2 Novembre 2021

Il DG Gianfranco Zulian: «Grave danno di immagine nell’operato della nostra dipendente alla guida dei “No Green Pass”

Il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, il dott. Gianfranco Zulian, interviene dopo la manifestazione di sabato a Novara di un gruppo di “no Green pass” (travestiti da internati nei campi di sterminio nazisti) guidato da una dipendente dell’ospedale, Giusy Pace.
«Pur rispettando il diritto di chiunque di manifestare – afferma il dott. Zulian – non possiamo non rilevare i contenuti vergognosi e indegni di una società civile quale la nostra. Paragonare le norme sul “green pass” ai campi di sterminio è un abominio che dimostra anche l’assoluta mancanza di conoscenza di quel terribile periodo storico».
«Nel comportamento della nostra dipendente, tra l’altro stigmatizzato anche dal suo sindacato di riferimento – conclude il dott. Zulian – rileviamo un grave danno d’immagine nei confronti dell’Aou. Valuteremo nei prossimi giorni se e quali provvedimenti adottare».

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29 Ottobre 2021

Giornata mondiale dell’Ictus ‘i minuti possono salvare vite’

La Cupola di San Gaudenzio si colora di verde per ricordare che oggi venerdì  29 ottobre si celebra la Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale.

Per l’edizione 2021 la World stroke organization ha voluto accendere i riflettori su quanto sia importante il riconoscimento tempestivo dei sintomi, lanciando il tema ‘Minutes can save lives‘: ‘i minuti possono salvare vite’, perché quando si tratta di ictus ogni perdita di tempo può causare problemi.

La Stroke Unit della struttura di Neurologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità, diretta dal professor Roberto Cantello, è il fulcro del quadrante del Piemonte orientale (province di Novara, Biella, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola) della rete regionale tempo dipendente dell’ictus.

La stretta collaborazione attivata in azienda tra neurologi, medici urgentisti del Pronto Soccorso/DEA, neuroradiologi e radiologi interventisti rappresenta la strategia fondamentale nell’affrontare questa grave patologia soprattutto nelle prime cruciali ore” afferma il  dottor Roberto Tarletti, responsabile della Stroke Unit di Novara  sottolineando non solo la necessità di riconoscere con immediatezza i sintomi per poter intervenire tempestivamente ed evitare o quanto meno limitare i danni ma anche l’importanza di prevenire l’ictus assumendo corretti stili di vita.

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27 Ottobre 2021

Un importante dono all’ambulatorio della struttura Cure palliative

Novara, 26 ottobre 2021. Un dono in memoria di Francesca. L’Ambulatorio di Cure Palliative situato all’Ospedale San Giuliano, sede distaccata dell’Ospedale “Maggiore della Carità” di Novara è, da oggi, in grado di realizzare ecografie ancora più efficaci e precise, grazie alla dotazione di una licenza d’uso dell’elastosonografia; applicazione per l’ecografo portatile, donata all’Ambulatorio grazie alla generosità della famiglia e degli amici di Francesca Grosso; giovane novarese scomparsa lo scorso febbraio, a soli 33 anni, a causa di un tumore.

In memoria di Francesca, infatti, famiglia e amici hanno scelto di organizzare, attraverso la Fondazione Comunità Novarese onlus, una raccolta fondi in favore dell’associazione IdeaInsieme e del progetto PalliActive e il risultato è stato di una generosità tale da consentire l’acquisto di una licenza d’uso di questa speciale indagine clinica con cui si misura l’elasticità dei tessuti o degli organi, in grado di rilevare noduli o formazioni anomale valutando il modo in cui i tessuti duri e molli vengono compressi.

Come ha spiegato il Dott. Simone Piazzal’ecografo portatile è uno strumento fondamentale perché consente ai pazienti che si muovono con fatica di ricevere tutte le cure necessarie nello stesso luogo e in tempi stretti. Questo ecografo con ecodoppler, oggi, grazie alla donazione in memoria di Francesca Grosso, è stato dotato dell’elastosonografia e consente esami ancora più precisi, efficaci ed efficienti anche in uno stato avanzato di malattia”.

Le Cure Palliative – ha spiegato la Dott.ssa Elvira Catania che dirige la Strutturasi occupano dei pazienti nella loro completezza; non soltanto nel loro essere malati. Ciò si riscontra anche in quella che noi chiamiamo Sala dell’Accoglienza in cui si trovano tanti ricordi dei pazienti. Tracce che richiamano il loro essere persone. Da qualche tempo, gli studenti di Medicina del sesto anno affrontano un tirocinio qui nell’Ambulatorio, con l’obiettivo di diventare più attenti e sensibili, a questa parte del lavoro”.

Oggi, sempre di più – ha aggiunto il Direttore Generale dell’Ospedale “Maggiore” di Novara, Dott. Gianfranco Zulianla medicina si sta “umanizzando”, affiancando la cura del corpo a quella dell’anima. Gesti di solidarietà come questo consentono di migliorare le possibilità di cura dei pazienti più fragili; sono doni davvero preziosi”.

La donazione è stata effettuata in favore dell’Associazione IdeaInsieme, presieduta da Margherita Zanetta: “Crediamo che le sinergie tra famiglie dei pazienti, medici e istituzioni – ha detto – siano un frutto importante del lavoro sulla comunità, in termini di cultura del dono. Quando si parla di cure palliative non si può parlare di guarigione ma si può sempre migliorare la qualità degli interventi”.

Da anni, l’Associazione IdeaInsieme è sostenuta da Fondazione Comunità Novarese onlus che, anche in questa occasione, ha fatto da collettore: “Ci sono momenti – ha commentato il Presidente di FCN, Prof. Davide Maggiin cui le parole non servono più e quindi si lascia spazio allo spirito. Il dono di questa famiglia è un gesto d’amore verso la comunità e non posso far altro che dire grazie. Ciò che hanno saputo fare la famiglia e gli amici di Francesca è stato proprio creare amore; l’unica cosa che non muore mai”.

“Ci teniamo a ringraziare tutti – ha detto Chiara Grosso, sorella di Francesca, presente insieme alla mamma Antonella, al papà Ciriaco, alla sorella Federica e al marito Simonequesto è stato un momento doloroso in quanto il ricordo di Francesca è ancora così vivo ma, allo stesso tempo, ricco di emozioni perché ci ha permesso di toccare con mano il frutto della raccolta in sua memoria e il risultato dell’enorme generosità di tutte le persone che hanno partecipato. In uno scritto di Francesca, che abbiamo trovato dopo la sua morte, lei aveva espresso tra i suoi desideri in vita, quello di poter aiutare il prossimo e si lamentava di non esserci ancora riuscita. In un certo senso, in questo modo ci è riuscita e da una tragedia così grande almeno è scaturito qualcosa di buono. La scelta di una raccolta fondi per IdeaInsieme è nata per ringraziarli del lavoro meraviglioso che fanno, del supporto che riescono a dare in momenti devastanti sia per il malato, sia per la famiglia. C’è professionalità ma c’è anche empatia, sensibilità, attenzione. Si prendono cura anche della dimensione umana e spirituale del malato e questo non ha eguali”.

A cura di
Barbara Bozzola
Fondazione Comunità Novarese onlus

 

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21 Ottobre 2021

Approvate le nuove linee guida internazionali per la diagnosi del tumore al seno

Novara, 21 ottobre 2021 – Sono state pubblicate su Annals of Oncology le nuove linee guida globali (ESMO Clinical Practice Guideline), approvate il 19 ottobre 2021, per la diagnosi, la stadiazione ed il trattamento delle pazienti con carcinoma mammario metastatico.

La pubblicazione segna un passo fondamentale nell’applicazione dei recenti risultati della ricerca, dei miglioramenti pratici per la cura dei pazienti nell’era della medicina di precisione.

Il documento comprende tutti i principali sviluppi degli ultimi anni e offre un quadro completo dello stato dell’arte nella gestione avanzata del cancro al seno.

Le linee guide son state sviluppate da un gruppo di 28 tra i più importanti esperti in questo campo, e vedono come prima firma  quella della professoressa Alessandra Gennari, direttore della struttura Oncologia dell’ Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e professore associato di oncologia al Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale a Novara, affiancata a quella dell’oncologa Nadia Harbeck dell’Università di Monaco.

«Si tratta di linee guida globali che hanno visto la partecipazione dei maggiori esperti di tutto il mondo (dagli USA all’Australia) del tumore della mammella, che hanno messo la paziente al centro e che hanno seguito i più elevati livelli metodologici di evidenza – spiega Alessandra Gennari –. Hanno preso in considerazione da una parte quali sono i trattamenti migliori, comprese le ultimissime novità come quelle garantite dai farmaci agnostici, ma anche considerato tutte le opzioni alternative possibili nel caso alcuni farmaci in alcuni paesi non siano disponibili. In sostanza una paziente in qualsiasi parte del mondo può ricevere i trattamenti migliori per quelle che sono le disposizioni regolatorie e la disponibilità della cura. Questa è una grande innovazione rispetto alle precedenti linee guida.»

Rispetto al 2012 la digitalizzazione e la tecnologia si sono enormemente evolute e anche i medici e i ricercatori sono sempre più esperti nell’ analisi dei dati.

«Tutto questo consentirà una gestione efficace e immediata di queste nuove norme per gli oncologi, da subito disponibili – conclude Gennari –. Da oggi, quindi, le nuove Linee Guida valgono per tutto il mondo. Ogni paziente avrà il miglior trattamento possibile per il suo tipo di tumore e nel luogo  dove vive. Una rivoluzione per i medici ma soprattutto per le donne».

Link alla pubblicazione su Annals of Oncology.

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13 Ottobre 2021

PBC in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – Dalla rete ai dati internazionali

Venerdì 15 ottobre 2021, presso l’Aula magna dell’Università del Piemonte Orientale, in via Solaroli, 17, si svolgerà l’evento   “PBC in Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta: dalla rete ai dati Internazionali”. L’evento accreditato ECM si rivolge ai medici chirurghi specializzati in gastroenterologia, allergologia e immunologia clinica, malattie infettive e medicina interna. Gli obiettivi principali del corso sono lo scambio di informazioni e conoscenza in campo diagnostico e terapeutico della colangite biliare primitiva (PBC) e la condivisione dei dati che la rete PBC del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria ha prodotto.

La colangite biliare primitiva è una malattia cronica autoimmune del fegato che interessa i piccoli dotti biliari e colpisce maggiormente la popolazione femminile tra i 40 e 60 anni di età.

La dottoressa Cristina Rigamonti, epatologa della struttura Medicina Interna 1, dell’AOU “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dal professor Mario Pirisi, ha coordinato la creazione di un registro multicentrico con i centri coinvolti nella diagnosi e cura della colangite biliare primitiva in Piemonte – Liguria – Valle d’Aosta, con le finalità di descrivere il profilo clinico-epidemiologico della PBC in queste tre regioni e di mettere in atto strategie condivise per implementare il “referral” e la diagnosi dei pazienti affetti da questa epatopatia. Durante l’evento del 15 ottobre verranno presentati i dati preliminari del registro e discusse le ultime novità scientifiche sulla gestione e trattamento dei pazienti affetti da colangite biliare primitiva.

Brochure

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8 Ottobre 2021

H-Open Day salute delle ossa – 20 ottobre 2021

Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi (20 ottobre 2021), coinvolge gli ospedali con i Bollini rosa per offrire servizi gratuiti ed informativi, conferenze e distribuzione di materiale informativo.

Anche l’Azienda ospedaliero – universitaria “Maggiore della carità” aderisce all’iniziativa grazie alla disponibilità della struttura Ortopedia e traumatologia, che organizza un incontro aperto alla popolazione con presentazione degli aspetti traumatologici scheletrici. L’evento avrà luogo   mercoledì 20 ottobre 2021, dalle ore 16.00 alle 17.00, presso l’Aula Magna dell’A.O.U. con ingresso da corso Mazzini, 18.

Prenotazione obbligatoria al numero 0321 3732201, attivo da lunedì a venerdì   dalle ore 08.30 alle 12.00. Disponibili 50 posti. Per poter accedere all’incontro sarà necessario presentare il green pass.

L’osteoporosi consiste in una condizione silente e asintomatica di deterioramento dell’architettura ossea e di riduzione della massa minerale, con conseguente aumento della fragilità dell’osso e maggior rischio di fratture spontanee o a seguito di traumi di minima entità. Sebbene insidiosa, può essere facilmente diagnosticata attraverso esami strumentali che misurano la densità minerale ossea e soprattutto può essere prevenuta.

Obiettivo di questa iniziativa, giunta alla sua sesta edizione, è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione primaria, attraverso l’adozione di corretti stili di vita fin dalla giovanissima età e un corretto introito di calcio e vitamina D, secondo un’alimentazione equilibrata e adeguata. Nell’ambito della prevenzione gioca un ruolo strategico anche la diagnosi precoce per impedire il verificarsi delle fratture da fragilità che rappresentano la complicanza più temibile e invalidante dell’osteoporosi.

Tutti i  servizi offerti nella giornata del 20 ottobre sono consultabili a partire dall’ 11 ottobre sul sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione: entra nel sito e clicca sul banner in homepage “consulta i servizi offerti”. Potrai visualizzare l’elenco dei presidi aderenti e i servizi che offrono.

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5 Ottobre 2021

Manager ambientale per la gestione dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca

Presso il dipartimento di Scienze della salute dell’Università degli studi del Piemonte Orientale, è stato attivato il master di primo livello in Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca.”

Il corso che insegna come smaltire i rifiuti nucleari delle centrali come degli ospedali, dei laboratori e dell’industria vede la presenza nel corpo docente di molti specialisti dell’A.O.U. di Novara: il dottor Marco Brambilla, direttore della struttura Fisica sanitaria in qualità di vicedirettore del corso;  il professor Marco Krengli (Radioterapia oncologica);  il professor Francesco Della Corte (Anestesia e rianimazione 1);  il professor Alessandro Stecco (Neuroradiologia); il dottor Gianfranco Loi (Fisica sanitaria ASL VC); la dottoressa Roberta Matheoud (Fisica sanitaria).

Il master è patrocinato dall’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e dall’Azienda ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria e   si rivolge sia a giovani laureati desiderosi di specializzarsi sulle tematiche del “decommissioning” e della sicurezza nelle attività di gestione dei materiali radioattivi sia ad imprese, istituzioni e professionisti, provenienti da ambiti diversi, interessati ad approfondire queste tematiche.

E’ percorso di alta formazione di eccellenza che integra l’attività didattica a esercitazioni operative nei siti della società italiana responsabile dello smantellamento nucleare.

Il corso della durata di un anno avrà inizio nel mese di gennaio 2022 ed è articolato in moduli che possono essere fruiti anche singolarmente.

 Tutte le informazioni utili alla presentazione della domanda di ammissione che dovrà essere consegnata entro le ore 12.00 del 22 novembre 2021,  sono reperibili sulla seguente brochure:

 https://www.uniupo.it/it/corsi/master/master-di-i-livello/manager-ambientale-la-gestione-del-decommissioning-e-dei-rifiuti-radioattivi-ambito-sanitario-0

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5 Ottobre 2021

All’AOU di Novara intervento con robot per tumore al pancreas

Novara, 5 ottobre 202 – Continua lo sviluppo della chirurgia robotica all’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara. Oltre alla chirurgia del fegato l’applicazione della metodologia robotica anche per intervenire sul pancreas consentendo di superare i limiti delle tecniche chirurgiche, grazie alla visualizzazione 3D in alta definizione e ai bracci finemente articolati.

Il robot in uso presso l’Aou di Novara rappresenta la piattaforma più avanzata per la chirurgia mini-invasiva disponibile oggi a livello mondiale.

A guidare i bracci robotici, sui quali vengono montati gli strumenti necessari per eseguire l’intervento di resezione pancreatica, il dott. Raffele Romito e la sua equipe.

La paziente, una donna di 76 anni, era affetta da un tumore della parte centrale del pancreas (corpo pancreatico) scoperto in modo totalmente fortuito e che in breve tempo era cresciuto dimensionalmente.

«L’intervento si è svolto senza alcun problema e la paziente, dopo un rapido decorso post-operatorio è stata dimessa in quinta giornata – afferma il dott. Romito, direttore della Chirurgia generale 2  – In effetti il successo in oncologia è spesso frutto di una concatenazione di eventi ordinati secondo 3 fattori: conoscenza, organizzazione e tecnologia. Fondamentale è il ruolo della prevenzione (cioè la scoperta del tumore nelle sue fasi più precoci) e della diagnosi che deve essere tempestiva; ma lo è parimenti anche la pianificazione attenta sia delle scelte terapeutiche che della tempistica con cui queste ultime vengono poste in atto. In questo senso, l’uso del robot, limitando il danno prodotto dalla chirurgia, rende il recupero post-operatorio del paziente molto più rapido, agevolando in caso di necessità l’attivazione di eventuali terapie complementari (chemio, radioterapia) e migliorando quindi, l’aspettativa di vita dei pazienti».

Presso l’AOou di Novara il programma di chirurgia robotica del fegato e del pancreas, coordinato dalla Chirurgia generale 2 diretta dal dott. Romito, è parte di un più complesso progetto di chirurgia robotica che comprende diverse specialità chirurgiche. Il progetto è coordinato dal prof. Alessandro Volpe, direttore della struttura di Urologia,

Grazie all’attività del Nucleo Operativo Gestionale delle sale operatorie, che pianifica l’attività operatoria e ottimizza le risorse, quest’anno, nonostante la pandemia, sono stati effettuati circa 250 interventi robotici.

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5 Ottobre 2021

H-open weekend Salute mentale – ottobre 2021-

Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (10 ottobre 2021), coinvolge gli ospedali con i Bollini rosa e i presidi dedicati alla salute mentale per offrire servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione femminile (visite psichiatriche, counselling psicologico, test di valutazione del rischio di depressione, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo).

Obiettivo di questa iniziativa giunta alla sua 8a edizione è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.

La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panici e post-traumatici da stress. Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti: personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Portano spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze.

Anche l’Azienda ospedaliero – universitaria “Maggiore della carità” aderisce all’iniziativa grazie alla disponibilità degli operatori della struttura Psicologia clinica che offriranno i seguenti servizi:

VENERDI’ 8 OTTOBRE 2021


INCONTRI VIRTUALI APERTI ALLA POPOLAZIONE

 

Titolo: “Il supporto psicologico alle donne vittime di violenza”  (ore 17.00 – 17.30)

Titolo: “Diventare mamma: difficoltà e paure in epoca perinatale” (ore 17.30 – 18.00)


Piattaforma utilizzata: Google meet

Prenotazione obbligatoria tramite e-mail: psicoclinica.segre@maggioreosp.novara.it
il codice di accesso verrà fornito al momento dell’iscrizione

 

CONSULENZE PSICOLOGICHE IN PRESENZA

 

Sede: sede distaccata (ex San Giuliano) viale Piazza d’Armi, 1 – Novara

Orario: dalle 14,00 alle 18,00

Prenotazione obbligatoria al numero di telefono 0321-3734112, attivo dalle ore 8.00 alle 15.00, o tramite e-mail (psicoclinica.segre@maggioreosp.novara.it)

 

 

PUNTO INFORMATIVO

Sede: sede distaccata (ex San Giuliano) viale Piazza d’Armi, 1 – Novara –
Orario: dalle 10,00 alle 12,00 presso la stanza 11

Per informazioni telefonare al numero: 0321/3734112, attivo dalle ore 8.00 alle 15.00

 

 

SABATO 9 OTTOBRE 2021

 

CONSULENZE E COLLOQUI VIRTUALI INDIVIDUALI

 

Sabato 9 ottobre, dalle ore 14.00 alle 18.00

Piattaforma utilizzata: Google meet

Prenotazione obbligatoria tramite e-mail: psicoclinica.segre@maggioreosp.novara.it
il codice di accesso verrà fornito al momento dell’iscrizione

INCONTRO VIRTUALE APERTO ALLA POPOLAZIONE

Titolo: “Tanto peso fuori, tanto peso dentro: sostegno alle donne nel trattamento dell’obesità”

Orario: dalle ore 10.00 alle 11.00

Piattaforma utilizzata: Google meet

Per partecipare alla riunione su Google Meet, fai clic su questo link: https://meet.google.com/kvv-whba-npy Altrimenti apri Meet e inserisci questo codice: kvv-whba-npy

Consulta il materiale informativo sulle implicazioni psicologiche nel trattamento dell’obesità nella donna dal titolo “Tanto peso fuori, tanto peso dentro sostegno alle donne nel trattamento dell’obesità”.

I servizi offerti sono consultabili a partire dal 27 settembre sul sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione: entra nel sito e clicca sul banner in home page “consulta i servizi offerti”.

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1 Ottobre 2021

Settimana mondiale allattamento (SAM)

Novara, 1 ottobre 2021 – In data odierna si è aperta, come ogni anno, la Settimana Mondiale per l’allattamento (Sam). Il tema di quest’anno scelto dal Waba (World Alliance for Breastfeeding Action) è: “Proteggere l’allattamento: una responsabilità da condividere”. Il 5 ottobre, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale è stato organizzato un seminario, rivolto al personale sanitario, presso l’aula Magna di Palazzo Bellini. Gli obiettivi della Settimana Mondiale per l’allattamento sono quelli di informare le persone sull’importanza di proteggere l’allattamento; radicare l’idea che sostenere l’allattamento è una questione di salute pubblica fondamentale; allearsi con i singoli e con le organizzazioni per avere un impatto più elevato; attivare  azioni concrete di protezione dell’allattamento volte a migliorare la salute pubblica. «La protezione e il sostegno dell’allattamento andrebbero affrontati come una questione di salute pubblica – afferma Angela Maccagnola, responsabile del coordinamento assistenziale ostetrico del dipartimento interaziendale strutturale Materno infantile dell’Aou di Novara –   L’allattamento è infatti un determinante molto importante in grado di condizionare la salute. Il latte materno contiene cellule vive, che nel latte artificiale non sono presenti. È ampiamente dimostrato che l’essere nutriti con il latte materno migliora gli esiti di salute del bambino sia in età infantile che in età adulta, con una ricaduta positiva importante sulla salute pubblica e sulla spesa sanitaria». Attualmente   la comunità  scientifica raccomanda di nutrire il bambino con solo latte materno per i  primi 6 mesi di vita e di accompagnare l’introduzione di altri cibi con il latte materno sino a due anni ed oltre. I tassi di allattamento sono più bassi rispetto all’atteso, infatti solo il 41% dei bambini sotto i 6 mesi è nutrito con il solo latte materno.  «È  fondamentale lavorare per migliorare i servizi ma anche per diffondere cultura ed informazioni sull’allattamento. L’allattamento va protetto e le donne hanno bisogno di essere sostenute ed accompagnate nel loro percorso. All’Aou di Novara da diversi anni si lavora per promuovere e sostenere l’allattamento» conclude Maccagnola.

Video “Proteggere l’allattamento: una responsabilità da condividere

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