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3 Novembre 2022

Meeting mondiale sul tumore renale

Novara, 3 novembre 2022 – La International Kidney Cancer Coalition (IKCC), la federazione che raccoglie oltre 40 associazioni di pazienti con tumore del rene attive in tutto il pianeta ha tenuto a Orta il suo meeting mondiale. L’organizzazione è nata diversi anni fa dal forte desiderio dei gruppi nazionali di malati di cancro del rene di fare rete, di cooperare e condividere materiali, conoscenze ed esperienze che provengono da tutto il mondo, favorendo consapevolezza, informazione e ricerca su questa patologia.

Ogni anno un tumore renale viene diagnosticato in circa 430.000 persone in tutto il mondo.

Negli ultimi due decenni ci sono state notevoli innovazioni sia nel trattamento chirurgico della malattia localizzata al rene che nel trattamento medico della malattia purtroppo già diffusa ad altri organi, innovazioni che  hanno avuto importanti risvolti sulla sopravvivenza e sulla qualità della vita dei pazienti.

Il meeting della IKCC si è svolto quest’anno in presenza per la prima volta dopo la pandemia. La scelta di portarlo in Italia è nata dall’esigenza di rafforzare la presenza e l’influenza di associazioni di pazienti con questa patologia nel nostro paese. Si è fatto promotore di questa esigenza il professor Alessandro Volpe, professore di Urologia presso l’Università del Piemonte Orientale e direttore della struttura Urologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara.

«Siamo molto contenti che la IKCC abbia scelto la nostra provincia come sede di questo importante congresso sottolineando la nostra intensa collaborazione internazionale in progetti scientifici e sociali sul tema delle neoplasie renali – afferma il prof. Volpe – Associazioni come la IKCC   si ripromettono di  sostenere i pazienti con cancro del rene in tutto il mondo, di promuovere l’accesso alle migliori cure anche nei paesi con minori risorse economiche e sanitarie e di favorire progetti che promuovano la voce dei malati di cancro del rene nelle attività di ricerca su questa neoplasia a livello globale».

L’incontro è stato anche occasione di un interessante aggiornamento scientifico sulle novità diagnostiche e terapeutiche per questa patologia grazie alla presenza di grandi esperti internazionali quali il professor Michael Jewett, professore emerito di Urologia dell’Università di Toronto e il professor Eric Jonasch, medico oncologo presso il MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas.

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2 Novembre 2022

Giornata mondiale sindrome di Lennox Gastaut – Convegno 5 novembre 2022 – Castello Visconteo – Sforzesco di Novara

Novara, 2 novembre 2022 – L’associazione famiglie in cui sono presenti minori affetti dalla sindrome di Lennox Gastaut (LGS) organizza ogni anno un evento per la Giornata Mondiale della sindrome di Lennox Gastaut.

Quest’anno la disponibilità della struttura di Neuropsichiatria infantile, diretta dal dottor Maurizio Viri, a sostenere l’evento ha portato a realizzare a Novara un convegno sulla sindrome che avrà luogo sabato 5 novembre 2022,   presso il Castello Visconteo – Sforzesco di Novara.

La sindrome LGS è una encefalopatia epilettica, malattia rara, che colpisce il 2,8 x 10.000 dei bambini nati vivi. Rappresenta l’1-2% di tutti i soggetti con epilessia con un esordio tra 1-8 anni ma possibile anche in età adulta. La disabilità intellettiva e le problematiche comportamentali connesse alla sindrome condizionano la qualità della vita.

La presa in carico del soggetto con LGS e della famiglia deve quindi basarsi su un approccio multifattoriale ed evolutivo, considerando sia gli aspetti organici sia psicologici e sociali. Il riconoscimento dell’insieme di questi aspetti e la loro cura richiedono la condivisione tra i diversi operatori e la famiglia per la costruzione di un progetto di vita sostenibile.

Le diverse competenze ed esperienze presenti nel territorio si confronteranno nell’ambito del convegno con lo scopo di migliorare il percorso di cura tra ospedale e territorio e nel passaggio verso l’età adulta.

In particolare la partecipazione di operatori sanitari e delle famiglie del territorio piemontese consentirà di approfondire la conoscenza della realtà regionale e potrà essere punto di partenza per progetti di assistenza e ricerca condivisi.

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2 Novembre 2022

Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale

Novara, 31 ottobre 2022 – La Stroke Unit della struttura complessa a direzione universitaria “Neurologia”,  diretta dal prof. Roberto Cantello ha aderito  alla Giornata mondiale contro l’Ictus cerebrale (World Stroke Day) che si è celebrata sabato  il 29 ottobre.

L’hastag della giornata mondiale contro l’ictus cerebrale 2022 è #ogniminutoèprezioso.

L’ictus è una patologia con una prognosi tempo-correlata: per questo motivo ogni minuto è prezioso!

Il paziente colpito da ictus deve allertare subito i soccorsi (telefonando al N.U.E. 112): solo arrivando tempestivamente in ospedale si potranno mettere in atto le terapie riperfusive quali trombolisi endovenosa e trombectomia, in grado di ridurre la disabilità secondaria all’ictus.

La Stroke Unit è l’unità di terapia semintensiva neurologica che rappresenta il nucleo fondamentale di diagnosi e cura dei pazienti con ictus.

Nella Stroke Unit neurologi e infermieri con esperienza ictus-specifica collaborano con altri specialisti (urgentisti, radiologi, cardiologi, chirurghi vascolari, neurochirurghi, fisiatri, nutrizionisti) e professionisti sanitari (fisioterapisti, dietisti, logopedisti) riuscendo a migliorare la prognosi finale dei pazienti colpiti da questa grave patologia.

“Fare presto! Fare bene!”

Nella serata del 29 ottobre la cupola di San Gaudenzio a Novara è stata illuminata di verde, colore simbolo della lotta all’ictus, colore della speranza.

Quest’anno la Stroke Unit del Maggiore si è voluta dotare di un logo che unisce simbolicamente la cupola gaudenziana con la circolazione arteriosa cerebrale.

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28 Ottobre 2022

Progetto Lions Club Novara Ticino e Lions Club Novara Ovest Ticino per l’Oncologia pediatrica dell’A.O.U. di Novara

Novara, 28 ottobre 2022 – La rete regionale per l’oncologia pediatrica è basata sull’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, come hub e sull’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara come nodo per tutto il Piemonte orientale.  Nell’ambito regionale le due strutture risultano così integrate in un unico progetto per il trattamento delle problematiche dell’oncologia pediatrica.

L’obiettivo del service dei due Lions è quello di rendere l’intervento sanitario facilmente fruibile e con un livello di comfort e dignità adeguata alla problematicità dei pazienti permettendo alle famiglie di essere vicine ai piccoli pazienti attraverso il supporto logistico ed economico necessario affinché questa specifica grave situazione sia affrontata nel modo più adeguato .

In questo contesto i Lions hanno evidenziato due aree di intervento all’interno dello stesso progetto, che vuole coprire tanto la fase di terapia curativa per i pazienti che a questa accedono, quanto la fase di terapia palliativa per i pazienti più gravi.

Sotto la guida del Governatore del distretto 108 IA1 e del coordinamento dell’oncologia pediatrica distrettuale, 10 Club hanno deciso di proporre congiuntamente un progetto di rilevanza territoriale importante, che si declina in due aree di intervento in base alle necessità specifiche delle due strutture di trattamento dell’oncologia pediatrica.

La prima fase del progetto, approvata nel 2020 da Lions Clubs International Foundation, è stata dedicata all’utenza che fa capo all’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, e quindi incentrata sul rendere facilmente accessibili, a un’utenza che proviene da un’area geografica molto estesa, i trattamenti terapeutici curativi in termini di riduzione dei tempi di attesa, di viaggio, miglioramento del comfort durante i trattamenti stessi, nonché la messa a disposizione di una struttura ricettiva per le famiglie dei pazienti durante il periodo di soggiorno presso l’ospedale di Novara.

Questa fase è sponsorizzata da due Lions Club Novaresi, il LC Novara Ticino ed il LC Novara Ovest Ticino, che hanno supportato il progetto in ugual misura.

I numeri del progetto novarese

La struttura semplice “Oncoematologia pediatrica”, coordinata dalla dottoressa Eleonora Basso ed afferente alla struttura complessa a direzione universitaria “Pediatria”, diretta dalla professoressa Ivana Rabbone,  è punto di riferimento per i bambini delle province di Novara, Vco, Vercelli e Biella.

Dai numeri del progetto sono circa 150 i pazienti e le famiglie afferenti alla struttura di Novara, in diversi stadi di malattia.

Negli ultimi cinque anni si è registrato un aumento del 12% delle nuove diagnosi

Il Service novarese

  • E’ stata acquistata una vettura che è stata donata all’Ugi (Unione genitori italiani) sede di Novara per il trasporto dei piccoli pazienti dalla stazione all’ospedale e verso la struttura di soggiorno per chi viene da zone distanti e segue i trattamenti in forma residenziale.
  • Sono in corso di acquisto degli equipaggiamenti specifici per migliorare il comfort dei pazienti nelle sale di attesa e facilitare e rendere meno traumatico l’accesso alle terapie.
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28 Ottobre 2022

Venerdì Donna

Venerdì 4 novembre 2022, presso il teatro MP di viale Giulio Cesare, 378 a Novara, lo spettacolo “LISISTRATA” darà avvio alla rassegna “Venerdì Donna” organizzata dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Novara.

Previsti altri due appuntamenti:

Venerdì 11 novembre, ore 21 “PAROLE & MUSICA”, presso il Castello Visconteo Sforzesco.

Venerdì 18 novembre, ore 21 “IL CORPO DELLA SPOSA”, presso il Teatro del Cuscino a Novara.

 

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26 Ottobre 2022

L’importanza della prevenzione dei tumori della testa e del collo: incontro con la città di Novara

Novara, 26 ottobre 2022Sabato 5 novembre 2022, alle ore 9.00, presso il salone dell’Arengo del Broletto di Novara si svolgerà un convegno sulla prevenzione dei tumori della testa e del collo.
L’evento patrocinato da A.O.U.  “Maggiore della Carità” di Novara, UPO – Università del Piemonte Orientale, Comune di Novara, Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara, ASL, Rotary Club Novara, LILT e ANDI è organizzato dall’Associazione Culturale Protagonisti Insieme  in collaborazione con il professor Matteo Brucoli, direttore della struttura Chirurgia maxillo facciale dell’ Azienda ospedaliera  “Maggiore della Carità” e socio fondatore dell’Associazione.

L’incontro ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione a non temere di richiedere un consulto specialistico in presenza di sintomi e segni quali: presenza di macchie bianco/rosse nel cavo orale, raucedine da almeno tre settimane, deglutizione dolorosa e/o faticosa e gonfiore al collo.

“In Italia, nel 2020, 9900 persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore testa e collo e 4100 non sono sopravvissuti alla malattia. Numeri che posizionano il carcinoma della testa e del collo al settimo posto nella classifica dei tumori più diffusi in Europa. Sottoporsi ad una semplice visita maxillo-facciale, stomatologica o otorinolaringoiatrica potrebbe contribuire a salvarsi la vita. – dichiara il professor Brucoli – I tumori della testa e del collo sono infatti facilmente riconoscibili nelle prime fasi di malattia e un trattamento precoce si traduce in un tasso di guarigione che va dal 75% al 100%. Nei casi avanzati viceversa la sopravvivenza diminuisce in maniera drammatica dal 30% al 40% a 5 anni dalla diagnosi.”

Nell’A.O.U “Maggiore della Carità” di Novara  i tumori del distretto testa e collo vengono affrontati in maniera multidisciplinare sia in fase di prevenzione, che in fase di trattamento. La struttura di Chirurgia Maxillo Facciale, l’otorinolaringoiatria e Stomatologia congiuntamente si occupano della diagnosi e del trattamento dei tumori testa e collo.

Un ruolo importante è svolto anche dalle strutture di Radioterapia ed Oncologia per il proseguimento della terapia non chirurgica che frequentemente risulta fondamentale al pari del trattamento chirurgico. All’interno dell’A.O.U. “Maggiore della Carità” il coordinamento e la gestione del paziente oncologico testa-collo è affidato al Gruppo Interdisciplinare Cure (GIC), che lavora in modo unitario e multidisciplinare dalla fase di stadiazione fino al termine del trattamento del paziente.


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19 Ottobre 2022

A Novara il congresso “Le conseguenze della lesione midollare: dai bisogni della persona alla presa in carico riabilitativa”

Novara, 19 ottobre 2022 – Le conseguenze della lesione midollare hanno un significativo impatto sull’autonomia delle persone che ne sono colpite.
La presa in carico riabilitativa deve considerare tutte le problematiche ad essa connesse, al fine di consentire un’adeguata risposta al bisogno di salute.

L’Unità spinale, afferente alla Scdu “Medicina fisica e riabilitativa” dell’Azienda ospedaliero -universitaria Maggiore della Carità di Novara, è una delle tre sedi in Piemonte dedicate alla presa in carico di questi pazienti.

Per discutere delle prospettive del network regionale, comprendente anche Torino ed Alessandria, e della rete nazionale è stato organizzato il prossimo 20 ottobre un incontro che vedrà ospiti presso l’aula magna della scuola di Medicina dell’università del Piemonte orientale numerosi esperti del settore.
Tra i relatori ci sarà anche il professor Andrei Krassioukov dell’University of British Columbia di Vancouver, uno dei massimi esperti mondiali sul tema e Past President dell’American Spinal Injury Association, attualmente Visiting Professor presso il dipartimento di Scienze della salute dell’università del Piemonte orientale.

“Il tema è di grande attualità e di notevole importanza”, sostiene il professor Alessio Baricich, direttore della Scdu Medicina fisica e riabilitativa e host del professor Krassioukov. “Obiettivo dell’incontro è l’acquisizione di conoscenze sullo stato dell’arte e sulle prospettive riabilitative, tecnologiche e di reinserimento socio-lavorativo per la persona con lesione midollare, aspetti di grande interesse per la nostra attività clinica e di ricerca. Il confronto con gli altri esperti del settore è essenziale per la crescita ed il miglioramento della nostra offerta per le persone che afferiscono alla nostra struttura”.

Nel contesto del congresso sarà riservato uno spazio alla presentazione del ruolo e delle attività dell’associazione ANCORA onlus, attiva presso la struttura di Medicina fisica e riabilitativa novarese e partner di numerose iniziative sociali e clinico-assistenziali svolte in collaborazione con i clinici della struttura.

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16 Ottobre 2022

H-Open Day salute delle ossa 20 OTTOBRE 2022

Novara, 6 ottobre 2022 – Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, promuove il 20 ottobre la settima edizione dell’(H)-Open Day dedicato alla salute delle ossa con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione primaria e della diagnosi precoce.

L’osteoporosi consiste in una condizione silente e asintomatica di deterioramento dell’architettura ossea e di riduzione della massa minerale, con conseguente aumento della fragilità dell’osso e maggior rischio di fratture spontanee o a seguito di traumi di minima entità. In Italia, stando ai dati del Report 2021 “The Scorecard for Osteoporosis in Europe” (SCOPE) dell’International Osteoporosis Foundation, si stima che siano 4.359.000 le persone colpite da osteoporosi di cui il 79,8 % sono donne. Nello specifico, il 23,4 % delle donne e il 6,9 % degli uomini con più di 50 anni hanno questa patologia.

Anche l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” aderisce all’iniziativa grazie alla disponibilità degli specialisti delle strutture: Medicina fisica e riabilitazione diretta dal professor Alessio Baricich e Reumatologia diretta dal professor Pier Paolo Sainaghi che fa riferimento alla struttura Medicina interna 1, diretta dal professor Mario Pirisi.

Reumatologia: visite gratuite di screening per osteoporosi per donne in età maggiore di 50 anni.
Le visite saranno effettuate presso l’ambulatorio di Reumatologia del Centro CAAD/IPAZIA, che ha sede a Novara, in via Bovio, 17 – torre nord, terzo piano – dalle ore 9.00 alle 12.30.
Prenotazione obbligatoria esclusivamente nelle date 11 e 13 ottobre 2022, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, al numero telefonico 0321-3737512

Medicina fisica e riabilitazione: valutazione dei fattori di rischio per l’osteoporosi postmenopausale per donne in età superiore a 50 anni.
Le visite gratuite saranno effettuate dalle ore 9.00 alle 11.30, presso l’ambulatorio di Medicina fisica riabilitativa con sede al secondo piano della Sede distaccata (ex San Giuliano), viale Piazza d’Armi, 1, Novara.
Prenotazione obbligatoria al numero di telefono 0321-3734898, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00.

Sul sito www.bollinirosa.it sono consultabili i servizi offerti dagli ospedali con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.

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12 Ottobre 2022

Cardiologia mini-invasiva: “La valvola Tricuspide si presenta” Sabato 15 ottobre, Palazzo della Borsa – Novara

Il 5,6% delle donne e l’1,5% degli uomini al di sopra dei 70 anni soffrono di insufficienza tricuspidalica di grado moderato o severo[1]. Se non correttamente trattata, l’insufficienza tricuspidalica emodinamicamente significativa si associa ad un aumento di mortalità, con tassi di sopravvivenza fino al 60% a un anno dall’evento. La valvola tricuspide è spesso responsabile di patologie cardiache e la prevalenza di questa patologia aumenta con l’età.

Di questo e di altri dettagli si parlerà in occasione del convegno “La valvola Tricuspide si presenta”, guidato dal prof. Giuseppe Patti (Direttore Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare e della SCDU Cardiologia 1 dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara), responsabile scientifico. L’appuntamento è sabato 15 ottobre 2022 in Piazza Martiri, presso il Palazzo della Borsa di Novara. Nell’ambito del convegno inoltre si apre ai cittadini un’iniziativa dedicata alla prevenzione del cuore: dalle ore 10 alle ore 13 verranno eseguiti screening ecocardiografici gratuiti, sotto la guida del team del professor Patti, volti all’identificazione di problematiche legate alla presenza di una patologia valvolare tricuspidalica.

«La prima necessità – sottolinea il professor Patti  – è rappresentata da una corretta diagnosi della malattia: lo screening ecocardiografico consente di individuarne i segni critici e di identificarne la gravità, in modo da intraprendere il percorso terapeutico più opportuno ed efficace. Sono stati sviluppati vari dispositivi per la terapia transcatetere dell’insufficienza tricuspidalica. In particolare, sono adesso disponibili sistemi che permettono di eseguire l’innovativa tecnica percutanea “edge-to-edge”, altri invece che consentono di ridurre meccanicamente le dimensioni dell’anello tricuspidalico. Questi e altri dispositivi studiati appositamente per questo tipo di trattamento saranno illustrati durante il convegno».

Negli ultimi anni sono stati sviluppati diversi approcci terapeutici per il trattamento di questa patologia, da scegliersi in base alla gravità dei sintomi e alle particolari caratteristiche di ogni paziente. In particolare, negli ultimi tempi si è sempre più diffusa la tecnica di riparazione transcatetere della valvola tricuspide, che ha caratteristiche di mini-invasività, assenza di cicatrice chirurgica e di anestesia prolungata. La riparazione percutanea transcatetere della valvola tricuspide ormai rappresenta un’importante alternativa terapeutica all’intervento cardiochirurgico tradizionale, principalmente nei soggetti che presentano comorbilità, età avanzata o scompenso cardiaco. In queste specifiche tipologie di pazienti si associa ad un elevato livello di efficacia, presenta minori rischi rispetto all’intervento chirurgico a cuore aperto e consente un decorso post-operatorio più rapido.

Obiettivo dell’incontro è creare un’occasione di confronto diretto fra cardiologi clinici, ecocardiografisti e cardiologi interventisti del quadrante nord-orientale del Piemonte per approfondire su quali pazienti indirizzare queste innovative tipologie di trattamento e creare un network di conoscenza condivisa della metodica.

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6 Ottobre 2022

“Diamoci una mossa sosteniamo l’allattamento”

Sabato 8 ottobre in occasione della “Settimana mondiale dell’allattamento 2022”, presso l’Aula magna dell’A.o.u. “Maggiore della Carità” di Novara, è in programma l’evento “Diamoci una mossa sosteniamo l’allattamento”.

L’evento, aperto alla popolazione dalle ore 9.00 alle ore 12.30, è stato organizzato per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’allattamento al seno.

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