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17 Maggio 2024

Associazione ANCORA e Fondazione Comunità Novarese per il progetto ReNova della Medicina fisica e riabilitazione

Novara, 17 maggio 2024 – Grazie alla collaborazione dell’Associazione ANCORA onlus e al sostegno di Fondazione Comunità Novarese è stato possibile realizzare presso la struttura Medicina Fisica e Riabilitativa (diretta dal professor Alessio Baricich, presidente eletto della Società italiana di riabilitazione neurologica e docente presso l’Upo) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, una sezione dedicata alla riabilitazione con strumenti ad alta tecnologia.

Il laboratorio, battezzato ReNova (che unisce le parole “Rehabilitation” e Novara, e che porta dentro di sé il concetto essenziale di innovazione) darà la possibilità di fornire la strumentazione più adeguata alla presa in carico delle persone che afferiscono alla Struttura, proseguendo anche nei percorsi clinici e di ricerca già attivi.

In particolare, la dotazione prevede:

  • un sistema antigravitario di sospensione di peso ad integrazione di un tapis roulant sensorizzato per la rieducazione al  cammino delle persone  con grave disabilità;
  • un sistema robotizzato di rieducazione del movimento con supporto di elettrostimolazione a guida elettromiografica, che consente un esercizio attivo assistito ai pazienti con difficoltà a muovere volontariamente una parte del corpo (braccio o gamba);
  • un sistema indossabile di elettrostimolazione a guida elettromiografica per consentire di supportare il riapprendimento neuromotorio durante l’esecuzione di movimenti della vita quotidiana.

«L’evoluzione tecnologica negli ultimi anni ha rivoluzionato la modalità di cura in ambito riabilitativo. La nostra struttura è centro di eccellenza per il trattamento riabilitativo delle persone con grave disabilità come lesioni al midollo spinale o al cervello. – dichiara il professor BaricichGrazie all’aiuto di molti, e in particolare alla Fondazione della Banca Popolare di Novara, siamo già dotati di sistemi ad alta tecnologia, come il laboratorio per l’analisi del movimento, sistemi robotizzati ad esoscheletro per la riabilitazione del cammino e sistemi sensorizzati per la rieducazione della postura e del controllo del movimento. Tuttavia, è necessario poter contare sugli strumenti più innovativi ed aggiornati, come quelli ora acquisiti, per poter offrire le migliori possibilità di cura.  Dobbiamo inoltre sottolineare che la ricerca è parte integrante della nostra attività quotidiana, ed è la base per lo sviluppo di nuovi protocolli di trattamento.  La realizzazione del laboratorio ReNova consentirà di ottimizzare le sinergie già esistenti tra clinica e ricerca, permettendoci di offrire cure sempre migliori alle persone con disabilità. Grazie, dunque ad Ancora e alla Fondazione Comunità Novarese per il supporto e la possibilità di proseguire insieme lungo questo percorso virtuoso. Un grazie particolare anche a Daniele Caronelli, che dopo essere stato un nostro paziente, è diventato uno dei più grandi sostenitori di questo progetto».

Il sostegno della Fondazione Comunità Novarese alla struttura Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Aou prosegue da anni: su un bando del 2018 il progetto “Tecnologie avanzate per la riabilitazione” aveva ricevuto da Fondazione un contributo di 30.000 euro (oltre a 6.000 euro di donazioni raccolte) per l’acquisto di supporti robotici e strumenti di rilevazione sensoriale, utili al recupero dei pazienti con lesioni neurologiche e per la riabilitazione dell’arto superiore. Soluzioni che non si propongono di sostituire l’esercizio terapeutico, ma di integrarlo, consentendo di aumentare l’intensità e la ripetitività del trattamento e di proporre scenari di movimento realistici e motivanti, che riescano a potenziarne gli effetti in modo significativo.

Successivamente, grazie al Fondo emergenza coronavirus e Fondo dottori commercialisti, la Fondazione Comunità Novarese, mediante la collaborazione dell’Associazione Ancora, ha sostenuto l’acquisto di un elettromiografo digitale portatile, con un contributo di 10.000 euro.

Infine, 50 mila euro (a cui si aggiungono circa 7.000 euro di donazioni raccolte) sono stati stanziati per il Laboratorio ReNova, completando così la strumentazione presente in reparto.

 

«Siamo molto lieti che, grazie ai diversi contributi della Fondazione – commenta il presidente di Fondazione Comunità Novarese, professor Davide Maggi –  stanziati in momenti diversi di questi ultimi anni, e alle donazioni raccolte, sia stato possibile rafforzare la dotazione della struttura complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Aou di Novara”, introducendo tecnologie in grado di migliorare i percorsi terapeutici e riabilitativi proposti ai pazienti degenti o a quanti seguano terapie ambulatoriali o in Day Hospital. L’uso di strumenti robotici così come l’elettromiografo digitale portatile (che è stato così fondamentale nella fase intensa post Covid) e ancora lo Smart Gravity e i macchinari da installare nella palestra per l’attività fisica adattata, hanno reso possibile la costruzione di un ambiente tecnologicamente avanzato, dove è possibile valutare e impostare terapie riabilitative adeguate al singolo caso. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la mediazione e la collaborazione con l’Associazione ANCORA onlus che si è spesa per attivare tutti i processi e partecipa, attivamente, alla quotidianità del Reparto».

Afferma il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian: «Ancora una volta la Fondazione Comunità novarese dimostra la sua vicinanza alla nostra azienda ospedaliero-universitaria: una nuova tappa in un percorso di collaborazione che ha permesso di dotare l’Aou di tecnologie d’avanguardia. In questo caso, un ringraziamento va anche all’associazione ANCORA, i cui volontari si spendono senza sosta per la struttura Medicina Fisica e Riabilitativa».

 Aggiunge Roberto Toso, presidente di ANCORA: « La nostra associazione ringrazia la Fondazione Comunità Novarese per il prezioso aiuto offerto per la realizzazione del Progetto Re-Nova e per il grande sostegno che da anni  ci ha permesso di donare attrezzature all’Ospedale e  di aiutare tante persone.

Un ringraziamento a Daniele Caronelli che da paziente è diventato un importante sostenitore donando aiuti economici non solo per questo progetto ma anche per acquistare dispositivi donati al reparto di degenza.

Ringraziamo i soci che hanno sostenuto la raccolta fondi per cofinanziare questo grande progetto.

Con l’acquisto di queste attrezzature e tante altre donate negli anni si cerca di supportare i reparti riabilitativi e le palestre per che possano offrire il miglior servizio possibile alla popolazione.

Grazie alla preziosa collaborazione con l’ Aou di Novara, la palestra in cui sono ubicate queste attrezzature viene concessa all’associazione che organizza corsi di attività fisica adattata tenuti da personale qualificato offrendo ai soci un importante supporto.

La nostra associazione ha potuto aiutare tante persone grazie al sostegno fondamentale  dell’Aou e del direttore della struttura Medicina Fisica e Riabilitativa, il prof. Alessio Baricich, che hanno sempre appoggiato e supportato le nostre iniziative in questi anni.

Per la realizzazione di qualsiasi progetto è sempre essenziale il sostegno delle Fondazioni, dei donatori, dei volontari e degli operatori dei vari reparti».

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15 Maggio 2024

“Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro”

Martedì, 21 maggio 2024, alle ore 9,00, presso l’Aula Magna di palazzo Bellini in via Solaroli, 17 a Novara, si terrà il convegno “Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro”, in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia, il padre della riforma psichiatrica in Italia.

L’evento,  organizzato dal direttore della struttura Psichiatria, professoressa Patrizia Zeppegno, insieme alla professoressa Lia Rimondini, dell’Università del Piemonte Orientale,  sarà l’occasione per riflettere sull’impatto significativo che la legge Basaglia ha avuto sulla riforma psichiatrica e su come i servizi di psichiatria si sono evoluti, sarà un’occasione per ascoltare esperti nel campo, condividere esperienze e discutere le sfide future della psichiatria.

🗓️ 21 MAGGIO 2024
📍 Dove: Aula Magna, Palazzo Bellini, via Solaroli 17, Novara

Evento aperto a studenti, docenti e popolazione
Per registrazioni scrivere a: carla.gramaglia@med.uniupo.it

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10 Maggio 2024

La Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” all’inaugurazione della ristrutturazione della facciata e del quadriportico dell’AOU

E’ la Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” la protagonista dell’evento, nel quadriportico dell’Azienda ospedaliero-universitaria, organizzato giovedì 9 maggio per la ristrutturazione conservativa della facciata e del quadriportico storico della sede dell’ospedale.

Grazie all’associazione For Life onlus e alla collaborazione del Comando provinciale dell’Arma, la fanfara ha intrattenuto gli ospiti con 12 brani.

Per l’occasione, For Life ha donato all’Aou due barelle attrezzate.

IL RESTAURO

Il processo di restauro (curato dall’arch. Paolo Colombo) delle facciate storiche dell’Aou di Novara è stato avviato per la necessità impellente di contrastare il degrado che minacciava di compromettere l’integrità strutturale e architettonica dell’edificio. L’obiettivo primario è stato quello di prevenire distacchi di elementi architettonici e di arrestare il progressivo deterioramento delle superfici, garantendo al contempo la sicurezza degli spazi ed evitando danni eventuali a terzi.

L’intervento ha interessato la facciata principale di ingresso, la facciata adiacente dell’ “ex-ricovero delle esposte” lungo corso Mazzini e i prospetti del cortile storico interno. Di quest’ultimo il restauro ha interessato le superfici esterne poiché mostravano elementi di degrado avanzato, mentre quelle interne cioè della zona porticata, non avevano fenomeni di caduta e pertanto non sono state oggetto d’intervento, al momento, anche per l’eventulità di possibili donazioni

I tre fabbricati appartengono a diverse fasi costruttive dell’ospedale con situazioni compositive e materiche differenti e per queste ragioni hanno comportato scelte conservative specifiche suddividendo l’intervento in tre lotti distinti.

Il restauro si è basato su un solido riferimento culturale che ha guidato ogni fase del processo.

Premesso che per ogni forma di degrado o di dissesto possono essere valide diverse tecniche d’intervento, si è riconosciuto l’ambito conservativo che considera l’edificio del passato, a qualunque epoca appartenga, come un documento stratificato di cultura materiale e che l’intervento debba tentare di mantenere il più integri possibili i significati e i dati che ci testimonia senza operare giudizi di valore o di selezioni in base a considerazioni personali.

LA FANFARA

L’evoluzione della Fanfara dei Carabinieri ha radici che risalgono al 1820, un periodo che segue di qualche anno la creazione del Corpo dei Carabinieri Reali nel 1814. In quel contesto storico, furono arruolati i primi militari trombettieri, noti come “Trombetti”. Da questo nucleo primordiale emerse gradualmente nel corso degli anni la Fanfara del 3° Battaglione Carabinieri “Lombardia”, che nel 2014 assunse l’odierna denominazione. Pur conservando il termine “Fanfara” per rispettare la tradizione militare, la formazione attuale abbraccia una configurazione più ampia, quella di un’orchestra di fiati, comprendendo anche legni e percussioni.

In modo non convenzionale per un gruppo musicale di carattere militare, la Fanfara ha preso parte a importanti festival di Jazz e Soul, collaborando con artisti di fama internazionale, tra cui Albano, Arisa, Luisa Corna, Mario Lavezzi, Gabriele Cirilli, Flavio Boltro, Fio Zanotti, Bernard Purdie, Nick the Nightfly e molti altri.

La Fanfara è composta da 30 musicisti provenienti da vari conservatori italiani ed è diretta dal Maresciallo Capo Andrea Bagnolo.  Il direttore ha iniziato a studiare pianoforte fin da bambino e si è successivamente appassionato al jazz e alla composizione.

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10 Maggio 2024

Giornata internazionale dell’infermiere

Il 12 maggio si celebra la giornata internazionale dell’infermiere.

La Federazione nazionale ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) ha scelto di onorare questa giornata con lo slogan “Nutriamo la salute”, un richiamo all’etimologia della parola “infermiere”. Questo termine, sia nell’antico inglese che nel latino, proviene da “nurse”, che evoca l’idea di “nutrire” e sottolinea l’importanza del “prendersi cura di chi è in necessità”.

La dottoressa Cristina Torgano, direttore della struttura direzione delle professioni sanitarie (DiPSa), dell’AOU Maggiore della Carità, coglie l’occasione per esprimere sincera gratitudine agli infermieri per il loro incessante impegno nei confronti dei bisogni sanitari e socio-assistenziali e dei cittadini.

Gli infermieri, con dedizione quotidiana, guidano il percorso di salute individuale, collaborando strettamente con le persone, le famiglie, le istituzioni locali e le strutture socio-sanitarie del territorio. Questo impegno è svolto nel pieno rispetto della dignità umana e del contesto di vita di ogni persona.

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10 Maggio 2024

12 maggio festa della mamma, l’AIRC presenta l’azalea della ricerca

In occasione della festa della mamma, l’AIRC presenta l’azalea della ricerca, un’iniziativa annuale a sostegno della ricerca sui tumori femminili.

La professoressa Alessandra Gennari, direttore della struttura di Oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, domenica 12 maggio alle ore 7.00 sarà ospite della trasmissione in programma su RAI 1 “UNO MATTINA IN FAMIGLIA”, per discutere di maternità e preservazione della fertilità in giovani donne colpite da neoplasia mammaria.

La trasmissione offrirà un’analisi dettagliata dei progressi fatti, con un focus speciale sul tumore al seno.

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9 Maggio 2024

“Oltre la sclerosi multipla: le encefaliti e le mieliti autoimmuni”

Martedì 21 maggio alle ore 18, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Oltre la sclerosi multipla: le encefaliti e le mieliti autoimmuni”. Dopo l’introduzione a cura di Adriano Chiò, responsabile del Centro per la SLA, Università di Torino, i relatori saranno Matteo Gastaldi, dirigente medico, unità di Neuroncologia e Neuroinfiammazione, responsabile, sezione di ricerca di Neuroimmunologia, IRCCS Fondazione Mondino, e  Maria Claudia Vigliani, neurologa, dipartimento di Neuroscienze, Città della Salute e della Scienza di Torino.

Le encefaliti e le mieliti autoimmuni costituiscono un ampio gruppo di patologie in rapida crescita dal punto di vista epidemiologico. Si tratta di patologie con sintomatologia estremamente variegate e talora, almeno in fase iniziale, assai subdole e pertanto di difficile diagnosi. Tuttavia l’identificazione precoce di tali patologie è di estrema importanza, poiché sono suscettibili di trattamenti spesso molto efficaci.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it

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8 Maggio 2024

“Angioedema Day”: consulenze gratuite a Novara il 18 maggio 2024

Hai mai sperimentato improvvisi gonfiori al volto, alle labbra o alle estremità senza apparente motivo? C’è un’altra persona nella tua famiglia che ha gli stessi sintomi? Potrebbe trattarsi di angioedema ereditario.

Il personale medico specializzato in allergologia dell’ospedale di Novara invita a partecipare all’”Angioedema Day” che avrà luogo sabato 18 maggio 2024 presso la struttura Allergologia e immunologia (Centro Ipazia, in via Bovio 17, Novara – II piano).

Durante l’evento, dalle ore 9.30 alle 12.30, gli specialisti offriranno consulenze gratuite riferite a questo disturbo.

Per ulteriori dettagli e prenotazioni, contatta il numero telefonico 03213737503 o invia un’e-mail a:  allergologia.segre@maggioreosp.novara.it.

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2 Maggio 2024

Primo intervento in Italia eseguito presso Ortopedia e traumatologia per l’impianto di un nuovo chiodo di femore

Novara, 2 maggio 2024 –  Presso la struttura “Ortopedia e traumatologia”  dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara è stato eseguito, primo in Italia, l’impianto di un nuovo chiodo di femore, evoluzione del mezzo di fissazione più utilizzato a livello mondiale. 

L’intervento, eseguito dal direttore, il professor Mario Ronga, è durato 16 minuti ed è stato eseguito su una donna di 90 anni affetta appunto da frattura del femore prossimale. 

«Il chiodo impiantato – spiega il prof. Ronga – rappresenta un’evoluzione del precedente ed ha consentito di eseguire l’intervento con una minore invasività e perdita di sangue. Tale approccio ridurrà ulteriormente le complicazioni intra e perioperatorie delle fratture del collo del femore definite, per la loro alta incidenza dall’Organizzazione mondiale della sanità, il cancro del nuovo millennio». 

 

Prima di Novara, questo nuovo prodotto è stato impiegato in pochi centri pilota europei: Svizzera, Inghilterra e Francia. L’intervento eseguito rappresenta la chiusura di un percorso di innovazione e formazione fortemente voluto dal professor Ronga, di ritorno dall’ospedale universitario di Strasburgo (Francia) dove ha partecipato ad un meeting specialistico.

 

Il professor Ronga ha infatti fatto sua la nuova tecnologia, riuscendo a formare personalmente e tempestivamente la sua equipe: il percorso formativo viene infatti da lui ritenuto uno dei punti di forza della scuola ortopedica novarese per garantire ai pazienti un servizio di alto livello. A tal proposito va ricordato il “truck” educazionale mobile fatto appositamente arrivare a Novara lo scorso marzo dove, al suo interno, è stata formata in modo completo e in tempi brevi l’equipe della struttura “Ortopedia e traumatologia” dell’Aou.

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16 Aprile 2024

Sfide e innovazioni nella microchirurgia neurovascolare: a Novara un corso nazionale e un congresso internazionale tra novità e pratiche avanzate

Si svolgerà nei prossimi giorni, a Novara,   la seconda edizione del corso nazionale teorico-pratico (mercoledì 17 e giovedì 18 aprile) e del congresso internazionale in chirurgia neurovascolare (venerdì 19 aprile), presieduti dal dottor Christian Cossandi, direttore della struttura complessa di Neurochirurgia “Enrico Geuna” dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara, e dal dottor Federico Griva, direttore della struttura complessa di Neurochirurgia dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino.

Il neurochirurgo vascolare si trova sempre più spesso a dover affrontare casi complessi di malformazioni vascolari cerebrali, per i quali la microchirurgia rappresenta una terapia fondamentale. Da questa considerazione è nata l’idea di organizzare un corso nazionale annuale di microchirurgia neurovascolare intitolato “Aneurysms Clipping and Vascular Anastomosis on Synthetic and Placenta Models” e un congresso internazionale annuale sulla neurovascolarità intitolato “Brain Arteriovenous Malformations”.

Quest’anno, il corso si terrà a Novara presso SIMNOVA (Università del Piemonte Orientale UPO) con l’obiettivo di fornire un insegnamento intensivo di approcci microchirurgici e sul clipping degli aneurismi cerebrali, attraverso lezioni frontali e sessioni pratiche “hands-on” su modelli anatomici in un laboratorio dedicato.
Le metodiche di laboratorio utilizzate saranno tra le prime a livello nazionale ed europeo.

Successivamente si svolgerà, sempre nella nostra città, il congresso presso Palazzo Orelli in Piazza Martiri, che vedrà la partecipazione di numerosi specialisti provenienti da tutta Italia e avrà una Faculty internazionale composta da rinomati neurochirurghi vascolari ed endovascolari provenienti dagli Stati Uniti e dalla Spagna.

Si conferma l’impegno a mantenere in futuro appuntamenti annuali fissi per garantire un costante aggiornamento scientifico e promuovere la formazione delle nuove generazioni di neurochirurghi vascolari – dichiara il dottor Cosandi che desidera ringraziare coloro che hanno contribuito in modo essenziale all’organizzazione dell’evento – , in particolare IL Direttore Generale dell’AOU Maggiore della Carità di Novara, dottor Gianfranco Zulian, il Magnifico Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, professor Giancarlo Avanzi, i direttori di Anestesia e Rianimazione professor Francesco Della Corte, di Neuroradiologia professor Alessandro Carriero, e di Ginecologia ed Ostetricia, professor Valentino Remorgida. Un ringraziamento particolare va anche ai neurochirurghi del Maggiore: dottoressa Emanuela Crobeddu e Mattia Del Maestro.”

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15 Aprile 2024

Serate di aggiornamento sulla geriatria: un’opportunità per professionisti e operatori sanitari

A partire da aprile 2024, presso la sala convegni dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara si terranno alcune serate di aggiornamento incentrate sulla geriatria. Questi eventi, accreditati con crediti ECM, rappresentano un’importante iniziativa organizzata dall’Ordine in collaborazione con l’Associazione Malati Alzheimer (A.M.A.) di Novara.

I corsi, pensati per offrire un’opportunità di formazione e approfondimento nel campo della geriatria, vedranno la partecipazione, come relatori, di molti specialisti dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara: il professor Giuseppe Patti, direttore della SCDU “Cardiologia”, il dottor Sergio Riso, direttore della SCDO “Dietetica e nutrizione clinica”, il dottor Mauro Campanini, direttore della SCDO “Medicina interna 2”, e il professor Mattia Bellan della SCDU “Medicina interna 1”.

Sarà possibile partecipare a una o più serate in quanto gli eventi sono stati accreditati singolarmente.

Per iscriversi, è sufficiente inviare una e-mail all’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara, indicando i propri dati a ordinemediciodontoiatrinovara@gmail.com.

Per ulteriori informazioni e per accedere al programma completo degli eventi, contattare l’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara.

https://ordinemedicinovara.com/formazione/eventi-e-convegni/corsi-ecm/403-serate-geriatriche

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