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Novara, 8 luglio 2022 – La struttura complessa “Oftalmologia”, diretta dal professor Stefano De Cillà è tra i primi centri in Italia ad effettuare un innovativo impianto telescopico progettato per migliorare la vista e la qualità visiva di pazienti affetti da degenerazione maculare senile avanzata (AMD).

La degenerazione maculare legata all’età (AMD o DMLE) è una malattia legata all’invecchiamento che colpisce la macula, la porzione più centrale della retina e sede della visione distinta. Attualmente è considerata la prima causa di cecità centrale nei Paesi sviluppati e la terza in assoluto.

L’incidenza dell’AMD è rara prima dei 55 anni, aumenta in maniera esponenziale dopo i 75 anni.

Si distingue in una forma umida (o essudativa) e una secca (o atrofica).

I sintomi caratteristici della malattia sono rappresentati da una riduzione della visione centrale, uno sfuocamento delle parole nella lettura, un’area scura al centro del campo visivo (scotoma) e una distorsione delle linee dritte (metamorfopsie).

La distorsione delle immagini è un sintomo frequente all’insorgere della degenerazione maculare essudativa e deve indurre ad una visita oculistica urgente.

L’impianto dei telescopi miniaturizzati avviene dopo un intervento di rimozione del cristallino   del paziente con una gestione chirurgica leggermente più complessa.

L’operazione si effettua in anestesia locale attraverso l’instillazione di gocce oculari e una infiltrazione peribulbare.

I pazienti sottoposti all’intervento seguiranno poi un percorso riabilitativo con specialisti dell’ipovisione ed ortottisti esperti in riabilitazione visiva per imparare a sfruttare al meglio la loro nuova visione ingrandita.

Le immagini sono infatti ingrandite 2.7x e proiettate su aree sane e non danneggiate della macula, riducendo l’impatto del “punto cieco” centrale causato dall’AMD e permettendo ai pazienti di vedere immagini che prima erano irriconoscibili.

L’obiettivo di questo percorso è restituire ai pazienti la possibilità di svolgere attività come leggere, scrivere, guardare la TV, riconoscere il volto dei propri cari e prendersi cura di se stessi.

Questo particolare tipo di impianto monoculare è indicato in pazienti di età superiore a 55 anni con AMD avanzata e un’acuità visiva severamente compromessa che non abbiano ancora effettuato l’intervento di cataratta.