Coronavirus

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11 Giugno 2024

Sabato 15 giugno al Maggiore di Novara la prima tappa piemontese della campagna “PerCORSA DI SALUTE”

Giornate di Screening gratuiti, convegni e staffettesportive su patologie respiratorie croniche La struttura Malattie dell’apparato respiratorio, dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara, aderisce alla campagna “PerCORSA DI SALUTE” che prevede…1

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11 Giugno 2024

Oculistica d’avanguardia all’Aou di Novara: in uso una nuova tecnologia unica in Italia

La struttura di Oftalmologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Novara è all’avanguardia in Italia grazie all’impiego di una piattaforma innovativa di visualizzazione completamente digitale, un microscopio unico nel suo genere e…1

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10 Giugno 2024

Il dottor Filippo Patrucco nominato direttore facente funzione della struttura Malattie dell’apparato respiratorio dell’AOU di Novara

Il dottor Piero Emilio Balbo ha lasciato, per raggiunti limiti d’età, la direzione della struttura di Malattie dell’apparato respiratorio dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara. Il direttore facente funzione  è il dottor Filippo Patrucco, che dal 2008 ha frequentato l’Aou novarese. Laureatosi presso l’Università del Piemonte Orientale, il dottor Patrucco ha iniziato la sua formazione come endoscopista proprio sotto la direzione del dottor Balbo.

Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Mediche e Biotecnologiche presso l’UPO e il Master di II livello in Pneumologia Interventistica presso l’Università Politecnica delle Marche nel 2022. Ha lavorato come pneumologo presso il Sant’Andrea di Vercelli dal 2017 al 2020, quando, in piena pandemia COVID, si è trasferito all’AOU di Novara.

Si occupa principalmente di pneumologia interventistica, per la quale la Struttura è centro di riferimento per tutto il quadrante, e di interstiziopatie polmonari, ricoprendo il ruolo di referente del gruppo interdisciplinare di cure delle patologie Interstiziali, formalmente istituito nel 2023 dall’AOU di Novara.

Da alcuni anni insegna presso le scuole di specializzazione in Anestesia Rianimazione, Medicina Interna e Medicina d’Urgenza dell’UPO ed è relatore di numerosi corsi nazionali in ambito pneumologico istituiti dall’associazione italiana pneumologi ospedalieri.

Autore di più di cento articoli scientifici su riviste internazionali, nel 2022 ha conseguito l’idoneità scientifica nazionale per il ruolo di professore associato in Malattie dell’Apparato Respiratorio.

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6 Giugno 2024

Dalla Cardiologia dell’Aou un defibrillatore in piazza Duomo a Novara

La Cardiologia dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Novara ha promosso, a sostegno della salute della popolazione per creare luoghi sicuri di pronto intervento, il posizionamento di un defibrillatore automatico esterno (DAE): sarà installato domenica 9 giugno alle ore 18.40  presso la Curia di Novara in prossimità del Duomo.

«L’incidenza di arresto cardiaco improvviso – afferma il prof. Giuseppe Patti, direttore del Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare e della struttura di Cardiologia dell’Aou di Novara –  aumenta con l’aumentare dell’età. Tale incidenza è molto rara nell’età giovanile, ma diventa più rilevante nell’età media, in cui 0.5 individui su 100.000 di età tra i 50 ed i 60 anni muoiono ogni anno di morte cardiaca improvvisa, ed ancora più elevata in caso di età superiore ai 70 anni (2/100000 soggetti/anno). L’arresto cardiaco improvviso ha una mortalità superiore al 90%, ed in tal caso solo un intervento immediato con il defibrillatore può garantire la sopravvivenza».

Nella maggior parte dei casi, l’arresto cardiaco improvviso è causato da aritmie cardiache maggiori, come la fibrillazione ventricolare. In caso di fibrillazione ventricolare, il cuore non è in grado di battere regolarmente, perché gli impulsi elettrici che ne regolano la normale contrazione diventano caotici ed irregolari: come risultato, viene a mancare un adeguato apporto di sangue al cervello ed agli altri organi. In assenza di un immediato intervento, questa condizione può portare al decesso nell’arco di pochi minuti.

La defibrillazione, ovvero l’erogazione di uno shock elettrico al paziente, è l’unica terapia in grado di interrompere le sopracitate aritmie ventricolari maggiori, ma, per massimizzare le probabilità di salvare la persona, è necessario che venga eseguita nei primissimi minuti dall’insorgenza dell’evento: per ogni minuto che passa, infatti, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono del 10%!

La disponibilità di un DAE rende questo intervento rapido e precoce, in modo da aumentare la probabilità di salvare la vita ai soggetti con arresto cardiaco improvviso.

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6 Giugno 2024

Riduzione attività Centro prelievi di Galliate

Lunedì 10 giugno presso il Centro prelievi della sede ospedaliera di Galliate i prelievi ematici saranno effettuati unicamente previa prenotazione.

Rimarranno ad accesso libero solo le prestazioni classificate come urgenti.

Scusandoci per il disagio informiamo gli utenti che in alternativa ci si potrà rivolgere al Centro prelievi di Novara in viale Piazza d’Armi n.1, dalle ore 7.30 alle 10.00.

 

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6 Giugno 2024

La professoressa Letizia Mazzini nuova direttrice della Neurologia

Il professor Roberto Cantello ha lasciato, per raggiunti limiti di età, la direzione della struttura complessa a direzione universitaria di Neurologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara: un ruolo che ha ricoperto dal 2011.

Al suo posto è stata nominata la professoressa Letizia Mazzini, già responsabile dell’Unità operativa ad alta valenza specialistica e responsabile Centro regionale esperto SLA.

La professoressa Mazzini, dal 2003 all’Aou di Novara, è considerata una dei massimi esperti nell’ambito della ricerca clinica e di base delle malattie dei motoneuroni. In particolare, ha condotto nel 2004 il primo studio al mondo di fase 1 autorizzato dall’Istituto Superiore di Sanità con trapianto di cellule staminali mesenchimali nei pazienti con SLA ed attualmente è responsabile per la parte clinica del progetto che prevede il trapianto di cellule staminali neuronali fetali nella SLA. E’ membro del comitato europeo di studio per la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

E’ docente di Neurologia presso il corso di laurea in tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia e presso il corso di laurea in fisioterapia dell’università del Piemonte Orientale.

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31 Maggio 2024

Giornata mondiale della Sclerosi multipla: iniziative a Novara

30 maggio 2024 – In occasione della Giornata mondiale della sclerosi multipla, il Centro Sclerosi Multipla di Novara, facente parte della struttura di Neurologia, ha annunciato una collaborazione con l’Associazione italiana sclerosi multipla (AISM) della città. Questa partnership mira a migliorare il supporto e le informazioni disponibili per le persone affette da sclerosi multipla e i loro familiari.

A partire dal mese di giugno, riprenderà attivamente un infopoint con cadenza bimensile, disponibile il lunedì pomeriggio. Questo servizio permetterà a pazienti e familiari di ricevere informazioni e supporto direttamente presso il reparto.

Oltre all’infopoint, il Centro Sclerosi Multipla metterà a disposizione un punto di accoglienza e ascolto gestito dal personale AISM. Questo servizio sarà accessibile su appuntamento, che può essere fissato inviando un messaggio WhatsApp al numero 335 87100346 o una mail a aismnovara@aism.it.

Per ulteriori informazioni relative al Centro Sclerosi Multipla, è possibile contattare direttamente il centro via email all’indirizzo centro.sm@maggioreosp.novara.it.

Queste iniziative rappresentano un importante passo avanti per il supporto delle persone affette da sclerosi multipla, offrendo loro risorse e assistenza continue.

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27 Maggio 2024

Alla struttura Ostetricia e ginecologia i proventi del libro “Donne di gusto, ricette di successo” del Gruppo API Donna Novara VCO E Vercelli

  “Donne di gusto, ricette di successo” è il titolo del libro scritto da 19 Imprenditrici del Gruppo API Donna dell’Associazione Piccole e Medie Industrie delle province di Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e della Valsesia (presieduto da Laura Travaini della Travaini Carpenterie Spa): il ricavato della vendita del volume è stato destinato all’acquisto di ottiche isteroscopiche “Bettocchi”, destinate all’ambulatorio di ginecologia e ostetricia dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Novara

«L’idea del libro è nata in un pomeriggio di un settembre di qualche anno fa nel corso di un consiglio direttivo del Gruppo API Donna e fin da subito è stata accolta con entusiasmo – commenta Laura Travaini – Il libro è una raccolta di 19 storie che parlano di donne e di uomini, di famiglie, di vite che si intrecciano negli anni e nelle generazioni. Dai racconti emerge passione, responsabilità, senso di essere parte di una squadra, voglia di crescere e innovare, di continuare ciò che altri hanno iniziato e di accrescerlo. È stato un modo per confrontarsi, per mettersi in discussione, per trovare nuove strade per il futuro e per rendersi utili e donare alla collettività gli utili ricavati dalla vendita del libro».

«Le idee di quel pomeriggio hanno galoppato e si sono contagiate e mischiate. Punto comune era individuare sul territorio un progetto che poteva aiutare chi aveva bisogno. L’Aou di Novara, polo di riferimento per il nostro territorio, ha messo tutte d’accordo e il Gruppo API Donna ha deciso di destinare i proventi della vendita del libro, dal settembre 2021 ad oggi, per sostenere l’acquisto di apparecchiature dedicate alla ricerca e alla cura delle malattie femminili – prosegue Roberta Bondenari, consigliera del Gruppo API Donna – E successivamente sentendo le esigenze del reparto, la scelta è caduta sulle ottiche isteroscopiche “Bettocchi”, destinate all’ambulatorio di ginecologia e ostetricia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara».

Aggiunge Laura Travaini: «Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del libro “Donne di gusto, Ricette di successo”; ognuno è stato fondamentale con il proprio contributo, con le proprie idee e la propria professionalità per il compimento di un progetto che contiene un patrimonio di valori che rimarranno nel tempo. E grazie anche a chi ha aderito al nostro invito e ha acquistato il libro rendendo possibile sostenere questa nobile iniziativa».

Afferma il professor Valentino Remorgida, direttore della Struttura di ostetricia e ginecologia:  «L’introduzione della tecnica office in isteroscopia resa possibile dall’acquisizione delle ottiche “Bettocchi” e della strumentazione ad essa collegata (pompa irrigazione e strumenti isteroscopici) ha consentito di migliorare la nostra offerta diagnostica /terapeutica nell’ambito della patologia uterina. La diagnosi di sanguinamenti uterini anomali, polipi, fibromi, anomalie congenite e tumori dell’endometrio, mentre prima veniva eseguita in anestesia generale in sala operatoria, è stata trasferita totalmente a livello  ambulatoriale con notevole riduzione sia dei costi sia dei tempi di attesa per le pazienti».

 Il direttore generale dell’Aou, dottor Gianfranco Zulian, ringrazia «Api Donna per l’iniziativa grazie alla quale sarà possibile effettuare tutta una serie di diagnosi in modo da ridurre al minimo i disagi per le pazienti».

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22 Maggio 2024

La Regione Piemonte ha confermato il dott. Gianfranco Zulian quale direttore generale dell’AOU

La Regione Piemonte ha confermato il dottor Gianfranco Zulian quale direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria, prorogandone il contratto fino al 31 dicembre 2024.
Contestualmente, il dottor Zulian ha confermato, per lo stesso periodo, la dottoressa Raffaella Garone come direttore amministrativo e la dottoressa Daniela Kozel come direttore sanitario.

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20 Maggio 2024

“Progetto antichi poderi dell’Ospedale Maggiore”

Nel bando per l’affidamento dei contratti di affitto di terreni e fabbricati a destinazione agricola di proprietà dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara era previsto che le imprese aggiudicatrici ideassero progetti, proposte, iniziative, da intraprendere con l’Aou connesse alle finalità istituzionali dell’Ospedale.

Quindici delle imprese vincitrici hanno proposto nell’ambito della progettualità da sviluppare una fornitura annuale di “riso bianco di prima qualità confezionato in porzioni da 1 o 2 kg” (varietà Carnaroli classico) per un totale di 7300 kg all’anno per gli anni 2022 – 2023 e 2024 e 7800 all’anno per gli anni successivi.

E’ nato così il Progetto antichi poderi dell’Ospedale Maggiore” (gestito dalla Struttura Patrimonio dell’Aou), con confezioni di riso la cui grafica è caratterizzata da elementi distintivi della storia secolare dell’Aou e del proprio patrimonio rurale.

Nell’utilizzo del riso sono esclusi fini commerciali. Infatti le confezioni saranno conferite quale riconoscimento a fronte di donazioni finalizzate ad iniziative e progetti aziendali di carattere sanitario. Inoltre potranno essere distribuite a enti e associazioni che le utilizzeranno autonomamente ma sempre per finalità sociali e assistenziali oppure per sostenere e promuovere attività in collaborazione con l’Aou.

Si tratta inoltre di un progetto che tende a valorizzare un prodotto del territorio davvero “a km zero” e di assoluta qualità.

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