14 Giugno 2022 8:00
La Giornata mondiale del donatore pone l’attenzione sull’importanza e sull’assoluta necessità di incrementare le donazioni di sangue ed emocomponenti.
“Il sangue ed i suoi derivati sono presidi salvavita fondamentali ed, allo stato attuale, insostituibili. Soprattutto nei mesi estivi la carenza di emocomponenti raggiunge livelli difficilmente sostenibili, – afferma il dottor Pierangelo Bescapè, direttore della struttura ”Medicina trasfusionale” dell’Aou Maggiore della Carità di Novara “per cui è necessario sottolineare l’importanza della donazione nei mesi da giugno a settembre, con particolare attenzione al mese di agosto, generalmente il più critico da questo punto di vista.
La donazione è un atto volontario ed assolutamente non retribuito che rafforza la solidarietà e la coesione sociale. In questa occasione desidero ringraziare in primo luogo tutti i donatori di sangue, insostituibili e mai abbastanza posti in evidenza, all’Avis e agli operatori della Medicina trasfusionale, senza i quali nessun emocomponente potrebbe essere utilizzato nelle terapie salvavita ospedaliere e non”.
La struttura ”Medicina trasfusionale” del Maggiore di Novara raccoglie annualmente circa 9629 unità di sangue intero e 685 unità di emocomponenti da aferesi. Il tutto a fronte di un fabbisogno di circa 12000 unità di sangue e 2700 unità di piastrine .
Ciò dimostra quanto sia importante incrementare il numero di donazioni, per poter puntare a quello che è un obbiettivo nazionale, l’autosufficienza in materia di sangue ed emoderivati.