banner nuovo strumento per la PMA

La struttura semplice Procreazione Medicalmente Assistita, diretta dalla dott.ssa Elisabetta Fortina, ubicata presso la sede di Galliate dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, da maggio offre a tutte le coppie che accedono al centro l’utilizzo della tecnologia time-lapse (TTL) grazie all’acquisto di un incubatore di nuova generazione.

«L’Embryoscope – spiega la dott.ssa Fortina – è un incubatore che mantiene in vitro le condizioni fisiologiche richieste dall’embrione in vivo con una particolarità speciale: incorpora una telecamera che cattura continuamente immagini dello sviluppo embrionale dando la cronistoria dello sviluppo embrionario. È uno strumento importante per gli embriologi che hanno così accesso a una diagnostica sul ciclo di fecondazione in vitro in modo da poter scegliere   i migliori embrioni da trasferire o crioconservare».

Il timelapse fornisce informazioni preziose su come si sviluppa realmente l’embrione fin dalle prime divisioni cellulari e aiuta gli embriologi nel valutare i criteri morfologici su cui attualmente si basano per classificare gli embrioni. Tutto questo permette di avere una maggiore comprensione dell’infertilità di ciascuna coppia da un punto di vista biologico.

«Questa nuova tecnologia all’avanguardia nella Procreazione Medicalmente Assistita – aggiunge – consente di aumentare i tassi di gravidanza grazie a due fattori: il mantenimento delle condizioni ottimali (di temperatura, luce, coltura) fino al momento in cui gli embrioni vengono trasferiti o crioconservati; l’ottenimento di informazioni che consentono di scegliere gli embrioni con il maggiore potenziale di impianto e quindi il trasferimento proprio di questi alla madre. L’embriologo può vedere inoltre quale è stata la velocità di divisione cellulare, come sono strutturate le cellule che costituiscono l’embrione durante i giorni di sviluppo in coltura e come cambiano nel tempo, aspetti che fino ad oggi potevano portare una prognosi peggiore».

Presso la struttura le pazienti sono accolte da un’equipe tutta al femminile; nell’anno 2023 sono stati effettuati circa 165 cicli di II livello e circa 100 cicli di I livello con una percentuale di gravidanza di circa il 31%, nel primo quadrimestre del 2024 la percentuale di gravidanza è stabile sul 30%.

«Questi risultati – conclude la dott.ssa Fortina  – sono stati ottenuti grazie ad un’accurata personalizzazione della terapia e della cura per ogni coppia e ora, con l’acquisto di questo nuovo incubatore, si prevede un aumento dei tassi di gravidanza; le liste d’attesa inoltre grazie ad una corretta organizzazione del lavoro sono molto brevi».

Presentazione un nuovo strumento d’avanguardia per la S.S. Procreazione Medicalmente Assistita