La ristrutturazione con la configurazione multimediale dell’Aula Magna dell'Azienda Ospedaliero Universitaria "Maggiore della Carità" di Novara (inaugurata mercoledì 17 dicembre 2015) si è svolta su un progetto di riqualificazione funzionale e messa a norma che si è svolto in due fasi: strutturale e impiantistica; finiture e arredi.
In particolare, sono state eliminate le barriere architettoniche mediante la posa di un elevatore per disabili e sono state aperte nuovi vani e porte per uscite di sicurezza. Inoltre sono stati posizionati nuovi arredi ed è stato installato un nuovo impianto di diffusione audio-video. Proprio attraverso questo impianto audio-fono-video è possibile collegarsi in diretta con le sale operatorie in occasione di video-conferenze, corsi di aggiornamento, seminari. Un intervento di adeguamento tecnologico che risponde all’esigenza dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di essere all’avanguardia anche come ospedale di insegnamento attraverso un’Aula Magna “multimediale”.
In occasione dell’inaugurazione, grazie all’associazione For Life onlus e all’interessamento del Comando provinciale dei Carabinieri, è stato possibile ospitare un evento eccezionale, il concerto della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia”.

CENNI STORICI
L’edificio che ospita l’attuale Aula Magna venne costruito nella prima metà del XVII secolo ad opera dell'architetto Gian Francesco Soliva per essere destinato a infermerie. Nei primi decenni del XIX secolo l'Amministrazione Ospedaliera affidò all'architetto Stefano Ignazio Melchioni il rifacimento e l'ampliamento delle preesistenti infermerie. Questi realizzò una grande infermeria con pianta a croce greca, dotata di altare per le celebrazioni liturgiche. Nel 1965, secondo un progetto dell'architetto Arrigo Gruppi, la grande infermeria del Mechioni venne frazionata: un braccio della croce divenne l'attuale Aula Magna, gli altri tre, tutt'oggi esistenti, adibiti ad altro uso. Il 16 maggio 1965 ebbe luogo la cerimonia di inaugurazione dell' Aula Magna dell' Ospedale Maggiore della Carità: intervennero in qualità di relatori il Rag. Sandro Sozzetti, Presidente e Amministratore delegato della Banca Popolare di Novara, il Prof. Umberto Biglia, Presidente dell'Amministrazione Ospedaliera e il Prof. Piero Fornara, decano dei primari ospitalieri. L'Aula, progettata per ospitare i convegni promossi dalla Società di Cultura Medica Novarese, prestigiosa associazione scientifica istituita nel 1924, venne realizzata grazie al contributo della Banca Popolare di Novara, ricorrendo il 90° anniversario di fondazione del grande istituto di credito cittadino.

LA FANFARA DEI CARABINIERI
L’evoluzione della Fanfara dei Carabinieri ha origine nel 1820, quando vennero arruolati i primi militari trombettieri chiamati “trombetti”. Dopo l’Unità d’Italia, con Regio decreto del 18 giugno 1862, vengono ufficialmente assegnati alla Legione Carabinieri Lombardia un brigadiere, un vicebrigadiere e quattro carabinieri a cavallo per i servizi di trombettiere. Da questo nucleo iniziale si evolverà la Fanfara che, nell’inverno del 1946, dopo la reintroduzione die Battaglioni Mobili Carabinieri, diventerà Fanfara del 3° Battaglione e, il 22 dicembre del 2014, assumerà il nome di Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia”.
Attualmente la Fanfara affianca ai tradizionali compiti svolti durante parate e cerimonie militare anche un0intensa attività concertistica con un ampio repertorio che va dalle marce militari ai brani classici fino a quelli moderni e contemporanei. Ha partecipato a numerosi eventi all’estero, con tournée in Germania, Spagna, Francia, Bulgaria, Liechtenstein, all’Expo di Shangai, in Canada.
E’ composta da 30 elementi ed è diretta dal Maresciallo Ordinario Andrea Bagnolo che ha iniziato a studiare pianoforte in giovane età per poi dedicarsi a jazz e composizione. E’ laureato a pieni voti in “Musica d’uso” al Conservatorio “Martini” di Bologna e in “Musica applicata” al Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara.

FOR LIFE ONLUS
E’ un’associazione umanitaria internazionale che si occupa principalmente di portare aiuto e sostegno ai bambini colpiti da povertà e ingiustizia, con l’obiettivo di un sorriso in più da piccoli poco abituati a sorridere. L’attività si è concentrata prevalentemente verso i bambini delle popolazioni africane, senza tuttavia trascurare progetti mirati all’infanzia in Italia.
Romania, Albania, Costa d’Avorio, Marocco, Palestina, Kenya, Burkina Faso, Nigeria e appunto Italia sono alcune dei paesi in cui For Life Onlus ha buttato il seme della solidarietà: un seme che è germogliato e continua a germogliare.