17 Novembre 2022

La struttura di Terapia intensiva neonatale in occasione della giornata mondiale del prematuro

La struttura di Terapia intensiva neonatale, diretta dalla dott.ssa Maria Rita Gallina, celebra il 17 novembre la Giornata Mondiale del Prematuro,  istituita nel 2008 e riconosciuta dal Parlamento Europeo mediante l’impegno della “European Foundation for the Care of Newborn Infants” (EFCNI).

Quest’anno tema della Giornata è  “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita”. 

«I neonati prematuri – spiega la dott.ssa Gallina – hanno bisogno di stare con mamma e papà, per gli innumerevoli benefici che comporta questa vicinanza, di gran lunga superiori ai problemi che possono scaturire dal Coronavirus. Tale vitale necessità è supportata dalla Terapia intensiva neonatale dell’Aou, dove vengono ricoverati questi piccoli superEroi del nostro territorio,  favorendo l’apertura  24/24 ore del reparto  e la promozione della Kangaroo care, cioè del precoce contatto “pelle-pelle” del piccolo/a con i genitori».

«In questa giornata di sensibilizzazione ai problemi legati alla prematurità – aggiunge la dott.ssa Gallina – si distingue l’attività dell’associazione di volontariato  NEO-N destinata all’assistenza delle famiglie dei bambini ricoverati in Terapia intensiva neonatale ed alla raccolta fondi per il reparto».. 

Lo scopo della Giornata Mondiale del Prematuro è sensibilizzare le persone sul tema dei neonati prematuri e aumentare la consapevolezza sulle sfide che devono affrontare questi piccoli guerrieri.

Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro, cioè prima della 37ª settimana di gestazione;  a volte molto prima, anche dopo solo sei mesi di gravidanza. In Italia sono circa 35.000 i pretermine che nascono anno.

Purtroppo le complicazioni delle nascite pretermine sono molte e sono potenzialmente tra le principali cause di morte nei bambini sotto i cinque anni. Inoltre, tutti i piccoli prematuri richiedono cure mediche immediate e significative e ciò pone sfide inaspettate – emotive e finanziarie – ai loro genitori e al sistema familiare.

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15 Novembre 2022

ABIO promuove la lettura, il colore e il gioco in Pediatria I progetti di ABIO del 2022 per l’AOU di Novara

Novara, 15 novembre 2022 – ABIO, l’Associazione per il Bambino in Ospedale, presente da 21 anni presso la Pediatria dell’Azienda ospedaliero-universitaria, presenta una serie di progetti che hanno l’obiettivo di “coccolare” i piccoli pazienti in un momento difficile del loro percorso.

«Crediamo fermamente – afferma Antonella Brianza, presidente di ABIO Novara da sei anni – nell’importanza della lettura in ospedale e abbiamo sviluppato una intensa collaborazione con la Biblioteca Civica Negroni nell’ambito del programma Nati per Leggere. Grazie al lavoro coordinato con Tiziana Fonio, referente del progetto e Paolo Testori, direttore della Biblioteca di Novara, i volontari ABIO hanno frequentato diversi corsi per diventare sempre più competenti sulla promozione della lettura in ambiente sanitario, obiettivo importantissimo sostenuto dal programma e avviato anche in collaborazione con la Scuola in ospedale “Marcella Balconi”».

 La Pediatria diverrà quindi Presidio NPL, in un prossimo evento che avrà luogo nella sala di accoglienza a dicembre, dove verrà affissa una targa a siglare la sinergia virtuosa tra ABIO, Aou, Biblioteca e Comune. Circa 500 libri sono stati donati ad ABIO nell’ambito del progetto NPL e verranno letti e consegnati ai pazienti ricoverati non appena i volontari avranno di nuovo accesso all’area Degenza Pediatrica.  All’inizio di dicembre avverrà l’inaugurazione ufficiale del Presidio, con la partecipazione del formatore Alfonso Cuccurullo.

«La cura dei bambini – aggiunge il sindaco di Novara Alessandro Canelli – passa anche attraverso iniziative che possano essere di sollievo per i piccoli pazienti. ABIO ha sempre svolto un ottimo lavoro a sostegno della pediatria dell’ospedale di Novara, prestando attenzione e affetto ai bambini ricoverati. È quindi con soddisfazione che oggi presentiamo questo progetto di lettura in collaborazione con la Biblioteca civica Negroni e attraverso Il sistema “Nati per leggere” a cui la città aderisce da anni. Un’ulteriore iniziativa finalizzata ad assistere, non solo dal punto di vista medico, i bimbi che vengono ospitati in reparto».

L’impegno di ABIO ha portato anche a un intervento nella sede distaccata San Giuliano in Viale Piazza d’Armi, per rispondere al bisogno espresso dalla dirigente Vesselina Kroumova (responsabile della Gestione dei Centri Prelievi dell’Aou ) di un box prelievi dedicato ai pazienti fragili, in primis ai bambini. Ecco, dunque, il progetto #Nientepaura al Centro Prelievi: un percorso decorato e un allestimento di una piccola stanza con la collaborazione dell’illustratore Fabrizio Zubani per rendere anche questo ambiente ‘a misura di bambino’.

«Abbiamo scelto il nome #Nientepaura – aggiunge Antonella Brianza – per questo progetto poiché il prelievo di sangue è uno dei momenti più temuti dai bambini e abbiamo voluto accoglierli in un ambiente colorato, con una moltitudine di personaggi simpatici e sorridenti con i quali distrarsi. Al termine del prelievo viene donato un diploma di coraggio ai bambini, attestato di cui vanno spesso orgogliosi».

 La realizzazione è avvenuta grazie al contributo natalizio dei giocatori del Novara FC della stagione 2021-2022, capitanati dall’affezionatissimo Pablo Gonzalez e da Roberto Pavesi, allenatore dei portieri del Novara FC, grazie al ricavato del Master Lago Maggiore per portieri di tutta Italia. Il box prelievi è utilizzato da luglio 2022, ma verrà inaugurato in loco ufficialmente a fine novembre.

«Siamo molto contenti di aver dato il nostro piccolo contributo per un fine nobile come quello rappresentato dal progetto ideato e promosso da ABIO. Novara F.C. crede fermamente nella valenza sociale di iniziative come questa, ecco perché ci siamo attivati, e ci stiamo attivando, per un sempre maggiore contributo, al fine di intensificare i nostri interventi nelle scuole e negli ospedali del territorio promuovendo i valori dell’inclusione e della solidarietà perché, come diceva Virgilio, omnia vincit amor» dichiara il direttore generale del Novara F.C. Michelangelo Vitali.

La dott.ssa Vesselina Kroumova  afferma che «questa iniziativa, resa possibile da ABIO e dal Novara F.C., vuole essere un supporto ai bambini che si recano presso il nostro Centro cercando di rendere un momento, che a volte può essere traumatico, in un percorso di “bimbi coraggiosi”. Così da superare un possibile momento di difficoltà facendolo divenire un momento di crescita per gli stessi».

Le attività di ABIO presso la Pediatria del nosocomio di Novara non si sono mai fermate neppure durante la lunga emergenza sanitaria, durante la quale l’associazione si è sempre presa cura dei piccoli pazienti ogni giorno, con giochi monouso, album e colori donati a tutti i pazienti ricoverati.

In particolare, ABIO Novara ha sviluppato quest’anno il già noto progetto “Coloriamo la sala operatoria”, primo caso in Italia di accompagnamento dei bambini all’intervento chirurgico mediante il dono e la lettura di un libro e la successiva videoproiezione nella pre-sala operatoria.

Da maggio di quest’anno sono circa 500 i piccoli pazienti accolti con sorpresa dai coloratissimi personaggi della fiaba ‘Emozioni sull’isola di Amore’ (di Memoriosa ADNAV Edizioni), che dal soffitto della pre-sala operatoria si rivolgono al bambino e lo tranquillizzano nel momento del distacco dalla mamma. A sei mesi dalla sua inaugurazione, il progetto dimostra la sua sostenibilità e raccoglie il riscontro positivo non solo dei bambini e dei loro accompagnatori, ma anche del personale sanitario, che attiva in prima persona il video ogni giorno.

Il progetto, che verrà divulgato in un prossimo incontro nazionale di ABIO, è stato realizzato in rete con MEMORIOSA ADNAV Edizioni, l’illustratore Fabrizio Zubani, MediaPer di Gianni dal Bello e sostenuto da UniCredit e da DBM SpA, con la preziosa collaborazione della Scuola in Ospedale. ABIO Novara auspica un’ampia diffusione in altri nosocomi, a beneficio di tanti altri bambini in tutta Italia.

«Ancora una volta ABIO conferma lo speciale rapporto con la nostra Azienda ospedaliero-universitaria – dichiara il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – e l’attenzione verso i piccoli pazienti, nonché la capacità di costruire attorno a sé importanti relazioni e collaborazioni. Il progetto #Nientepaura sta già dando i suoi frutti e sono certo che anche la promozione della lettura porterà giovamento ai bimbi della Pediatria. Non posso che ringraziare, a nome di tutta l’Aou, la dirigenza ABIO e i suoi volontari, sperando che a breve sarà possibile aprire loro anche l’area di degenza».

 «ABIO rappresenta un punto di forza, grazie ai suoi progetti, per il nostro reparto dichiara la prof.ssa Ivana Rabbone, direttore della struttura complessa di Pediatria – Grazie alla dedizione dei suoi volontari e della sua instancabile presidente sappiamo di poter contare sempre su  una collaborazione e aiuto sicuri per l’accoglienza e il sostegno dei nostri piccoli pazienti per i quali qualsiasi percorso da effettuare in ospedale viene alleggerito. ABIO per noi rappresenta la leggerezza  da contrapporre al senso gravoso della malattia. Per questo la Clinica Pediatrica e tutta la Pediatria di Novara ringrazia ed è consapevole di poter contare sempre in ogni occasione di questo meraviglioso supporto».

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14 Novembre 2022

Artrite reumatoide: a Novara consulti gratuiti sabato 19 novembre 2022

Farà tappa a Novara la Campagna nazionale di sensibilizzazione e screening sull’artrite reumatoide “Muoviti ora. Blocca l’artrite sul tempo” con una giornata di consulti Sabato 19 Novembre.

Promossa da ANMAR Onlus, Associazione Nazionale Malati Reumatici, “Muoviti ora. Blocca l’artrite sul tempo”, prevede consulti gratuiti su prenotazione per chi presenta questa problematica per favorire il dubbio diagnostico ed aiutare i pazienti   nella remissione della malattia, per assicurarsi una migliore qualità di vita.

Le visite, esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili,  si svolgeranno sabato 19 novembre  dalle 9 alle 13 presso gli ambulatori di  Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara siti presso il Centro di Ricerca per le Malattie Autoimmuni ed Allergiche (CAAD) dell’Università del Piemonte Orientale-UPO in collaborazione con la dottoressa Aurora Ianniello, Specialista Ambulatoriale Reumatologo presso l’ASL Novara, e del professor Pier Paolo Sainaghi, responsabile della struttura semplice Reumatologia dell’AOU Maggiore della Carità di Novara, afferente alla struttura complessa Medicina interna 1, diretta dal professor Mario Pirisi.

 Per le prenotazioni contattare il numero 02 82900618 dal lunedì al venerdì dalle ore 09 alle 15.

“L’Artrite Reumatoide è una malattia reumatica frequente ed invalidante, interessa circa lo 0,5-1% della popolazione italiana ed è frequente causa di disabilità”- dichiara il professor Pier Paolo Sainaghi, responsabile SS Reumatologia AOU Maggiore della Carità di Novara. “Su una popolazione di riferimento di circa 360.000 abitanti della provincia di Novara sono attesi circa 2000-3500 malati affetti da questa patologia che ha quindi una notevole rilevanza nella salute pubblica.”

 “L’artrite reumatoide è una malattia che se non controllata in modo adeguato può determinare danni gravi e spesso irreversibili. La diagnosi precoce, seguita da un intervento tempestivo, è quindi importante” – dichiara la dottoressa Ianniello, Specialista Ambulatoriale Reumatologo presso l’ASL di Novara. “Grazie alla ricerca oggi abbiamo a disposizione numerosi farmaci in grado di modificare realmente il decorso della malattia; se usati precocemente consentono di controllare il dolore e prevenire la disabilità così da garantire ai pazienti la loro piena autonomia nella vita sociale e lavorativa. Riteniamo pertanto particolarmente utile questa iniziativa per aiutare direttamente i pazienti ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica alle giustificate esigenze delle persone colpite da malattie reumatologiche” conclude la dottoressa Ianniello.

BREVE APPROFONDIMENTO SULL’ARTRITE REUMATOIDE

L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria cronica che provoca dolore, rigidità, gonfiore e perdita di funzionalità articolare. Nei casi più gravi può arrivare a colpire anche il cuore, i polmoni e i reni.

La patologia può provocare erosione e danno articolare che spesso colpisce oltre l’80% delle persone entro il primo anno dalla diagnosi.

Sebbene venga diagnosticata normalmente tra i 30 e i 50 anni può insorgere a qualunque età.  E’ una malattia altamente invalidante che comporta un impatto significativo della qualità di vita.

La Campagna “Muoviti ora. Blocca l’artrite sul tempo” è promossa da ANMAR Onlus

Per ulteriori informazioni: www.muovitiora.it

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11 Novembre 2022

“Gestione del danno renale acuto (AKI) associato a sepsi nei pazienti critici”

Giovedì 24 novembre 2022 dalle ore 9.45, presso l’Aula Magna dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, si svolgerà l’incontro dal titolo “Gestione del danno renale acuto (AKI) associato a sepsi nei pazienti critici” con focus sulla gestione diagnostico-terapeutica del paziente critico con danno renale acuto (AKI) associato a sepsi durante l’ospedalizzazione.

ll danno renale acuto (Acute Kidney Injury-AKI), definito come una improvvisa riduzione della funzionalità renale, rappresenta uno spettro di patologie ampiamente sottostimate nei pazienti ospedalizzati.

La recente classificazione KDIGO ha permesso una migliore stratificazione Della gestione del danno renale acuto (AKI), in particolare evidenziando la correlazione degli stadi più gravi (2-3) con un’elevata mortalità intraospedaliera.

Inoltre, diversi lavori della letteratura hanno evidenziato come AKI rappresenti un fattore di rischio indipendente per la progressione verso la malattia renale cronica (Chronic Kidney Disease-CKD), con un ulteriore aumento della spesa sanitaria dovuta a frequenti ri-ospedalizzazioni ed allo sviluppo di numerose comorbidità.

Nei pazienti ospedalizzati ed in particolare nelle aree ad alta intensità di cura come le terapie intensive, la sepsi rappresenta la principale causa della gestione del danno renale acuto (AKI), spesso in un contesto clinico di Multiple Organ Failure (MOF). Inoltre, l’AKI associata a sepsi (SA-AKI) è associata ad una percentuale più elevata di mortalità e di progressione verso la CKD.

Negli ultimi anni, i meccanismi di SA-AKI sono stati identificati in modo più preciso.

In questo mini-corso, verranno esplorati questi nuovi meccanismi di SA-AKI e la gestione dei liquidi con terapie appropriate in pazienti fragili. Inoltre verranno esposte le più moderne tecniche di terapie extracorporee per il trattamento di SA-AKI, compresi i nuovi devices adsorbenti.

Il mini-corso è patrocinato dalla Associazione Nazionale Tecnici Emodialisi (ANTE) ed è organizzato congiuntamente dalla struttura Nefrologia e trapianto renale diretta dal professor Vincenzo Cantaluppi e dalla struttura Nefrologia e Dialisi ASL CN1, Cuneo (Dr.ssa M. Marengo), che sono i centri principali dello studio SIN-AKI del Gruppo di Progetto AKI e terapie extracorporee in area critica della Società italiana di nefrologia.

Questo studio verrà presentato durante il mini-corso insieme alle letture di due dei padri fondatori della Critical Care Nephrology, il professor Claudio Ronco dell’International Renal Research Institute Vicenza (IRRIV), Senior Lecturer dell’Università di Padova ed il professor Ravindra L. Mehta, University of California San Diego (UCSD), attuale Visiting Professor presso UPO.

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10 Novembre 2022

Convegno “Primary Nursing: esperienze a confronto e valorizzazione della rete per capitalizzare pratica e sapere” 18 novembre 2022

Aula Magna – AOU Maggiore della Carità Corso Mazzini,18 – Novara

L’aumentata complessità dei problemi di salute che caratterizza gli attuali contesti sanitari richiede di sperimentare modelli di organizzazione e di erogazione dell’assistenza in grado di garantire un approccio sistemico e globale alla presa in cura della persona assistita.

Il Primary Nursing è un’occasione che consente l’erogazione delle cure assistenziali altamente professionalizzante che può essere sviluppato all’interno di qualsiasi setting assistenziale che supporta i professionisti nella pratica clinica, si orienta alla relazione, rafforza la responsabilità dell’infermiere, favorisce e facilita la partecipazione della persona assistita e/o del caregiver alla pianificazione dell’assistenza rispettando il progetto di vita della persona.

L’evento ha la finalità di condividere le esperienze di implementazione, che hanno coinvolto diversi contesti clinici negli ultimi anni, con l’intento di generare sinergia attraverso una rete professionale che possa capitalizzare sia le esperienze, sia i saperi.

 

Modalità di iscrizione:
Iscrizioni su www.formazionesanitapiemonte.it, previa registrazione al primo accesso.
L’iscrizione è gratuita e si potrà procedere dal 26 settembre 2022 al 15 novembre 2022
Per assistenza inviare una email a formazione.dipsa@maggioreosp.novara.it
Le iscrizioni saranno accolte sino a esaurimento posti (150 partecipanti)

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9 Novembre 2022

L’Otorinolaringoiatria di Novara ospita il 67° raduno gruppo ORL Alta Italia

Sabato 26 novembre 2022 presso l’aula Magna dell’Università  del Piemonte Orientale – sede universitaria di via Perrone, 18 – si svolgerà  la sessantasettesima edizione del congresso del gruppo Otorinolaringoiatria Alta Italia, organizzato dalla struttura Otorinolaringoiatria dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dal professor Paolo Aluffi Valletti.

Tema principale della giornata scientifica sarà il trattamento multidisciplinare  dei tumori differenziati della tiroide, che verrà discusso alla luce delle più recenti linee guida internazionali. Parteciperanno specialisti esperti endocrinochirurghi, endocrinologi, e medici nucleari provenienti da centri di riferimento nazionali per il trattamento dei tumori maligni tiroidei.

Sempre in ambito di innovazione e medicina personalizzata, il convegno  ospiterà inoltre una tavola rotonda pomeridiana incentrata sul trattamento con farmaci   biologici della rinosinusite  cronica con polipi.  Verranno discussi casi clinici di real life medicine insieme a colleghi Otorinolaringoiatri appartenenti ai maggiori centri di riferimento  nazionale.

Infine, in una sessione parallela pomeridiana, verrà affrontato da logopediste esperte l’approccio riabilitativo dei disturbi vocali che possono conseguire all’intervento di tiroidectomia.

Contatti:
per informazioni scrivete alla la Segreteria Scientifica
Dott.ssa Valeria Dell’Era valeria.dellera@maggioreoso.novara.it
Prof. Massimiliano  Garzaro massimiliano.garzaro@uniupo.it
orl@maggioreoso.novara.it

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7 Novembre 2022

#Proteggi te stesso, i pazienti e i tuoi cari

Giovedì 3 novembre è partita da parte della struttura Medicina del lavoro, diretta dal dottor Antonio Giglietta la campagna vaccinale antiinfluenzale 2022 -2023 per i dipendenti dell’AOU Maggiore della Carità di Novara.

Saranno sottoposti a vaccinazione anti influenzale:

  •        Dipendenti.
  •        Convenzionati universitari che prestano servizio presso l’AOU.
  •       Specializzandi, laureandi e studenti professioni sanitarie che frequentano l’AOU.

Gli operatori sanitari, direttamente e indirettamente coinvolti nella cura e gestione del paziente, sono a maggior rischio di acquisire l’infezione rispetto alla popolazione generale; inoltre, il fatto di essere costantemente a contatto con un elevato numero di persone (pazienti, familiari e altri operatori sanitari), li rende anche potenziali vettori dell’infezione.

Gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza sono:

  • riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
  • riduzione del rischio di trasmissione a soggetti ad alto rischio di complicanze o ospedalizzazione
  • riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità e danni indiretti legati all’interruzione dell’attività lavorativa e all’assenteismo con conseguente mal funzionamento dei servizi assistenziali essenziali.

La vaccinazione antinfluenzale è quindi fortemente raccomandata per tutti gli operatori sanitari, con particolare riguardo a quelli che prestano assistenza diretta nei reparti a più elevato rischio di acquisizione/trasmissione dell’infezione, quali pronto soccorso, terapie intensive, oncologie, ematologie, cardiologie, chirurgie, ostetricia, nido, pediatria, residenze sanitarie assistenziali e l’accurato monitoraggio da parte delle aziende sanitarie delle relative coperture vaccinali raggiunte.

Negli anni precedenti la campagna antinfluenzale ha coinvolto i dipendenti nella misura:

2017 à 298 operatori

2018 à 459 operatori

2019 à 691 operatori

2020 à 1197 operatori

2021 à 1046 operatori

Si ricorda che, oltre alle misure di protezione e cura basate su vaccinazioni e all’eventuale uso di farmaci antivirali, una misura importante nel limitare la diffusione dell’influenza è rappresentata da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie (ad es. lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce e poi gettarlo nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze in cui si soggiorna).

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4 Novembre 2022

Donazione per acquisto Pompa infusionale ambulatorio S.s.v.d. Cure palliative – Hospice

Novara, 4 novembre 2022 – Presso la struttura Cure palliative – Hospice della sede distaccata dell’Aou di Novara diretta dalla dottoressa Elvira Catania, ancora una volta si è assistito all’importanza ed alla gioia del donare, il più grande gesto d’amore, in memoria di chi in vita si è amato.

«In una sera dell’ottobre 2017, improvvisamente, moriva Eva Crivellaro, dopo un breve ricovero nella Terapia intensiva dellAou. Ed è in sua memoria che il marito, Edgardo Zanotti, ha voluto essere concretamente presente con l’attenzione a numerose realtà che operano nel novarese. – dichiara la dottoressa Catania –  Fin da subito la generosità ha trovato la sua più grande espressione nella donazione degli organi di Eva, che ha concesso un’opportunità di vita a ben nove persone. Poi negli anni a venire, numerose realtà attive nel sociale hanno potuto beneficiare delle donazioni raccolte dal marito e da un gruppo di affezionati amici. Dopo una pausa imposta dagli anni del Covid, che ha impedito l’azione ma non ha fermato la volontà, Edgardo Zanotti ha deciso di ricordare nuovamente la moglie Eva, con una donazione rivolta all’Associazione IdeaInsieme Onlus, che supporta l’attività delle Cure Palliative – Hospice dellAou di Novara».

 La stretta condivisione di idee tra la signora Margherita Zanetta, presidente di IdeaInsieme, e la dottoressa Elvira Catania ha consentito di concretizzare immediatamente la generosità offerta, anche grazie al costante supporto della Fondazione Comunità Novarese, presieduta dal professor Davide Maggi; con la donazione, infatti, sarà possibile contribuire all’acquisto di una pompa infusionale, indispensabile per la somministrazione di terapia di supporto endovenosa, da donare all’Ambulatorio del reparto di Cure Palliative.

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3 Novembre 2022

Meeting mondiale sul tumore renale

Novara, 3 novembre 2022 – La International Kidney Cancer Coalition (IKCC), la federazione che raccoglie oltre 40 associazioni di pazienti con tumore del rene attive in tutto il pianeta ha tenuto a Orta il suo meeting mondiale. L’organizzazione è nata diversi anni fa dal forte desiderio dei gruppi nazionali di malati di cancro del rene di fare rete, di cooperare e condividere materiali, conoscenze ed esperienze che provengono da tutto il mondo, favorendo consapevolezza, informazione e ricerca su questa patologia.

Ogni anno un tumore renale viene diagnosticato in circa 430.000 persone in tutto il mondo.

Negli ultimi due decenni ci sono state notevoli innovazioni sia nel trattamento chirurgico della malattia localizzata al rene che nel trattamento medico della malattia purtroppo già diffusa ad altri organi, innovazioni che  hanno avuto importanti risvolti sulla sopravvivenza e sulla qualità della vita dei pazienti.

Il meeting della IKCC si è svolto quest’anno in presenza per la prima volta dopo la pandemia. La scelta di portarlo in Italia è nata dall’esigenza di rafforzare la presenza e l’influenza di associazioni di pazienti con questa patologia nel nostro paese. Si è fatto promotore di questa esigenza il professor Alessandro Volpe, professore di Urologia presso l’Università del Piemonte Orientale e direttore della struttura Urologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara.

«Siamo molto contenti che la IKCC abbia scelto la nostra provincia come sede di questo importante congresso sottolineando la nostra intensa collaborazione internazionale in progetti scientifici e sociali sul tema delle neoplasie renali – afferma il prof. Volpe – Associazioni come la IKCC   si ripromettono di  sostenere i pazienti con cancro del rene in tutto il mondo, di promuovere l’accesso alle migliori cure anche nei paesi con minori risorse economiche e sanitarie e di favorire progetti che promuovano la voce dei malati di cancro del rene nelle attività di ricerca su questa neoplasia a livello globale».

L’incontro è stato anche occasione di un interessante aggiornamento scientifico sulle novità diagnostiche e terapeutiche per questa patologia grazie alla presenza di grandi esperti internazionali quali il professor Michael Jewett, professore emerito di Urologia dell’Università di Toronto e il professor Eric Jonasch, medico oncologo presso il MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas.

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2 Novembre 2022

Giornata mondiale sindrome di Lennox Gastaut – Convegno 5 novembre 2022 – Castello Visconteo – Sforzesco di Novara

Novara, 2 novembre 2022 – L’associazione famiglie in cui sono presenti minori affetti dalla sindrome di Lennox Gastaut (LGS) organizza ogni anno un evento per la Giornata Mondiale della sindrome di Lennox Gastaut.

Quest’anno la disponibilità della struttura di Neuropsichiatria infantile, diretta dal dottor Maurizio Viri, a sostenere l’evento ha portato a realizzare a Novara un convegno sulla sindrome che avrà luogo sabato 5 novembre 2022,   presso il Castello Visconteo – Sforzesco di Novara.

La sindrome LGS è una encefalopatia epilettica, malattia rara, che colpisce il 2,8 x 10.000 dei bambini nati vivi. Rappresenta l’1-2% di tutti i soggetti con epilessia con un esordio tra 1-8 anni ma possibile anche in età adulta. La disabilità intellettiva e le problematiche comportamentali connesse alla sindrome condizionano la qualità della vita.

La presa in carico del soggetto con LGS e della famiglia deve quindi basarsi su un approccio multifattoriale ed evolutivo, considerando sia gli aspetti organici sia psicologici e sociali. Il riconoscimento dell’insieme di questi aspetti e la loro cura richiedono la condivisione tra i diversi operatori e la famiglia per la costruzione di un progetto di vita sostenibile.

Le diverse competenze ed esperienze presenti nel territorio si confronteranno nell’ambito del convegno con lo scopo di migliorare il percorso di cura tra ospedale e territorio e nel passaggio verso l’età adulta.

In particolare la partecipazione di operatori sanitari e delle famiglie del territorio piemontese consentirà di approfondire la conoscenza della realtà regionale e potrà essere punto di partenza per progetti di assistenza e ricerca condivisi.

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