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10 Ottobre 2023
“Microbiota e microbioma: dal laboratorio alla pratica clinica”.
Giovedì 12 ottobre 2023, presso l’Aula Magna dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara si terrà il convegno dal titolo “Microbiota e microbioma: dal laboratorio alla pratica clinica”.
L’evento è organizzato dalla struttura semplice “Unità di diagnostica d’urgenza di laboratorio” (responsabile: dottoressa Roberta Rolla), afferente alla struttura complessa “Biochimica clinica”, diretta dal professor Umberto Dianzani.
Il microbiota intestinale, meta-organo composto principalmente da batteri, ma anche da virus, funghi e parassiti, è fondamentale per il benessere individuale, ha un ruolo chiave nella protezione dalla colonizzazione di patogeni primari ed opportunisti, antiinfiammatorio, di regolazione metabolica e immunitaria con effetti sistemici che coinvolgono numerosi apparati, quali, per citarne alcuni, quello cardiovascolare, nervoso e cutaneo.
Microbiota & Sistema Immunitario
Formazione e regolazione del Sistema Immunitario: il microbiota svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema immunitario, già a partire dalla nascita, e nel mantenimento della sua capacità di discriminare tra molecole proprie dell’organismo e molecole estranee, distinguendo anche tra le molecole estranee innocue e quelle pericolose. Una perdita di questo equilibrio ha un ruolo nello sviluppo di malattie allergiche e autoimmuni.
Microbiota & Sistema Cardiovascolare.
I batteri intestinali metabolizzano i nutrienti, e più in generale gli xenobiotici, producendo metaboliti che influenzano anche il metabolismo lipidico, e dunque i livelli di colesterolo e altri lipidi nel sangue, contribuendo alla salute cardiovascolare. Alcuni studi suggeriscono che il microbiota possa anche regolare la pressione arteriosa. Un microbiota equilibrato aiuta a ridurre lo sviluppo di malattie come l’aterosclerosi favorendo il mantenimento di arterie sane.
Microbiota & Sistema Nervoso Centrale
Comunicazione Microbiota-Cervello: esiste una comunicazione bidirezionale tra il microbiota intestinale e il cervello, chiamata asse intestino-cervello. I segnali chimici inviati dai batteri intestinali, e i batteri intestinali stessi, possono influenzare l’umore, il comportamento, persino la cognizione e la predisposizione a patologie neurodegenerative. Infatti il microbiota intestinale è coinvolto nella produzione di neurotrasmettitori come il GABA (acido gamma-amminobutirrico) e la serotonina, che sono coinvolti nel controllo dell’umore e delle risposte allo stress.
Microbiota & cute.
Il microbiota intestinale e quello cutaneo hanno un notevole impatto anche sulla salute cutanea. Lo sviluppo di un microbiota non equilibrato (disbiosi) contribuisce allo sviluppo di numerose patologie dermatologiche quali la psoriasi, la dermatite atopica, l’acne, la mancata rimarginazione delle ferite e anche tumori cutanei diversi dal melanoma.
La disbiosi, termine che si riferisce alle alterazioni sia di tipo qualitativo, quantitativo e funzionale del microbiota intestinale, può avere un significativo impatto sullo sviluppo e progressione di numerose patologie, acute e croniche, quali obesità, diabete mellito, nefropatie, malattie cardiovascolari, malattie dell’apparato gastro-intestinale, malattie neurologiche, cutanee, genito-urinarie e autoimmuni. Essa può creare condizioni favorevoli anche alla crescita tumorale, quali i cambiamenti nel pH, promuoventi la proliferazione delle cellule neoplastiche, e può interferire con il processo di apoptosi, la morte programmata delle cellule. La sua mancata regolazione può portare alla sopravvivenza di cellule danneggiate, che possono poi evolvere in cellule tumorali. E’ stato stimato che il 90% delle malattie dell’uomo possono essere influenzate dal microbiota, che avrebbe un ruolo anche nei processi di invecchiamento.
Un focus sul microbiota e microbioma si prefigge lo scopo di promuovere il trasferimento delle conoscenze acquisite allo stile di vita della popolazione, alla pratica clinica del medico e allo sviluppo di nuovi iter diagnostici e test di laboratorio che possano incidere sulla gestione diagnostico-terapeutica di molte patologie, dove la Medicina di Laboratorio svolge da sempre un ruolo chiave.

10 Ottobre 2023
“Emozioni d’epoca: salta a bordo e fai un giro nel passato”
Sabato, 14 ottobre 2023, in piazza Puccini a Novara, tramite una donazione sarà possibile fare un giro su un’auto d’epoca per le vie della città.
L’evento è organizzato dal Rotary Club Valticino e Rotary Club Novara.
Il ricavato sarà devoluto al Centro SLA dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.

6 Ottobre 2023
Un Centro unico specializzato per la gestione del Diabete tipo 1
Novara, 6 ottobre 2023 – Viene inaugurato oggi, venerdì 6 ottobre, il Centro unico specializzato per la gestione del Diabete Tipo 1 e della tecnologia complessa applicata al Diabete in cogestione tra la struttura Pediatria (diretta dalla professoressa Ivana Rabbone) e la struttura di Endocrinologia (diretta dal professor Gianluca Aimaretti) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara: il Centro rappresenta un’esperienza unica in Italia sia per l’integrazione tra discipline sia per l’innovazione organizzativa.
Il diabete mellito di tipo 1 (DM1) è una patologia cronica immuno-mediata, con un’incidenza per anno di 128.900 nuovi casi per età inferiore ai 20anni, con un aumento del 2-5% annuo.
«In attesa di una prevenzione primaria su cui la ricerca sta facendo progressi e per la quale si inizieranno a fare campagne di screening di malattia nei primi 5 anni di vita – affermano la professoressa Rabbone e il professor Aimaretti – la terapia del Diabete Tipo 1 ha come obiettivi di cura la prevenzione delle complicanze acute e croniche. Attualmente, l’utilizzo della tecnologia ha portato in questi ultimi anni un grande aiuto nella terapia con tecniche di cura sempre più innovative e performanti e ha inoltre permesso al team diabetologico di gestire il paziente anche a distanza mediante la telemedicina per le modifiche terapeutiche e l’educazione terapeutica, sicuramente con vantaggi per il paziente stesso in termini di giorni di lavoro e miglior accesso alle cure».
«Da tutte queste premesse si evince l’importanza di avere personale sanitario dedicato e costantemente formato per adeguarsi all’avanzamento delle nuove tecnologie in modo da garantire una gestione integrata di cura come richiesto dai Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali nazionali e regionali. – aggiungono – Allo stesso modo è importante disporre di spazi adeguati e di un supporto tecnologico avanzato per utilizzare al meglio le potenzialità della telemedicina. Ogni componente del Team di cura è fondamentale per una buona presa in carico del paziente. Pertanto, sulla base di quanto sopra riportato, alla luce della rilevanza epidemiologica della malattia diabetica nel suo complesso e della necessità del follow-up nel tempo per pazienti con Diabete Tipo 1, integrando le competenze multidisciplinari (nutrizionale, dietologica, endocrino-diabetologica, psicologica), con l’obiettivo di un futuro senza complicanze legate al diabete, abbiamo sostenuto l’apertura del Centro specializzato».
«E’ un progetto importante – afferma il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian – per l’integrazione della presa in carico e la continuità assistenziale nella fase di transizione verso l’età adulta».
All’iniziativa ha contribuito anche Abio (Associazione bambini in ospedale) di Novara: «Abbiamo accolto con gioia il desiderio della professoressa Rabbone di promuovere iniziative di accoglienza dedicate ai piccoli pazienti presso il Centro unico – spiega la presidente, Antonella Brianza – Con il pieno sostegno di GlobalWafers, Abio ha realizzato pannelli colorati che accolgono i pazienti nel corridoio di ingresso, nella sala di attesa e di visita e ha acquistato arredi e giochi per intrattenere i bambini. Trattandosi di ambienti comuni agli adulti, è stata realizzata un’ambientazione di tipo naturalistico, con le peculiarità del territorio novarese e la rappresentazione di personaggi colorati e allegri, che ben si addicono all’utenza eterogenea. Siamo felici di concorrere all’umanizzazione delle cure e di difendere il diritto al gioco dei piccoli pazienti in ospedale, anche nei reparti esterni alla Pediatria, come già fatto gli scorsi anni creando aree gioco al Pronto Soccorso Adulti, in Oculistica e ai Poliambulatori»
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6 Ottobre 2023
10 ottobre – World Mental Health Day
La struttura complessa Psichiatria di Novara diretta dalla professoressa Patrizia Zeppegno, in occasione della Giornata Mondiale per la Salute Mentale, desidera proporre e condividere 10 cose da augurare e augurarsi per il 10 ottobre di quest’anno:
”
- Che non si verifichino più episodi come quello dello scorso 21 aprile a Pisa, sia per chi lavora come professionista nell’ambito della Psichiatria, sia per chi frequenta questo ambito come paziente.
- Che cresca nella popolazione la consapevolezza della malattia mentale, che non è una colpa, ed il trattamento della quale non è una questione di “metterci la buona volontà”.
- Che cresca nella popolazione anche la sensibilità nei confronti della sofferenza psichica, mentale, o dell’anima (come si preferisce chiamarla) e dell’importanza di poter dare ad essa un nome.
- Che al tempo stesso si tenga sempre ben presente la necessità, che ha valore tanto clinico che esistenziale, di distinguere ciò che è malattia, sintomo, e come tale va curato, da ciò che non lo è.
- Che quel dolore e quella sofferenza che sono sfumature dell’umana esistenza e dell’umana esperienza, al di là delle diagnosi cliniche, possano avere uno spazio di ascolto, tenendo sullo sfondo la differenza tra “curare” e “prendersi cura”.
- Che parallelamente alla crescita della consapevolezza e della sensibilità descritte sopra, vi sia una decrescita dello stigma, del pregiudizio, a tutti i livelli: della popolazione “laica”, della popolazione medica, a volte degli psichiatri stessi.
- Che il progresso delle neuroscienze e della disponibilità di nuove strategie farmacologiche non faccia mai dimenticare la responsabilità e la possibilità di scelta di ogni individuo, e la centralità dell’essere umano nella cura.
- Che non si consideri la malattia mentale e la sofferenza psichica come un “meccanismo” che non funziona.
- Che si sappia resistere alla tentazione delle spiegazioni semplici, imparando a stare nella complessità che è insita in, e inscindibile da, ogni occasione di confronto con la psiche e la mente umana.
- Che ci si possa ricordare costantemente di tutto questo, e che la luce verde che si accenderà in queste sere sulla Cupola di San Gaudenzio come “segnale”, possa durare fino al prossimo 10 ottobre. “

6 Ottobre 2023
Giornata mondiale della salute mentale
Il 10 ottobre viene celebrata la Giornata Mondiale della Salute Mentale (World Mental Health Day), istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale (WFMH) e riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, promuove – tramite campagne e attività – la consapevolezza e la difesa della salute mentale contro lo stigma sociale.
Ogni anno viene portato all’attenzione un aspetto diverso relativo alla Salute Mentale; il tema scelto per l’edizione 2023, organizzata dalla Federazione mondiale della salute mentale, è “Mental Health is an Universal Human Right” – La salute mentale è un diritto universale -, scelto per i dati preoccupanti che emergono dai rapporti dell’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
Le persone con problemi di salute mentale e disabilità psicosociali sperimentano una ridotta aspettativa di vita rispetto alla popolazione generale, per problemi di salute fisica.
Il tasso di persone colpite da disturbi mentali è aumentato a livello mondiale e la loro stigmatizzazione e discriminazione continuano a essere un ostacolo all’inclusione e all’accesso alle cure adeguate.
Lo stigma è un fattore determinante per la qualità dell’assistenza e per l’accesso ai servizi sanitari essenziali. L’aspirazione a una salute mentale ottimale deve essere inserita tra i diritti umani fondamentale.
La discriminazione e gli stereotipi dannosi, nella famiglia, nelle scuole e sul posto di lavoro ostacolano il raggiungimento di relazioni sane, interazioni sociali e ambienti inclusivi necessari per il benessere di tutti i membri della società.
L’accesso a migliori condizioni di vita, sicurezza, cibo e alloggio sono elementi necessari per la salute mentale delle persone, e diritto universale di tutti i cittadini del mondo.
Garantire l’accesso ai servizi di salute mentale deve essere un obbligo e una responsabilità di tutti i Paesi; la prevenzione dei disturbi mentali, e il benessere di ogni cittadino del mondo, è possibile.
La Società Italiana di Psichiatria aderisce da anni a questa iniziativa e il Dipartimento di Salute Mentale Interaziendale nella sua articolazione territoriale e ospedaliero-universitaria accoglie questa proposta.
Per l’occasione, la Cupola di San Gaudenzio sarà illuminata di verde, parte di una catena di luci che accenderà l’Italia: « E’ fondamentale, soprattutto in questo periodo, mantenere vivo l’interesse verso il disagio psichico nell’intera comunità, non solo negli addetti ai lavori, in quanto il precoce riconoscimento e trattamento tutela la salute e la vita stessa delle persone che ne sono affette e dei loro familiari» la professoressa Patrizia Zeppegno Direttore di Psichiatria dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e la dottoressa Paola Bossi Direttore Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Asl Novara.
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5 Ottobre 2023
Settimana mondiale dell’allattamento
Novara, 6 ottobre 2023 – La prima settimana di ottobre viene celebrata la Settimana Mondiale dell’allattamento con l’obiettivo di rendere possibile a tutte le mamme l’allattamento al seno del neonato.
L’evento pone l’attenzione sulla necessità di supportare l’allattamento promuovendo in tutti i luoghi di lavoro un ambiente favorevole all’allattamento.
In questa occasione, l’ordine della Professione ostetrica di NO-VCO-BI-VC organizza in collaborazione con la Commissione per le pari opportunità di Novara il convegno “Allattamento e lavoro: tutelare entrambi fa la differenza per le famiglie”.
Per l’ospedale Maggiore di Novara interverranno la dottoressa Angela Maccagnola, ostetrica e Presidente dell’Ordine della professione ostetrica delle province di NO-VCO-BI e dottoressa Martina Pagin, ostetrica e consigliera della Professione Ostetrica delle Province di NO-VCO-BI
Il convegno si terrà il 9 ottobre 2023, a partire dalle ore 9,00 presso la sala consiliare della provincia di Novara, Palazzo Natta, Piazza Matteotti, 1.
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4 Ottobre 2023
“Un albero per la salute” iniziativa di FADOI e Arma dei Carabinieri
Novara, 4 ottobre 2023 – L’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara partecipa al progetto “Un albero per la salute” voluto da Fadoi (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) e Arma dei Carabinieri – Raggruppamento Biodiversità. Il giorno fissato in tutta Italia è il 4 ottobre.
L’iniziativa prevede la donazione e la messa a dimora negli ospedali italiani da parte dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità di giovani alberi.
La piantumazione viene effettuata (oltre che all’Aou di Novara) in altri 31 ospedali italiani nel corso di eventi dedicati che vedranno la presenza di medici internisti Fadoi ed esperti del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
Ogni pianta potrà essere geolocalizzata fotografando uno speciale cartellino e sarà possibile seguirne la crescita su un sito web monitorando in tempo reale anche il risparmio di anidride carbonica.
«La Fadoi – afferma il dottor Mauro Campanini, già presidente nazionale della federazione e direttore della struttura Medicina interna 2 dell’Aou di Novara – ha nel suo statuto tra gli scopi istituzionali il miglioramento e la definizione dei percorsi assistenziali come pure le iniziative di educazione sanitaria deputata ad intervenire anche sui comportamenti, sulle abitudini e sulle azioni che riguardano le condizioni sociali ed ambientali impattanti la salute del singolo e della comunità. In questa ottica la Fadoi ritiene fondamentale sviluppare una maggiore consapevolezza dell’approccio olistico “One Health” (una sola salute) secondo cui la salute delle persone e la salute dell’ecosistema sono tra loro legate indissolubilmente. Ed è su queste basi che è nato il progetto “Un albero per la salute”».
Il tenenete colonnello Alberto Veracini, dell’Arma dei Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, ha ricordato come «l’idea di “Un albero per la salute” rientra nel più generale progetto “Un albero per il futuro” grazie al quale abbiamo consegnato migliaia di alberi alle scuole italiane».
L’albero scelto per l’Aou di Novara è un pero che è stato messo a dimora davanti al padiglione che ospita il materno-infantile.
Una talea dell’ “Albero di Falcone” (un Ficus macrophilla) è stata poi consegnata alla direzione generale.
Aggiunge il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, il dottor Gianfranco Zulian: «Il progetto di Fadoi e Arma dei Carabinieri rappresenta un’occasione importante per ricostituire il patrimonio vegetativo dell’azienda che, per ragioni di fragilità dovuta a malattie legate all’invecchiamento oltre alle esposizioni metereologiche violente, in alcuni casi poteva rappresentare un rischio per la sicurezza».
All’evento sono intervenuti il prefetto di Novara Aldo Umberto Garsia, il questore Alessandra Faranda Cordella, il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Emilio Palmieri, il tenente colonnello Arturo Tacconi in rappresentanza della Guardia di Finanza e il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Gianfranco Avanzi.
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2 Ottobre 2023
Prima mappatura dei patrimoni storici degli ospedali piemontesi
Venerdì 29 settembre, presso l’Azienda ospedaliera di Alessandria è stata presentata la prima mappatura dei patrimoni storici degli ospedali piemontesi all’interno del convegno “Comunità e identità: l’evoluzione dell’Ospedale tra passato, presente e futuro” organizzato dal Centro documentazione storia dell’assistenza e della sanità piemontese.
Obiettivo della giornata, riflettere sul valore degli ospedali quali luoghi identitari per le comunità, attraverso la rilettura dei patrimoni artistici, architettonici e documentali, spesso di grande valore, di cui sono proprietarie le aziende sanitarie del Piemonte.
Si tratta di un patrimonio storico meritevole di essere reso accessibile alla comunità nell’ottica di un rinnovato rapporto di fiducia con il Sistema sanitario regionale: per questo motivo è stato realizzato un un e-book dedicato, scaricabile e consultabile dal sito dell’Ospedale di Alessandria.
All’evento hanno preso parte in qualità di docenti numerosi professionisti del Piemonte e Valle d’Aosta.
Relatore per l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, il dottor Alberto Scanferla.
La giornata ha rappresentato quindi l’occasione per presentare la prima attività di mappatura dei patrimoni delle Aziende sanitarie regionali e per rafforzare le sinergie utili allo sviluppo di reti funzionali alla realizzazione di progetti di valorizzazione di questi patrimoni.

2 Ottobre 2023
Presentazione del testo “La chirurgia in Piemonte”
Lunedì 9 ottobre alle ore 18, presso Villa Raby, sala ex carrozze (Corso Francia 8, Torino) sarà presentato il nuovo testo di Mario Nano, professore di Chirurgia generale e membro dell’Accademia di Medicina di Torino, dal titolo “La Chirurgia in Piemonte. Storia di una Scienza e di una Regione con uno sguardo all’Italia e al Mondo”.
Il testo sarà presentato da Francesco Scaroina, Segretario generale dell’Accademia di Medicina e discusso dall’autore insieme ad Alessandro Bargoni, Professore di Storia della medicina dell’Università di Torino.
Introdurrà i lavori il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, Guido Giustetto. «Si tratta di una narrazione generale della storia della chirurgia, in cui si inserisce non di rado con un ruolo da protagonista, la chirurgia piemontese – dichiara Giustetto -. Un saggio quindi che non si rivolge solo a un pubblico di cultori locali ma destinato a tutti i medici che coltivino un interesse per l’evoluzione delle scienze mediche. La lettura è resa particolarmente gradevole e interessante dai numerosi intermezzi di storia del Piemonte e di Torino». La conoscenza delle proprie radici, aggiunge, «accresce la consapevolezza e la fiducia nel ruolo dei medici, aiuta a capire meglio i problemi che li assillano quotidianamente e può anche essere un piacevole momento di relax e di accrescimento culturale».
Seguirà un intervento a cura di Bruno Gambarotta dal titolo “La Torino dei nonni e dei bisnonni”.

28 Settembre 2023
“Cento Città contro il dolore” – domenica 1 ottobre 2023
Novara, 28 settembre 2023 – Il Comitato Ospedale Senza Dolore, coordinato dal dottor Andrea Sala, direttore della struttura Terapia del dolore dell’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, partecipa anche quest’anno all’edizione di “Cento Città contro il dolore”, iniziativa di sensibilizzazione che si svolgerà domenica 1 ottobre 2023.
Il tema scelto è: “Dolore cronico. Le ombre della cura, i bisogni da garantire”. Attraverso la Giornata si intende mettere in risalto la necessità di far riflettere le Istituzioni sanitarie e i cittadini su quante siano ancora oggi le patologie dolorose croniche che non hanno trattamenti efficaci, quanto disagio sia ancora presente per ottenere l’accesso ai centri di cura e in particolare quante ombre persistano nell’ambito del riconoscimento di uno stato di cronicità della malattia e della invalidità che la stessa determina specie nel mondo del lavoro. Una malattia che non si esaurisce in un trattamento procedurale, ma che necessita di una presa in carico complessiva per evitare la solitudine per i pazienti in questa difficile condizione di vita.
Durante la Giornata (1 ottobre, dalle 9,00 alle 13,00) presso la struttura Terapia del dolore, sede distaccata di viale Piazza d’Armi, sarà realizzato un open-day con visita degli ambulatori, misurazione del dolore e possibilità di avere informazioni sul dolore e su quelle che sono le possibilità di trattamento e di cura.
La campagna continuerà con la presenza di punti informativi presso i 3 presidi ospedalieri:
Lunedì 2 ottobre, dalle 9,00 alle 13,00 atrio sede distaccata di viale Piazza d’Armi
Martedì 3, dalle 9,00 alle 13,00 – cortile della sede centrale
Giovedì 5 ottobre – ingresso della sede di Galliate
Cento Città contro il Dolore si svolge anche online con la campagna #Zeropain23.
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