E’ stato presentato venerdì 27 settembre nei locali dell’ufficio parrocchiale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità il libro “Predicando il Vangelo e curando ogni malattia. La Parrocchia dell’Ospedale tra storia, fede e carità”.

Con il mese di gennaio 2013 la Parrocchia di S. Michele presso l’Ospedale di Novara è entrata nel suo  410° anno di vita.
La sua data di nascita risale infatti al 9 gennaio 1603, quando l’allora Vescovo di Novara, monsignor Carlo Bescapè erigeva la chiesa di S. Michele, presente dal 1200 circa assieme ad una “casa della carità”, a chiesa parrocchiale.
 
Trovare una comunità parrocchiale all’interno di una struttura ospedaliera non è un fatto così frequente: sul territorio italiano ci sono circa una ventina di casi analoghi a questo (ad es. l’Ospedale Niguarda di Milano, il San Gerardo di Monza); la Parrocchia di San Michele rappresenta comunque uno dei più antichi.
 
In questi secoli la presenza di una Parrocchia unita strettamente all’Ospedale ha dato buoni frutti, venendo a costituire e ad alimentare lo spirito che deve animare ogni attività assistenziale e, in senso lato, curativa.
Attorno all’Ospedale e alla Parrocchia si sono sviluppate le vicende di diversi soggetti: la chiesa dedicata al santo, le istituzioni caritative sul territorio di Novara, la realtà dei bambini esposti, la presenza delle suore (prima le orsoline, poi le suore della Carità di S. Giovanna Antida), l’assistenza religiosa ai malati (i canonici, i frati cappuccini, i sacerdoti secolari).
 
In occasione del 410° anniversario si è deciso di focalizzare l’attenzione sulla vicenda della chiesa di S. Michele e sulla sua costituzione in Parrocchia.
La modalità scelta per rendere accessibili a tutti le vicende che hanno segnato questo percorso storico è stata una pubblicazione curata da più specialisti, dal titolo “Predicando il Vangelo e curando ogni malattia. La Parrocchia dell’Ospedale tra storia, fede e carità”.
 
Il libro non solo ricostruisce il percorso storico della parrocchia in questi secoli, nell’ambito degli avvenimenti che hanno segnato l’Europa e questa parte della penisola italiana, ma illustra  anche importanti aspetti del patrimonio artistico legato alla Parrocchia di San Michele e all’Ospedale Maggiore della Carità.
 
L’intervento delle professoresse Emiliana Mongiat e Marina Dell’Omo e del professor Emiliano Orsini hanno consentito di riscoprire alcuni capolavori tuttora presenti.
Nel patrimonio artistico vanno inclusi anche i paramenti di ottima fattura custoditi nella sacrestia dell’attuale chiesa.
L’intervento della professoressa Flavia Fiori ha permesso di gustare le testimonianze dell’arte della tessitura e del ricamo.
A coordinare il progetto (anche nei suoi aspetti più tecnici) è stato decisivo l’apporto del professor Dorino Tuniz, esperto di storia locale.
Il lavoro è stato introdotto da una presentazione del Vescovo di Novara mons. Franco Giulio Brambilla, che delinea la fisionomia profonda di questa Parrocchia così particolare.
La realizzazione del libro è stata possibile grazie alla disponibilità dimostrata dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità nella consultazione dei documenti d’archivio e nella riproduzione delle opere artistiche presenti in ospedale.
In questo una particolare riconoscenza anche alla Direzione dell’Archivio di Stato di Novara e alla Biblioteca Trivulziana di Milano.