Novara,18 luglio 2018 - L’Oral Cancer Day, organizzato lo scorso 5 maggio dall’Andi, l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, presso la Struttura complessa di Odontoiatria e Stomatologia dell’Aou di Novara (diretta dal prof. Pier Luigi Foglio Bonda), ancora una volta ha rivelato la sua importanza: l’azione promozionale ha portato a un aumento della richiesta di visite per lesioni orali e sono stati intercettati 4 pazienti portatori di neoplasie del cavo orale. I malati sono stati presi in carico dalle strutture competenti per la biopsia e poi da equipe di chirurghi otorinolaringoiatri e maxillo-facciali e i risultati sono stati soddisfacenti.
All’Oral Cancer Day si sono presentati molti cittadini, sottoposti dal prof. Mario Migliario, docente universitario e socio Andi, dal presidente Andi dott. Maurizio Gugino e dai soci dottori Michele Montecucco, Silvano Ticozzi e Maurizio Marinone, ad un accurata visita odontoiatrica e del distretto cefalico.
Sono stati visitati 25 pazienti, 15 donne e 10 uomini, di età compresa tra 24 e 84 anni; il motivo della visita in 9 casi è stato la presenza di lesioni, in 16 casi prevenzione.
«La manifestazione organizzata dall’Andi – spiega il prof. Migliario – ha dimostrato come l’attenzione nei confronti delle lesioni delle mucose del cavo orale debba essere costante. La maggior parte delle lesioni iniziali non dà sintomatologia, i segni precoci sono identificabili solo con un accurato esame obiettivo e purtroppo spesso i dentisti si limitano unicamente all’esame di denti e gengive.
A tali fattori si aggiungono spesso la sottostima dei sintomi, la paura di una diagnosi infausta o la difficoltà ad accedere “comodamente” a medici competenti.
Tutto ciò comporta un ritardo diagnostico che mediamente è di circa sei mesi dalla comparsa dei primi segni e sintomi.
Gli odontoiatri e gli igienisti dentali, adeguatamente motivati e istruiti, possono contribuire efficacemente alla diagnosi precoce segnalando ogni minima alterazione della forma o dei colori delle mucose del cavo orale, che non guarisce entro 14 giorni dopo la rimozione dello stimolo lesivo (regola dei 14 giorni), ulcerata o vegetante, dura, fissa rispetto ai tessuti limitrofi, sanguinante dopo lievi traumi.
Tutte le lesioni dubbie devono essere inviate ad un centro specialistico di riferimento fornendo ai pazienti una lettera di accompagnamento contenente il quesito clinico, il mappaggio della lesione, le modalità di insorgenza ed ogni notizia anamnestica e clinica utile alla diagnosi non dimenticando mai che l’intercettazione precoce delle lesioni influenza pesantemente la prognosi delle stesse».