30 Novembre 2022

1 dicembre 2022: giornata mondiale per la lotta all’AIDS

Novara, 30 novembre 2022 – Dopo la graduale riduzione delle nuove diagnosi di infezione da HIV e AIDS degli ultimi 5 anni, in parte influenzate anche dal periodo pandemico, stiamo assistendo ad un incremento delle nuove diagnosi di HIV.

Presso la struttura “Malattie infettive” dell’Azienda ospedaliero universitaria Maggiore della Carità di Novara è presente un ambulatorio dedicato alla prevenzione e alla cura dell’HIV e delle sindromi correlate che segue oltre 600 pazienti con infezione confermata avvalendosi anche di collaborazioni multispecialstiche. Inoltre è anche attivo un centro PrEP che segue circa 25 pazienti in profilassi pre esposizione.

Se negli ultimi anni l’ambulatorio dedicato all’infezione da HIV del Maggiore diagnosticava circa 15 nuove infezioni all’anno, per l’anno in corso si documenta un’inversione di tendenza con già 20 nuovi pazienti.

L’età media alla diagnosi è di 40 anni e prevalentemente sono di nazionalità italiana e di sesso maschile. Spesso in concomitanza dell’infezione da HIV vengono diagnosticate altre infezioni sessualmente trasmissibili come la sifilide.

Purtroppo la maggior parte dei nuovi riscontri si presenta già in fase di malattia avanzata.

Le persone si sottopongono al test perché già presentano sintomi suggestivi di infezione da HIV o perché hanno manifestazioni di AIDS conclamato.

Si ritiene che uno dei motivi principali del ritardo di diagnosi sia la riduzione della percezione del rischio.

La mancanza di campagne informative ha reso sconosciuta per le nuove generazioni e dimenticata per le vecchie questa malattia che colpisce indistintamente i giovani come gli anziani, gli uomini come le donne.

Grazie ai farmaci antiretrovirali l’infezione decorre in modo cronico con una prospettiva e qualità di vita che si avvicina sempre di più a quella di una persona senza infezione.

Se è vero che oggi vivere con l’infezione da HIV non è più una condanna, d’altra parte è bene ricordare che è una condizione che se non diagnosticata precocemente pone a rischio la vita del paziente stesso.

Va sempre sottolineato come la terapia antiretroviale oltre ai benefici sul paziente riesce a bloccare la trasmissione al partner sieronegativo. Studi internazionali hanno dimostrato che le persone sieropositive in terapia con viremia non rilevabile non sono contagiose.

Con questi presupposti sarebbe possibile arrivare all’ambizioso obiettivo posto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di “zero nuove infezioni”, diagnosticando entro il 2030 il 95% delle persone che vivono con HIV e sottoponendole a terapia.

Purtroppo solo nel 2021, nel mondo 650.000 persone sono morte per cause correlate all’HIV e più di 1,5 milioni di persone lo hanno contratto.

Negli ultimi anni, i progressi verso gli obiettivi di eradicazione sono rallentati notevolmente e molte risorse sono state dirottate verso altre emergenze pandemiche. Di conseguenza milioni di vite sono ancora a rischio, soprattutto nei Paesi in cui le disparità e lo stigma associato all’HIV permette alla malattia di continuare a  diffondersi.

Ricordiamo infine che  il test HIV può essere effettuato gratuitamente, senza prenotazione né impegnativa del medico curante, anche in anonimato, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.00.

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28 Novembre 2022

Eseguito l’impianto di un dispositivo di ultima generazione in Cardiologia

Novara, 1 dicembre 2022 – Gli specialisti del dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, diretto dal professor Giuseppe Patti, hanno eseguito oggi l’impianto di un loop recorder che permette non solo il monitoraggio, ma anche la programmazione del dispositivo da remoto, tramite l’utilizzo di uno smartphone. Ulteriori vantaggi sono la notevole ampiezza del segnale, che consente un più facile riconoscimento delle aritmie, e le dimensioni esigue.

Un ottimo risultato, per il quale si ringrazia tutta l’equipe medica, infermieristica e tecnica (dottoressa Federica De Vecchi, professor Giuseppe Patti, dottor Gabriele Dell’Era, dottoressa Chiara Ghiglieno, dottor Claudia Carassia, Luca Bonanno, Simone De Benedetti, Monica Crivellari)

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25 Novembre 2022

Giornata della disabilità. Una settimana di incontri rivolti al pubblico

Novara, 25 novembre 2022 – In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità che si celebra il 3 dicembre, l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara in collaborazione con il Comune di Novara, la Questura, l’Asl, l’Inps, il Centro servizi per il territorio e alcune associazioni del Terzo settore promuove una serie di manifestazioni dal titolo “…6 giorni tutti inclusi”.

Giovedì 1° dicembre 2022, presso l’Aula Magna dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, a partire dalle ore 10.00, avrà luogo il convegno “Diabete tipo 1 in età pediatrica: dall’esordio al rientro a scuola” organizzato dalla professoressa Ivana Rabbone, direttore della struttura Pediatria.


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25 Novembre 2022

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne eventi di sensibilizzazione negli ospedali aderenti al network bollini rosa e nei centri antiviolenza

Novara, 25 novembre 2022 – Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nel mese di novembre lancia la seconda edizione dell’(H)-Open Week con l’obiettivo di avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza che dispongono di percorsi di accoglienza protetta, progetti di continuità assistenziale e di sostegno e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.

La Direzione sanitaria dei presidi ospedalieri dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara organizza i seguenti eventi:

  • 25 novembre – 2 dicembre (dalle ore 8.00 alle ore 19.00)

nel quadriportico dell’Ospedale di Novara sarà posizionata un’installazione simbolica, dal titolo “NON SEI SOLA” che rappresenta una donna vittima di violenza dalle cui mani partono nastri rossi, collegati alle colonne che rappresentano le Istituzioni e le Associazioni che concorrono alla presa in carico della vittima di violenza.

Cartelli informativi illustreranno l’opera.

  • Il 25 novembre sarà inaugurata una panchina nello spiazzo di fronte al pad. E che verrà verniciata con scritte “CONTRO TUTTE LE VIOLENZE” in più lingue, simbolo dell’impegno dell’ospedale nella lotta contro ogni forma di violenza.
  • Il 29 novembre (dalle ore 20.30 alle ore 22.30) presso il salone dell’Arengo del Broletto, in collaborazione con il Comune di Novara (Assessorato delle Pari Opportunità e Assessorato delle Politiche Sociali e Giovanili) avrà luogo l’evento di sensibilizzazione “NO. Storia di Franca Viola” con riflessioni sul tema con esponenti del Comune di Novara e dell’AOU e il racconto della storia di Franca Viola, la prima donna che pose le basi per un cambiamento sulla concezione della donna e del suo ruolo all’interno della società in Italia,  con prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite.
  • Il 1 dicembre (dalle ore 20.30 alle ore 22.30) presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Novara si terrà lo spettacolo “DA SOLI SIAMO TUTTI NESSUNO” con interventi di istituzioni impegnate nella lotta contro la violenza sulle donne e sui minori. Parteciperanno rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Procura, associazioni (AIED, Sbulloniamo Insieme), Ordine degli Avvocati, 118. Inoltre vi sarà la testimonianza di Beatrice Martelli, figlia di Paola Malavasi, vittima di femminicidio nel 2020. Ogni intervento sarà intervallato da brani inerenti all’argomento delle violenze eseguiti dai BreRock, band di Novara costituita da alcuni avvocati che operano nel Foro di Novara. Prenotazione obbligatoria mediante Eventbrite.

I servizi collegati all’evento sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it dove è possibile visualizzare l’elenco dei centri aderenti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. Per accedere al motore di ricerca basta cliccare sul banner “Consulta i servizi offerti” posto in Home Page.

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25 Novembre 2022

Un dispositivo innovativo in Cardiologia

Novara, 25 novembre 2022 – Presso la struttura Cardiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dal professor Giuseppe Patti, dal mese di novembre è attivo il servizio di rilevazione di episodi aritmici mediante uno strumento innovativo: un dispositivo esterno che permette il monitoraggio del ritmo cardiaco per periodi di 2 settimane.

E’ uno strumento particolarmente indicato per la diagnosi di episodi asintomatici ed autolimitanti di fibrillazione atriale, consentendo un inizio precoce della terapia anticoagulante orale per prevenire l’ictus ischemico cardioembolico dovuto a questa aritmia.

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25 Novembre 2022

Una nuova frontiera della radioterapia oncologica dell’AOU di Novara.

Novara, 25 novembre 2022 – L’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara ha recentemente acquisito per la struttura Radioterapia oncologica, diretta dal professor Marco Krengli, un’apparecchiatura ibrida di nuova generazione per il trattamento con radioterapia di alta precisione dei tumori, la cui fase di installazione è iniziata nel mese di ottobre 2022 e sarà disponibile per uso clinico dalla metà del 2023.

Si tratta del terzo acceleratore lineare di questa tipologia che verrà installato in Italia, dopo l’Ospedale Negrar di Verona e gli Spedali Civili di Brescia.

L’acquisizione consentirà all’ospedale di Novara di entrare a far parte di un consorzio di centri internazionali di alto profilo, fra cui il Royal Marsden Hospital di Londra e l’MD Anderson Cancer Center di Houston negli U.S.A. per lo sviluppo clinico e le attività di ricerca.

L’apparecchiatura rappresenta una vera rivoluzione tecnologica e clinica. Si tratta di un sistema ibrido composto da un acceleratore lineare medicale integrato con una risonanza magnetica ad alto campo (1,5 Tesla, la stessa utilizzata per acquisizione di immagini diagnostiche).

Questa apparecchiatura consente al radioterapista oncologo di disporre di immagini di altissima qualità e definizione che possono guidare sia la fase di pianificazione del trattamento, sia la fase di erogazione dello stesso consentendo una vera medicina di precisione adattata al singolo paziente.
Si ha infatti la possibilità di monitorare in tempo reale la posizione e le caratteristiche del bersaglio tumorale oltre che dei tessuti sani circostanti da proteggere, consentendo di adattare quotidianamente il piano di cura alle condizioni del paziente e non viceversa come avviene nella radioterapia guidata dalle immagini, tradizionalmente utilizzata.

L’elevata definizione delle immagini e la possibilità di monitorare in tempo reale sia la lesione tumorale che gli organi circostanti permettono di ridurre l’esposizione di questi ultimi a dosi di radiazioni minime e di erogare dosi maggiorate al tumore massimizzando la possibilità di risposta dello stesso. Questa tecnologia è applicabile in tutti i distretti anatomici, anche se il vantaggio maggiore ad oggi è stato dimostrato per alcune sedi anatomiche come l’alto addome (es. neoplasie del pancreas e del fegato), della regione pelvica (es. neoplasie della prostata, del retto. ginecologiche) e le neoplasie polmonari.

Questo innovativo sistema consente in molte situazioni anche una significativa riduzione della durata del ciclo terapeutico (trattamento ipofrazionato). Infatti, la possibilità di usare dosi più alte di radiazioni in sicurezza, rispetto alla radioterapia convenzionale, permette ai pazienti di terminare il ciclo di trattamento in un numero di sedute più contenuto.

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22 Novembre 2022

Donazione di Avanguardia Gastroenterologica al Laboratorio di genetica

Novara, 22 novembre 2022 – L’Associazione Avanguardia Gastroenterologica Odv, presieduta da Gianni Mancuso, ha deliberato di donare 5 mila euro al laboratorio di Genetica dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara (responsabile professoressa Mara Giordano), afferente alla struttura complessa Biochimica clinica, diretta dal professor Umberto Dianzani – collaborando, in una dinamica di sussidiarietà, nel tempo, al progetto mirante ad evidenziare indicatori genetici nei familiari delle persone colpite dalla terribile neoplasia K-Pancreas.

La consegna della donazione avviene in occasione della Giornata mondiale del Pancreas e delle sue patologie (19 novembre).

L’associazione è stata fondata 18 anni fa in primis dal dott. Pietro Occhipinti e dal 2018 Gianni Mancuso ha preso da lui il testimone della presidenza.

Le attività di Avanguardia Gastroenterologica Odv si sono esplicate nell’acquisto di strumentazioni e materiali  donati ai reparti di Gastroenterologia degli ospedali di Borgomanero e  Novara; nell’aggiornamento del personale medico e    paramedico; nella donazioni di borse di studio per l’aggiornamento e in pubblicazioni scientifiche.

Inoltre sono stati organizzati tre eventi podistici (NOVARA vs K-PANCREAS), cui hanno preso parte 600-700 persone in ogni occasione.

Al laboratorio di Genetica l’associazione ha donato dal 2019 23.500 euro, compresa la donazione odierna.

“Desidero ringraziare l’Associazione Avanguardia Gastroenterologica, presieduta da Gianni Mancuso – dichiara la professoressa Mara Giordano – e  in particolare il Dott. Pietro Occhipinti, che anche quest’anno, come negli anni scorsi hanno deliberato  di elargire  una donazione  al laboratorio di Genetica dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara  di cui sono responsabile che afferisce alla   SCDU di Biochimica Clinica diretta dal professor Umberto Dianzani. Tale donazione verrà utilizzata per continuare uno studio condotto grazie alle precedenti donazioni, volto all’identificazione dei fattori genetici che conferiscono un’elevata predisposizione all’insorgenza del tumore del pancreas.”

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17 Novembre 2022

La struttura di Terapia intensiva neonatale in occasione della giornata mondiale del prematuro

La struttura di Terapia intensiva neonatale, diretta dalla dott.ssa Maria Rita Gallina, celebra il 17 novembre la Giornata Mondiale del Prematuro,  istituita nel 2008 e riconosciuta dal Parlamento Europeo mediante l’impegno della “European Foundation for the Care of Newborn Infants” (EFCNI).

Quest’anno tema della Giornata è  “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita”. 

«I neonati prematuri – spiega la dott.ssa Gallina – hanno bisogno di stare con mamma e papà, per gli innumerevoli benefici che comporta questa vicinanza, di gran lunga superiori ai problemi che possono scaturire dal Coronavirus. Tale vitale necessità è supportata dalla Terapia intensiva neonatale dell’Aou, dove vengono ricoverati questi piccoli superEroi del nostro territorio,  favorendo l’apertura  24/24 ore del reparto  e la promozione della Kangaroo care, cioè del precoce contatto “pelle-pelle” del piccolo/a con i genitori».

«In questa giornata di sensibilizzazione ai problemi legati alla prematurità – aggiunge la dott.ssa Gallina – si distingue l’attività dell’associazione di volontariato  NEO-N destinata all’assistenza delle famiglie dei bambini ricoverati in Terapia intensiva neonatale ed alla raccolta fondi per il reparto».. 

Lo scopo della Giornata Mondiale del Prematuro è sensibilizzare le persone sul tema dei neonati prematuri e aumentare la consapevolezza sulle sfide che devono affrontare questi piccoli guerrieri.

Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro, cioè prima della 37ª settimana di gestazione;  a volte molto prima, anche dopo solo sei mesi di gravidanza. In Italia sono circa 35.000 i pretermine che nascono anno.

Purtroppo le complicazioni delle nascite pretermine sono molte e sono potenzialmente tra le principali cause di morte nei bambini sotto i cinque anni. Inoltre, tutti i piccoli prematuri richiedono cure mediche immediate e significative e ciò pone sfide inaspettate – emotive e finanziarie – ai loro genitori e al sistema familiare.

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15 Novembre 2022

ABIO promuove la lettura, il colore e il gioco in Pediatria I progetti di ABIO del 2022 per l’AOU di Novara

Novara, 15 novembre 2022 – ABIO, l’Associazione per il Bambino in Ospedale, presente da 21 anni presso la Pediatria dell’Azienda ospedaliero-universitaria, presenta una serie di progetti che hanno l’obiettivo di “coccolare” i piccoli pazienti in un momento difficile del loro percorso.

«Crediamo fermamente – afferma Antonella Brianza, presidente di ABIO Novara da sei anni – nell’importanza della lettura in ospedale e abbiamo sviluppato una intensa collaborazione con la Biblioteca Civica Negroni nell’ambito del programma Nati per Leggere. Grazie al lavoro coordinato con Tiziana Fonio, referente del progetto e Paolo Testori, direttore della Biblioteca di Novara, i volontari ABIO hanno frequentato diversi corsi per diventare sempre più competenti sulla promozione della lettura in ambiente sanitario, obiettivo importantissimo sostenuto dal programma e avviato anche in collaborazione con la Scuola in ospedale “Marcella Balconi”».

 La Pediatria diverrà quindi Presidio NPL, in un prossimo evento che avrà luogo nella sala di accoglienza a dicembre, dove verrà affissa una targa a siglare la sinergia virtuosa tra ABIO, Aou, Biblioteca e Comune. Circa 500 libri sono stati donati ad ABIO nell’ambito del progetto NPL e verranno letti e consegnati ai pazienti ricoverati non appena i volontari avranno di nuovo accesso all’area Degenza Pediatrica.  All’inizio di dicembre avverrà l’inaugurazione ufficiale del Presidio, con la partecipazione del formatore Alfonso Cuccurullo.

«La cura dei bambini – aggiunge il sindaco di Novara Alessandro Canelli – passa anche attraverso iniziative che possano essere di sollievo per i piccoli pazienti. ABIO ha sempre svolto un ottimo lavoro a sostegno della pediatria dell’ospedale di Novara, prestando attenzione e affetto ai bambini ricoverati. È quindi con soddisfazione che oggi presentiamo questo progetto di lettura in collaborazione con la Biblioteca civica Negroni e attraverso Il sistema “Nati per leggere” a cui la città aderisce da anni. Un’ulteriore iniziativa finalizzata ad assistere, non solo dal punto di vista medico, i bimbi che vengono ospitati in reparto».

L’impegno di ABIO ha portato anche a un intervento nella sede distaccata San Giuliano in Viale Piazza d’Armi, per rispondere al bisogno espresso dalla dirigente Vesselina Kroumova (responsabile della Gestione dei Centri Prelievi dell’Aou ) di un box prelievi dedicato ai pazienti fragili, in primis ai bambini. Ecco, dunque, il progetto #Nientepaura al Centro Prelievi: un percorso decorato e un allestimento di una piccola stanza con la collaborazione dell’illustratore Fabrizio Zubani per rendere anche questo ambiente ‘a misura di bambino’.

«Abbiamo scelto il nome #Nientepaura – aggiunge Antonella Brianza – per questo progetto poiché il prelievo di sangue è uno dei momenti più temuti dai bambini e abbiamo voluto accoglierli in un ambiente colorato, con una moltitudine di personaggi simpatici e sorridenti con i quali distrarsi. Al termine del prelievo viene donato un diploma di coraggio ai bambini, attestato di cui vanno spesso orgogliosi».

 La realizzazione è avvenuta grazie al contributo natalizio dei giocatori del Novara FC della stagione 2021-2022, capitanati dall’affezionatissimo Pablo Gonzalez e da Roberto Pavesi, allenatore dei portieri del Novara FC, grazie al ricavato del Master Lago Maggiore per portieri di tutta Italia. Il box prelievi è utilizzato da luglio 2022, ma verrà inaugurato in loco ufficialmente a fine novembre.

«Siamo molto contenti di aver dato il nostro piccolo contributo per un fine nobile come quello rappresentato dal progetto ideato e promosso da ABIO. Novara F.C. crede fermamente nella valenza sociale di iniziative come questa, ecco perché ci siamo attivati, e ci stiamo attivando, per un sempre maggiore contributo, al fine di intensificare i nostri interventi nelle scuole e negli ospedali del territorio promuovendo i valori dell’inclusione e della solidarietà perché, come diceva Virgilio, omnia vincit amor» dichiara il direttore generale del Novara F.C. Michelangelo Vitali.

La dott.ssa Vesselina Kroumova  afferma che «questa iniziativa, resa possibile da ABIO e dal Novara F.C., vuole essere un supporto ai bambini che si recano presso il nostro Centro cercando di rendere un momento, che a volte può essere traumatico, in un percorso di “bimbi coraggiosi”. Così da superare un possibile momento di difficoltà facendolo divenire un momento di crescita per gli stessi».

Le attività di ABIO presso la Pediatria del nosocomio di Novara non si sono mai fermate neppure durante la lunga emergenza sanitaria, durante la quale l’associazione si è sempre presa cura dei piccoli pazienti ogni giorno, con giochi monouso, album e colori donati a tutti i pazienti ricoverati.

In particolare, ABIO Novara ha sviluppato quest’anno il già noto progetto “Coloriamo la sala operatoria”, primo caso in Italia di accompagnamento dei bambini all’intervento chirurgico mediante il dono e la lettura di un libro e la successiva videoproiezione nella pre-sala operatoria.

Da maggio di quest’anno sono circa 500 i piccoli pazienti accolti con sorpresa dai coloratissimi personaggi della fiaba ‘Emozioni sull’isola di Amore’ (di Memoriosa ADNAV Edizioni), che dal soffitto della pre-sala operatoria si rivolgono al bambino e lo tranquillizzano nel momento del distacco dalla mamma. A sei mesi dalla sua inaugurazione, il progetto dimostra la sua sostenibilità e raccoglie il riscontro positivo non solo dei bambini e dei loro accompagnatori, ma anche del personale sanitario, che attiva in prima persona il video ogni giorno.

Il progetto, che verrà divulgato in un prossimo incontro nazionale di ABIO, è stato realizzato in rete con MEMORIOSA ADNAV Edizioni, l’illustratore Fabrizio Zubani, MediaPer di Gianni dal Bello e sostenuto da UniCredit e da DBM SpA, con la preziosa collaborazione della Scuola in Ospedale. ABIO Novara auspica un’ampia diffusione in altri nosocomi, a beneficio di tanti altri bambini in tutta Italia.

«Ancora una volta ABIO conferma lo speciale rapporto con la nostra Azienda ospedaliero-universitaria – dichiara il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – e l’attenzione verso i piccoli pazienti, nonché la capacità di costruire attorno a sé importanti relazioni e collaborazioni. Il progetto #Nientepaura sta già dando i suoi frutti e sono certo che anche la promozione della lettura porterà giovamento ai bimbi della Pediatria. Non posso che ringraziare, a nome di tutta l’Aou, la dirigenza ABIO e i suoi volontari, sperando che a breve sarà possibile aprire loro anche l’area di degenza».

 «ABIO rappresenta un punto di forza, grazie ai suoi progetti, per il nostro reparto dichiara la prof.ssa Ivana Rabbone, direttore della struttura complessa di Pediatria – Grazie alla dedizione dei suoi volontari e della sua instancabile presidente sappiamo di poter contare sempre su  una collaborazione e aiuto sicuri per l’accoglienza e il sostegno dei nostri piccoli pazienti per i quali qualsiasi percorso da effettuare in ospedale viene alleggerito. ABIO per noi rappresenta la leggerezza  da contrapporre al senso gravoso della malattia. Per questo la Clinica Pediatrica e tutta la Pediatria di Novara ringrazia ed è consapevole di poter contare sempre in ogni occasione di questo meraviglioso supporto».

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14 Novembre 2022

Artrite reumatoide: a Novara consulti gratuiti sabato 19 novembre 2022

Farà tappa a Novara la Campagna nazionale di sensibilizzazione e screening sull’artrite reumatoide “Muoviti ora. Blocca l’artrite sul tempo” con una giornata di consulti Sabato 19 Novembre.

Promossa da ANMAR Onlus, Associazione Nazionale Malati Reumatici, “Muoviti ora. Blocca l’artrite sul tempo”, prevede consulti gratuiti su prenotazione per chi presenta questa problematica per favorire il dubbio diagnostico ed aiutare i pazienti   nella remissione della malattia, per assicurarsi una migliore qualità di vita.

Le visite, esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili,  si svolgeranno sabato 19 novembre  dalle 9 alle 13 presso gli ambulatori di  Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara siti presso il Centro di Ricerca per le Malattie Autoimmuni ed Allergiche (CAAD) dell’Università del Piemonte Orientale-UPO in collaborazione con la dottoressa Aurora Ianniello, Specialista Ambulatoriale Reumatologo presso l’ASL Novara, e del professor Pier Paolo Sainaghi, responsabile della struttura semplice Reumatologia dell’AOU Maggiore della Carità di Novara, afferente alla struttura complessa Medicina interna 1, diretta dal professor Mario Pirisi.

 Per le prenotazioni contattare il numero 02 82900618 dal lunedì al venerdì dalle ore 09 alle 15.

“L’Artrite Reumatoide è una malattia reumatica frequente ed invalidante, interessa circa lo 0,5-1% della popolazione italiana ed è frequente causa di disabilità”- dichiara il professor Pier Paolo Sainaghi, responsabile SS Reumatologia AOU Maggiore della Carità di Novara. “Su una popolazione di riferimento di circa 360.000 abitanti della provincia di Novara sono attesi circa 2000-3500 malati affetti da questa patologia che ha quindi una notevole rilevanza nella salute pubblica.”

 “L’artrite reumatoide è una malattia che se non controllata in modo adeguato può determinare danni gravi e spesso irreversibili. La diagnosi precoce, seguita da un intervento tempestivo, è quindi importante” – dichiara la dottoressa Ianniello, Specialista Ambulatoriale Reumatologo presso l’ASL di Novara. “Grazie alla ricerca oggi abbiamo a disposizione numerosi farmaci in grado di modificare realmente il decorso della malattia; se usati precocemente consentono di controllare il dolore e prevenire la disabilità così da garantire ai pazienti la loro piena autonomia nella vita sociale e lavorativa. Riteniamo pertanto particolarmente utile questa iniziativa per aiutare direttamente i pazienti ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica alle giustificate esigenze delle persone colpite da malattie reumatologiche” conclude la dottoressa Ianniello.

BREVE APPROFONDIMENTO SULL’ARTRITE REUMATOIDE

L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria cronica che provoca dolore, rigidità, gonfiore e perdita di funzionalità articolare. Nei casi più gravi può arrivare a colpire anche il cuore, i polmoni e i reni.

La patologia può provocare erosione e danno articolare che spesso colpisce oltre l’80% delle persone entro il primo anno dalla diagnosi.

Sebbene venga diagnosticata normalmente tra i 30 e i 50 anni può insorgere a qualunque età.  E’ una malattia altamente invalidante che comporta un impatto significativo della qualità di vita.

La Campagna “Muoviti ora. Blocca l’artrite sul tempo” è promossa da ANMAR Onlus

Per ulteriori informazioni: www.muovitiora.it

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