30 Giugno 2023

Due ecografi di ultima generazione donati alle Cure palliative da IdeaInsieme e Caritas

Novara, 30 giugno 2023 – L’ecografia nell’ultimo decennio si é diffusa fino a diventare uno strumento di completamento della valutazione clinica contestuale alla visita medica del paziente.
Questa nuova applicazione dell’ecografia è nota come ecografia Point of care (Pocus), in sostanza consente di portare l’ecografia al paziente e non il contrario, i vantaggi per il paziente sono molteplici soprattutto per le peculiari caratteristiche dei pazienti palliativi  di cui è nota una considerevole fragilità con limitazione della loro mobilità.

Presso la struttura di cure palliative-hospice (diretta dalla dott.ssa Elvira Catania) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara il progetto Pocus è reso possibile dalla donazione di due ecografi portatili con sonde su carrelli mobili che sono stati donati da Ideainsieme e dalla Caritas di Novara.

«Senza il loro aiutoafferma la dottoressa Catania – non sarebbe possibile portare avanti questo progetto che migliorerà sicuramente la qualità di vita de nostri pazienti. In questo modo si ottiene anche una riduzione dei tempi di attesa per l’esecuzione delle prestazioni o di manovre invasive (toracentesi-paracentesi) che siamo in grado di fornire in un ambiente idoneo e in sicurezza.
Altro obiettivo  che ci poniamo  è ottenere la riduzione degli esami strumentali richiesti in urgenza, la riduzione di prestazioni inappropriate e in fine la riduzione di necessità di invio in Pronto Soccorso.  Presso il nostro ambulatorio operano un medico con specifica Formazione in ecografia Clinica e due medici che Hanno effettuato un training sul campo per l’utilizzo della eco- scopia nella diagnostica dei versamenti».

 Margherita Zanetta, presidente di Ideainsieme dichiara che «La nostra associazione è veramente molto lieta di poter contribuire, con la donazione di uno dei due ecografi portatili, all’importante progetto Pocus, che aumenterà la possibilità di monitoraggio delle condizioni di salute dei pazienti seguiti dalla struttura di Cure Palliative. A questo proposito, si ringrazia la Fondazione De Agostini che ha reso possibile l’acquisto dell’ecografo di ultima generazione. Motivo di grande soddisfazione è anche la fattiva collaborazione con la Caritas novarese che, nella persona di don Giorgio Borroni, ha mostrato grandissima sensibilità e generosità nel voler condividere la motivazioni del progetto. L’operare insieme è sempre fonte di buoni risultati: speriamo dunque di poter continuare su questa strada anche in futuro».

Dal canto suo, don Giorgio Borroni, direttore della Caritas, ricorda come «in occasione della Quaresima di quest’anno come Diocesi abbiamo voluto prestare ulteriore attenzione alle situazioni di povertà e di fragilità intorno a noi, accendendo i riflettori su cinque ambiti del nostro territorio, che fanno parte del nostro tessuto sociale: malati, anziani, disabili, carcerati e giovani.

La pandemia da Covid ci ha violentemente ricordato che nessuno può sentirsi immune e distante dalla sofferenza degli altri e ci ha richiamato ulteriormente al senso della corresponsabilità. Grazie alle donazioni raccolte che riportiamo ogni giorno sul territorio, vogliamo accendere il riflettore su ambiti che solitamente rimangono nell’ombra o lontani dalla nostra azione quotidiana.

La donazione di questo ecografo all’Hospice di Galliate diventa segno tangibile di vicinanza della comunità ecclesiale, rappresentata dalla Caritas diocesana, al territorio e a chi in particolare lavora ogni giorno con dedizione prendendosi cura di chi vive la dimensione della sofferenza nel corpo».

 «Avere a disposizione questi macchinari d’avanguardia rappresenta un punto d’eccellenza in un servizio che è già un fiore all’occhiello della nostra azienda», aggiunge il direttore generale dell’Aou, dottor Gianfranco Zulian.

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29 Giugno 2023

Giornata Mondiale della sclerodermia

Novara, 29 giugno 2023 – In Italia vengono diagnosticati circa 300 nuovi casi all’anno, prevalentemente tra soggetti di sesso femminile e con un picco di incidenza tra i 30 e i 50 anni.

La sclerodermia è una rara malattia cronica a eziologia autoimmune, nella quale il sistema immunitario, attivato in maniera abnorme, crea una progressiva fibrosi cutanea, associata ad un danneggiamento dei vasi sanguigni periferici, che può portare alla necrosi dei tessuti. Nelle forme più gravi (sclerosi sistemica progressiva), la patologia si estende anche ad altri organi, tra cui i polmoni, il sistema digerente, il cuore, i reni, che vanno incontro ad un danno progressivo e irreversibile.

Il riconoscimento precoce di questa patologia è fondamentale, dal momento che le terapie attualmente disponibili che non sono in grado di far regredire la fibrosi tissutale, possono rallentarne il decorso.

Spesso il primo sintomo che porta alla diagnosi di malattia è il fenomeno di Raynaud, cioè il cambiamento di colore delle dita delle mani e dei piedi, che diventano bianche e poi bluastre in seguito all’esposizione a basse temperature.

Articolo a cura della Professoressa Paola Savoia, direttore della S.C. Dermatologia

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27 Giugno 2023

Progetto Vitiligine – sostenuto da Motore Sanità

Novara, 27 giugno 2023 – La vitiligine è una malattia cronica della pelle che colpisce i melanociti cioè le cellule che producono la melanina, pigmento che da colore alla nostra pelle. la carenza o l’assenza di melanina si manifesta con la comparsa di macchie caratteristiche più chiare rispetto al colore naturale della pelle.

L’incidenza della vitiligine nella popolazione, difficile da stimare a causa dell’assenza di registri e della variabilità dei percorsi di presa in carico per i pazienti, è di circa l’1-2%, e su questa base si stima che in Italia ci siano oltre 300 mila persone affette, delle quali almeno 40.000 in Piemonte.

Le cause non sono ancora state ben definite ma sono molteplici. Oltre all’impatto psicologico che può dare sulla qualità di vita dei pazienti soprattutto quando le lesioni si presentano su aree visibili, quali le mani e il volto, la vitiligine si associa di frequente ad altre patologie a genesi autoimmune, quali l’ipotiroidismo, il lupus, l’artrite reumatoide, che sono a loro volta causa di disabilità e malessere fisico e psicologico.

Lo strumento più efficace per migliorare la gestione di questi pazienti è la creazione di un percorso diagnostico-terapeutico condiviso, che coinvolga non solo il dermatologo ma anche altri specialisti, in considerazione delle possibili comorbidità che affliggono i pazienti con vitiligine e dell’impatto psicologico della patologia. E’ inoltre necessario aumentare la conoscenza e la consapevolezza relativa a questa patologia, e garantire il corretto supporto ai pazienti, per minimizzare l’impatto sulla qualità di vita.

Articolo a cura della Professoressa Paola Savoia, direttore della S.C. Dermatologia

Progetto Vitiligine PIEMONTE e LIGURIA

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21 Giugno 2023

ABIO e CABIRIA portano il teatro in Pediatria

Novara, 21 giugno 2023 – Sin dalla sua fondazione nel 2001, Abio Novara ha perseguito lo scopo di rendere più accogliente, umano e sereno l’ambiente ospedaliero per i bambini e proprio in tale direzione va la collaborazione con Cabiria Teatro, associazione di promozione sociale che si occupa, tra le molte attività, anche di produzione di spettacoli e che dal 2018 organizza la rassegna estiva “Le notti di Cabiria”, quest’anno a Palazzo Natta e in altri luoghi della città.

Questo nuovo viaggio, che vede compagni Abio Novara e Cabiria Teatro, con il supporto della struttura di Pediatria, diretta dalla prof.ssa Ivana Rabbone dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, si inserisce all’interno di “EVVIVA!”, la rassegna teatrale di Cabiria, pensata e studiata appositamente per i bimbi e le loro famiglie.

L’obiettivo comune è quello di condividere i valori di benessere individuale ed estendere la partecipazione culturale anche ai piccoli degenti in reparto. Verranno videoproiettati in streaming gli spettacoli ospiti della rassegna, la cui visione potrà avvenire nell’aula polivalente della Pediatria, grazie al monitor multimediale o attraverso i dispositivi personali di quei bambini che non potranno recarsi nell’aula comune.

Gli spettacoli, andati in scena la domenica pomeriggio, verranno proiettati nell’aula polivalente della Pediatria in un pomeriggio della settimana successiva, grazie al supporto dei volontari di Abio che cureranno il coinvolgimento dei bambini e l’allestimento dell’aula polivalente, grazie al monitor multimediale donato quest’anno da un’azienda di Romentino, o attraverso i dispositivi personali di quei bambini che non potranno recarsi nell’aula comune.

Si parte con “La Bianca, la blu e la rossa”, importante lavoro del teatro per l’infanzia di Alice Bossi.

Dichiara Antonella Brianza, presidente Abio: «Quando un bambino entra in ospedale ciò di cui sente più la mancanza è la ‘normalità’ della sua vita. Noi volontari Abio siamo lì proprio per questo: offrire ai bimbi l’occasione di giocare, ascoltare una storia, ricevere un dono e tanti sorrisi, all’interno di un ambiente interamente colorato e animato! La collaborazione con gli amici di Cabiria ci permette oggi di regalare ai bambini un’esperienza inimmaginabile e nuovissima: il teatro in ospedale! Un grazie speciale ai volontari di Abio che con il loro servizio rendono realizzabile questa bella idea. Ringrazio inoltre, a nome di Abio, Cabiria e tutte le compagnie teatrali che hanno autorizzato le proiezioni degli spettacoli. Ora immaginiamoci tutti insieme lo stupore dei bambini di fronte a questa bellissima novità tutta per loro».

Affermano Mariano Arenella e Elena Ferrari, direttori artistici di Cabiria Teatro: «Per noi di Cabiria Teatro, questo è uno dei progetti più importanti legati alla nostra rassegna. Teatro, salute e benessere sono in correlazione strettissima e la possibilità di unire anche se in maniera virtuale i bambini in platea con i bambini degenti è un piccolo sogno che si realizza. Nei precedenti due anni di EVVIVA! abbiamo cercato di realizzarlo, ma a causa della situazione sanitaria questo momento è stato rimandato, e oggi grazie al felice incontro con Abio e con i suoi preziosi volontari tutto ciò sarà possibile: il teatro arriva in pediatria».

 Per la prof.ssa Ivana Rabbone «è anche un’occasione per un supporto educativo: far conoscere il teatro a chi, magari, non ha mai avuto l’opportunità di recarvisi. E’ un momento formativo e di stimolo».

«Quando si parla di umanizzazione dell’ospedalespiega la direttrice sanitaria dell’Aou, dott.ssa Daniela Kozel è proprio a eventi come questo che si pensa: andare a ricreare attrazioni che distraggano la mente del bambino dal suo essere ospedalizzato, momenti che lo avvicinano a situazioni comuni o addirittura straordinarie come questa di Abio e Cabiria».

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16 Giugno 2023

L’AOU di Novara diventa centro di insegnamento della scuola ACOI di Chirurgia epato-bilio-pancreatica

Novara, 15 giugno 2023 – Da un mese con l’inizio del corso nazionale ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) di alta specializzazione in chirurgia epato-bilio-pancreatica è iniziata la collaborazione tra il reparto di Chirurgia generale 2, diretto dal dottor Raffaele Romito dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e ACOI una delle maggiori società scientifiche italiane.

Il corso raggruppa i più importanti centri nazionali ed internazionali che trattano questo tipo di chirurgia e che sono stati selezionati in base al loro curriculum e ai risultati presentati.

I discenti iscritti frequenteranno a rotazione i reparti a loro assegnati e le relative sale operatorie stilando alla fine del loro percorso un questionario di gradimento dell’esperienza maturata.

«Questa collaborazione – spiega il dottor Romito – è motivo di orgoglio per l’Aou di Novara in quanto affianca la Chirurgia ai Centri nazionali ed internazionali più blasonati. Inoltre questo riconoscimento giunge a coronamento di un grande lavoro d’équipe svolto in questi anni da numerosi professionisti (chirurghi, epatologi, gastroenterologi, oncologi, radiologi, medici nucleari, anatomo-patologi, endocrinologi), lavoro che ha portato a risultati importanti: 450 interventi di resezione del fegato per tumore, dei quali 60 con tecnica laparoscopica e 40 con il Robot; 130 resezioni del pancreas di cui 8 con tecnica laparoscopica e 7 robot assistita; partecipazione a programmi nazionali e internazionali di studio sull’epatocarcinoma e sul tumore del pancreas; pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali e comunicazioni a congressi, come avvenuto recentemente a Lione durante il congresso internazionale di chirurgia epato-bilio-pancreatica. Questo traguardo rappresenta un riconoscimento della qualità e delle competenze che l’AOU di Novara ha raggiunto nella cura dei tumori del fegato e del pancreas, confermando il proprio ruolo di ospedale Hub di riferimento per il quadrante e a livello regionale».

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15 Giugno 2023

“VICINI PER LA VITA”: progetto di NEO-N per la Terapia intensiva neonatale

Novara 15 giugno 2023 – L’associazione di volontariato NEO-N, in collaborazione con il reparto di Terapia Intensiva Neonatale, diretto alla dottoressa Maria Rita Gallina e il Servizio sociale professionale aziendale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, diretto dalla dottoressa Lorella Perugini ha ideato il progetto “Vicini per la Vita”: un reale sostegno a tutte quelle famiglie che, risiedendo lontano da Novara, avendo una grave indisponibilità economica e un neonato ricoverato con una situazione clinica particolare presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale, abbiano necessità di rimanere vicine al loro bambino durante la degenza del piccolo o nel caso di un intervento medico imprevisto.

«Il nostro obiettivospiega la presidente di NEO-N, Kosmé De Mariariguarda il benessere della famiglia del neonato affinché possa sentirsi sicura e tranquilla del fatto che potrà essere vicina al proprio piccolo in una situazione di obiettiva necessità. NEO-N si occuperà di pagare il soggiorno di uno dei due genitori del bambino, segnalato dal reparto di Terapia Intensiva Neonatale e poi selezionato/a dal Servizio Sociale Professionale Aziendale, presso una struttura alberghiera convenzionata con NEO-N fino a quando cesserà l’indicazione medica e/o sociale».

Afferma la dottoressa Gallina: «Continuano, incessanti, le iniziative a sostegno dei piccoli pazienti ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale e dei loro genitori.

Oggetto delle più recenti donazioni sono stati un nuovo ecografo con sonde dedicate all’età neonatale che ha sostituito il vecchio apparecchio già frutto di una donazione NEON oltre 10 anni fa, e 41 lame per laringoscopio, di dimensioni adatte all’utilizzo nei lattanti e nei neonati anche pretermine, acquistate con il contributo del ricavato dello spettacolo generosamente offerto da Alex e Franz lo scorso novembre».

Aggiunge: «Oltre a donazioni di materiale NEO-N sostiene l’attività di una pedagogista in reparto ed iniziative innovative nell’ambito delle attività delle organizzazioni di volontariato dedicate ai reparti di Terapia Intensiva Neonatale quali i progetti “Latte per la vita”, il “Progetto con me” e l’attuale progetto “Vicini per la Vita”. A tutti i volontari dell’associazione ed a tutti coloro che hanno contribuito con le loro donazioni alle attività di NEON vanno i ringraziamenti dello staff della Terapia Intensiva Neonatale e delle famiglie dei piccoli ricoverati; il loro contributo è prezioso».

La dottoressa Roberta Prandi del Servizio sociale professionale aziendale sottolinea come «negli ultimi tre anni la fragilità economica delle famiglie è aumentata in maniera considerevole» e per questo, afferma il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian, «una iniziativa come quella voluta da NEO-N è particolarmente importante».

La conferenza stampa è stata l’occasione per ricordare altri interventi di NEO-N in favore della Neonatalogia dell’Aou: «In particolare vorrei sottolineare come, in occasione dell’evento pubblico di novembre, i comici che erano intervenuti, Ale e Franz, non hanno voluto alcun compenso: in questo modo abbiamo aumentato la dotazione necessaria per l’acquisto di speciali lame per un laringoscopio della Struttura diretta dalla dott.ssa Gallina» ha concluso Kosmé De Maria.

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13 Giugno 2023

Progetto “Respiro”

Novara, 13 giugno 2023 –  L’ epilessia è tra le più frequenti malattie neurologiche e coinvolge l’età infantile e l’età adulta; circa l’1% della popolazione in Italia, circa 40.000 persone in Piemonte.

I Centri Epilessie dell’adulto e dell’età evolutiva, riconosciuti dalla Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE), afferenti rispettivamente alla struttura complessa di Neurologia (diretta dal professor Roberto Cantello) e di Neuropsichiatria infantile (diretta dal dottor Maurizio Viri) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, hanno costruito, con il sostegno dell’Associazione Italiana Epilessia Farmacoresistente (AIEF APS), il progetto RESPIRO (REgistro di patologia e SPazio InfoRmativO per le persone con epilessia), già sostenuto dal Fondo Amico Canobio costituito presso Fondazione Comunità Novarese onlus.

Scopo del progetto è migliorare la cura della persona con epilessia, attraverso la creazione di un registro di patologia per una conoscenza approfondita degli aspetti clinici ed epidemiologici della malattia da una parte, e dall’altra l’istituzione di uno spazio informativo sulle realtà presenti nel territorio che offrono risposte ai bisogni delle persone con epilessia in ambito ricreativo, scolastico, lavorativo e assistenziale.

Il progetto è costruito su piattaforma web, consentendo l’implementazione progressiva dei dati clinici e lo scambio di informazioni tra persone con epilessia, famiglia, caregivers ed il personale dei Centri Epilessie; una community consente una facilità di contatti in un unico ambiente di dialogo. Il registro vede il coinvolgimento degli altri Centri della Regione Piemonte.

Lo Spazio informativo ha un luogo fisico, con personale dedicato, all’interno dei due Centri Epilessie dell’AOU di Novara.
E’ aperto nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e mercoledì ore 14.00 – 17.00 presso il Centro Epilessie della struttura Neurologia, padiglione A, primo piano; lunedì ore 15.30-18.00 presso la Neuropsichiatria infantile nella sede distaccata di viale Piazza d’Armi.
Negli stessi giorni ed orari per informazioni non sanitarie è possibile contattare il numero 3398194125.

Nel pomeriggio di sabato 17 giugno, in piazza Martiri a Novara, verrà presentata l’auto da rally dell’equipaggio Beatrice Piffero e Viviana Previato, che porta nelle gare dei circuiti della zona novarese il progetto, per parlare di epilessia e contribuire a combattere lo stigma che accompagna le persone che ne soffrono, raccogliendo fondi per sostenere il progetto.

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12 Giugno 2023

“La super punturina”: progetto della Neuropsichiatria infantile con l’Aeronautica militare di Cameri

Novara, 12 giugno 2023 – E’ stato presentato oggi, dalla struttura di Neuropsichiatria Infantile, diretta dal dottor Maurizio Viri, il libro della “Storia Sociale” sul prelievo di sangue: il progetto è stato sostenuto da alcuni volontari dell’Aeronautica Militare di Cameri che, attraverso uno spettacolo teatrale tenutosi al Broletto, hanno raccolto i fondi necessari.

«L’iniziativa – spiega il dott. Viri – come per la precedente relativa all’esame dell’EEG, è finalizzata ad aiutare i bambini affetti da disturbo dello spettro autistico ed altre condizioni di disabilità, ad affrontare un esame necessario, ma spesso fonte di stress, come il prelievo del sangue.

Il libro “La super punturina” è costituito da immagini semplici e accattivanti e da un testo chiaro. Le immagini prendono spunto dal cartone animato “Bing”. L’obiettivo della “Storia sociale” è quello di rendere visibili e prevedibili, sperimentandole direttamente prima e recuperandole sul libro poi, le sequenze di ciò che accadrà».

Per rendere più fruibile l’utilizzo della storia sono state previste due versioni una cartacea e l’altra digitale così che il bambino possa avere un iPad per seguire la storia anche durante lo svolgimento dell’esame.

Una delle maggiori difficoltà che incontrano i genitori dei bambini affetti da disturbo dello spettro autistico è quella di aiutar loro ad affrontare situazioni imprevedibili che escono dalla normale routine e che per il bambino diventano fonte di ansia. Spesso i bambini hanno difficoltà nell’elaborare gli stimoli sensoriali presenti nell’ambiente; talvolta provano fastidio anche solo nell’essere sfiorati o più semplicemente fanno fatica a dare significato a quello che avviene intorno: non riescono a comprendere perché un estraneo debba stringere un elastico intorno al loro braccio ed inserire un ago o perché è importante che stiano fermi sul lettino. Ecco allora che la storia sociale può aiutare il bambino a conoscere prima, e quindi a prefigurarsi, le azioni che svolgerà e la situazione che incontrerà.

Il progetto prevede, inoltre, sessioni di “desensibilizzazione” presso il Servizio di Neuropsichiatria Infantile, dove due psicologhe, con formazione specifica sui disturbi del neurosviluppo, incontreranno bambini e genitori almeno 15 giorni prima dello svolgimento dell’esame così da lavorare direttamente con i bambini ed offrire al genitore un modello di intervento comprensivo dei materiali impiegati per il prelievo.

Per l’Aeronautica Militare sono intervenuti il ten. col. Felice D’Amico (Capo ufficio Utt a Milano), il primo luogotenente Francesco Marini (presidente Sgmt), il primo luogotenente Giuseppe Rea, il maresciallo di terzo grado Alessia Guadalupi (tra l’altro protagonista dello spettacolo), il maresciallo di seconda classe Salvatore Giannini, l’aviere scelto Emanuele Maffei e l’aviere scelto Mirko Langella.

E’ intervenuto anche il dirigente scolastico dell’Omar, Francesco Ticozzi, coinvolto fin da subito nel progetto.

Per l’Aou era presente la direttrice sanitaria, dottoressa Daniela Kozel, e il direttore del dipartimento interaziendale strutturale materno infantile, professor Valentino Remorgida che hanno sottolineato l’ importanza dell’ iniziativa che “ si prende cura” non solo del piccolo paziente ma anche di tutta la sua famiglia.

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12 Giugno 2023

Domenica 18 giugno 2023 a Novara la giornata mondiale contro l’ipertensione

Domenica  18   giugno 2023,  sara’  organizzata   anche  a Novara   la   XIX  Giornata  Mondiale   contro  l’Ipertensione arteriosa  promossa   in tutto il mondo  dalla World  Hypertension League.

A Novara la realizzazione dell’evento sarà resa possibile grazie al supporto prezioso e ormai tradizionale della Croce rossa novarese e dei suoi volontari e alla collaborazione degli specialisti dell’A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara: il dottor Flavio Bobbio, direttore della struttura semplice a valenza dipartimentale Medicina interna di Galliate  e il dottor  Fabio  Lunati   dirigente medico  della SSvD Medicina  interna  di Galliate, il dottor Mauro Campanini   direttore della struttura complessa a direzione ospedaliera Medicina interna 2 dell’ospedale di Novara e il dottor Maurizio Dugnani, che è stato direttore della Medicina interna a Galliate.

L’appuntamento sarà in piazza della Repubblica (Duomo), dove dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00   sara’  possibile   misurare la pressione arteriosa  e ottenere   informazioni   e utili  chiarimenti   circa  le gravi complicanze  cliniche  correlate  all’ipertensione arteriosa  e  le modalità   per ridurne l’incidenza   e  la severità.

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5 Giugno 2023

Conferito al Professor Gaidano il riconoscimento “Education and Mentoring award 2023”

Novara, 5 maggio 2023 – Conferito al professor Gianluca Gaidano, direttore della Struttura Complessa Ematologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, il riconoscimento “Education and Mentoring Award 2023” dall’Associazione Europea di Ematologia.

Il premio sarà consegnato in occasione del congresso europeo di EHA che si terrà a Francoforte dall’8 all’11 giugno 2023.

Questo onore è stato conferito a specialisti riconosciuti a livello internazionale per i loro contributi nel campo dell’ematologia.

Il professor Gaidano è un clinico e ricercatore riconosciuto a livello internazionale nel campo dell’ematologia che ha curato in  particolare lo studio dei tumori maligni linfoidi.

Oltre ai suoi meriti scientifici, il professor Gaidano si occupa attivamente della formazione degli specialisti in ematologia in tutto il mondo ed è  coinvolto nei programmi educativi dell’EHA.

“Sono felice che l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università del Piemonte Orientale compaiano con University of Oxford, Imperial College, Sapienza, University of Liverpool, i cui ematologi sono stati insigniti in passato di questo stesso premio. – dichiara il professor Gaidano – Personalmente, UPO e AOU mi hanno dato molto in termini di stimolo verso “education and mentoring” e verso una maggiore consapevolezza dell’importanza di condividere le conoscenze, sia nella nostra sede sia nel Global Outreach Program di EHA. Nel discorso di accettazione del premio a Francoforte, il 9 giugno, certamente ricorderò tutto quanto ho ricevuto negli anni dalle istituzioni di cui ho avuto l’onore di far parte.”

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