Novara, 31 maggio 2018 – Il Forum della Pubblica amministrazione, l’appuntamento annuale delle amministrazioni pubbliche virtuose, è un vero e proprio “supermercato” dell'innovazione in cui andare a curiosare per prendere spunti e scoprire la soluzione a cui non si era mai pensato.
La Direzione sanitaria dei presidi ospedalieri dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara ha presentato a questa manifestazione due progetti che sono stati ritenuti entrambi innovativi tanto da essere inseriti nel portale del Forum.
Il primo progetto riguarda l’innovazione nel piano di gestione del sovraffollamento del pronto soccorso (http://www.forumpachallenge.it/soluzioni/piano-gestione-sovraffollamento-pronto-soccorso).
Si tratta di un problema grave per tutte le aziende ospedaliere, in particolare nel periodo invernale a causa del picco influenzale in quanto può comportare l’esaurimento delle risorse ospedaliere di accoglienza e cura delle emergenze inizialmente e dei ricoveri programmati successivamente, con conseguente paralisi delle attività di ricovero e cura.
I risultati ottenuti presso l’ospedale Maggiore di Novara nell’ inverno appena superato sono stati molto positivi con una riduzione dei tempi di permanenza presso il pronto soccorso ed un incremento dei ricoveri significativi. 

 
CASI/INVERNO PER CODICE COLORE
 
TEMPI DIMISSIONE – MEDIA MIN  
PS_priorità
2015-16
2016-17
2017-18
 
PS_priorità
2015-16
2016-17
2017-18
Rossi
234
269
381
 
Rossi
360,61
377,84
334,89
Gialli
2341
2704
2960
 
Gialli
394,62
366,54
342,37
 

Questo risultato è stato raggiunto grazie alla creazione di un sistema di allerta che si basa su un algoritmo che segnala il raggiungimento delle soglie di criticità e avvia le procedure di reazione.

 

Il secondo progetto selezionato per la pubblicazione nel Forum riguardava la riduzione del rischio clinico correlato con le disnatriemie (iposodiemia o ipersodiemia) nei pazienti ospedalizzati (http://www.forumpachallenge.it/soluzioni/progetto-di-riduzione-del-rischio-clinico-correlato-con-le-disnatriemie-nei-pazienti).
Su un campione di 19382 ricoveri è stata rilevata un’incidenza di disnatriemie del 28% e che entrambe le disionie sono fattori di rischio indipendenti di mortalità ospedaliera.
L’adozione delle misure preventive ad hoc identificate dal progetto ha permesso una riduzione dell’incidenza al 16%. Questo progetto aveva già ricevuto la menzione speciale al Premio Sham nel novembre 2017 e viene presentato al congresso nazionale dei cardiologi ospedalieri che ha luogo a Rimini dal 31 maggio al 2 giugno 2018.