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Novara, 14 dicembre 2021 – Nell’ambito dl progetto “UN LIBRO PER AMICO” (che ha avuto un contributo da parte della Provincia) l’Associazione Mimosa ha donato all’Oncoematologia pediatrica (di cui è responsabile la dott.ssa Maria Eleonora Basso) che fa riferimento alla Pediatria (diretta dalla prof. Ivana Rabbone) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara 1000 copie del libro “Il coniglietto Chopin”.

«L’idea – ha spiegato Incoronata Romaniello, presidente dell’associazione, al momento della consegna dei volumi, alla presenza anche del consigliere delegato della Provincia, Ivan De Grandis – è che il libro possa essere regalato da parte del personale sanitario all’arrivo del bambino in reparto oppure in ambulatorio o all’accesso in Pronto Soccorso come momento di benvenuto e accoglienza e che possa rappresentare una buona chiave di avvio relazione con la famiglia, oltre ad essere strumento anche per riempire le attese necessarie in modo utile. L’idea è nata durante il lockdown ed ecco partorita la storia del Coniglietto Chopin dalla mente di Milena Simonotti e illustrata da Stefania Pravato. Interlinea ha editato il volumetto, che viene consegnato, oltre che all’Aou di Novara, al Regina Margherita di Torino, all’ospedale di Borgomanero e poi anche a case famiglia e consultori».

Il tema del progetto “UN LIBRO PER AMICO” parte dal presupposto che “un bambino abituato a leggere diventerà un adulto più felice e libero”.

«I benefici della lettura sin da piccoli sono infatti innumerevoli – ha aggiunto Romaniello – Leggere migliora linguaggio e immaginazione, rilassa, favorisce la creatività, apre la mente e arricchisce le relazioni interpersonali. Anche leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività che fa bene ai piccoli e ai genitori. Il leggere ad alta voce, con una certa continuità, infatti migliora la relazione tra bambino e genitori e permette uno sviluppo più precoce migliorando la compressione del linguaggio. La lettura inoltre aiuta a superare momenti difficili ed a riempire lunghe e noiose giornate come quelle che si possono vivere quando si è malati o ricoverati in ospedale».

L’idea è stata molto apprezzata dalla direzione dell’Azienda ospedaliero universitaria di Novara: il direttore generale dott. Gianfranco Zulian, la direttrice sanitaria dott.ssa Daniela Kozel, la prof.ssa Ivana Rabbone e la dott.ssa Maria Eleonora Basso hanno sottolineato come il volume potrà essere molto importante anche per i piccoli che frequentano la scuola interna dell’Aou.