19 Febbraio 2020 9:29
La struttura complessa di Neurochirurgia diretta dal dott. Christian Cossandi dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara è stata riconosciuta dalla Regione Piemonte (già quando era diretta dal dott. Gabriele Panzarasa) come centro regionale autorizzato (insieme alla Città della salute e della scienza di Torino) all’esecuzione di interventi di stimolazione cerebrale profonda sui pazienti affetti da Parkinson, attraverso l’introduzione di elettrocateteri in centri nervosi selezionati. Gli elettrocateteri, grazie ad impulsi elettrici, sono in grado di modulare l’attività di alcuni nuclei cerebrali, controllando o riducendo i sintomi di alcune malattie.
«Questo tipo di interventi – spiega il neurochirurgo Riccardo Fornaro – è rivolto prevalentemente ai pazienti con diagnosi di disordini dei movimenti, come appunto la malattia di Parkinson, il tremore essenziale e la distonia. Nel corso degli anni, la tecnica è stata perfezionata anche grazie ai numerosi avanzamenti tecnologici che rendono attualmente possibile controllare la direzione della stimolazione e predeterminare il volume che viene interessato dal campo elettrico».
La stimolazione cerebrale profonda prevede il lavoro integrato di un neurochirurgo (appunto il dott. Fornaro, neurochirurgo con formazione specifica nell’ambito della neurochirurgia funzionale in collaborazione con la dott.ssa Emanuela Crobeddu), di un neurologo (il dott. Luca Magistrelli, responsabile dell’ambulatorio Disordini del movimento della Struttura complessa a direzione universitaria di Neurologia, diretta dal prof. Roberto Cantello) e di una neuropsicologa (dott.ssa Marta Sacchetti) che affiancano e seguono il paziente in tutto il suo percorso, dalle prime visite, alla sala operatoria e alle dimissioni.
Tali interventi vengono pianificati in seguito a valutazione collegiale di tutte le figure coinvolte e si avvalgono delle ultime tecnologie, recentemente acquisite dall’Aou, per la centratura stereotassica, garantendo una precisione submillimetrica del posizionamento degli elettrocateteri.
La struttura di Neurochirurgia, punto di riferimento del Piemonte nord-orientale, si avvale della consolidata collaborazione con i reparti di Neurologia presenti sul territorio per garantire ai pazienti che necessitano di questo trattamento un rapido accesso alle cure.