Domenica 26 maggio 2019, è stata organizzata anche a Novara la XV Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, promossa dalla Società italiana dell’ipertensione arteriosa – SIIA – per la ricerca sull’ipertensione arteriosa.

La manifestazione ha avuto luogo in piazza Duomo dove è stata allestita una postazione medica ed è stato possibile farsi misurare la pressione gratuitamente. Personale specializzato era a disposizione per distribuire materiale informativo e fornire indicazioni sul tema dell’ipertensione arteriosa e delle malattie ad essa correlate.

Finalità della XV Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa indetta dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa è stata favorire una maggiore consapevolezza del rischio associato alla malattia ipertensiva, una più diffusa consuetudine al periodico monitoraggio dei valori pressori ed una maggiore aderenza dei pazienti alla terapia antipertensiva.

Solo la misurazione regolare della pressione arteriosa permette di diagnosticare l’ipertensione e di verificare l’efficacia della terapia nella prevenzione delle complicanze cardiovascolari. La malattia ipertensiva rappresenta in Italia il più rilevante fattore di rischio per infarto miocardico e/o cerebrale (prime due cause di morte nella nostra penisola), scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica e/o fibrillazione atriale. Più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età e quasi il 10% tra bambini ed adolescenti che risultano già ipertesi. Sebbene nella maggior parte dei casi l’ipertensione arteriosa risulti controllata dalla terapia, circa il 35% degli italiani ipertesi presenta – malgrado la terapia – valori pressori superiori a 140/90 mmHg.

Almeno il 30% degli italiani, inoltre, sono ipertesi, ma ignorano del tutto di esserlo.
Inoltre la aderenza e persistenza in terapia antiipertensiva rappresentano un problema nel problema: di 100 compresse di farmaco antiipertensivo, con ampie differenze tra classe e classe di farmaci e farmaci in combinazione fissa oppure estemporanea, i pazienti italiani ne assumono mediamente 60-70. Questo, ovviamente, ha importanti ripercussioni sul controllo pressorio e la spesa sanitaria.

Alla realizzazione dell’evento hanno concorso, oltre alla Croce Rossa Italiana – sede di Novara -, le strutture dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità, “Medicina interna 2 “, diretta dal dottor Mauro Campanini e “Medicina interna Galliate” diretta dal dottor Maurizio Dugnani ed il dottor Fabio Lunati.

“Durante l’evento abbiamo avuto l’afflusso , favorito dalla bella giornata di sole, – dichiara il dottor Dugnani – di ben 71 cittadini i quali hanno potuto sottoporsi al controllo della pressione arteriosa e ricevere adeguate informazioni circa le modalità di prevenire l’ipertensione arteriosa e la gestione clinica di tale condizione patologica”.