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Novara, 3 gennaio 2024 – La struttura complessa a direzione ospedaliera (SCDO) Neuropsichiatria infantile dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità”  di Novara, diretta dal dottor Maurizio Viri,  continua il suo impegno nell’informazione sull’epilessia e i disturbi dello spettro autistico.

Nei giorni 17-18 novembre 2023, presso il Castello Visconteo di Novara, la SCDO ha organizzato il “Primo corso di interpretazione e refertazione di Elettroencefalografia per adulti e bambini”, coinvolgendo neurologi e neuropsichiatri infantili, e specializzandi, provenienti dalla regione Piemonte. Il corso, patrocinato dalla Lega italiana contro l’epilessia e dall’Associazione italiana epilessia farmacoresistente, ha contribuito a creare un confronto clinico tra esperti e partecipanti sull’utilizzo dell’elettroencefalogramma, strumento essenziale nella diagnosi dell’epilessia. Con l’obiettivo di uniformare il linguaggio e condividere buone pratiche cliniche.

Negli stessi giorni, nell’ambito del progetto regionale “Autism Life Improvement” (A.L.I.), si è tenuto un corso sulla gestione delle situazioni a rischio di conflitto, denominato “TEAM TEACH”. Al corso hanno partecipato 24 operatori sanitari, tra medici, psicologi, infermieri e terapisti, provenienti dai reparti di Pediatria e Neuropsichiatria infantile dei quattro HUB ospedalieri del Piemonte. Il TEAM TEACH rappresenta un approccio integrato e olistico per il sostegno e la gestione del comportamento difficile, fornendo strumenti pratici, strategie di intervento e procedure certificate per contenere la pericolosità del comportamento problema del paziente, preservando l’incolumità dell’operatore e del paziente stesso.

Il successivo 24 novembre, la struttura del dottor Viri, in collaborazione con la Neuropsichiatria infantile dell’ospedale Martini di Torino, ha organizzato a Torino, un convegno sulla malattia rara “Sclerosi tuberosa”.
Alla giornata hanno partecipato neurologi, neuropsichiatri infantili, psicologi, educatori, famiglie e l’Associazione delle famiglie. Durante l’evento sono state presentate le caratteristiche della patologia, evidenziando le potenzialità terapeutiche farmacologiche e non, sia per le crisi epilettiche sia per gli aspetti comportamentali e psichiatrici. Sono stati discussi anche i possibili percorsi multidisciplinari volti a prevenire e trattare il coinvolgimento multiorgano della malattia. I bisogni delle persone e delle famiglie sono stati raccolti e condivisi, tracciando un percorso sostenibile di rete tra ospedale e territorio, dalla facilitazione di accesso in ospedale, (sia per il monitoraggio della malattia sia per le situazioni di urgenza), alla gestione del passaggio dalla età infantile alla età adulta.