Fatti e notizie dall’azienda

2 Ottobre 2023
Prima mappatura dei patrimoni storici degli ospedali piemontesi
Venerdì 29 settembre, presso l’Azienda ospedaliera di Alessandria è stata presentata la prima mappatura dei patrimoni storici degli ospedali piemontesi all’interno del convegno “Comunità e identità: l’evoluzione dell’Ospedale tra passato, presente e futuro” organizzato dal Centro documentazione storia dell’assistenza e della sanità piemontese.
Obiettivo della giornata, riflettere sul valore degli ospedali quali luoghi identitari per le comunità, attraverso la rilettura dei patrimoni artistici, architettonici e documentali, spesso di grande valore, di cui sono proprietarie le aziende sanitarie del Piemonte.
Si tratta di un patrimonio storico meritevole di essere reso accessibile alla comunità nell’ottica di un rinnovato rapporto di fiducia con il Sistema sanitario regionale: per questo motivo è stato realizzato un un e-book dedicato, scaricabile e consultabile dal sito dell’Ospedale di Alessandria.
All’evento hanno preso parte in qualità di docenti numerosi professionisti del Piemonte e Valle d’Aosta.
Relatore per l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, il dottor Alberto Scanferla.
La giornata ha rappresentato quindi l’occasione per presentare la prima attività di mappatura dei patrimoni delle Aziende sanitarie regionali e per rafforzare le sinergie utili allo sviluppo di reti funzionali alla realizzazione di progetti di valorizzazione di questi patrimoni.

2 Ottobre 2023
Presentazione del testo “La chirurgia in Piemonte”
Lunedì 9 ottobre alle ore 18, presso Villa Raby, sala ex carrozze (Corso Francia 8, Torino) sarà presentato il nuovo testo di Mario Nano, professore di Chirurgia generale e membro dell’Accademia di Medicina di Torino, dal titolo “La Chirurgia in Piemonte. Storia di una Scienza e di una Regione con uno sguardo all’Italia e al Mondo”.
Il testo sarà presentato da Francesco Scaroina, Segretario generale dell’Accademia di Medicina e discusso dall’autore insieme ad Alessandro Bargoni, Professore di Storia della medicina dell’Università di Torino.
Introdurrà i lavori il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, Guido Giustetto. «Si tratta di una narrazione generale della storia della chirurgia, in cui si inserisce non di rado con un ruolo da protagonista, la chirurgia piemontese – dichiara Giustetto -. Un saggio quindi che non si rivolge solo a un pubblico di cultori locali ma destinato a tutti i medici che coltivino un interesse per l’evoluzione delle scienze mediche. La lettura è resa particolarmente gradevole e interessante dai numerosi intermezzi di storia del Piemonte e di Torino». La conoscenza delle proprie radici, aggiunge, «accresce la consapevolezza e la fiducia nel ruolo dei medici, aiuta a capire meglio i problemi che li assillano quotidianamente e può anche essere un piacevole momento di relax e di accrescimento culturale».
Seguirà un intervento a cura di Bruno Gambarotta dal titolo “La Torino dei nonni e dei bisnonni”.

28 Settembre 2023
“Cento Città contro il dolore” – domenica 1 ottobre 2023
Novara, 28 settembre 2023 – Il Comitato Ospedale Senza Dolore, coordinato dal dottor Andrea Sala, direttore della struttura Terapia del dolore dell’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, partecipa anche quest’anno all’edizione di “Cento Città contro il dolore”, iniziativa di sensibilizzazione che si svolgerà domenica 1 ottobre 2023.
Il tema scelto è: “Dolore cronico. Le ombre della cura, i bisogni da garantire”. Attraverso la Giornata si intende mettere in risalto la necessità di far riflettere le Istituzioni sanitarie e i cittadini su quante siano ancora oggi le patologie dolorose croniche che non hanno trattamenti efficaci, quanto disagio sia ancora presente per ottenere l’accesso ai centri di cura e in particolare quante ombre persistano nell’ambito del riconoscimento di uno stato di cronicità della malattia e della invalidità che la stessa determina specie nel mondo del lavoro. Una malattia che non si esaurisce in un trattamento procedurale, ma che necessita di una presa in carico complessiva per evitare la solitudine per i pazienti in questa difficile condizione di vita.
Durante la Giornata (1 ottobre, dalle 9,00 alle 13,00) presso la struttura Terapia del dolore, sede distaccata di viale Piazza d’Armi, sarà realizzato un open-day con visita degli ambulatori, misurazione del dolore e possibilità di avere informazioni sul dolore e su quelle che sono le possibilità di trattamento e di cura.
La campagna continuerà con la presenza di punti informativi presso i 3 presidi ospedalieri:
Lunedì 2 ottobre, dalle 9,00 alle 13,00 atrio sede distaccata di viale Piazza d’Armi
Martedì 3, dalle 9,00 alle 13,00 – cortile della sede centrale
Giovedì 5 ottobre – ingresso della sede di Galliate
Cento Città contro il Dolore si svolge anche online con la campagna #Zeropain23.

24 Settembre 2023
Ascoltiamo il tuo cuore!
Novara, 24 settembre 2023 – Venerdì 29 settembre in occasione della Giornata mondiale del Cuore, puoi effettuare un elettrocardiogramma gratuito, presso gli ambulatori di cardiologia situato al piano seminterrato del padiglione A.
La struttura di Cardiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dal professor Giuseppe Patti, dedica i suoi ambulatori per eseguire l’elettrocardiogramma venerdì 29 settembre dalle ore 15.30 alle 17.00.
Non occorre presentare l’impegnativa del proprio medico curante ma l’esame strumentale dovrà essere obbligatoriamente prenotato al numero: 0321-3733597, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle 12.00.
”Un gesto semplice ma importante per la salute: promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi. – spiega il professor Patti – Resta cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress”

20 Settembre 2023
Focus on chronic stroke
Novara, 20 settembre 2023 – “Focus on chronic stroke” è il titolo dell’evento formativo organizzato dal professor Alessio Baricich, direttore della struttura Medicina fisica e riabilitazione dell’AOU “Maggiore della Carità” di Novara che avrà luogo il 22 e 23 settembre 2023, presso l’auditorium “Gaudenzio Cattaneo” dell’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro di Novara.
L’ictus rappresenta la seconda causa di mortalità a livello mondiale, ed una delle principali cause di disabilità.
La maggior parte dei sopravvissuti all’ictus soffre di persistenti limitazioni critiche nelle attività della vita quotidiana. Il 50% dei sopravvissuti all’ictus riporta bisogni insoddisfatti come incontinenza, problemi emotivi, mobilità, dolore e problemi di parola, ma la maggior parte di loro non riceve un followup riabilitativo o alcuni approcci terapeutici aggiuntivi. Il recupero è un processo complesso, che probabilmente implica una combinazione di processi spontanei e dipendenti dall’apprendimento, nonché un comportamento adattivo.
Il trattamento riabilitativo interdisciplinare migliora gli esiti dei sopravvissuti all’ictus quando applicato nelle fasi acute e subacute dopo l’evento. Infatti, la riabilitazione motoria post-ictus termina solitamente 3-4 mesi dopo l’evento.
Tuttavia, esistono evidenze scientifiche che indicano che le capacità cognitive, linguistiche e motorie possono migliorare in qualsiasi momento dopo l’ictus, e, si osservano bisogni insoddisfatti a lungo termine in molti ambiti, tra cui il reinserimento sociale, la qualità della vita correlata alla salute, il mantenimento dell’attività e l’autoefficacia. Da questo punto di vista, l’ictus dovrebbe essere considerato come una malattia cronica a tutti gli effetti, e la presa in carico riabilitativa dovrebbe essere progettata tenendo conto anche di questi aspetti.
Durante il corso saranno presentate le più recenti evidenze in merito a questi aspetti, al fine di ottimizzare il percorso clinico dedicato che tenga conto dei molti diversi fattori di ogni individuo inclusi aspetti clinici, sociali ed economici.
L’evento formativo è accreditato per le figure professionali medico chirurgo, fisioterapista, tecnico ortopedico, infermiere, infermiere pediatrico, psicologo, logopedista, podologo, terapista occupazionale, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva

18 Settembre 2023
“Vento in Poppa” giornata di sport e di vela sul lago Maggiore
Novara, 18 settembre 2023 – “Vento in Poppa” è l’evento che si terrà sul lago Maggiore, presso la Lega Navale Italiana di Meina, organizzato dalla struttura Medicina fisica e riabilitazione dell’AOU di Novara, diretta dal professor Alessio Baricich in collaborazione con LILT Novara.
L’iniziativa è rivolta ai pazienti dell’ambulatorio di Riabilitazione oncologica della struttura Medicina fisica e riabilitazione (Breast Unit aziendale).
La giornata, vuole essere un momento di condivisione, di sport e di informazione sull’importanza dello svolgimento di una adeguata attività fisica, come l’inizio per riprendere consapevolezza con il proprio corpo, ritrovando il benessere psico-fisico.
Saranno proposte uscite di gruppo in barca a vela, in kayak con mezzi e istruttori, attività di Yoga.
I posti disponibili sono 20, l’adesione è gratuita ma è necessaria l’iscrizione al numero 0321-3734887.

11 Settembre 2023
Trapiantato di rene 18 anni fa e’ stato premiato dal Comune per i 50 anni di attivita’ sportiva
Novara, 11 settembre 2023 – Roberto Cantoni, che circa 18 anni è stato trapiantato di rene nella struttura Nefrologia-trapianto di rene (diretta dal prof. Vincenzo Cantaluppi) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, ha ricevuto un premio dal Comune di Novara per i 50 anni di attività sportiva agonistica (atletica leggera in particolare nell’ultimo periodo).
« Nel 92, iniziato la dialisi ho dovuto scegliere se fare il malato o vivere: il giorno dopo la prima dialisi ero in piscina a insegnare sub e nuoto» ricorda Cantoni, delegato della sezione novarese di Aned (Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto)
«La storia sportiva di Roberto Cantoni – afferma il professor Cantaluppi – ci dà lo spunto per sottolineare una volta ancora l’importanza dell’attività fisica per i pazienti con insufficienza renale cronica avanzata e portatori di trapianto renale. Il mantenimento di una vita attiva, infatti, insieme ad una dieta equilibrata, la capacità di ridurre gli eventi di stress e l’importanza della socializzazione rappresentano elementi integranti per raggiungere una qualità di vita migliore per questa tipologia di pazienti fragili. In particolare, nell’ambito dei pazienti trapiantati, l’attività fisica permette di limitare il rischio di eventi cardiovascolari e di deficit cognitivo, oltre che contribuire all’aumento dell’emivita dei reni trapiantati grazie al migliore controllo di fattori coinvolti nella progressione della perdita della funzione renale come ipertensione, diabete e dismetabolismo lipidico. Per questi motivi, la Scdu Nefrologia e trapianto renale dell’Aou di Novara insieme alla Rete nefrologica regionale è sempre al fianco di Aned in alcune iniziative rivolte ad aumentare la conoscenza e la partecipazione a programmi di attività fisica, come il fitwalking, per i pazienti dializzati e trapiantati».

11 Settembre 2023
“I tumori della testa e del collo – Il ruolo del Piemonte fra innovazione e multidisciplinarietà”
Novara, 10 settembre 2023 – In occasione della campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo che ha luogo nel mese di settembre, gli specialisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara in collaborazione con la rete oncologica piemontese hanno organizzato il corso “I tumori della testa e del collo – Il ruolo del Piemonte fra innovazione e multidisciplinarietà” .
Il corso si terrà a Torino venerdì, 15 settembre 2023.
All’evento rivolto alle professioni di medico-chirurgo, biologo, dietista, infermiere e logopedista, prendono parte in qualità di docenti numerosi professionisti del Maggiore, tra i quali i direttori di struttura: Matteo Brucoli, Chirurgia Maxillo Facciale; Paolo Aluffi Valletti, Otorinolaringoiatria; Pierfrancesco Franco, Radioterapia oncologica; Sergio Riso, Scienza dell’alimentazione e dietetica.
Con l’espressione “tumori della testa e del collo” si intende un gruppo di neoplasie che affliggono varie sedi anatomiche (lingua, bocca, orofaringe, rinofaringe, ipofaringe, faringe, laringe). Nel 2020 sono stati diagnosticati in Italia circa 12.000 nuovi casi di tumore del testa-collo, 8500 tra gli uomini e 3.500 tra le donne che rappresentano rispettivamente circa il 4% e l’1% di tutti i tumori incidenti.
Questo corso si pone l’obiettivo di evidenziare come si sia modificato l’approccio chirurgico e l’approccio farmacologico al paziente affetto da tumore del distretto testa-collo con particolare riguardo all’utilizzo dell’immunoterapia per queste neoplasie, analizzando i risultati degli studi clinici già completati ed illustrando le prospettive future di integrazione ed introduzione nelle fasi più precoci di malattia. Il corso ha inoltre l’obiettivo di sensibilizzare tutti i professionisti coinvolti in questi percorsi terapeutici sull’importanza della collaborazione multiprofessionale e multispecialistica e sull’importanza della gestione attenta e appropriata degli effetti collaterali durante i percorsi terapeutici con l’obiettivo di garantire al paziente livelli dignitosi di qualità di vita e sicurezza delle cure.

11 Settembre 2023
Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio
Novara, 10 settembre 2023 – In occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio 2023 (World Suicide Prevention Day) che si celebra il 10 settembre si tiene a Roma l’annuale Convegno internazionale di suicidologia e salute pubblica a cui partecipa anche la struttura di Psichiatria dell’A.O.U. Maggiore della Carità, diretta dalla professoressa Patrizia Zeppegno.
Poter parlare e riflettere sul problema del suicidio è necessario, e ogni iniziativa in questo senso deve essere sostenuta. I dati epidemiologici a livello mondiale ci dicono che ogni anno muoiono per suicidio 700 000 persone, mentre il tasso di tentativi di suicidio è ancora superiore. Quando si parla in generale di suicidio, si affronta un fenomeno complesso e con molte sfumature. È tuttora doloroso e difficile parlarne ad ogni livello, da quello della comunità scientifica a quello della popolazione, passando anche attraverso tutte le “regole” per una “corretta” comunicazione a livello mediatico. È noto infatti da questo punto di vista come parlare del problema del suicidio possa oscillare tra un effetto protettivo (effetto Papageno) ed uno potenzialmente dannoso (effetto Werther). Ciononostante parlarne è necessario, anche per superare i pregiudizi e lo stigma che potrebbero contribuire alla difficoltà delle persone di chiedere aiuto. Aiuto che è necessario sia per chi lotta con il pensiero di togliersi la vita, acutamente o cronicamente, sia per chi è vicino a queste persone. Oltre all’impatto sul singolo individuo, infatti, i tentativi di suicidio ed il fenomeno del suicidio nel suo complesso impattano, nel breve e nel lungo termine, sui “survivors”, sulle famiglie e sulla intera comunità.
“ Vi sono aree che la ricerca scientifica sistematica fatica a toccare, ed il suicidio è una di queste, per la complessità dell’accessibilità e della raccolta dei dati, oltre che per significative differenze tra le varie parti del mondo (presenza o meno di registri rispetto al suicidio, varie quote di “sommerso” che portano ad una sottostima del problema)”- spiega la professoressa Zeppegno – . Tuttavia, come medici e come psichiatri, non possiamo non partecipare ad un dialogo sul tema, considerando che anche e proprio la relazione tra patologia psichiatrica e suicidio deve essere oggetto di riflessione e discussione. Infatti, se da una parte il rischio suicidario può essere correlato alla malattia,- continua Zeppegno – dall’altra non si può dimenticare che “i comportamenti umani, per quanto simili, rimandano costantemente ad una pluralità di significati. Il suicidio, come anche l’omicidio, è più originario della malattia […]” (Eugenio Torre, 2015). L’auspicio è quindi continuare ad essere attivi partecipanti in un processo di apertura al pensiero ed all’azione su questo tema, come ricercatori, come clinici, come esseri umani.

8 Settembre 2023
Make Sense Campaign 2023 –
Novara, 8 settembre 2023 – Torna nel mese di settembre la Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo, promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC).
L’AOU “Maggiore della Carità” è tra i 130 centri che in Italia ,in quella settimana, organizzeranno visite gratuite per la diagnosi precoce grazie alla disponibilità degli specialisti delle strutture Otorinolaringoiatria e Chirurgia Maxillo facciale, dirette rispettivamente dai professori Paolo Aluffi Valletti e Matteo Brucoli.
Le visite avranno luogo presso la sede centrale dell’A.O.U. (Novara, in corso Mazzini, 18)
giovedì 21 settembre 2023, dalle ore 9.00 alle 13.00 presso l’ambulatorio della struttura di Otorinolaringoiatria, padiglione B, stanza 18.
Le visite di prevenzione dei tumori della bocca e delle vie aeree superiori saranno gratuite e senza impegnativa del medico di base fino a esaurimento disponibilità ma le visite dovranno essere obbligatoriamente prenotate al numero dedicato 0321-3732561, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00.
Nel 2020, solo in Italia, a 9.900 persone è stato diagnosticato un tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia (fonte: “I numeri del cancro 2022”, AIOM), cifre che fanno del carcinoma della testa e del collo il settimo tumore più comune in Europa, con un’incidenza di circa la metà rispetto al cancro del polmone ma di due volte superiore a quello del collo dell’utero.
“Hai la testa a posto? 1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita” è il motto dell’edizione italiana 2023 della Make Sense Campaign: 1per3 è infatti la regola da tenere sempre a mente quando si tratta dei sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o un raffreddore. Una rapida comprensione delle avvisaglie della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un’aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata.
Gli esperti sono d’accordo nel raccomandare di rivolgersi al medico se presente anche solo uno dei seguenti sintomi per tre settimane o più : dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso. Nessun allarmismo, quindi, ma un’adeguata consapevolezza dei campanelli di allarme, affiancata a una sana alimentazione e uno stile di vita attivo, sono elementi fondamentali per la salvaguardia della salute, propria e di chi ci è accanto.
L’elenco completo dei centri medici che partecipano all’iniziativa è disponibile sul sito dell’AIOCC (www.aiocc.it).
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