11 Settembre 2023

“I tumori della testa e del collo – Il ruolo del Piemonte fra innovazione e multidisciplinarietà”

Novara, 10 settembre 2023 – In occasione della campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo che ha luogo nel mese di settembre, gli specialisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara in collaborazione con la rete oncologica piemontese hanno organizzato il corso “I tumori della testa e del collo – Il ruolo del Piemonte fra innovazione e multidisciplinarietà” .
Il corso  si terrà a Torino venerdì, 15 settembre 2023.

All’evento rivolto alle professioni di medico-chirurgo, biologo, dietista, infermiere e logopedista,   prendono parte in qualità di docenti numerosi professionisti del Maggiore, tra i quali i direttori di struttura: Matteo Brucoli, Chirurgia Maxillo Facciale; Paolo Aluffi Valletti, Otorinolaringoiatria; Pierfrancesco Franco, Radioterapia oncologica; Sergio Riso,  Scienza dell’alimentazione e dietetica.

Con l’espressione “tumori della testa e del collo” si intende un gruppo di neoplasie che affliggono varie sedi anatomiche (lingua, bocca, orofaringe, rinofaringe, ipofaringe, faringe, laringe). Nel 2020 sono stati diagnosticati in Italia circa 12.000 nuovi casi di tumore del testa-collo, 8500 tra gli uomini e 3.500 tra le donne che rappresentano rispettivamente circa il 4% e l’1% di tutti i tumori incidenti.

Questo corso si pone l’obiettivo di evidenziare come si sia modificato l’approccio chirurgico e l’approccio farmacologico al paziente affetto da tumore del distretto testa-collo con particolare riguardo all’utilizzo dell’immunoterapia per queste neoplasie, analizzando i risultati degli studi clinici già completati ed illustrando le prospettive future di integrazione ed introduzione nelle fasi più precoci di malattia. Il corso ha inoltre l’obiettivo di sensibilizzare tutti i professionisti coinvolti in questi percorsi terapeutici sull’importanza della collaborazione multiprofessionale e multispecialistica e sull’importanza della gestione attenta e appropriata degli effetti collaterali durante i percorsi terapeutici con l’obiettivo di garantire al paziente livelli dignitosi di qualità di vita e sicurezza delle cure.

Leggi di più

11 Settembre 2023

Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio

Novara, 10 settembre 2023 – In occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio 2023 (World Suicide Prevention Day) che si celebra il 10 settembre si tiene a Roma l’annuale  Convegno internazionale di suicidologia e salute pubblica a cui partecipa anche la struttura di Psichiatria dell’A.O.U. Maggiore della Carità, diretta dalla professoressa Patrizia Zeppegno.

Poter parlare e riflettere sul problema del suicidio è necessario, e ogni iniziativa in questo senso deve essere sostenuta. I dati epidemiologici a livello mondiale ci dicono che ogni anno muoiono per suicidio 700 000 persone, mentre il tasso di tentativi di suicidio è ancora superiore. Quando si parla in generale di suicidio, si affronta un fenomeno complesso e con molte sfumature. È tuttora doloroso e difficile parlarne ad ogni livello, da quello della comunità scientifica a quello della popolazione, passando anche attraverso tutte le “regole” per una “corretta” comunicazione a livello mediatico. È noto infatti da questo punto di vista come parlare del problema del suicidio possa oscillare tra un effetto protettivo (effetto Papageno) ed uno potenzialmente dannoso (effetto Werther). Ciononostante parlarne è necessario, anche per superare i pregiudizi e lo stigma che potrebbero contribuire alla difficoltà delle persone di chiedere aiuto. Aiuto che è necessario sia per chi lotta con il pensiero di togliersi la vita, acutamente o cronicamente, sia per chi è vicino a queste persone. Oltre all’impatto sul singolo individuo, infatti, i tentativi di suicidio ed il fenomeno del suicidio nel suo complesso impattano, nel breve e nel lungo termine, sui “survivors”, sulle famiglie e sulla intera comunità.

Vi sono aree che la ricerca scientifica sistematica fatica a toccare, ed il suicidio è una di queste, per la complessità dell’accessibilità e della raccolta dei dati, oltre che per significative differenze tra le varie parti del mondo (presenza o meno di registri rispetto al suicidio, varie quote di “sommerso” che portano ad una sottostima del problema)”- spiega la professoressa Zeppegno – . Tuttavia, come medici e come psichiatri, non possiamo non partecipare ad un dialogo sul tema, considerando che anche e proprio la relazione tra patologia psichiatrica e suicidio deve essere oggetto di riflessione e discussione. Infatti, se da una parte il rischio suicidario può essere correlato alla malattia,- continua Zeppegno –  dall’altra non si può dimenticare che “i comportamenti umani, per quanto simili, rimandano costantemente ad una pluralità di significati. Il suicidio, come anche l’omicidio, è più originario della malattia […]” (Eugenio Torre, 2015). L’auspicio è quindi continuare ad essere attivi partecipanti in un processo di apertura al pensiero ed all’azione su questo tema, come ricercatori, come clinici, come esseri umani.

Leggi di più

8 Settembre 2023

Make Sense Campaign 2023 –

Novara, 8 settembre 2023 – Torna nel mese di settembre la Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo, promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC).

L’AOU “Maggiore della Carità” è tra i 130 centri che in Italia ,in quella settimana, organizzeranno visite gratuite per la diagnosi precoce grazie alla disponibilità degli specialisti delle  strutture Otorinolaringoiatria e Chirurgia Maxillo facciale, dirette rispettivamente dai professori Paolo Aluffi Valletti e Matteo Brucoli.

Le visite avranno luogo presso la sede centrale dell’A.O.U. (Novara, in corso Mazzini, 18)

giovedì 21 settembre 2023,   dalle ore 9.00 alle 13.00 presso l’ambulatorio della struttura di Otorinolaringoiatria, padiglione B, stanza 18.

Le visite di prevenzione dei tumori della bocca e delle vie aeree superiori saranno gratuite e senza impegnativa del medico di base fino a esaurimento disponibilità ma le visite dovranno essere obbligatoriamente prenotate al numero dedicato 0321-3732561, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00.

Nel 2020, solo in Italia, a 9.900 persone è stato diagnosticato un tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia (fonte: “I numeri del cancro 2022”, AIOM), cifre che fanno del carcinoma della testa e del collo il settimo tumore più comune in Europa, con un’incidenza di circa la metà rispetto al cancro del polmone ma di due volte superiore a quello del collo dell’utero.

Hai la testa a posto? 1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita” è il motto dell’edizione italiana 2023 della Make Sense Campaign: 1per3 è infatti la regola da tenere sempre a mente quando si tratta dei sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o un raffreddore. Una rapida comprensione delle avvisaglie della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un’aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata.

Gli esperti sono d’accordo nel raccomandare di rivolgersi al medico se presente anche solo uno dei seguenti sintomi per tre settimane o più : dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso. Nessun allarmismo, quindi, ma un’adeguata consapevolezza dei campanelli di allarme, affiancata a una sana alimentazione e uno stile di vita attivo, sono elementi fondamentali per la salvaguardia della salute, propria e di chi ci è accanto.

L’elenco completo dei centri medici che partecipano all’iniziativa è disponibile sul sito dell’AIOCC (www.aiocc.it).

Leggi di più

8 Settembre 2023

A distanza di 24 ore trapiantati mamma e figlio all’AOU di Novara

Novara, 8 settembre 2023 – A distanza di 24 ore presso la Struttura Nefrologia-trapianti renali (diretta dal prof. Vincenzo Cantaluppi) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara sono stati trapiantati mamma e figlio con la stessa malattia genetica. Un lavoro di equipe che coinvolto anche la Struttura di Urologia (diretta dal prof. Alessandro Volpe)  quella di Chirurgia vascolare (diretta dalla dott.ssa Carla Porta).

Entrambi erano affetti da sindrome di Alport la cui diagnosi genetica è stata fatta dalla Genetica dei trapianti di Unito-Città della Salute e della Scienza di Torino diretta dal prof. Antonio Amoroso che è anche il direttore del Centro Regionale Trapianti Piemonte.

Questa malattia, dovuta ad un difetto di una proteina del collageno, causa un’alterazione dei glomeruli che sono le strutture di filtrazione dei reni. Quando la loro funzione risulta danneggiata, occorre sostituirla con la dialisi, o meglio con un trapianto. Non è certo infrequente quindi che la stessa malattia genetica sia presente in più familiari,  quello che è inconsueto è che il trapianto arrivi a distanza di poche ore. Prima il Centro Regionale Trapianti del Piemonte (CRT) ha raccolto – da una rianimazione di un ospedale piemontese – la segnalazione di un potenziale donatore deceduto a seguito di un trauma della strada, che – dopo i test di compatibilità effettuati dall’Immunogenetica delle Molinette – risultava idoneo proprio per il giovane paziente.

Neanche a distanza di 24 ore, il CRT raccoglieva un’altra segnalazione di un altro donatore deceduto a seguito di emorragia cerebrale in un ospedale diverso del Piemonte. Effettuati i test, è risultato compatibile con la mamma.

«Così, a distanza di poche ore, mamma e figlio si sono ritrovati entrambi presso il Centro trapianti renali dell’Aou – afferma il prof. Cantaluppi – Entrambi stanno bene e tutto ha ricominciato a funzionare prontamente».

Un altro intervento è perfettamente riuscito: «La scorsa settimana abbiamo eseguito il trapianto renale a una profuga ucraina che stava dializzando al Cal (Centro assistenza limitata) della sede di Galliate dell’Aou: anche in questo caso il trapianto è perfettamente riuscito e la paziente sarà dimessa a breve» conclude il prof. Cantaluppi.

Leggi di più

8 Settembre 2023

Giornata mondiale della fisioterapia

Novara, 8 settembre 2023 – Dal 1996, l’8 settembre è stato designato, come Giornata mondiale del Fisioterapista dalla WCPT (World Confederation for Physical Therapy).

Questa giornata rappresenta un’opportunità per riconoscere il lavoro svolto dai fisioterapisti a favore dei pazienti e della comunità e un’occasione per porre l’attenzione sul fondamentale contributo che il fisioterapista assicura nel team riabilitativo.

“La fisioterapia in tutti i luoghi di vita” è il tema proposto dalla Federazione nazionale come filo conduttore per sottolineare come la complessità dei sistemi dedicati alla cura delle persone e delle comunità, richieda la presenza capillare di figure specializzate per evitare la frammentazione e assicurare la tempestività nella gestione dei bisogni di salute attraverso la presa in carico globale dell’assistito sulla base delle prescrizioni indicate dal medico  fisiatra.

Attraverso strategie non farmacologiche né chirurgiche, il fisioterapista si prende cura dei sintomi e interviene sulla modulazione di  disfunzioni come il dolore, l’alterazione della sensibilità e degli schemi motori che impattano su strutture corporee e funzioni determinando  limitazioni di attività e/o di partecipazione per il paziente” dichiara il professor Alessio Baricich direttore della S.C. Medicina Fisica e Riabilitazione del Maggiore di Novara  “ Ed è proprio in tutti i “luoghi di vita”, quindi le nostre abitazioni, gli ospedali e le RSA, i centri di cura e di riabilitazione, i centri ludici e di aggregazione sportiva,” continua Baricich “ che i fisioterapisti emergono sempre più come anelli di congiunzione per assicurare una corretta e competente risposta ai bisogni riabilitativi.”

Leggi di più

6 Settembre 2023

Bando nuovo ospedale: proroga al 15 novembre per la presentazione delle domande

Novara, 5 settembre 2023 – Il direttore generale Zulian: «La proroga non inciderà sulla tempistica prevista: entro fine anno potrà essere scelto il progetto migliore»

Come è noto, a seguito della pubblicazione di un bando di gara, come quello per la realizzazione della Città della salute e della scienza di Novara, le imprese interessate possono avanzare quesiti, chiedere chiarimenti e presentare problematiche.

Proprio la complessità dei quesiti posti alla Stazione appaltante di Novara da alcune imprese evidentemente interessate a partecipare al bando e la necessità di approfondire le tematiche poste hanno evidenziato la necessità di prorogare la scadenza per la presentazione delle domande per il bando per la costruzione del nuovo ospedale: il termine previsto del 30 settembre è stato spostato al 15 novembre. La relativa delibera è stata firmata ieri dal direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian.

«Si tratta di una proroga tecnica, per altro prevista dal Codice degli appalti, che ha l’obiettivo da un lato di agevolare la maggior partecipazione possibile al bando e dall’altro di garantire la massima trasparenza e concorrenza tra le aziende interessatespiega il dott. Zulian –  La proroga non inciderà sulla tempistica prevista: entro fine anno potrà comunque essere scelto il progetto migliore e nella prossima primavera sarà possibile aprire il cantiere».

Leggi di più