25 Maggio 2022

“Aiutaci ad aiutarti”: evento nel piazzale Kennedy

“Aiutaci ad aiutarti” è lo slogan dell’evento, organizzato per sabato 28 maggio a partire dalle ore 15, nel piazzale dello stadio di viale Kennedy: l’iniziativa è dell’associazione “Sbulloniamo insieme” APS e della Centrale 118.

«L’obiettivo – spiega Michela Agnesina, Presidente dell’associazione e infermiera del 118 – è quello di far conoscere ai bambini e alle loro famiglie tutto quello che succede nel caso di una chiamata di soccorso: dalla prima telefonata d’allarme al numero unico emergenza 112 all’intervento degli addetti del 118, dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e di tutti quanti sono interessati dall’evento».

«Per noi sarà un pomeriggio molto importante – aggiunge Roberto Gioachin, direttore della Centrale 118 per le province di Novara, Vercelli, Biella e Vco – perché rendere i più giovani partecipi di quello che accade significa far prendere loro coscienza di tutto quello che c’è dietro a un intervento, anche a quello che può sembrare banale».

Giochi, laboratori, sorprese per bambini e famiglie saranno organizzati per tutto il pomeriggio di sabato 28, ma certamente il momento più emozionante sarà la simulazione di un incidente stradale: gli intervenuti potranno rendersi conto di cosa succede davvero.

Nell’area del piazzale forze dell’ordine e associazioni avranno i loro stand che daranno tutte le informazioni che i bambini e i loro genitori vorranno avere. Saranno presenti il personale della Cur 112 (Centrale unica di risposta) di Saluzzo, la questura, il comando provinciale dei carabinieri, la polizia locale di Novara, il comando provinciale dei vigili del fuoco, il soccorso alpino, la protezione civile, Opi, il Pianeta dei clown, Novara soccorso, Croce rossa di Novara e l’associazione alpini.

“Sbulloniamo insieme” APS è un’associazione di promozione sociale che ha come mission fondante arginare e prevenire i fenomeni di bullismo e disagio giovanile, educare alla legalità e creare un punto di contatto e dialogo sociale tra giovani, famiglie, scuole, istituzioni e imprese presenti sui territori

Leggi di più

23 Maggio 2022

“Io Vado al Massimo Bike”. E’ partita da Novara la seconda tappa della pedalata per sensibilizzare sui tumori del pancreas

Domenica 22 maggio 2022, “Io Vado al Massimo Bike”, la pedalata da Torino a Venezia ideata da Massimo Canonica, uno sportivo e paziente oncologico, per sensibilizzare sui tumori del pancreas e raccogliere fondi per la ricerca, in collaborazione con la Fondazione Nadia Valsecchi Onlus, è partita da Novara in direzione Milano per la seconda tappa.

Massimo e gli amici che lo accompagnano nell’impresa sono ripartiti alle 9 dall’A.O.U. “Maggiore della Carità” dopo avere incontrato gli operatori sanitari impegnati tutti i giorni nello studio e nella cura dei tumori del pancreas. In serata l’arrivo a Milano, nei pressi dell’IRCCS – Ospedale San Raffaele.

Nei prossimi giorni l’impresa ciclistica proseguirà raggiungendo Milano, Brescia e l’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza, Verona e l’Ospedale Borgo Roma, Padova e l’I.O.V – Istituto Oncologico Veneto – IRCCS per giungere infine, il 26 maggio, a Venezia dove la pedalata terminerà.

In Italia si registrano ogni anno 14.000 nuove diagnosi con un’incidenza in aumento. Secondo le stime, entro il 2030 i tumori del pancreas rappresenteranno la seconda causa di morte dopo il cancro al polmone. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è di circa il 10% e meno del 20% dei casi sono candidabili all’intervento chirurgico. Attualmente non esiste una diagnosi precoce per queste neoplasie, che nella maggior parte dei casi risultano asintomatiche o causano sintomi riconducibili ad altre patologie più comuni. Educare quindi la popolazione sui sintomi ed i fattori di rischio della malattia è fondamentale.

I fondi raccolti grazie a questa iniziativa verranno destinati a finanziare un progetto di profilazione genetica tramite tampone salivare nei soggetti considerati a rischio di sviluppare un tumore del pancreas, curato dall’AISP – Associazione Italiana Studio Pancreas. Uno dei fattori di rischio in questo tipo di neoplasie è infatti rappresentato dalla familiarità.

Le donazioni potranno essere effettuate direttamente attraverso il sito della Fondazione Nadia Valsecchi Onlus (www.fondazionevalsecchi.org) o attraverso il sito dell’iniziativa (www.iovadoalmassimobike.it).

 “Pur rappresentando solo circa il 3% di tutti i tumori maligni, il tumore del pancreas rappresenta la quarta causa di morte per tumore in Italia. Questo è dovuto alla grande aggressività del tumore e alla diagnosi spesso tardiva, con malattia già in fase metastatica. Tutti gli sforzi devono essere orientati a migliorare le capacità diagnostiche e terapeutiche in questo ambito con approcci organizzativi e con il sostegno alla ricerca. Di fronte a una sfida così difficile, solo un approccio multidisciplinare con un’equipe che lavori in un centro ad alto volume e con propensione alla ricerca può garantire dei risultati. La diagnosi sempre più precoce è essenziale per poter iniziare tempestivamente il protocollo di cure” precisa il dottor Nico Pagano, direttore della struttura complessa di Gastroenterologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità di Novara- “Oggi, grazie ai progressi nelle tecniche endoscopiche, è possibile visualizzare anche tumori molto piccoli e ottenere tessuto nel modo meno traumatico possibile, eseguendo biopsie per via ecoendoscopica. Questo approccio limita molto il rischio di inseminare delle cellule neoplastiche nel tragitto che attraversa l’ago per raggiungere il tumore, riducendo, inoltre, le complicanze legate alla manovra.

Il nostro centro – continua il dottor Pagano – è dotato di tutte le tecnologie più avanzate per eseguire queste procedure con una particolare attenzione alla sicurezza e al comfort dei pazienti, grazie all’ausilio ormai indispensabile dell’equipe anestesiologica. L’endoscopia è una tecnica fondamentale anche nella risoluzione dei sintomi dei pazienti affetti da tumori del pancreas, potendo disostruire le vie biliari quando compresse dalla massa, risolvendo, così, l’ittero e il prurito. Esistono possibilità di trattamento con radiofrequenza delle masse pancreatiche, con protocolli ancora riservati a studi clinici e a casi molto selezionati. L’approccio ecoendoscopico alla neurolisi del plesso celiaco rappresenta una tecnica che consente di ridurre molto il dolore del paziente affetto da tumore del pancreas, limitando il più possibile il ricorso a farmaci oppioidi e migliorando la qualità della vita di questi pazienti.”

 Il dottor  Gianfranco Zulian, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara sottolinea “Quanto sia importante una stretta integrazione tra tutte le specialità ospedaliere ed universitarie (Gastroenterologia, Chirurgia, Anatomia Patologica, Oncologia, Radioterapia, ecc. ) che si occupano della presa in carico condivisa del paziente garantendo la completezza e la continuità dell’assistenza. Nel nostro ospedale è attivo un percorso aziendale che prevede la razionalizzazione degli interventi diagnostici e terapeutici con un continuo monitoraggio dei risultati al fine di garantire il mantenimento di alti standard di qualità nella cura di questi pazienti. I casi dei singoli pazienti vengono discussi da un’equipe multidisciplinare che ne orienta il percorso in base alle esigenze cliniche, tenendo conto di tutti gli elementi legati all’individuo e alla malattia. Come centro universitario, l’azienda ospedaliero-universitaria partecipa a numerosi protocolli di ricerca su scala nazionale e internazionale con l’obiettivo di rendere sempre più curabile questa patologia”.

 

Leggi di più

18 Maggio 2022

Donazione di un sistema di archiviazione dati EEG centralizzato da parte dell’Associazione Nazionale Epilessia Farmacoresistente (AIEF)

Novara, 18 maggio 2022 – La struttura di Neuropsichiatria Infantile dell’AOU Maggiore della Carità, diretta dal dottor Maurizio Viri, ha al suo interno un servizio di elettroencefalografia dedicato alla età pediatrica.

Il servizio viene svolto in favore dei pazienti ambulatoriali, dei ricoverati presso i reparti di pediatria, patologia neonatale, terapia intensive neonatali e pediatrica e Pronto soccorso pediatrico. Inoltre condivide con la struttura complessa a direzione universitaria di Neurologia una macchina per monitoraggi prolungati di giorni consecutivi  (LTM long term monitoring) per la diagnosi e lo studio dei candidati alla chirurgia della epilessia.

L’EEG è l’indagine elettiva per la diagnosi di crisi epilettica e di epilessia. Gli esami eseguiti sono in VIDEO-EEG, cioè registrazione contemporanea della traccia EEG e delle immagini che sono accoppiate in modo sincrono, consentendo di studiare gli eventi parossistici registrati e di supportare la diagnosi di crisi epilettica oppure escluderne la natura.

Grazie al sostegno AIEF ed alla compartecipazione della Azienda ospedaliero universitaria  di Novara, è stato possibile costituire un archivio centralizzato che renderà più sicuro il trattamento e conservazione dei dati oltre a rendere più efficiente il lavoro (attualmente l’archiviazione richiede la masterizzazione di 2 DVD con un impegno orario/persona di 150 minuti per un numero di DVD di circa 850/anno) attraverso un processo automatizzato di archiviazione. Inoltre renderà più funzionale e facilmente fruibile lo studio dello storico degli esami del singolo paziente.

La struttura di Neuropsichiatria Infantile è stata riconosciuta dalla Lega Italiana per l’Epilessia come Centro Regionale per la diagnosi e la terapia delle epilessie infantile in età pediatrica per gli anni 2022-2025.

Leggi di più

17 Maggio 2022

Epilessia, nasce all’Aou di Novara il Registro e lo SPortello InfoRmativO

Novara, 17 maggio 2022

Nasce presso il Centro regionale epilessie dell’età evolutiva e dell’adulto, afferenti alle strutture di Neuropsichiatria infantile e Neurologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della carità di Novara, dirette rispettivamente dal dottor Maurizio Viri e professor Roberto Cantello, il progetto “RESPIRO”, ovvero il Registro delle epilessie e sportello informativo per le persone con epilessia.

«Lo scopo principale del progetto – spiega il dottor Gionata Strigaro, responsabile del Centro per adulti – è migliorare la cura del paziente con epilessia. Pertanto, è necessaria una conoscenza approfondita degli aspetti epidemiologici della patologia nel nostro quadrante da una parte, dall’altra delle realtà presenti sul territorio che offrono risposte ai bisogni delle persone con epilessia in ambito ricreativo, scolastico, lavorativo e assistenziale. Le conoscenze che si stabiliranno, saranno concretamente utilizzate per la creazione di uno sportello informativo che ha come obiettivo quello di migliorare la presa in carico del paziente fornendo informazioni corrette sugli aspetti amministrativi, assistenziali, previdenziali ed i diritti correlati alla patologia ed alla disabilità con i relativi possibili interventi. Lo sportello sarà rivolto alle persone con epilessia, minori ed adulti, alle loro famiglie e agli educatori».

Come avviene per altre malattie, è necessario disporre di un registro di patologia per lo sviluppo di studi epidemiologici, la pianificazione di servizi sanitari adeguati e rispondere ai bisogni delle persone con epilessia in ambito personale e sociale.

«Il registro – continua il dottor Viri – raccoglierà i dati demografici, clinici, strumentali e genetici in forma anonimizzata, delle persone con epilessia afferenti ai Centri epilessia dell’adulto e dell’età evolutiva dell’Aou di Novara. La creazione del registro permetterà di avere una banca dati prospettica, che potrà essere utilizzata per studi epidemiologici e per ricerca, nonché per avere un’esatta rappresentazione dell’epilessia nelle sue diverse espressioni cliniche (sensibilità al trattamento, farmacoresistenza, qualità della vita con le espressioni individuali e sociali) e per verificare l’impatto sulle risorse terapeutiche e socio-assistenziali».

L’attività specifica del servizio si articolerà sui seguenti servizi:

a) informazioni telefoniche e ricevimento di persona presso la sede che verrà istituita in ospedale;
b) sito internet, dove gli operatori potranno aggiornare le informazioni sui servizi offerti ed utilizzo di una casella di posta elettronica dedicata;
c) contatti diretti con i familiari di persone con epilessia e seminari informativi.

 

Il servizio si rivolgerà alle persone con epilessia, alle loro famiglie ma anche ai servizi pubblici e privati e ai relativi operatori presenti sul territorio che si occupano delle persone con epilessia, con lo scopo di creare una rete delle varie realtà già presenti sul territorio, sia assistenziali che sanitarie.

Lo sportello informativo avrà un rapporto previlegiato con il Servizio sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e con le associazioni dei pazienti.

Leggi di più

13 Maggio 2022

Intervento d’avanguardia presso il Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare

Novara, 13 maggio 2022 – Per la prima volta nel Piemonte, presso il Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, diretto dal professor Giuseppe Patti, è stato eseguito un intervento di riparazione “edge-to-edge” della valvola tricuspide per via percutanea, ovvero non chirurgica, con impianto di un innovativo dispositivo.

L’equipe medica costituita dai cardiologi emodinamisti professor Giuseppe Patti e dottor Marco Mennuni, con il supporto ecocardiografico delle dottoresse Anna Degiovanni e Simona De Vecchi e grazie all’assistenza anestesiologica e del personale tecnico-infermieristico, ha trattato mediante questa tecnica innovativa una paziente con storia di multipli ricoveri per scompenso cardiaco, causati da una severa disfunzione di una valvola cardiaca, la valvola tricuspide.

«La presenza di tale disfunzione – sottolinea il prof. Patti – determina sintomi di insufficienza del cuore, caratterizzati da gonfiore alle gambe, distensione addominale ed affanno. Questa patologia è diffusa nella popolazione, con una prevalenza generale dello 0.8%, che aumenta ulteriormente nelle età più avanzate (1.5% nei soggetti con età superiore ai 70 anni). E’ in genere caratterizzata da un peggioramento progressivo, spesso in dipendenza di altre malattie cardiache concomitanti, associandosi ad una mortalità ad 1 anno del 30-40%».

L’intervento eseguito prevede la puntura di una vena centrale, solitamente la vena femorale destra a livello dell’inguine, attraverso la quale il dispositivo viene introdotto, condotto a livello del cuore ed impiantato in modo da “agganciare” i lembi della valvola tricuspide, riducendone il grado di disfunzione. Ne hanno principalmente indicazione i pazienti ad alto rischio per l’intervento cardiochirurgico tradizionale.

 

«Tra i vantaggi della metodica – aggiunge il prof. Patti – sono da sottolineare la ridotta invasività rispetto all’intervento chirurgico “a cuore aperto”, i minori tempi di ospedalizzazione, i ridotti costi di degenza e la rapida ripresa di una migliore qualità di vita.

«Questo intervento all’avanguardia  – dichiara il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian – rappresenta un ulteriore traguardo raggiunto nel contesto di un programma di modernizzazione ed adeguamento dell’offerta terapeutica per le richieste del territorio secondo standard innovativi in ambito cardiologico»

Leggi di più

12 Maggio 2022

“Psicosi ed età della vita. Esordio, riacutizzazione, cronicità”

Venerdì 10 giugno 2022, dalle ore 8.30, presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” in via Solaroli, 17, si terrà il convegno accreditato per medici chirurghi, psichiatri ed infermieri “Psicosi ed età della vita. Esordio, riacutizzazione, cronicità”. Responsabile scientifico è la professoressa Patrizia Zeppegno, direttore della struttura complessa a direzione universitaria “Psichiatria”.

Qui di seguito la locandina che contiene l’accesso alla scheda di iscrizione:

Leggi di più

9 Maggio 2022

Oral Cancer Day 2022: l’Odontoriatria del Maggiore è centro di riferimento per la diagnosi precoce delle lesioni orali

Sabato 14 maggio 2022 torna l’Oral Cancer Day, l’appuntamento annuale con la prevenzione del tumore della bocca organizzato dall’ANDI, Associazione nazionale dentisti italiani.

La prevenzione primaria e secondaria sono le basi della salute. Per estendere capillarmente su tutto il territorio nazionale la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce delle lesioni orali, l’ANDI, anche quest’anno, organizza a livello nazionale la manifestazione che si prefigge di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione delle patologie tumorali del cavo orale.

L’obiettivo è aumentare il numero dei casi intercettati precocemente e di conseguenza trattabili con maggiori possibilità di successo e ridurre significativamente la mortalità a 5 anni, oggi ancora troppo elevata. Il cavo orale, a differenza di altre sedi del corpo umano, è facilmente ispezionabile, e per questo non è accettabile una diagnosi ritardata di lesioni neoplastiche che in più dell’80 % dei casi originano dalla mucosa di rivestimento ma troppo spesso sono diagnosticate tardivamente, quando hanno già assunto notevoli estensioni regionali, secondarismi linfonodali e conseguente peggioramento della prognosi.

Quest’anno la manifestazione si svolgerà sabato 14 maggio nelle principali piazze Italiane e continuerà nel periodo 16 maggio/17 giugno presso gli studi professionali dei Soci ANDI che aderendo all’iniziativa effettueranno visite di controllo gratuite finalizzate all’intercettamento di eventuali lesioni delle mucose orali.

I pazienti che in occasione della visita presentassero lesioni sospette, saranno inviati al Centro di riferimento più vicino.

Per il quadrante Novara-VCO il Centro di riferimento è stato identificato nella Struttura complessa a direzione universitaria “Odontoiatria e Stomatologia” dell’A.o.u. Maggiore della Carità di Novara, in viale Piazza d’Armi, 1 a Novara (Tel. 0321.3734861 – 0321.3734636), referente professor Mario Migliario.

Per accedere alla S.c.d.u.”Odontoiatria e Stomatologia” dell’A.o.u. sarà sufficiente presentarsi con una impegnativa di classe U rilasciata dal medico di base per “Visita odontoiatrica urgente per lesioni n.d.d. cavo orale. All’attenzione professor Migliario”.

La visita verrà immediatamente programmata.

Il paziente con lesioni sospette si presenterà al referente del Centro con una scheda anamnestica compilata dal dentista durante la visita, per procedere agli accertamenti necessari. Sarà quindi sottoposto all’esame obiettivo del cavo orale, all’esplorazione sistematica della mucosa orale, delle labbra, della cute e dei linfonodi della regione periorale e del collo, delle articolazioni temporo-mandibolari.

Ogni eventuale anomalia sarà segnalata al paziente che, se acconsentirà, sarà immediatamente inserito in un programma di screening per giungere nel minor tempo possibile ad una diagnosi ed indirizzato per un eventuale trattamento alla S.c.d.u. “Chirurgia maxillo-facciale”, diretta dal professor Matteo Brucoli e alla S.c.d.u. “Otorinolaringoiatria”, diretta dal professor Paolo Aluffi.

Leggi di più

6 Maggio 2022

Colori e fiabe nella sala operatoria della Pediatria dell’AOU

Novara, 6 maggio 2022 – Progetto innovativo, primo in Italia, ideato da ABIO Novara, sviluppato con MediaPer e MEMORIOSA ADNAV Edizioni e sostenuto da UniCredit, per accompagnare i bambini all’intervento chirurgico

Si chiama ‘Coloriamo la Sala Operatoria’ il progetto, primo caso in Italia, ideato da ABIO Novara e realizzato insieme ai partner MEMORIOSA ADNAV Edizioni e MediaPer e sostenuto da UniCredit grazie al Fondo Carta Etica.

ABIO Novara, l’Associazione per il Bambino in Ospedale, che fa parte del Movimento ABIO nazionale in più di 200 reparti pediatrici, si prende cura dei bambini e delle loro famiglie presso la Pediatria del nosocomio di Novara da 20 anni con diversi progetti di accoglienza e di decoro dell’ambiente per renderlo sempre più ‘a misura di bambino’.

Il progetto ‘Coloriamo la sala operatoria’ sostiene il valore di ‘umanizzazione delle cure’ e risponde al bisogno di accompagnare i bambini al difficile momento dell’intervento chirurgico, che comporta emozioni intense di paura e preoccupazione.

Diverse sono le iniziative diffuse con questo obbiettivo, ma il progetto di ABIO introduce una grandissima innovazione: sviluppare un ‘percorso di accompagnamento’ sia del bambino che del suo caregiver in ospedale, esaltando il valore fondamentale della lettura, attraverso la magia delle belle storie e l’ambiente colorato e animato della fantasia.

Con questo progetto l’accoglienza dei volontari ABIO si fa accompagnamento: nella camera di degenza il bambino in attesa di intervento riceve in dono un libro portato dal volontario ABIO e dalle maestre della Scuola in Ospedale Marcella Balconi. Il libro può essere letto insieme o consegnato alla mamma, che racconterà la storia e mostrerà le sue immagini colorate. Il bambino imparerà così a conoscere i personaggi e la lettura condivisa permetterà di distrarre il bambino, di combattere la noia e di sciogliere un po’ la paura e l’apprensione.

Quando verrà trasportato nella sala operatoria, una grande sorpresa lo aspetta: all’aprirsi delle porte della presala, il bambino rimarrà incantato a guardare sopra di sé, proiettati sul soffitto, proprio i personaggi di quella storia, nel loro mondo colorato e animato. I personaggi si affacceranno dall’alto per rivolgersi proprio a lui e dargli il benvenuto, rassicurandolo. Sarà lui il protagonista di un viaggio nella fantasia: musica e voci lo riporteranno al momento del racconto nella sua camera e il video breve, dolce, a cui assiste insieme alla sua mamma favorirà un distacco più morbido per entrambi, prima del loro saluto. Il video attenderà il bambino, dopo l’intervento chirurgico, permettendogli, quando aprirà gli occhi, di ritrovarsi in quello stesso mondo di fantasia che lo ha accolto.

Grazie all’intermediazione di Andrea Leo di ARTEKASA, che ha suggerito la tecnica della proiezione, ABIO Novara incontra a dicembre 2019 Gianni Dal Bello (direttore dei musei della Fondazione Universica di Druogno, Meina e del Castello di Proh) che collabora con il suo staff di altissima professionalità per l’allestimento multimediale della presala operatoria e per la realizzazione del video animato.

La scelta del libro è fortuita e fortunata: si tratta di ‘Emozioni sull’isola di Amore’ edito da ADNAV. Nasce una intensissima e proficua collaborazione con Wanda Pandoli Ferrero, che ha sposato l’idea del progetto ABIO e ha concesso i diritti all’utilizzo della storia e delle bellissime illustrazioni ad opera di Fabrizio Zubani. Il libro prescelto da ABIO per accompagnare i bambini all’intervento è un viaggio nel mondo delle emozioni, con un simpatico protagonista, di nome Amore, che incarna il valore universale e transculturale del ‘prendersi cura’ di chi è preoccupato e ha paura. Il libro ha la peculiarità di essere multilingua (tradotto i 8 lingue), in modo che anche le mamme straniere possano raccontare la storia ai loro bimbi, sostenendo il valore della integrazione e inclusione delle famiglie straniere.

Il video della sala operatoria è tratto da ‘Emozioni sull’isola di Amore’, ma sviluppa uno storyboard semplice e più breve, scritto dalla volontaria ABIO Stefania Provenzano, curatrice della parte artistica del progetto e delle relazioni con i partner Gianni Dal Bello e Fabrizio Zubani, l’illustratore che ha prodotto tutti i disegni per costruire le animazioni del video.

Il progetto è stato sostenuto per l’80% dei suoi costi da UniCredit e le relazioni con la banca sono state curate per ABIO dalla tesoriera Anna Garanzini, in un percorso complesso durato 7 mesi. Il supporto di UniCredit è stato possibile grazie al ‘Fondo Carta Etica’, destinato dalla banca ad iniziative di solidarietà sul territorio. Il progetto Carta Etica prevede infatti che il due per mille delle spese effettuate dai clienti con la carta di credito “UniCreditCard Classic E” vada ad alimentare, senza alcun onere a carico del titolare della carta, uno specifico Fondo le cui disponibilità sono destinate ad iniziative di solidarietà come questa di ABIO Novara.

«Si tratta di un progetto di altissimo livello, frutto di una grande intuizione di ABIO e di una rete che si è creata tra più soggettisostiene il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco ZulianL’attenzione che ABIO mostra nei confronti dei nostri piccoli pazienti è testimoniata nel tempo da numerose, significative iniziative: con ‘Coloriamo la Sala Operatoria’, l’associazione ha superato se stessa».

«Questo progetto nasce da una idea molto ‘abio’ – dice la presidente di ABIO Novara, Antonella Brianza – e mi piace usare il nome della nostra associazione come aggettivo, perché questa idea contiene tutti i valori della mission di ABIO per i bambini in ospedale. Provo un infinito orgoglio perché questo progetto nasce a Novara, nel nostro ospedale e contiene la forza di un grandissimo lavoro di rete che ABIO ha sviluppato con due partner di professionalità eccezionali. Ringrazio tutti i protagonisti della grandissima rete: da soli, anche con una grande idea, si può fare poco… insieme si può andare lontanissimo».

Colori e fiabe nella sala operatoria della Pediatria dell’AOU

Leggi di più

3 Maggio 2022

Al Maggiore, sboccia l’azalea della ricerca

Venerdì 6 maggio 2022, in occasione della campagna annuale di raccolta fondi a sostegno della ricerca contro il cancro promossa da AIRC “L’azalea della ricerca”, il personale della S.C.D.U. Oncologia diretta dalla professoressa Alessandra Gennari, sarà presente con uno stand presso il cortile adiacente alla mensa aziendale per sostenere i ricercatori impegnati a trovare diagnosi e terapie sempre più efficaci per i tumori che colpiscono le donne.

Leggi di più

28 Aprile 2022

Inaugurato BonS.A.I.: spazio d’accoglienza e informazione dedicato alle persone con disabilità e alle loro famiglie

Uno sportello gratuito in cui conoscere, grazie alle consulenze di professionisti, tutte le opportunità e i servizi riguardanti il “Durante e Dopo di Noi”.

 

Novara, 20 aprile 2022 – Piccolo ma di grande effetto: il bonsai simboleggia la vita, le emozioni dell’animo umano e la grandezza della natura. Ecco perché il nome BonS.A.I. per questo nuovo spazio di accoglienza e informazione, promosso da Anffas onlus di Novara e Anffas onlus Borgomanero, che ha l’obiettivo di fornire supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie; per affrontare il futuro in modo consapevole e, quindi, più sereno. Uno spazio di crescita (di conoscenze e possibilità), di cura (per il fisico e l’animo), di accoglienza (di richieste ed esigenze) e di generazione di occasioni.

Un luogo dove le persone possano conoscere le possibilità presenti sul territorio (oltre al servizio pubblico) e formalizzare la funzione di “care”, così da rispondere ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in modo concreto.

Il primo obiettivo dello sportello BonS.A.I.? Contrastare la percezione di isolamento e di solitudine che le famiglie che si occupano di un congiunto disabile, vivono. Facilitando l’accesso alle risorse (di servizi, di volontariato, economiche, giuridiche…) disponibili sul territorio e presso i servizi (pubblici e privati) attivi.

BonS.A.I. nasce per fornire un aiuto concreto e qualificato nel costruire un progetto di vita che funzioni nel presente e nel futuro; garantendo la tutela di ogni diritto e accogliendo le intenzioni e i desideri delle persone. Costruendo, insieme una comunità in cui ciascuno possa trovare il proprio posto.

“Le due associazioni – spiega Laura Lazzarotto, Direttrice di Anffas onlus di Novara e di Anffas onlus Borgomanero – s’impegnano fattivamente nella realizzazione e nella gestione di servizi residenziali ma spesso ciò viene identificato come l’unica risposta al tema del “dopo di noi”: invece non basta. Le due Anffas hanno interesse a far evolvere i servizi intorno a questa tematica e vogliono farlo in maniera sinergica: all’interno del progetto di vita delle persone con disabilità che sempre più abbraccia un periodo di tempo più lungo e complesso rispetto al passato e dove è necessario prendersi cura di molteplici aspetti”.

Tutti i genitori, infatti, si preoccupano del futuro dei propri figli, con la speranza che, una volta adulti, diventino autonomi. I genitori di una persona con disabilità, invece, sono consapevoli che dovranno prendersene cura per tutta la vita.

Per Anffas onlus di Novara – commenta la Presidente Sabina Bovioè un orgoglio e un grande traguardo poter dare vita allo sportello BonS.A.I. Questo nuovo spazio è la risposta necessaria all’apprensione dei familiari di persone con disabilità che desiderano garantire ai propri congiunti un futuro sereno e di qualità. Le famiglie che frequentano Anffas hanno trascorso gran parte della loro vita a cercare da soli strade percorribili e soluzioni ai diversi problemi durante le varie fasi di crescita dei propri figli. I genitori invecchiano insieme ai loro figli. Cambiano i bisogni di entrambi e cambia la qualità dell’assistenza necessaria. Lo scopo prioritario dello spazio BonS.A.I., quindi, è dare ascolto, intercettare il bisogno e analizzarlo fornendo un’assistenza puntuale ed efficace, per orientarsi in maniera più efficace nella burocrazia e nei tecnicismi. Intendiamo orientare le famiglie indicando loro la strada corretta da percorrere; costellata da buone prassi e misure individualizzate per ciascuno. BonS.A.I. nasce per non lasciare da solo nessuno e per affiancare guide professionali e, al contempo, sensibili e appassionate, con la garanzia di un Servizio a marchio Anffas”.

“Dare aiuto e sollievo alle persone affette da disabilità e alle loro famiglie – commenta la Vice Presidente di Anffas onlus Borgomanero Raffaella Cavalleri – rappresenta la prima mission e il valore fondante di Anffas; per questo motivo è necessario lavorare continuamente sul rafforzamento della Rete, per essere in grado di attivare, di volta in volta, il tipo di supporto più adatto e, al contempo, informare le famiglie sulle possibilità e i diritti esistenti, aiutandole anche ad esplicitare ed affrontare i bisogni complessi che emergono nelle diverse fasi evolutive. La presa in carico deve risolversi in un prendersi cura in maniera multidimensionale. La speranza è che il progetto BonS.A.I. possa aumentare la consapevolezza degli enti così che possano sviluppare un’adeguata offerta dei servizi socio sanitari ed educativi, in materia di disabilità. Lo scopo dello spazio BonS.A.I è quello di sviluppare forza. Il simbolo scelto, quello del bonsai, appunto, rappresenta il cambiamento costante, l’evoluzione del destino durante il corso della vita…proprio come succede a noi, famiglie speciali”.

 

Oggi… e domani?

È forte e comprensibile il disorientamento delle famiglie nell’affrontare le differenti “sfide” della disabilità rispetto agli scenari futuri per i propri figli: sia per quel che riguarda l’ipotetica mancanza del supporto familiare, sia per quel che riguarda la necessità di una consulenza qualificata per scelte finanziarie, patrimoniali e di protezione a tutela futura dei propri congiunti.

BonS.A.I. mette, poi, a disposizione tre categorie di professionisti (avvocati, notai e dottori commercialisti) che offrono una consulenza gratuita per illustrare la mappa delle possibilità tra cui orientarsi, nel complesso mondo del “Durante e Dopo di Noi” nella gestione di un famigliare con disabilità. Gestione che ha diversi aspetti:

  • Relazionale;
  • Prestazione di servizi;
  • Patrimoniale/fiscale/amministrativa e legale.

 

Al centro i bisogni e le potenzialità di autonomia della persona con disabilità e la volontà di rispondere a tutte queste domande, senza farsi trovare, poi, impreparati:

  • Come scelgo il servizio più adatto per il mio familiare?
  • Come ne organizzo la tutela?
  • Come costruisco un impianto di mantenimento efficace?
  • Come organizzo l’amministrazione di sostegno?
  • Come dispongo la gestione del patrimonio?

 

Avere famiglie sempre più informate e consapevoli sugli strumenti giuridici, economici e finanziari a loro disposizione – conclude la Direttrice Laura Lazzarottomigliorare l’accesso e l’orientamento ai servizi, accompagnarle negli snodi più significativi delle diverse fasi di vita della persona disabile, significa prendersi cura in senso ampio, per non farsi trovare impreparati né soli. Con l’avvio di questo progetto, insieme ai professionisti che ci accompagneranno, abbracciando in divenire tematiche sempre più di interesse, Anffas interpreta la sua funzione di soggetto del Terzo Settore che insieme all’Ente Pubblico e alla comunità di appartenenza, contribuisce a creare le condizioni di inclusività, appropriatezza di servizi e partecipazione a cui le persone con disabilità e i loro familiari hanno diritto”.

 

CONTATTI

Lo sportello BonS.A.I. è aperto:

  • LUNEDI dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 c/o Anffas onlus Borgomanero (viale Libertà, 20 – Borgomanero)
  • MERCOLEDI’ dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 c/o Anffas onlus di Novara (corso Risorgimento, 403 – Novara)

Tel. 392.2314178

Mail. info@anffasbonsai.it

Sito. www.anffasbonsai.it

                                                                                              A cura di Barbara Bozzola

Leggi di più