6 Giugno 2024

La professoressa Letizia Mazzini nuova direttrice della Neurologia

Il professor Roberto Cantello ha lasciato, per raggiunti limiti di età, la direzione della struttura complessa a direzione universitaria di Neurologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara: un ruolo che ha ricoperto dal 2011.

Al suo posto è stata nominata la professoressa Letizia Mazzini, già responsabile dell’Unità operativa ad alta valenza specialistica e responsabile Centro regionale esperto SLA.

La professoressa Mazzini, dal 2003 all’Aou di Novara, è considerata una dei massimi esperti nell’ambito della ricerca clinica e di base delle malattie dei motoneuroni. In particolare, ha condotto nel 2004 il primo studio al mondo di fase 1 autorizzato dall’Istituto Superiore di Sanità con trapianto di cellule staminali mesenchimali nei pazienti con SLA ed attualmente è responsabile per la parte clinica del progetto che prevede il trapianto di cellule staminali neuronali fetali nella SLA. E’ membro del comitato europeo di studio per la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

E’ docente di Neurologia presso il corso di laurea in tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia e presso il corso di laurea in fisioterapia dell’università del Piemonte Orientale.

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31 Maggio 2024

Giornata mondiale della Sclerosi multipla: iniziative a Novara

30 maggio 2024 – In occasione della Giornata mondiale della sclerosi multipla, il Centro Sclerosi Multipla di Novara, facente parte della struttura di Neurologia, ha annunciato una collaborazione con l’Associazione italiana sclerosi multipla (AISM) della città. Questa partnership mira a migliorare il supporto e le informazioni disponibili per le persone affette da sclerosi multipla e i loro familiari.

A partire dal mese di giugno, riprenderà attivamente un infopoint con cadenza bimensile, disponibile il lunedì pomeriggio. Questo servizio permetterà a pazienti e familiari di ricevere informazioni e supporto direttamente presso il reparto.

Oltre all’infopoint, il Centro Sclerosi Multipla metterà a disposizione un punto di accoglienza e ascolto gestito dal personale AISM. Questo servizio sarà accessibile su appuntamento, che può essere fissato inviando un messaggio WhatsApp al numero 335 87100346 o una mail a aismnovara@aism.it.

Per ulteriori informazioni relative al Centro Sclerosi Multipla, è possibile contattare direttamente il centro via email all’indirizzo centro.sm@maggioreosp.novara.it.

Queste iniziative rappresentano un importante passo avanti per il supporto delle persone affette da sclerosi multipla, offrendo loro risorse e assistenza continue.

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27 Maggio 2024

Alla struttura Ostetricia e ginecologia i proventi del libro “Donne di gusto, ricette di successo” del Gruppo API Donna Novara VCO E Vercelli

  “Donne di gusto, ricette di successo” è il titolo del libro scritto da 19 Imprenditrici del Gruppo API Donna dell’Associazione Piccole e Medie Industrie delle province di Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e della Valsesia (presieduto da Laura Travaini della Travaini Carpenterie Spa): il ricavato della vendita del volume è stato destinato all’acquisto di ottiche isteroscopiche “Bettocchi”, destinate all’ambulatorio di ginecologia e ostetricia dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Novara

«L’idea del libro è nata in un pomeriggio di un settembre di qualche anno fa nel corso di un consiglio direttivo del Gruppo API Donna e fin da subito è stata accolta con entusiasmo – commenta Laura Travaini – Il libro è una raccolta di 19 storie che parlano di donne e di uomini, di famiglie, di vite che si intrecciano negli anni e nelle generazioni. Dai racconti emerge passione, responsabilità, senso di essere parte di una squadra, voglia di crescere e innovare, di continuare ciò che altri hanno iniziato e di accrescerlo. È stato un modo per confrontarsi, per mettersi in discussione, per trovare nuove strade per il futuro e per rendersi utili e donare alla collettività gli utili ricavati dalla vendita del libro».

«Le idee di quel pomeriggio hanno galoppato e si sono contagiate e mischiate. Punto comune era individuare sul territorio un progetto che poteva aiutare chi aveva bisogno. L’Aou di Novara, polo di riferimento per il nostro territorio, ha messo tutte d’accordo e il Gruppo API Donna ha deciso di destinare i proventi della vendita del libro, dal settembre 2021 ad oggi, per sostenere l’acquisto di apparecchiature dedicate alla ricerca e alla cura delle malattie femminili – prosegue Roberta Bondenari, consigliera del Gruppo API Donna – E successivamente sentendo le esigenze del reparto, la scelta è caduta sulle ottiche isteroscopiche “Bettocchi”, destinate all’ambulatorio di ginecologia e ostetricia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara».

Aggiunge Laura Travaini: «Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del libro “Donne di gusto, Ricette di successo”; ognuno è stato fondamentale con il proprio contributo, con le proprie idee e la propria professionalità per il compimento di un progetto che contiene un patrimonio di valori che rimarranno nel tempo. E grazie anche a chi ha aderito al nostro invito e ha acquistato il libro rendendo possibile sostenere questa nobile iniziativa».

Afferma il professor Valentino Remorgida, direttore della Struttura di ostetricia e ginecologia:  «L’introduzione della tecnica office in isteroscopia resa possibile dall’acquisizione delle ottiche “Bettocchi” e della strumentazione ad essa collegata (pompa irrigazione e strumenti isteroscopici) ha consentito di migliorare la nostra offerta diagnostica /terapeutica nell’ambito della patologia uterina. La diagnosi di sanguinamenti uterini anomali, polipi, fibromi, anomalie congenite e tumori dell’endometrio, mentre prima veniva eseguita in anestesia generale in sala operatoria, è stata trasferita totalmente a livello  ambulatoriale con notevole riduzione sia dei costi sia dei tempi di attesa per le pazienti».

 Il direttore generale dell’Aou, dottor Gianfranco Zulian, ringrazia «Api Donna per l’iniziativa grazie alla quale sarà possibile effettuare tutta una serie di diagnosi in modo da ridurre al minimo i disagi per le pazienti».

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22 Maggio 2024

La Regione Piemonte ha confermato il dott. Gianfranco Zulian quale direttore generale dell’AOU

La Regione Piemonte ha confermato il dottor Gianfranco Zulian quale direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria, prorogandone il contratto fino al 31 dicembre 2024.
Contestualmente, il dottor Zulian ha confermato, per lo stesso periodo, la dottoressa Raffaella Garone come direttore amministrativo e la dottoressa Daniela Kozel come direttore sanitario.

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20 Maggio 2024

“Progetto antichi poderi dell’Ospedale Maggiore”

Nel bando per l’affidamento dei contratti di affitto di terreni e fabbricati a destinazione agricola di proprietà dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara era previsto che le imprese aggiudicatrici ideassero progetti, proposte, iniziative, da intraprendere con l’Aou connesse alle finalità istituzionali dell’Ospedale.

Quindici delle imprese vincitrici hanno proposto nell’ambito della progettualità da sviluppare una fornitura annuale di “riso bianco di prima qualità confezionato in porzioni da 1 o 2 kg” (varietà Carnaroli classico) per un totale di 7300 kg all’anno per gli anni 2022 – 2023 e 2024 e 7800 all’anno per gli anni successivi.

E’ nato così il Progetto antichi poderi dell’Ospedale Maggiore” (gestito dalla Struttura Patrimonio dell’Aou), con confezioni di riso la cui grafica è caratterizzata da elementi distintivi della storia secolare dell’Aou e del proprio patrimonio rurale.

Nell’utilizzo del riso sono esclusi fini commerciali. Infatti le confezioni saranno conferite quale riconoscimento a fronte di donazioni finalizzate ad iniziative e progetti aziendali di carattere sanitario. Inoltre potranno essere distribuite a enti e associazioni che le utilizzeranno autonomamente ma sempre per finalità sociali e assistenziali oppure per sostenere e promuovere attività in collaborazione con l’Aou.

Si tratta inoltre di un progetto che tende a valorizzare un prodotto del territorio davvero “a km zero” e di assoluta qualità.

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17 Maggio 2024

Associazione ANCORA e Fondazione Comunità Novarese per il progetto ReNova della Medicina fisica e riabilitazione

Novara, 17 maggio 2024 – Grazie alla collaborazione dell’Associazione ANCORA onlus e al sostegno di Fondazione Comunità Novarese è stato possibile realizzare presso la struttura Medicina Fisica e Riabilitativa (diretta dal professor Alessio Baricich, presidente eletto della Società italiana di riabilitazione neurologica e docente presso l’Upo) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, una sezione dedicata alla riabilitazione con strumenti ad alta tecnologia.

Il laboratorio, battezzato ReNova (che unisce le parole “Rehabilitation” e Novara, e che porta dentro di sé il concetto essenziale di innovazione) darà la possibilità di fornire la strumentazione più adeguata alla presa in carico delle persone che afferiscono alla Struttura, proseguendo anche nei percorsi clinici e di ricerca già attivi.

In particolare, la dotazione prevede:

  • un sistema antigravitario di sospensione di peso ad integrazione di un tapis roulant sensorizzato per la rieducazione al  cammino delle persone  con grave disabilità;
  • un sistema robotizzato di rieducazione del movimento con supporto di elettrostimolazione a guida elettromiografica, che consente un esercizio attivo assistito ai pazienti con difficoltà a muovere volontariamente una parte del corpo (braccio o gamba);
  • un sistema indossabile di elettrostimolazione a guida elettromiografica per consentire di supportare il riapprendimento neuromotorio durante l’esecuzione di movimenti della vita quotidiana.

«L’evoluzione tecnologica negli ultimi anni ha rivoluzionato la modalità di cura in ambito riabilitativo. La nostra struttura è centro di eccellenza per il trattamento riabilitativo delle persone con grave disabilità come lesioni al midollo spinale o al cervello. – dichiara il professor BaricichGrazie all’aiuto di molti, e in particolare alla Fondazione della Banca Popolare di Novara, siamo già dotati di sistemi ad alta tecnologia, come il laboratorio per l’analisi del movimento, sistemi robotizzati ad esoscheletro per la riabilitazione del cammino e sistemi sensorizzati per la rieducazione della postura e del controllo del movimento. Tuttavia, è necessario poter contare sugli strumenti più innovativi ed aggiornati, come quelli ora acquisiti, per poter offrire le migliori possibilità di cura.  Dobbiamo inoltre sottolineare che la ricerca è parte integrante della nostra attività quotidiana, ed è la base per lo sviluppo di nuovi protocolli di trattamento.  La realizzazione del laboratorio ReNova consentirà di ottimizzare le sinergie già esistenti tra clinica e ricerca, permettendoci di offrire cure sempre migliori alle persone con disabilità. Grazie, dunque ad Ancora e alla Fondazione Comunità Novarese per il supporto e la possibilità di proseguire insieme lungo questo percorso virtuoso. Un grazie particolare anche a Daniele Caronelli, che dopo essere stato un nostro paziente, è diventato uno dei più grandi sostenitori di questo progetto».

Il sostegno della Fondazione Comunità Novarese alla struttura Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Aou prosegue da anni: su un bando del 2018 il progetto “Tecnologie avanzate per la riabilitazione” aveva ricevuto da Fondazione un contributo di 30.000 euro (oltre a 6.000 euro di donazioni raccolte) per l’acquisto di supporti robotici e strumenti di rilevazione sensoriale, utili al recupero dei pazienti con lesioni neurologiche e per la riabilitazione dell’arto superiore. Soluzioni che non si propongono di sostituire l’esercizio terapeutico, ma di integrarlo, consentendo di aumentare l’intensità e la ripetitività del trattamento e di proporre scenari di movimento realistici e motivanti, che riescano a potenziarne gli effetti in modo significativo.

Successivamente, grazie al Fondo emergenza coronavirus e Fondo dottori commercialisti, la Fondazione Comunità Novarese, mediante la collaborazione dell’Associazione Ancora, ha sostenuto l’acquisto di un elettromiografo digitale portatile, con un contributo di 10.000 euro.

Infine, 50 mila euro (a cui si aggiungono circa 7.000 euro di donazioni raccolte) sono stati stanziati per il Laboratorio ReNova, completando così la strumentazione presente in reparto.

 

«Siamo molto lieti che, grazie ai diversi contributi della Fondazione – commenta il presidente di Fondazione Comunità Novarese, professor Davide Maggi –  stanziati in momenti diversi di questi ultimi anni, e alle donazioni raccolte, sia stato possibile rafforzare la dotazione della struttura complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Aou di Novara”, introducendo tecnologie in grado di migliorare i percorsi terapeutici e riabilitativi proposti ai pazienti degenti o a quanti seguano terapie ambulatoriali o in Day Hospital. L’uso di strumenti robotici così come l’elettromiografo digitale portatile (che è stato così fondamentale nella fase intensa post Covid) e ancora lo Smart Gravity e i macchinari da installare nella palestra per l’attività fisica adattata, hanno reso possibile la costruzione di un ambiente tecnologicamente avanzato, dove è possibile valutare e impostare terapie riabilitative adeguate al singolo caso. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la mediazione e la collaborazione con l’Associazione ANCORA onlus che si è spesa per attivare tutti i processi e partecipa, attivamente, alla quotidianità del Reparto».

Afferma il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian: «Ancora una volta la Fondazione Comunità novarese dimostra la sua vicinanza alla nostra azienda ospedaliero-universitaria: una nuova tappa in un percorso di collaborazione che ha permesso di dotare l’Aou di tecnologie d’avanguardia. In questo caso, un ringraziamento va anche all’associazione ANCORA, i cui volontari si spendono senza sosta per la struttura Medicina Fisica e Riabilitativa».

 Aggiunge Roberto Toso, presidente di ANCORA: « La nostra associazione ringrazia la Fondazione Comunità Novarese per il prezioso aiuto offerto per la realizzazione del Progetto Re-Nova e per il grande sostegno che da anni  ci ha permesso di donare attrezzature all’Ospedale e  di aiutare tante persone.

Un ringraziamento a Daniele Caronelli che da paziente è diventato un importante sostenitore donando aiuti economici non solo per questo progetto ma anche per acquistare dispositivi donati al reparto di degenza.

Ringraziamo i soci che hanno sostenuto la raccolta fondi per cofinanziare questo grande progetto.

Con l’acquisto di queste attrezzature e tante altre donate negli anni si cerca di supportare i reparti riabilitativi e le palestre per che possano offrire il miglior servizio possibile alla popolazione.

Grazie alla preziosa collaborazione con l’ Aou di Novara, la palestra in cui sono ubicate queste attrezzature viene concessa all’associazione che organizza corsi di attività fisica adattata tenuti da personale qualificato offrendo ai soci un importante supporto.

La nostra associazione ha potuto aiutare tante persone grazie al sostegno fondamentale  dell’Aou e del direttore della struttura Medicina Fisica e Riabilitativa, il prof. Alessio Baricich, che hanno sempre appoggiato e supportato le nostre iniziative in questi anni.

Per la realizzazione di qualsiasi progetto è sempre essenziale il sostegno delle Fondazioni, dei donatori, dei volontari e degli operatori dei vari reparti».

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15 Maggio 2024

“Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro”

Martedì, 21 maggio 2024, alle ore 9,00, presso l’Aula Magna di palazzo Bellini in via Solaroli, 17 a Novara, si terrà il convegno “Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro”, in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia, il padre della riforma psichiatrica in Italia.

L’evento,  organizzato dal direttore della struttura Psichiatria, professoressa Patrizia Zeppegno, insieme alla professoressa Lia Rimondini, dell’Università del Piemonte Orientale,  sarà l’occasione per riflettere sull’impatto significativo che la legge Basaglia ha avuto sulla riforma psichiatrica e su come i servizi di psichiatria si sono evoluti, sarà un’occasione per ascoltare esperti nel campo, condividere esperienze e discutere le sfide future della psichiatria.

🗓️ 21 MAGGIO 2024
📍 Dove: Aula Magna, Palazzo Bellini, via Solaroli 17, Novara

Evento aperto a studenti, docenti e popolazione
Per registrazioni scrivere a: carla.gramaglia@med.uniupo.it

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10 Maggio 2024

La Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” all’inaugurazione della ristrutturazione della facciata e del quadriportico dell’AOU

E’ la Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” la protagonista dell’evento, nel quadriportico dell’Azienda ospedaliero-universitaria, organizzato giovedì 9 maggio per la ristrutturazione conservativa della facciata e del quadriportico storico della sede dell’ospedale.

Grazie all’associazione For Life onlus e alla collaborazione del Comando provinciale dell’Arma, la fanfara ha intrattenuto gli ospiti con 12 brani.

Per l’occasione, For Life ha donato all’Aou due barelle attrezzate.

IL RESTAURO

Il processo di restauro (curato dall’arch. Paolo Colombo) delle facciate storiche dell’Aou di Novara è stato avviato per la necessità impellente di contrastare il degrado che minacciava di compromettere l’integrità strutturale e architettonica dell’edificio. L’obiettivo primario è stato quello di prevenire distacchi di elementi architettonici e di arrestare il progressivo deterioramento delle superfici, garantendo al contempo la sicurezza degli spazi ed evitando danni eventuali a terzi.

L’intervento ha interessato la facciata principale di ingresso, la facciata adiacente dell’ “ex-ricovero delle esposte” lungo corso Mazzini e i prospetti del cortile storico interno. Di quest’ultimo il restauro ha interessato le superfici esterne poiché mostravano elementi di degrado avanzato, mentre quelle interne cioè della zona porticata, non avevano fenomeni di caduta e pertanto non sono state oggetto d’intervento, al momento, anche per l’eventulità di possibili donazioni

I tre fabbricati appartengono a diverse fasi costruttive dell’ospedale con situazioni compositive e materiche differenti e per queste ragioni hanno comportato scelte conservative specifiche suddividendo l’intervento in tre lotti distinti.

Il restauro si è basato su un solido riferimento culturale che ha guidato ogni fase del processo.

Premesso che per ogni forma di degrado o di dissesto possono essere valide diverse tecniche d’intervento, si è riconosciuto l’ambito conservativo che considera l’edificio del passato, a qualunque epoca appartenga, come un documento stratificato di cultura materiale e che l’intervento debba tentare di mantenere il più integri possibili i significati e i dati che ci testimonia senza operare giudizi di valore o di selezioni in base a considerazioni personali.

LA FANFARA

L’evoluzione della Fanfara dei Carabinieri ha radici che risalgono al 1820, un periodo che segue di qualche anno la creazione del Corpo dei Carabinieri Reali nel 1814. In quel contesto storico, furono arruolati i primi militari trombettieri, noti come “Trombetti”. Da questo nucleo primordiale emerse gradualmente nel corso degli anni la Fanfara del 3° Battaglione Carabinieri “Lombardia”, che nel 2014 assunse l’odierna denominazione. Pur conservando il termine “Fanfara” per rispettare la tradizione militare, la formazione attuale abbraccia una configurazione più ampia, quella di un’orchestra di fiati, comprendendo anche legni e percussioni.

In modo non convenzionale per un gruppo musicale di carattere militare, la Fanfara ha preso parte a importanti festival di Jazz e Soul, collaborando con artisti di fama internazionale, tra cui Albano, Arisa, Luisa Corna, Mario Lavezzi, Gabriele Cirilli, Flavio Boltro, Fio Zanotti, Bernard Purdie, Nick the Nightfly e molti altri.

La Fanfara è composta da 30 musicisti provenienti da vari conservatori italiani ed è diretta dal Maresciallo Capo Andrea Bagnolo.  Il direttore ha iniziato a studiare pianoforte fin da bambino e si è successivamente appassionato al jazz e alla composizione.

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10 Maggio 2024

Giornata internazionale dell’infermiere

Il 12 maggio si celebra la giornata internazionale dell’infermiere.

La Federazione nazionale ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) ha scelto di onorare questa giornata con lo slogan “Nutriamo la salute”, un richiamo all’etimologia della parola “infermiere”. Questo termine, sia nell’antico inglese che nel latino, proviene da “nurse”, che evoca l’idea di “nutrire” e sottolinea l’importanza del “prendersi cura di chi è in necessità”.

La dottoressa Cristina Torgano, direttore della struttura direzione delle professioni sanitarie (DiPSa), dell’AOU Maggiore della Carità, coglie l’occasione per esprimere sincera gratitudine agli infermieri per il loro incessante impegno nei confronti dei bisogni sanitari e socio-assistenziali e dei cittadini.

Gli infermieri, con dedizione quotidiana, guidano il percorso di salute individuale, collaborando strettamente con le persone, le famiglie, le istituzioni locali e le strutture socio-sanitarie del territorio. Questo impegno è svolto nel pieno rispetto della dignità umana e del contesto di vita di ogni persona.

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10 Maggio 2024

12 maggio festa della mamma, l’AIRC presenta l’azalea della ricerca

In occasione della festa della mamma, l’AIRC presenta l’azalea della ricerca, un’iniziativa annuale a sostegno della ricerca sui tumori femminili.

La professoressa Alessandra Gennari, direttore della struttura di Oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, domenica 12 maggio alle ore 7.00 sarà ospite della trasmissione in programma su RAI 1 “UNO MATTINA IN FAMIGLIA”, per discutere di maternità e preservazione della fertilità in giovani donne colpite da neoplasia mammaria.

La trasmissione offrirà un’analisi dettagliata dei progressi fatti, con un focus speciale sul tumore al seno.

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