Archivi

14 Giugno 2022
Domenica a Novara la giornata mondiale contro l’ipertensione
Domenica 19 giugno sarà organizzata la XVIII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione arteriosa promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League.
A Novara la realizzazione dell’evento sarà resa possibile grazie al supporto prezioso e ormai tradizionale della Croce rossa novarese e dei suoi volontari e alla collaborazione di alcuni specialisti dell’ospedale Maggiore; il dottor Fabio Lunati, dirigente medico della Medicina interna della sede di Galliate dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara; il dottor Flavio Bobbio, direttore della Medicina Interna a Galliate; il dottor Mauro Campanini direttore della struttura Medicina interna 2 dell’Aou di Novara e il dottor Maurizio Dugnani, libero professionista, già direttore della Medicina interna a Galliate.
L’appuntamento sarà in piazza della Repubblica, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 dove presso una postazione appositamente allestita sarà possibile farsi misurare la pressione arteriosa e ottenere informazioni e chiarimenti sulle gravi complicanze cliniche correlate e le modalità per ridurne l’incidenza e la gravità.

14 Giugno 2022
14 giugno 2022 “Giornata mondiale del donatore”: un appello alla donazione di sangue
La Giornata mondiale del donatore pone l’attenzione sull’importanza e sull’assoluta necessità di incrementare le donazioni di sangue ed emocomponenti.
“Il sangue ed i suoi derivati sono presidi salvavita fondamentali ed, allo stato attuale, insostituibili. Soprattutto nei mesi estivi la carenza di emocomponenti raggiunge livelli difficilmente sostenibili, – afferma il dottor Pierangelo Bescapè, direttore della struttura ”Medicina trasfusionale” dell’Aou Maggiore della Carità di Novara “per cui è necessario sottolineare l’importanza della donazione nei mesi da giugno a settembre, con particolare attenzione al mese di agosto, generalmente il più critico da questo punto di vista.
La donazione è un atto volontario ed assolutamente non retribuito che rafforza la solidarietà e la coesione sociale. In questa occasione desidero ringraziare in primo luogo tutti i donatori di sangue, insostituibili e mai abbastanza posti in evidenza, all’Avis e agli operatori della Medicina trasfusionale, senza i quali nessun emocomponente potrebbe essere utilizzato nelle terapie salvavita ospedaliere e non”.
La struttura ”Medicina trasfusionale” del Maggiore di Novara raccoglie annualmente circa 9629 unità di sangue intero e 685 unità di emocomponenti da aferesi. Il tutto a fronte di un fabbisogno di circa 12000 unità di sangue e 2700 unità di piastrine .
Ciò dimostra quanto sia importante incrementare il numero di donazioni, per poter puntare a quello che è un obbiettivo nazionale, l’autosufficienza in materia di sangue ed emoderivati.

3 Giugno 2022
La Centrale 118 e “Sbulloniamo insieme” APS insieme per una cultura dell’emergenza
Un incidente tra due auto, un ferito rimasto incastrato; la chiamata al numero unico emergenza 112 poi dirottata alla centrale del 118; l’intervento delle ambulanze, dei vigili del fuoco, di equipaggi di polizia, carabinieri e polizia locale. E’ stato questo il momento-clou di “Aiutaci ad aiutarti”, l’evento organizzato sabato 28 maggio nel piazzale dello stadio di viale Kennedy, su iniziativa dell’associazione “Sbulloniamo insieme” APS e della Centrale 118. Sono intervenuti a spiegare l’importanza dell’evento il direttore generale dell’ospedale di Novara Gianfranco Zulian, il responsabile della centrale 118 di Novara-Vercelli-Biella-Vco Roberto Gioachin, il direttore della Centrale di Saluzzo del Numero Unico Europeo Nue 112 Walter Occelli, Michela Agnesina, presidente di “Sbulloniamo insieme” e autorità locali.

25 Maggio 2022
Il 29 maggio e’ la “Giornata del sollievo”: le azioni messe in atto dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara
Domenica 29 maggio cade la “Giornata del sollievo”, istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri allo scopo “di promuovere e testimoniare la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso di vita”; nel corso degli anni, andando incontro ai bisogni reali dei cittadini, la mission della giornata si è estesa alla diffusione ed alla cultura del sollievo dalla sofferenza in tutte le condizioni di malattia ed esistenziali.
Anche quest’anno non sarà possibile celebrare la giornata con eventi pubblici in presenza come di consueto, ma è il caso di ricordare le azioni messe in atto in questa direzione da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara.
Nel 2022 sono stati rinnovati i componenti del comitato “Ospedale senza dolore” (COSD), di estrazione multidisciplinare, che comprende medici, psicologi, farmacisti, infermieri e componenti del volontariato, al fine di dare nuovi stimoli alle diverse attività che da anni sono costantemente operative all’interno dell’ ospedale. Il COSD nel 2022 ha in programma di realizzare un percorso di aggiornamento sulla gestione del dolore per tutto il personale sanitario, utilizzando anche modalità di simulazione; e poi una indagine di prevalenza del fenomeno dolore in tutti i pazienti ricoverati e una nuova campagna informativa e di sensibilizzazione rivolta ai pazienti ed alla popolazione sul tema dolore.
Gli ambulatori della struttura Terapia del dolore, situati nella sede staccata di viale Piazza d’Armi (S. Giuliano), accolgono tutti i pazienti affetti da dolore cronico o cronico riacutizzato; la loro presa in carico è complessa, può essere prolungata nel tempo e prevede la modulazione dei trattamenti, che si devono adattare alle diverse fasi, di aggravamento o di miglioramento, tipiche della cronicità. Continuo e costante l’impegno di recuperare tutte le prestazioni che il covid ha inevitabilmente rallentato. Nel primo trimestre del 2022 sono state erogate 2.116 prestazioni (+34% rispetto allo stesso periodo del 2020), quasi raggiungendo i valori prepandemici del 2019 (2.289 per un – 7.6%)
Dal settembre 2021 è stata potenziata l’attività di agopuntura, con l’apertura di un nuovo ambulatorio dedicato, gestito in collaborazione con alcuni medici della struttura Anestesia e rianimazione.
Molto attiva la collaborazione con la Psicologia clinica. Nei casi più complessi viene effettuata una visita multidisciplinare, da parte dei componenti del centro di neuromodulazione, attivo in azienda
A questi ambulatori si accede tramite prenotazione CUP, sulla base di una richiesta del medico di medicina generale o del medico specialista.
Attivo dal 2003, l’Acute pain service (APS) oggi grazie ad una rinnovata collaborazione tra le strutture di Terapia del dolore, Anestesia e rianimazione e Farmacia ospedaliera, gestisce il dolore acuto post-operatorio e risponde alle richieste dei vari reparti, tra cui il DEA, per la gestione di pazienti ricoverati con un dolore di difficile gestione. La presa in carico del dolore nel paziente candidato ad intervento chirurgico inizia con la visita anestesiologica pre-operatoria e prosegue fino alla dimissione. In particolare il percorso prevede l’allestimento delle preparazioni analgesiche presso i laboratori galenici della Farmacia ospedaliera (nel 2021 sono state allestite 2.314 preparazioni).
Il servizio di partoanalgesia è garantito 7 giorni su 7, 24 ore su 24 e su richiesta materna, previo un colloquio informativo e valutazione preparto, con equipe dedicata dell’unità di anestesia ostetrica. Nel 2021 sono state effettuate 457 partoanalgesie su 1880 parti, pari al 24,3% dei parti.
La struttura Cure palliative si fa carico di alleviare la sofferenza del paziente e dei suoi familiari con attenzione a tutti i differenti aspetti del dolore lungo il tempo della cura, proseguendo nell’elaborazione del lutto.
Il medesimo impegno nell’assistenza è continuato durante la pandemia mantenendo operativi sia l’ambulatorio che l’hospice, ed estendendo l’attività a supporto dei reparti impegnati nella cura dei pazienti affetti da Covid-19. Nell’anno 2021 sono stati effettuati 156 ricoveri e 16.168 prestazioni ambulatoriali.
In tutte queste attività l’equipe medico e infermiere previene, rileva, tratta e documenta il dolore dell’assistito durante il suo percorso di cura. In particolare la “relazione di aiuto” rappresenta uno strumento terapeutico importante per la presa in carico reale, con l’obiettivo di un approccio globale alla salute
Il dolore non investe soltanto il paziente ma contagia anche il caregiver e tutto il nucleo famigliare, includendo, in tal modo, anche dinamiche relazionali e sociali.
La struttura Psicologia clinica, in sinergia con i reparti ospedalieri prende in carico pazienti afferenti a tutto l’ospedale attraverso interventi psicologici calibrati a seconda dell’esigenza del paziente e della famiglia, con iter psicodiagnostici, colloqui psicologici individuali, di gruppo e al letto del paziente e riunioni con l’equipe multidisciplinari
La centralità della persona, l’umanizzazione delle cure e il rispetto della dignità si concretizzano attraverso l’ascolto, l’attenzione, la vicinanza, la presenza e atti di solidarietà che permettano di sollevare, confortare ed affiancare chi vive l’esperienza della malattia.

25 Maggio 2022
“Aiutaci ad aiutarti”: evento nel piazzale Kennedy
“Aiutaci ad aiutarti” è lo slogan dell’evento, organizzato per sabato 28 maggio a partire dalle ore 15, nel piazzale dello stadio di viale Kennedy: l’iniziativa è dell’associazione “Sbulloniamo insieme” APS e della Centrale 118.
«L’obiettivo – spiega Michela Agnesina, Presidente dell’associazione e infermiera del 118 – è quello di far conoscere ai bambini e alle loro famiglie tutto quello che succede nel caso di una chiamata di soccorso: dalla prima telefonata d’allarme al numero unico emergenza 112 all’intervento degli addetti del 118, dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e di tutti quanti sono interessati dall’evento».
«Per noi sarà un pomeriggio molto importante – aggiunge Roberto Gioachin, direttore della Centrale 118 per le province di Novara, Vercelli, Biella e Vco – perché rendere i più giovani partecipi di quello che accade significa far prendere loro coscienza di tutto quello che c’è dietro a un intervento, anche a quello che può sembrare banale».
Giochi, laboratori, sorprese per bambini e famiglie saranno organizzati per tutto il pomeriggio di sabato 28, ma certamente il momento più emozionante sarà la simulazione di un incidente stradale: gli intervenuti potranno rendersi conto di cosa succede davvero.
Nell’area del piazzale forze dell’ordine e associazioni avranno i loro stand che daranno tutte le informazioni che i bambini e i loro genitori vorranno avere. Saranno presenti il personale della Cur 112 (Centrale unica di risposta) di Saluzzo, la questura, il comando provinciale dei carabinieri, la polizia locale di Novara, il comando provinciale dei vigili del fuoco, il soccorso alpino, la protezione civile, Opi, il Pianeta dei clown, Novara soccorso, Croce rossa di Novara e l’associazione alpini.
“Sbulloniamo insieme” APS è un’associazione di promozione sociale che ha come mission fondante arginare e prevenire i fenomeni di bullismo e disagio giovanile, educare alla legalità e creare un punto di contatto e dialogo sociale tra giovani, famiglie, scuole, istituzioni e imprese presenti sui territori

23 Maggio 2022
“Io Vado al Massimo Bike”. E’ partita da Novara la seconda tappa della pedalata per sensibilizzare sui tumori del pancreas
Domenica 22 maggio 2022, “Io Vado al Massimo Bike”, la pedalata da Torino a Venezia ideata da Massimo Canonica, uno sportivo e paziente oncologico, per sensibilizzare sui tumori del pancreas e raccogliere fondi per la ricerca, in collaborazione con la Fondazione Nadia Valsecchi Onlus, è partita da Novara in direzione Milano per la seconda tappa.
Massimo e gli amici che lo accompagnano nell’impresa sono ripartiti alle 9 dall’A.O.U. “Maggiore della Carità” dopo avere incontrato gli operatori sanitari impegnati tutti i giorni nello studio e nella cura dei tumori del pancreas. In serata l’arrivo a Milano, nei pressi dell’IRCCS – Ospedale San Raffaele.
Nei prossimi giorni l’impresa ciclistica proseguirà raggiungendo Milano, Brescia e l’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza, Verona e l’Ospedale Borgo Roma, Padova e l’I.O.V – Istituto Oncologico Veneto – IRCCS per giungere infine, il 26 maggio, a Venezia dove la pedalata terminerà.
In Italia si registrano ogni anno 14.000 nuove diagnosi con un’incidenza in aumento. Secondo le stime, entro il 2030 i tumori del pancreas rappresenteranno la seconda causa di morte dopo il cancro al polmone. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è di circa il 10% e meno del 20% dei casi sono candidabili all’intervento chirurgico. Attualmente non esiste una diagnosi precoce per queste neoplasie, che nella maggior parte dei casi risultano asintomatiche o causano sintomi riconducibili ad altre patologie più comuni. Educare quindi la popolazione sui sintomi ed i fattori di rischio della malattia è fondamentale.
I fondi raccolti grazie a questa iniziativa verranno destinati a finanziare un progetto di profilazione genetica tramite tampone salivare nei soggetti considerati a rischio di sviluppare un tumore del pancreas, curato dall’AISP – Associazione Italiana Studio Pancreas. Uno dei fattori di rischio in questo tipo di neoplasie è infatti rappresentato dalla familiarità.
Le donazioni potranno essere effettuate direttamente attraverso il sito della Fondazione Nadia Valsecchi Onlus (www.fondazionevalsecchi.org) o attraverso il sito dell’iniziativa (www.iovadoalmassimobike.it).
“Pur rappresentando solo circa il 3% di tutti i tumori maligni, il tumore del pancreas rappresenta la quarta causa di morte per tumore in Italia. Questo è dovuto alla grande aggressività del tumore e alla diagnosi spesso tardiva, con malattia già in fase metastatica. Tutti gli sforzi devono essere orientati a migliorare le capacità diagnostiche e terapeutiche in questo ambito con approcci organizzativi e con il sostegno alla ricerca. Di fronte a una sfida così difficile, solo un approccio multidisciplinare con un’equipe che lavori in un centro ad alto volume e con propensione alla ricerca può garantire dei risultati. La diagnosi sempre più precoce è essenziale per poter iniziare tempestivamente il protocollo di cure” precisa il dottor Nico Pagano, direttore della struttura complessa di Gastroenterologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità di Novara- “Oggi, grazie ai progressi nelle tecniche endoscopiche, è possibile visualizzare anche tumori molto piccoli e ottenere tessuto nel modo meno traumatico possibile, eseguendo biopsie per via ecoendoscopica. Questo approccio limita molto il rischio di inseminare delle cellule neoplastiche nel tragitto che attraversa l’ago per raggiungere il tumore, riducendo, inoltre, le complicanze legate alla manovra.
Il nostro centro – continua il dottor Pagano – è dotato di tutte le tecnologie più avanzate per eseguire queste procedure con una particolare attenzione alla sicurezza e al comfort dei pazienti, grazie all’ausilio ormai indispensabile dell’equipe anestesiologica. L’endoscopia è una tecnica fondamentale anche nella risoluzione dei sintomi dei pazienti affetti da tumori del pancreas, potendo disostruire le vie biliari quando compresse dalla massa, risolvendo, così, l’ittero e il prurito. Esistono possibilità di trattamento con radiofrequenza delle masse pancreatiche, con protocolli ancora riservati a studi clinici e a casi molto selezionati. L’approccio ecoendoscopico alla neurolisi del plesso celiaco rappresenta una tecnica che consente di ridurre molto il dolore del paziente affetto da tumore del pancreas, limitando il più possibile il ricorso a farmaci oppioidi e migliorando la qualità della vita di questi pazienti.”
Il dottor Gianfranco Zulian, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara sottolinea “Quanto sia importante una stretta integrazione tra tutte le specialità ospedaliere ed universitarie (Gastroenterologia, Chirurgia, Anatomia Patologica, Oncologia, Radioterapia, ecc. ) che si occupano della presa in carico condivisa del paziente garantendo la completezza e la continuità dell’assistenza. Nel nostro ospedale è attivo un percorso aziendale che prevede la razionalizzazione degli interventi diagnostici e terapeutici con un continuo monitoraggio dei risultati al fine di garantire il mantenimento di alti standard di qualità nella cura di questi pazienti. I casi dei singoli pazienti vengono discussi da un’equipe multidisciplinare che ne orienta il percorso in base alle esigenze cliniche, tenendo conto di tutti gli elementi legati all’individuo e alla malattia. Come centro universitario, l’azienda ospedaliero-universitaria partecipa a numerosi protocolli di ricerca su scala nazionale e internazionale con l’obiettivo di rendere sempre più curabile questa patologia”.

18 Maggio 2022
Donazione di un sistema di archiviazione dati EEG centralizzato da parte dell’Associazione Nazionale Epilessia Farmacoresistente (AIEF)
Novara, 18 maggio 2022 – La struttura di Neuropsichiatria Infantile dell’AOU Maggiore della Carità, diretta dal dottor Maurizio Viri, ha al suo interno un servizio di elettroencefalografia dedicato alla età pediatrica.
Il servizio viene svolto in favore dei pazienti ambulatoriali, dei ricoverati presso i reparti di pediatria, patologia neonatale, terapia intensive neonatali e pediatrica e Pronto soccorso pediatrico. Inoltre condivide con la struttura complessa a direzione universitaria di Neurologia una macchina per monitoraggi prolungati di giorni consecutivi (LTM long term monitoring) per la diagnosi e lo studio dei candidati alla chirurgia della epilessia.
L’EEG è l’indagine elettiva per la diagnosi di crisi epilettica e di epilessia. Gli esami eseguiti sono in VIDEO-EEG, cioè registrazione contemporanea della traccia EEG e delle immagini che sono accoppiate in modo sincrono, consentendo di studiare gli eventi parossistici registrati e di supportare la diagnosi di crisi epilettica oppure escluderne la natura.
Grazie al sostegno AIEF ed alla compartecipazione della Azienda ospedaliero universitaria di Novara, è stato possibile costituire un archivio centralizzato che renderà più sicuro il trattamento e conservazione dei dati oltre a rendere più efficiente il lavoro (attualmente l’archiviazione richiede la masterizzazione di 2 DVD con un impegno orario/persona di 150 minuti per un numero di DVD di circa 850/anno) attraverso un processo automatizzato di archiviazione. Inoltre renderà più funzionale e facilmente fruibile lo studio dello storico degli esami del singolo paziente.
La struttura di Neuropsichiatria Infantile è stata riconosciuta dalla Lega Italiana per l’Epilessia come Centro Regionale per la diagnosi e la terapia delle epilessie infantile in età pediatrica per gli anni 2022-2025.

17 Maggio 2022
Epilessia, nasce all’Aou di Novara il Registro e lo SPortello InfoRmativO
Novara, 17 maggio 2022 –
Nasce presso il Centro regionale epilessie dell’età evolutiva e dell’adulto, afferenti alle strutture di Neuropsichiatria infantile e Neurologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della carità di Novara, dirette rispettivamente dal dottor Maurizio Viri e professor Roberto Cantello, il progetto “RESPIRO”, ovvero il Registro delle epilessie e sportello informativo per le persone con epilessia.
«Lo scopo principale del progetto – spiega il dottor Gionata Strigaro, responsabile del Centro per adulti – è migliorare la cura del paziente con epilessia. Pertanto, è necessaria una conoscenza approfondita degli aspetti epidemiologici della patologia nel nostro quadrante da una parte, dall’altra delle realtà presenti sul territorio che offrono risposte ai bisogni delle persone con epilessia in ambito ricreativo, scolastico, lavorativo e assistenziale. Le conoscenze che si stabiliranno, saranno concretamente utilizzate per la creazione di uno sportello informativo che ha come obiettivo quello di migliorare la presa in carico del paziente fornendo informazioni corrette sugli aspetti amministrativi, assistenziali, previdenziali ed i diritti correlati alla patologia ed alla disabilità con i relativi possibili interventi. Lo sportello sarà rivolto alle persone con epilessia, minori ed adulti, alle loro famiglie e agli educatori».
Come avviene per altre malattie, è necessario disporre di un registro di patologia per lo sviluppo di studi epidemiologici, la pianificazione di servizi sanitari adeguati e rispondere ai bisogni delle persone con epilessia in ambito personale e sociale.
«Il registro – continua il dottor Viri – raccoglierà i dati demografici, clinici, strumentali e genetici in forma anonimizzata, delle persone con epilessia afferenti ai Centri epilessia dell’adulto e dell’età evolutiva dell’Aou di Novara. La creazione del registro permetterà di avere una banca dati prospettica, che potrà essere utilizzata per studi epidemiologici e per ricerca, nonché per avere un’esatta rappresentazione dell’epilessia nelle sue diverse espressioni cliniche (sensibilità al trattamento, farmacoresistenza, qualità della vita con le espressioni individuali e sociali) e per verificare l’impatto sulle risorse terapeutiche e socio-assistenziali».
L’attività specifica del servizio si articolerà sui seguenti servizi:
a) informazioni telefoniche e ricevimento di persona presso la sede che verrà istituita in ospedale;
b) sito internet, dove gli operatori potranno aggiornare le informazioni sui servizi offerti ed utilizzo di una casella di posta elettronica dedicata;
c) contatti diretti con i familiari di persone con epilessia e seminari informativi.
Il servizio si rivolgerà alle persone con epilessia, alle loro famiglie ma anche ai servizi pubblici e privati e ai relativi operatori presenti sul territorio che si occupano delle persone con epilessia, con lo scopo di creare una rete delle varie realtà già presenti sul territorio, sia assistenziali che sanitarie.
Lo sportello informativo avrà un rapporto previlegiato con il Servizio sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e con le associazioni dei pazienti.

13 Maggio 2022
Intervento d’avanguardia presso il Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare
Novara, 13 maggio 2022 – Per la prima volta nel Piemonte, presso il Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, diretto dal professor Giuseppe Patti, è stato eseguito un intervento di riparazione “edge-to-edge” della valvola tricuspide per via percutanea, ovvero non chirurgica, con impianto di un innovativo dispositivo.
L’equipe medica costituita dai cardiologi emodinamisti professor Giuseppe Patti e dottor Marco Mennuni, con il supporto ecocardiografico delle dottoresse Anna Degiovanni e Simona De Vecchi e grazie all’assistenza anestesiologica e del personale tecnico-infermieristico, ha trattato mediante questa tecnica innovativa una paziente con storia di multipli ricoveri per scompenso cardiaco, causati da una severa disfunzione di una valvola cardiaca, la valvola tricuspide.
«La presenza di tale disfunzione – sottolinea il prof. Patti – determina sintomi di insufficienza del cuore, caratterizzati da gonfiore alle gambe, distensione addominale ed affanno. Questa patologia è diffusa nella popolazione, con una prevalenza generale dello 0.8%, che aumenta ulteriormente nelle età più avanzate (1.5% nei soggetti con età superiore ai 70 anni). E’ in genere caratterizzata da un peggioramento progressivo, spesso in dipendenza di altre malattie cardiache concomitanti, associandosi ad una mortalità ad 1 anno del 30-40%».
L’intervento eseguito prevede la puntura di una vena centrale, solitamente la vena femorale destra a livello dell’inguine, attraverso la quale il dispositivo viene introdotto, condotto a livello del cuore ed impiantato in modo da “agganciare” i lembi della valvola tricuspide, riducendone il grado di disfunzione. Ne hanno principalmente indicazione i pazienti ad alto rischio per l’intervento cardiochirurgico tradizionale.
«Tra i vantaggi della metodica – aggiunge il prof. Patti – sono da sottolineare la ridotta invasività rispetto all’intervento chirurgico “a cuore aperto”, i minori tempi di ospedalizzazione, i ridotti costi di degenza e la rapida ripresa di una migliore qualità di vita.
«Questo intervento all’avanguardia – dichiara il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian – rappresenta un ulteriore traguardo raggiunto nel contesto di un programma di modernizzazione ed adeguamento dell’offerta terapeutica per le richieste del territorio secondo standard innovativi in ambito cardiologico»

12 Maggio 2022
“Psicosi ed età della vita. Esordio, riacutizzazione, cronicità”
Venerdì 10 giugno 2022, dalle ore 8.30, presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” in via Solaroli, 17, si terrà il convegno accreditato per medici chirurghi, psichiatri ed infermieri “Psicosi ed età della vita. Esordio, riacutizzazione, cronicità”. Responsabile scientifico è la professoressa Patrizia Zeppegno, direttore della struttura complessa a direzione universitaria “Psichiatria”.
Qui di seguito la locandina che contiene l’accesso alla scheda di iscrizione:
- Precedente
- 1
- 2
- 3
- …
- 31
- 32
- 33
- …
- 75
- 76
- 77
- Successiva