Quattro medici cinesi del Sichuan Cancer Hospital, il più importante ospedale oncologico della Cina occidentale, che ha sede a Chendu, città con 14 milioni di abitanti, hanno iniziato lunedì il loro stage formativo di sei mesi presso l’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.
Si tratta di quattro medici di 36 anni di età che hanno iniziato il loro percorso formativo in quattro strutture dell’ospedale di Novara seguendo quelle che sono le loro specializzazioni: il dott. Ma Jieke lavora con il dott. Gabriele Panzarasa in Neurochirurgia; il dott. Yin Jun con il prof. Marco Krengli in Radioterapia; il dott Wu Yi con il prof. Alessandro Volte in Urologia e la dott.ssa He Jin, l’unica donna, in Ostetricia e ginecologia con il prof. Nicola Surico. Tutti sono sposati e hanno figli, tranne il dott. Ma Jieke che diventerà padre a breve.
Fondato nel 1988, il Sichuan Cancer Hospital ha 2 mila posti letto e conta 1500 dipendenti tra medici (405), infermieri (800) e tecnici (220) e 40 Dipartimenti. E’ specializzato nella cura, prevenzione e ricerca su ogni tipo di cancro, in particolare quello relativo al torace (soprattutto polmoni), testa-collo e ginecologici: ogni anno offre trattamenti a più di 40 mila persone e i medici eseguono oltre 11 mila interventi.
Il presidente del Sichuan Cancer Hospital, prof. Lang Jinyi, è presidente della Società di radioterapia oncologica cinese e ha da tempo avviato il progetto che prevede l’invio di suoi specialisti in altri paesi (Francia, Germania e Stati Uniti) e ora anche in Italia, grazie alla collaborazione instauratasi con l’azienda ospedaliero-universitaria di Novara che è stata scelta, come è stato spiegato, in quanto ha dimostrato molta serietà e disponibilità nella redazione del progetto di formazione professionale e, oltre a essere ospedale d’eccellenza, dispone del moderno Robot Da Vinci Xi su cui i quattro medici faranno esperienza. Inoltre, il “Maggiore” è anche ospedale universitario e l’attività scientifica è tra le prime in Italia e anche questo aspetto è stato preso in considerazione nella scelta.

Afferma il dott. Gabriele Panzarsa: «Dopo l'incontro con i medici cinesi, guidati dalla dott.ssa Orlandini, presso la saletta riunioni del nostro reparto, il dott. Jieke Ma ha seguito i colleghi neurochirurghi nel giro visita. Ieri mattina abbiamo eseguito collegialmente un rapido giro visita degli ammalati illustrando sommariamente le varie patologie dopo di che il dott. Jieke Ma è sceso in sala operatoria per assistere ad un intervento di asportazione di angioma cavernoso del chiasma ottico/diencefalo e successivamente alla rimozione di ernie discali».

Prosegue il prof. Marco Krengli: «Il dott. Yin ha una esperienza professionale che riguarda prevalentemente i tumori del sistema nervoso centrale e del distretto cervico-cefalico e una produzione scientifica sul trattamento dei tumori dell'apparato digerente, del distretto capo-collo e del polmone. Durante il periodo di stage sarà affiancato ai medici di staff della SC di Radioterapia oncologica e avrà l'opportunità di seguire le visite dei pazienti, la preparazione al trattamento e l'erogazione della radioterapia esterna con tecniche di alta precisione a intensità modulata e stereotassiche oltre a brachiterapia e a radioterapia intra-operatoria. Parteciperà alle riunioni di staff per la discussione dei casi clinici e per aspetti organizzativi e gestionali. Parteciperà inoltre alle riunioni dei gruppi multidisciplinari per la gestione delle diverse patologie tumorali.
Da questa iniziativa ci aspettiamo che possa instaurarsi una collaborazione con il Sichuan Cancer Hospital sia su un piano professionale clinico-assistenziale sia su un piano scientifico con realizzazione di progetti di ricerca».

Spiega il prof. Alessandro Volpe: «Particolare attenzione sarà rivolta alla chirurgia robotica per il trattamento dei tumori prostatici e renali. Ho eseguito oltre 200 interventi di questo tipo da quando l’ospedale novarese ha acquisito il sistema robotico di ultimissima generazione “Da Vinci Xi” nel settembre 2014 come primo centro italiano e terzo centro europeo. Il collega cinese ha già assistito ieri mattina ad un complesso intervento di asportazione di una neoplasia renale con tecnica robotica e ha partecipato alle attività cliniche di reparto. Lo sviluppo di collaborazioni internazionali rappresenta una grande opportunità per la nostra struttura e siamo orgogliosi di poter condividere la nostra esperienza con colleghi stranieri per contribuire ad un’ottimizzazione della qualità del trattamento dei tumori urologici nei loro paesi».

Aggiunge il prof. Nicola Surico: «La dott.ssa He Hejing ha l’obiettivo di perfezionarsi nella chirurgia ginecologica oncologica. La clinica ha già ospitato diversi medici stranieri per la formazione nella chirurgia ginecologica oncologica (ultimamente due medici russi) essendo stata riconosciuta come unico centro di riferimento regionale per la patologia oncologica».