Sabato 5 maggio 2018 l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), organizza la dodicesima edizione dell’”ORAL CANCER DAY” per diffondere la cultura della prevenzione e in particolare della diagnosi precoce.
La manifestazione che si prefigge di sensibilizzare la popolazione nei confronti di  questa neoplasia ed in generale di tutte le patologie del cavo orale, coinvolge i dentisti soci dell’ANDI.
 
 “ORAL CANCER DAY” A NOVARA 

Anche l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara aderisce all’iniziativa che si svolgerà presso la struttura complessa a direzione universitaria “Odontoiatria”, diretta dal professor Pier Luigi Foglio Bonda.
 
Sabato 5 maggio dalle 9.00 alle 13.00, gli ambulatori della struttura Odontoiatria presso la sede staccata in viale Piazza d’Armi 1 a Novara rimarranno aperti, ed il personale accoglierà tutti coloro che vorranno sottoporsi gratuitamente ad una visita odontoiatrica, finalizzata al rilevamento di lesioni orali. Modalità di accesso libera, senza alcuna impegnativa.
 
Il professor Mario Migliario, dirigente medico della struttura, docente universitario e socio ANDI, sottoporrà gli intervenuti ad un esame obiettivo del cavo orale, mentre alcuni soci ANDI ed alcuni studenti del corso di studi in Igiene dentale istruiranno all’osservanza di elementari regole di prevenzione delle neoplasie orali e forniranno indicazioni riguardo all’importanza dell’adozione di uno stile di vita sano che preveda una dieta adeguata, dell’astensione dal fumo e dall’alcol, dell’esecuzione di una corretta igiene orale domiciliare e dell’esecuzione di  periodiche visite di controllo della bocca e  sedute di igienizzazione professionale del cavo orale. 
L’esame obiettivo completo del cavo orale sarà preceduto dalla raccolta di tutte le informazioni che permettono di evidenziare  potenziali fattori di rischio coinvolti nell’insorgenza delle patologie della bocca.
La visita comporterà l’esplorazione sistematica della mucosa orale, delle labbra, della cute e dei linfonodi della regione periorale e del collo, delle articolazioni temporo-mandibolari. Ogni eventuale anomalia sarà segnalata al paziente che, se acconsentirà, sarà immediatamente inserito in un programma di screening per giungere nel minor tempo possibile ad una diagnosi mediante esecuzione di esami di secondo livello.
 
Poiché l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera la salute orale come parte integrante, non solo
dello stato di salute generale, ma anche della qualità della vita, e poiché, a differenza di altre sedi del corpo umano, il cavo orale è facilmente ispezionabile, non è accettabile una diagnosi ritardata che implica l’aumento volumetrico della neoplasia con conseguente estensione regionale e/o metastasi a distanza con peggioramento della prognosi. 
E’ proprio allo scopo di  diminuire il tempo tra l’insorgenza della patologia e la formulazione di una diagnosi, che l’  ’ANDI sabato 5 maggio attiva i suoi soci  per diffondere la cultura della prevenzione e in particolare della diagnosi precoce  di questa neoplasia.
 
I PROBLEMI DEL CAVO ORALE

Il cavo orale, esposto a numerosi stimoli, può essere infatti interessato da diverse lesioni ad insorgenza locale, a carico sia dei tessuti molli che duri, o da manifestazioni orali di affezioni sistemiche e può essere anche sede di neoplasie maligne tra cui il cancro orale (oral cancer), altamente invasivo e invalidante.
Le zone considerate maggiormente a rischio per l’insorgenza delle neoplasie sono il pavimento orale, la porzione ventro-laterale della lingua, il palato molle e la regione tonsillare. 
La neoplasia, che può presentarsi come una zona ulcerata, un’escrescenza o una massa più o meno dura localizzata nei tessuti molli, rappresenta nel mondo circa il 6-10% delle patologie maligne, con una prevalenza del 10% negli uomini e del 4% nelle donne; l’incidenza è maggiore negli appartenenti alle classi socio-economiche meno agiate, di età maggiore ai 40 anni anche se negli ultimi anni in Europa si è assistito ad un aumento dei casi nei giovani adulti.
Nel nostro paese l’incidenza media, più elevata nelle regioni settentrionali, è di circa 8 nuovi casi l’anno ogni 100.000 individui maschi e di circa 2 casi tra le donne; nelle valli alpine, soprattutto del Nord-Est, e nelle aree industrializzate è molto più diffuso essendo legato a scorrette abitudini di vita quali il consumo di tabacco e di bevande alcooliche. 
 
In oltre l’80 % dei casi si tratta di tumori dell’epitelio di rivestimento della mucosa orale nelle forme carcinoma squamoso o spino-cellulare che rappresentano circa il 3-5 % di tutti i tumori maligni, con un tasso di mortalità globale, a cinque anni dalla diagnosi, del 56% circa. 
Poiché la sopravvivenza è legata allo stadio della patologia, la diagnosi precoce è associata ad una sopravvivenza a lungo termine maggiore. In particolare, nel caso di lesione localizzata e confinata, la sopravvivenza a 5 anni aumenta fino a circa l’80%, mentre nei tumori con metastasi è ridotta al 20% circa. 
In Italia, all’inizio degli anni ’80 (ultimo dato disponibile), il ritardo diagnostico nei casi di cancro orale raggiungeva circa 180 giorni, mentre negli Stati Uniti tale ritardo diagnostico era stimato in circa 60-70 giorni. Tale ritardo diagnostico è correlabile, fondamentalmente, a tre principali fattori: il ritardo con cui il paziente si rivolge ad un sanitario avendo una scarsa propensione a sottoporsi a visite (soprattutto i soggetti a maggior rischio come fumatori, consumatori abituali di alcool, persone con scadenti cure dentarie e protesi non adeguate, portatori di una malattia infiammatoria cronica della bocca, etc.) e la tendenza ad attribuire a qualsiasi lesione presente in bocca l'etichetta generica di "infiammazione" soprattutto nei portatori di protesi rimovibili ed a sottovalutare le lesioni asintomatiche; il ritardo con cui lo specialista pone una diagnosi corretta e, infine, il ritardo con cui sono erogate le cure necessarie. 
 
LA STRUTTURA DI ODONTOIATRIA 

Sulla S.C.D.U. “Odontoiatria” dell’A.O.U. Maggiore della Carità di Novara, convenzionata con l’Università degli  studi del Piemonte orientale e sede del corso di laurea in igiene dentale, convergono pazienti da tutto il quadrante  nord orientale del Piemonte  e dalla vicina Lombardia. La è dotata di 13 riuniti odontoiatrici perfettamente attrezzati, e suddivisi in ambulatori in base alle diverse specialità odontostomatologiche. Il personale odontoiatrico è composto da tre professori universitari, impegnati oltre che nella attività clinica in attività didattica e di ricerca, un professore universitario in convenzione con l’ASL di Vercelli e da un dirigente ospedaliero. 
Alla struttura si può accedere solo con una richiesta rilasciata da un medico del servizio sanitario nazionale; a tutti i pazienti, oltre alla prima visita, possono essere effettuate prestazioni di chirurgia orale ambulatoriale, gnatologia (funzione masticatoria), patologia orale (lesioni delle mucose del cavo orale), parodontologia (terapia dei tessuti di sostegno del dente), igiene orale, (detartrasi), protesi ed implantoprotesi (protesi su impianti osteointegrati).
Le cure conservative ed endodontiche (otturazioni e devitalizzazioni) sono effettuate solo su pazienti cosi detti a rischio identificati al momento della prima visita a cui devono accedere con la documentazione clinica; principalmente rientrano in questa categoria i pazienti in attesa di trapianto d'organo o trapiantati, pazienti cardiochirurgici e cardiopatici gravi, epilettici, oncologici chemiotrattati e/o radiotrattati e tutti quelli che richiedano assistenza anestesiologica. Tra questi coloro che necessitano di un monitoraggio anestesiologico sono trattati un giorno alla settimana in un ambulatorio dedicato.
 
Le prestazioni relative alla protesi dentaria (mobile e fissa), all'implantologia ed alla gnatologia, effettuate in regime istituzionale, prevedono il pagamento, a carico del paziente, delle spese relative ai manufatti realizzati in laboratorio odontotecnico, oltre al regolare ticket assistenziale, se dovuto.
I pazienti devono prenotare la prima visita al CUP (Centro unificato prenotazioni) telefonando al numero verde 800.22.77.17, regolarizzare il pagamento del ticket e presentarsi in struttura. Le prestazioni successive possono essere prenotate solo dagli odontoiatri con una impegnativa interna; l’attesa varia a seconda del tipo di prestazione richiesta; i pazienti ricoverati presso l'Aou o con gravi patologie sistemiche hanno sempre la priorità.