Novara 5 dicembre 2017 - Dall’8 gennaio 2018 l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” sarà dotata di un Centro di accoglienza, indirizzo e supporto al paziente con diabete mellito (CAIS-DM).
Il Centro di accoglienza, indirizzo e supporto al paziente con diabete mellito sarà un servizio in grado di garantire, direttamente o indirettamente, tramite risorse umane, tecnologiche e strutturali, l’intero percorso di cura del paziente affetto da diabete mellito. «In pratica — spiega il professor Gianluca Aimaretti, direttore della SCDU di Endocrinologia del “Maggiore” e coordinatore del Centro che nascendo — il CAIS-DM è da considerare come lo sportello aperto, la porta di ingresso alle cure e il centro di riferimento organizzativo per il paziente neo-diagnosticato per diabete mellito (di qualsiasi tipo), con diabete mellito noto e comparsa di complicanze mediche di varia natura, con diabete mellito noto e problematiche “amministrative” legate alla malattia.»
Gli obiettivi specifici più importanti del CAIS-DM sono coordinare e organizzare il percorso di cura del paziente diabetico attraverso il potenziamento della continuità assistenziale insieme ai medici di Medicina generale (MMG) nell’ambito della gestione integrata del paziente con diabete. La cura del paziente con malattia cronica come il diabete mellito sarà garantita da un’interazione reale tra il medico di Medicina generale e gli specialisti dell’AOU in accordo con il recente percorso diagnostico terapeutico assistenziale diabete dellito (PDTA-DM) definito dalla Regione Piemonte a metà novembre (Det. n. 709 13/11/2017). L’AOU “Maggiore” diviene, dunque, la prima struttura in Piemonte a dotarsi di un Centro per gestire diagnosi, terapia e assistenza del paziente con diabete mellito e già nel mese di dicembre 2017 si svolgeranno alcune giornate di attività per testarne l’efficacia, evidenziarne i problemi e valutarne gli aspetti postivi.
L’attività del CAIS-DM si svolgerà all’interno del Dipartimento medico dell’AOU, diretto dal dottor Mauro Campanini, l’organico sarà costituito dal personale infermieristico e amministrativo che fa capo alla SCDU di Endocrinologia (referente assistenziale: sig.ra Cinzia Fenini) e da personale medico della SCDU di Endocrinologia (direttore Prof. Gianluca Aimaretti), SCDU Medicina Interna 1 (direttore: Prof. Mario Pirisi), SCDO Medicina Interna 2 (direttore: Dott. Mauro Campanini) e SSVD di Medicina Interna di Galliate (direttore: Dott. Maurizio Dugnani) che a rotazione ne garantirà l’operatività.
Al CAIS-DM potranno accedere pazienti con sospetta o nota diagnosi di diabete mellito con necessità di approfondimenti e pazienti con diagnosi nota di diabete mellito e insorgenza di complicanze cliniche o con problematiche “amministrative” (esenzioni, piani terapeutici, certificazioni) della malattia.
Il paziente potrà accedere al CAIS-DM attraverso le prenotazioni al Centro unificato prenotazioni (CUP) dell’AOU o in modalità urgente, solo se munito di impegnativa redatta dal proprio medico di Medicina generale (MMG) o da altro specialista che ritenga necessario un approfondimento circa il problema diabetologico.
«Al CAIS-DM — conclude il professor Aimaretti — il paziente troverà un’équipe di personale amministrativo, infermieristico e medico che, in integrazione con il medico di Medicina generale, provvederà a farsi carico delle problematiche assistenziali della malattia cronica. Solo l’integrazione effettiva tra ospedale e territorio (AOU e ASL Novara) garantirà il mantenimento di questo sistema di welfare per una popolazione che è sempre più poli-patologica, con malattie croniche e di età avanzata. Il CAIS-DM è un modello organizzativo-assistenziale di risposta a tali esigenze di salute.»
«Nel nostro territorio – spiega la dott.ssa Arabella Fontana, direttore sanitario dell’ASL NO – da quasi un decennio si è adottato il modello di “gestione integrata” fra medici di Medicina generale (MMG), Servizi specialistici ospedalieri (ASL e Azienda Ospedaliero Universitaria-AOU) e Territoriali (ASL) delle prestazioni di prevenzione, diagnosi e cura del diabete secondo uno specifico percorso diagnostico terapeutico assistenziale.
L’esigenza di fornire una risposta sempre più appropriata ai bisogni di salute delle persone con tale patologia cronica, che necessitano nell’ambito della valutazione specialistica di risposte coordinate ed articolate in diversi livelli di complessità, è stata oggetto di confronto costante e costruttivo tra medici di Medicina generale, ASL NO e SCDU Endocrinologia dell’AOU … ed ora siamo giunti allo “start up” – tanto atteso ed auspicato – del “CAIS” (Centro di accoglienza, di indirizzo e supporto al percorso diagnostico e terapeutico assistenziale del diabete mellito) dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, che raccoglie la sfida di “creare sistema” tra tutte le componenti, tutti gli attori e le loro relazioni dinamiche, per proiettarsi verso una logica unitaria di sviluppo, dando visibilità e valore ai contributi dei singoli e, soprattutto, migliorando l’accessibilità dei pazienti ai livelli di assistenza diabetologica».