Natale in Pediatria all’Aou Maggiore di Novara: una rete di solidarietà per i piccoli pazienti

Anche quest’anno la struttura Pediatria dell’Aou Maggiore di Novara, diretta dalla professoressa Ivana Rabbone, si è trasformata in un luogo di gioia, accoglienza e speranza grazie a numerose iniziative solidali promosse nel periodo natalizio.

La generosità della comunità novarese si è tradotta in una vera e propria pioggia di doni, capace di regalare sorrisi ai piccoli pazienti ricoverati e alle loro famiglie, rendendo più sereni i giorni trascorsi in ospedale durante le festività.

Sono state molte le iniziative organizzate all’interno del reparto con l’obiettivo di allietare la permanenza dei bambini. Tra queste, la visita dell’associazione “Conoscere è vita” di Busto Arsizio che, grazie anche alla presenza di numerosi associati novaresi, ha deciso di portare in Pediatria giocattoli, gadget e dolcetti per i piccoli degenti.

Un momento particolarmente atteso è stato l’incontro con i giocatori del Novara Calcio, che hanno fatto visita ai bambini ricoverati, regalando entusiasmo e un’emozione speciale ai piccoli tifosi.

L’amministrazione comunale di Novara ha rinnovato il proprio impegno a favore dei piccoli pazienti, consegnando doni pensati per tutte le fasce d’età, accompagnati da panettoni e pandori per rendere il Natale ancora più dolce.

Anche gli agenti della Polizia penitenziaria hanno voluto portare la loro vicinanza ai bambini ricoverati, distribuendo regali e contribuendo a creare un clima di festa e partecipazione.

Un contributo significativo è stato infine offerto da aziende del territorio e da privati cittadini che, tramite le associazioni UGI Novara e ABIO, hanno consegnato regali al reparto di Pediatria. Le due associazioni operano quotidianamente a supporto dei bambini ricoverati e delle loro famiglie, rappresentando un punto di riferimento prezioso all’interno dell’ospedale.

Un Natale che, ancora una volta, ha confermato come la collaborazione tra istituzioni, associazioni, volontari e cittadini contribuisca a rendere il reparto di Pediatria un luogo di cura attento non solo agli aspetti clinici, ma anche a quelli umani.