L’otto novembre si svolgerà la terza edizione della “Camminata delle Città contro il cancro del pancreas“.
L’evento si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione dedicato alla lotta contro questo tipo di tumore, che caratterizza l’intero mese di novembre e che culminerà il giorno 21 con la Giornata Mondiale del Tumore al Pancreas.
Dopo i primi due appuntamenti che hanno già coinvolto il territorio (Trecate e Cerano), l’iniziativa arriva ora a Novara grazie al supporto organizzativo dell’Associazione di volontariato C.O.M.E.T.A. e al patrocinio dell’AOU.
Nel quadro delle iniziative di sensibilizzazione, sabato 22 novembre si terrà anche presso l’Ordine dei Medici di Novara un corso formativo rivolto a tutti i Medici di Medicina Generale.
(Per informazioni e iscrizioni, consultare la locandina allegata).
Presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara è attivo un progetto di Chirurgia epato-bilio-pancreatica per il trattamento delle neoplasie di fegato, pancreas e vie biliari, costituito da un gruppo multidisciplinare che comprende la Gastroenterologia, l’Oncologia, la Radioterapia, la Radiologia, l’Anatomia Patologica, la Struttura di Scienze della Nutrizione e quella di Terapie Palliative.
”Questo team ha raggiunto nel tempo gli standard di cura e di sopravvivenza richiesti per diventare un centro di riferimento per questa patologia, riconosciuto come “Pancreas Unit” – afferma il dottor Raffaele Romito, direttore della SC. Chirurgia generale 2 dell’Aou – “ È fondamentale, tuttavia, che questo messaggio non rimanga confinato all’interno della nostra Azienda, tra gli addetti ai lavori, ma che sia diffuso e conosciuto sul territorio e tra i cittadini. Patologie come il tumore del pancreas non possono e non devono essere trattate in strutture prive delle professionalità e delle strumentazioni necessarie per fare la differenza e per raggiungere in sicurezza quei risultati di cura, sopravvivenza e qualità di vita che rappresentano l’eccellenza” – continua Romito – “ Nel momento del bisogno il paziente non deve trovarsi solo e disinformato: deve sapere che vicino a casa ha a disposizione professionisti qualificati che possono prendersi cura di lui, professionisti che lavorano in rete con tutti gli altri centri italiani ed europei specializzati in questa patologia, senza dover ricorrere a costosi e stressanti “viaggi della speranza”.
Per queste ragioni, il mese di novembre è dedicato alla sensibilizzazione e alla conoscenza delle opportunità di cura presenti sul nostro territorio.