8 Ottobre 2020 12:48
Novara, 7 ottobre 2020 – Si è conclusa la settimana mondiale dell’allattamento (SAM) organizzata con lo scopo di accrescere il sostegno all’allattamento sensibilizzando l’opinione pubblica sull’argomento.
Per l’ occasione, le ostetriche dell’AOU “Maggiore della Carità” oltre ad essere state presenti con un punto informativo in Piazza della Repubblica a Novara nelle giornate del 3 e 4 ottobre, hanno prodotto un video sul tema di questa edizione che è visionabile sulla pagina Facebook dell’ospedale di Novara https://www.facebook.com/ospedalenovara – “I Want to breastfeed: l’allattamento si prende cura del pianeta”.
Investire sull’allattamento significa mettere le basi per una buona salute dei bimbi, delle madri, dell’economia sanitaria e del pianeta. La maggior parte delle donne è intenzionata ad allattare il proprio bambino e solo una piccola percentuale, circa il 4%, ha deciso già al parto di non allattare. Molte donne però interrompono nelle prime settimane perché incontrano delle difficoltà. Gli studi dimostrano che l’80% delle donne che smette di allattare nel primo mese dopo il parto, avrebbe voluto allattare più a lungo. Per aiutare queste madri a proseguire l’allattamento è necessario investire in servizi e programmi sanitari volti a sostenerlo: gli elevati tassi di abbandono precoce sono legati al mancato sostegno a livello familiare, sociale e sanitario e ad una scarsa informazione in gravidanza sulle pratiche che lo favoriscono l’allattamento.
“Le pratiche della nutrizione con formula sono state applicate per decenni anche all’allattamento materno radicandosi in modo molto profondo nella nostra cultura e nelle pratiche sanitarie”- afferma l’ostetrica Angela Maccagnola – “L’allattamento richiede pratiche del tutto diverse da quelle adottate nella nutrizione artificiale che se non messe in atto riducono le probabilità che l’allattamento abbia successo. È fondamentale che le donne intenzionate ad allattare si informino già in gravidanza su quali siano le pratiche che favoriscono l’allattamento e che conoscano i comportamenti ed i bisogni di un neonato dopo la nascita in modo che le loro aspettative siano le più realistiche possibili. Devono essere disponibili servizi che offrono consulenze per l’allattamento da parte di personale qualificato con lo scopo di restituire potere di scelta alle donne e ai genitori nel rispetto delle loro situazioni e dei loro desideri personali. È importante che le donne sappiano dove e come trovare sostegno in caso di necessità”.