Giovedi 28 aprile alle ore 17.30, presso l’aula magna della Scuola di Medicina, in via Solaroli 17 a Novara, si terrà il convegno “La cute nel paziente trapiantato d’organo: quali necessità e quali attenzioni” è rivolto a tutti i soggetti trapiantati d’organo solido al fine di aumentare le loro conoscenze sulle reali necessità e attenzioni che richiede la cute dopo il trapianto.

Università del Piemonte Orientale e Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità”, enti promotori dell’incontro, grazie a questo convegno intendono sensibilizzare i pazienti e far conoscere loro lo status attuale dell’organizzazione sanitaria e del personale medico che vi lavora, per garantire una continua sorveglianza e per prevenire complicazioni a livello cutaneo nei soggetti trapiantati.

Presso la Clinica Dermatologica del “Maggiore” è attivo un servizio ambulatoriale cui il paziente trapiantato d’organo viene indirizzato; esso ha come obiettivo non solo la diagnosi e terapia medica e chirurgica delle patologie cutanee, ma anche la prevenzione delle complicanze dell’immunosoppressione protratta, coinvolgendo una “rete” di operatori (dermatologi, ma anche nefrologi ed epatologi) che seguono il paziente con attenzione ai diversi aspetti della sua patologia. «Un altro ambito che non viene trascurato – aggiunge la dottoressa Elisa Zavattaro – è quello della ricerca scientifica, con la realizzazione di sperimentazioni cliniche e progetti di ricerca, che hanno anche ottenuto un finanziamento da parte del MIUR e che mirano a migliorare ulteriormente le conoscenze relative al rapporto tra immunosoppressione prolungata e patologie cutanee, al fine di creare un programma di follow-up dermatologico “personalizzato” per ciascun paziente».

L’evento, che coinvolgerà sia personale ospedaliero sia universitario, sarà introdotto dal professor Enrico Colombo (UPO, Medicina traslazionale), direttore della Struttura complessa a direzione universitaria in Dermatologia. Seguirà la relazione Il follow-up dermatologico nel paziente trapiantato d’organo: l’esperienza piemontese, affidato alla professoressa Paola Savoia (UPO, Scienze della Salute) e alla dottoressa Elisa Zavattaro (Clinica dermatologica, Ospedale “Maggiore”), e Dal follow-up clinico alla ricerca virologica, della professoressa Marisa Gariglio (Virologia, UPO, Medicina traslazionale). I dottori Oscar Bertetto e Marinella Mistrangelo, rispettivamente direttore e dirigente della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, parleranno di Modello organizzativo della Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta, prima delle conclusioni affidate a Enrico Colombo e a Vincenzo Cantaluppi (UPO, Medicina traslazionale).