Mercoledì 20 marzo alle ore 15.00, presso l’ambulatorio della S.S.v.D. Cure palliative (viale Piazza d’Armi, 1 a Novara) dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara, diretto dalla dottoressa Elvira Catania, il pediatra ed ematologo, dottor Momcilo Jankovic presenterà il suo libro “Ne vale sempre la pena”.
Il dottor Jankovic si è sempre occupato e si occupa della cura e dello studio di tutte le patologie pediatriche con particolare attenzione all’onco-ematologia. Già dirigente medico con responsabilità dirigenziali di day hospital ematologico presso l’ospedale San Gerardo di Monza e presso la clinica Pediatrica dell’università di Milano Bicocca, fino al 2016, oggi in pensione, continua ad esercitare la professione. Presidente dell’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia pediatrica (AIEOP) nel biennio 2002-2004. Membro del Comitato di Bioetica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano dal 2010. Sempre nel 2010 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro con la seguente motivazione: “Tanti bambini sono diventati adulti grazie a lui”.
L’evento è stato organizzato grazie alla collaborazione con l’associazione di volontariato IdeaInsieme onlus e l’ambulatorio di Oncologia pediatrica, diretto dalla dottoressa Eleonora Basso dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara.
Le cure palliative si pongono da sempre come strumento finalizzato non tanto e non solo al controllo dei sintomi derivanti da malattie cronico degenerative, quanto soprattutto alla tutela della miglior qualità di vita possibile per il paziente e per la sua famiglia. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede una presa in carico globale, che non riguardi unicamente la sfera clinica, ma anche quella psicologica e spirituale. Le recenti acquisizioni nel campo delle cure palliative, inoltre, che ne prevedono una sempre maggiore diffusione anche in ambiti non-oncologici e un affiancamento precoce alle cure attive, pongono come ulteriore obiettivo la costruzione di una rete tra vari servizi che consenta di dialogare efficacemente al fine di garantire al paziente e ai suoi familiari, non solo la migliore risposta possibile ai loro bisogni clinici e assistenziali, ma anche un’adeguata continuità di cura.
Il testo del dottor Jankovic si inserisce perfettamente nell’ambito di questa collaborazione.