Novara 16 novembre 2016: L’ inaugurazione del Centro di procreazione assistita di II livello nella sede di Galliate dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara, consente di presentare un ulteriore traguardo d’eccellenza raggiunto dalla struttura complessa a direzione universitaria “Ostetricia e Ginecologia”.
Il Centro, diretto dal prof. Nicola Surico, si pone l’obiettivo di fungere da struttura di riferimento in tutto il Piemonte orientale per le coppie con problemi di infertilità o intenzionate a intraprendere le procedure di procreazione medico assistita (P.M.A.), distinguendosi come un elemento di eccellenza per la garanzia della salute di coppia.

L’attività di riproduzione assistita è stata avviata non solo per migliorare l’offerta sanitaria offrendo una tecnica all’avanguardia in un campo specializzato della ginecologia ma soprattutto per sostenere le coppie nel loro desiderio di diventare genitori senza doversi rivolgere a centri extraregionali, lontani dalla loro residenza o addirittura all’estero.

Presso la struttura complessa a direzione universitaria “Ginecologia e ostetricia” già dal 1998 è attivo un centro di I livello (inseminazioni intrauterine) per la procreazione medicalmente assistita (PMA), avviato grazie ai finanziamenti previsti da un progetto interaziendale della Regione Piemonte, che coinvolgeva anche l’ASL NO.
I lavori di ristrutturazione della struttura sono stati intrapresi per offrire un servizio di PMA di II livello (FIVET/ICSI) con lo scopo di garantire un servizio il più completo e all’avanguardia.
Il Centro ha iniziato l’attività di II livello da alcune settimane, al termine dei lavori eseguiti dal Gruppo SOL SpA di Monza, che si era aggiudicata l’appalto per mettere a disposizione del Centro, per sessanta mesi, apparecchiature di ultima generazione, impianti per il monitoraggio dei parametri critici ed un biologo specializzato che si occupa quotidianamente dell’esecuzione delle attività ordinarie di laboratorio, che includono la manipolazione e il mantenimento dei campioni biologici. E’ dotato dei più elevati standard per la sicurezza della coppia.

L’infertilità

L’infertilità è una patologia riconosciuta sia dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) sia dalla Società Europea di Embriologia e Riproduzione Umana (ESHRE).

Diventare genitori è desiderio di molti adulti. Sono numerose, però, le coppie che, a causa di alterazioni del funzionamento del sistema riproduttivo, sperimentano problemi di infertilità.
Si stima che a livello mondiale una coppia su 6 abbia sperimentato almeno una volta problemi di fertilità nell’arco della sua vita riproduttiva. In particolare, circa il 9% delle donne di età compresa tra i 20 e I 44 anni ha avuto un problema di fertilità della durata di almeno 12 mesi.

Per certi aspetti, l’infertilità ha anche conseguenze di ordine più ampio sulla popolazione europea. Pochi degli stati membri dell’Unione Europea hanno una fertility rate (tasso di fertilità) superiore al cosiddetto replacement level (rinnovo generazionale), ovvero il livello di fertilità al quale la popolazione rimpiazza se stessa da una generazione all’altra.
La conseguenza è che la popolazione di questi Paesi è in media più anziana.

La disponibilità e la possibilità di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) possono svolgere un ruolo importante nel mantenimento della fertility rate e quindi nella capacità futura di far fronte a questi problemi.

Cosa si intende per procreazione medicalmente assistita

La PMA include tutti quei trattamenti o procedure che, come la fecondazione in vitro, prevedono la manipolazione in vitro di ovociti e spermatozoi o embrioni allo scopo di favorire una gravidanza.
In Europa la PMA è particolarmente diffusa: circa il 55% dei cicli di PMA è infatti avviato proprio in Europa; solo nel 2011 sono stati complessivamente effettuati 588.629 cicli di PMA in 33 paesi europei.
I trattamenti per l’infertilità possono essere lunghi e complessi.
Tutte le fasi dei trattamenti devono essere condotte con la massima attenzione, poichè la percentuale di insuccesso aumenta se uno stadio del percorso non viene correttamente effettuato.
A fronte di un incremento globale nel numero dei cicli di PMA, il suo utilizzo rimane spesso limitato per difficoltà all’accesso e lunghe liste d’attesa per i trattamenti.
Si stima infatti che solo il 50% delle coppie con fertilità richieda servizi di consulenza e trattamento.

Alcuni dati riferiti all’anno 2014 della situazione dei centri PMA in Italia:
• 362 centri di PMA attivi nel 2014:
• 70.589 coppie trattate con tecniche di procreazione medicalmente assistita di primo, secondo e terzolivello;
• 90.711 cicli di trattamento iniziati;
• 15.947 gravidanze ottenute;
• 14.070 gravidanze monitorate (le informazioni su 1.877 gravidanze, cioè 11,8%, sono state perse alfollow-up);
• 10.732 parti ottenuti;
• 12.658 bambini nati vivi che rappresentano il 2,5% del totale dei nati in Italia nel 2014 (502.596 nativivi).

Il C.P.A. del Maggiore di Novara

Le coppie accedono al Centro di Procreazione Assistita (C.P.A.), situato al primo piano del padiglione storico della sede di Galliate dell’A.O.U. “Maggiore della Carità”, dopo che è stata formulata una diagnosi di sterilità per intraprendere il successivo percorso.

Il servizio di I e II livello fornito dal Centro comprende diverse tipologie di attività:

– prime visite: la paziente, inviata dal medico curante o da altro specialista, è sottoposta a visita e colloquio. Viene impostato il percorso più adatto alla problematica e la prescrizione degli esami necessari per la coppia;

– visita di controllo esami: vengono controllati gli esami della coppia e successivamente impostata la terapia farmacologica necessaria;

– ecografia di monitoraggio ovulazione: in date prestabilite vengono effettuate ecografie seriate per monitorare la crescita follicolare multipla indotta da terapia medica;

– tecniche di I livello che prevedono l’inseminazione intrauterina previa capacitazione del liquido seminale: la procedura viene effettuata in regime ambulatoriale il giorno ritenuto adatto alle condizioni ottimali per l’eventuale concepimento;

– tecniche di II livello che comprendono: agoaspirazione eco guidata di ovociti per fecondazione in vitro/ICSI, in sedazione garantita dalla presenza di anestesista, transfer di embrioni ecoguidata, crioconservazioni di ovociti/spermatozoi/embrioni.

La struttura comprende un ambulatorio chirurgico, una sala preparazione e osservazione post trattamento, un laboratorio di embriologia e seminologia, la sala di crioconservazione dei campioni biologici, i servizi per personale e utenti e un’ampia sala di attesa.

L’equipe del C.P.A. di Galliate afferente alla S.C.D.U. “Ostetricia e Ginecologia” è composta dalla dottoressa Elisabetta Fortina, responsabile del Centro e dal dottor Gabriele Dal Maso, responsabile dell’attività di laboratorio.