Novara 19 ottobre 2016: Il Centro di chirurgia epatica per neoplasia della struttura complessa a direzione ospedaliera Chirurgia generale II, diretta dal dottor Raffaele Romito, è stato recentemente inserito tra i cinquanta centri italiani autorizzati alle resezioni epatiche video-laparoscopiche ed alla raccolta dei dati all’interno di un registro nazionale denominato I Go MILS (Italian Group of Minimally Invasive Liver Surgery).
Nonostante l’attuale responsabile del centro sia in carica dal giugno scorso, sono stati già effettuati sei interventi di chirurgia epatica per neoplasia, due dei quali condotti con tecnica laparoscopica.

Solo l’ultimo di questi casI è stato però inserito nello studio a causa della recente acquisizione dell’autorizzazione da parte del comitato etico dell’ospedale. Il paziente risultava affetto da un epatocarcinoma del lobo epatico destro insorto su cirrosi che non aveva risposto ai precedenti trattamenti loco-regionali.

La tecnica laparoscopica consente un rapido recupero post-operatorio permettendo il ritorno a casa del malato generalmente in 4-5 giorni anche in caso di cirrosi associata

In Piemonte il Centro di Novara si aggiunge quindi ad altri due centri già attivi a Torino da circa un anno presso l’Ospedale Mauriziano e Molinette.

«Questo risultato .- spiega il dott. Romito – è stato possibile anche grazie al forte impegno che l’amministrazione, la Direzione Generale e tutto il personale medico e paramedico hanno dimostrato in questo particolare settore».

Attualmente nel registro Italiano delle resezioni epatiche sono stati inclusi più di 1000 pazienti, 400 dei quali affetti da epatocarcinoma.

L’obiettivo di I Go Mils è quello di valutare l’efficacia e la sicurezza delle resezioni epatiche condotte per via laparoscopica comparando i risultati ottenuti con quelli della chirurgia tradizionale e diffondendo questa procedura nella corrente pratica clinica.