Grazie a condizioni atmosferiche favorevoli, si riscontrano progressivi incrementi di emissioni polliniche da parte di piante arboree tipiche del periodo tardo invernale-primaverile. In particolare le Betulaceae (ontano) e le Corylaceae (nocciolo) hanno raggiunto gradualmente concentrazioni medio alte in quasi tutta la regione, localmente, per quest' ultima famiglia, si evidenziano livelli di 1.288 granuli al m³ d' aria registrati a Omegna. In aumento anche le concentrazioni delle Cupressaceae/Taxaceae, presenze ancora altalenanti a medio bassi livelli sul territorio piemontese, fino a raggiungere alti livelli ad Alessandria. Già presenti a Omegna a livelli bassi e discontinui le Salicaceae (pioppo, salice). Bassa e sporadica la presenza delle Oleaceae (frassino) in regione. La presenza di pollini di Cheno/Amaranthaceae, Compositae, Gramineae e Pinaceae è di carattere residuale.

Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.

I dati della stazione di Cuneo e Novara non sono disponibili per problemi tecnici.
Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono attive.

Le pollinosi da betulla e nocciolo sono in fase di esplosione: il livello di polline è elevatissimo dal punto di vista allergologico. L’incremento dei pollini, infatti, sarà solo parzialmente ridotto se le previsioni di freddo e neve anche a bassa quota si realizzeranno. Pertanto è in ogni caso opportuno che i soggetti già allergici si aspettino dei sintomi anche se in vaccino terapia e assumano farmaci di sollievo ai primi sintomi.
Il cipresso è un allergene che in altre Regioni è importante. Con livelli di pollini che sono in crescita da almeno 3 stagioni, nelle zone coperte dalle trappole polliniche, è verosimile che si verifichi un aumento della pollinosi da cipresso. Si raccomanda attenzione e di consultare i centri specialistici nel caso di sintomi sospetti.
 

Bollettino Pollini allergenici