Novara, 18 dicembre 2020 – E’ stata firmata oggi dalla direzione generale dell’Aou la delibera di ammissione degli operatori economici che hanno chiesto di partecipare alle procedure di gara per l’affidamento della concessione di costruzione-gestione della Città dalla salute e della scienza di Novara: sono sette i raggruppamenti d’impresa ammessi.
Nel corso della prossima settimana verrà inviata la formale lettera d’invito. Gli operatori economici avranno a disposizione sei mesi di tempo per la presentazione del progetto definitivo dell’opera.
Il cronoprogramma prevede a settembre 2021 l’aggiudicazione della gara, cui farà seguito la Conferenza dei servizi, propedeutica all’avvio dei lavori. Nel periodo in cui l’operatore economico preparerà l’offerta, l’Aou predisporrà un percorso per garantire la massima trasparenza, nel rispetto dell’art. 53, comma 2, lettera b, del Codice dei contratti, che prevede il differimento del diritto di accesso dopo la scadenza del termine per la presentazione dell’offerta. Verrà inoltre applicato il Protocollo di legalità che verrà stipulato con la Prefettura di Novara e il futuro operatore economico aggiudicatario, con l’ausilio del gen. Maurilio Liore.
«Dopo le ‘qualifiche’ diamo il via al ‘Gran premio’ cui parteciperanno i sette raggruppamenti ammessi – commenta il direttore generale dell’Aou, Mario Minola – E’ un momento di grande soddisfazione e il mio ringraziamento va a tutti i miei collaboratori, alla Regione, all’Università del Piemonte orientale, al Comune di Novara e alle istituzioni del territorio che si sono impegnate in un grande lavoro di squadra per raggiungere questo importante risultato». «L’obiettivo – aggiunge il dott. Minola – non è solo quello della costruzione di una nuova opera architettonica in cui svolgere al meglio le attività assistenziali, di didattica e di ricerca, ma anche quello di realizzare un modello di sviluppo del territorio secondo i canoni di quella che oggi si definisce ‘economia della salute’, un’economia trainata dalla conoscenza, finalizzata a rimodellare la società per progettare un futuro sempre più sostenibile. Gli investimenti nell’ ‘economia della salute’ rappresentano una svolta fondamentale non solo per il territorio novarese ma anche per tutto il Piemonte’’.