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Trattamenti ad personam: il nuovo traguardo della cardiologia che mette al centro dell’attenzione il singolo paziente, con particolate considerazione per chi non rientra negli studi clinici.

La medicina sta tornando ad essere “sartoriale.

Come ogni anno, ritorna l’Emoclinic Symposium – Sulle sponde del Ticino, l’evento che riunisce a Novara i maggiori esperti della cardiologia piemontese e nazionale. L’evento è organizzato dal dott. Angelo Sante Bongo, direttore del dipartimento Toraco Cardio Vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e dal dott. Alessandro Lupi direttore della Cardiologia del’Asl Vco

L’edizione 2019, che si svolgerà il 13 e 14 settembre a Novara presso l’aula magna del Dipartimento di studi per l’Economia e l’impresa della  Università del Piemonte Orientale, sarà incentrata sulla  “Cardiologia di precisione”. Oltre ai temi classici inerenti le innovazioni in cardiologia e in cardiochirurgia, quest’anno infatti si parlerà della personalizzazione del  trattamento del singolo paziente in modo “sartoriale”.

«Ogni paziente è un caso a sé – dichiara il dott. Bongo- e nonostante il successo dei trials (studi con alto numero di pazienti) effettuati tra gli anni ’80 e ’90 (apportatori di enormi progressi nella lotta alle malattie cardiovascolari), è giunto il momento di prendere consapevolezza della diversità di ogni caso. Infatti, il tempo e l’esperienza sul campo hanno insegnato che non tutti i pazienti rientrano nei grandi studi».

«Da questo assunto, è emersa l’essenzialità di considerare quanto l’efficacia dei trattamenti dipenda anche dalle caratteristiche del singolo; il paziente cardiologico è di norma più complesso, con comorbilità (oltre ad essere, nella maggior parte dei casi, più anziano) di quello che ha partecipato agli studi clinic»
aggiunge il dott. Bongo..


In relazione alla personalizzazione della terapia, il dott. Lupi precisa: «A rendere attuabile tale modalità di gestione  intervengono gli attuali progressi nella diagnostica e nel trattamento delle malattie cardiovascolari, integrati da banche dati e dalla possibilità di un inquadramento genetico del singolo soggetto, oltre ad un approccio ormai divenuto multidisciplinare. Ad oggi, l’avanzamento di tutti questi fattori consente di personalizzare la terapia adattandola alle caratteristiche fenotipiche e genotipiche del paziente. Possiamo quindi affermare che la medicina sta tornando ad essere “sartoriale”, ossia plasmata su misura del singolo malato».

Al Simposio parteciperanno illustri esperti italiani, in qualità di relatori, e un pubblico costituito soprattutto da giovani come sempre attratti dalle novità presentate nei convegni internazionali dell’anno precedente.

Come ogni anno, il pomeriggio del 13 settembre, saranno trattati in aule differenti temi legati alla  emodinamica ed all’elettrofisiologia ed importantissimi temi Infermieristici e tecnici.

L’ argomento principale sarà affrontato sabato mattina in seduta plenaria.

Collegamenti:
Programma dell’evento