Bimestre novembre/dicembre 2023
20 Novembre 2023
Due Premi di Laurea per gli/le studenti/esse dell’Università del Piemonte Orientale
Novara, 20 novembre 2023 – Grazie al Fondo Erogativo “Enrico Badà” costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus nel 2021, l’Associazione UPO Alumni, nell’ambito di un accordo triennale, ha approvato l’assegnazione di due Premi di Laurea.
“La Fondazione – commenta il Presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Prof. Davide Maggi – accoglie con favore il ruolo di connettore tra i rappresentati del Fondo Enrico Badà e l’Università del Piemonte Orientale, attraverso l’Associazione UPO Alumni. La sensibilizzazione di insegnanti e studenti sull’ importanza di creare collegamenti efficaci tra il mondo dell’istruzione, a tutti i livelli, e il mondo del lavoro e dell’impresa, ricalca l’impegno che il consiglio della Fondazione ha individuato come uno dei vettori strategici più significativi per creare opportunità per le giovani generazioni. Coloro che frequentano l’università sono tra i catalizzatori più efficaci per avviare nuovi processi; quindi, insieme agli altri attori che partecipano a questa iniziativa, siamo lieti di poter premiare giovani studentesse e studenti per il lavoro che hanno portato a termine e, soprattutto, dare loro un incentivo che permetta di proseguire la costruzione del loro futuro personale e professionale”.
Nello specifico, due le borse di studio che saranno assegnate:
1) un Premio di Laurea riservato alle tesi relative a corsi di Laurea Triennali afferenti al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale del valore di 1.500 euro. Le tesi devono essere state discusse nell’a.a. 2022/2023, avere come argomento principale il diritto del lavoro o l’organizzazione del lavoro e aver ricevuto una votazione finale non inferiore a 100/110. La domanda di partecipazione deve
pervenire entro il 10 gennaio 2024.
2) un Premio di Laurea riservato a tesi relative a corsi di Laurea Magistrali o Magistrali a Ciclo Unico afferenti al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale, del valore di 1.500 euro. Le tesi devono come argomento principale il diritto del lavoro o l’organizzazione del lavoro e la laurea deve essere stata conseguita nell’anno accademico 2022/2023.
La domanda di partecipazione deve pervenire entro il 10 gennaio 2024 e la votazione finale non deve essere inferiore a 100/110.
“Ringrazio per questa bellissima opportunità sia Fondazione Comunità Novarese onlus, sia la famiglia Badà – commenta la Prof.ssa Stefania Cerutti, Presidente di Associazione UPO Alumni – perché è occasione preziosa per trovare e rafforzare nuove modalità di fare Rete e, contemporaneamente, premiare studenti la cui carriera si sta aprendo a nuovi orizzonti. Un Premio di Laurea, infatti, è diretto a chi, terminata la Triennale potrebbe essere motivato a proseguire nella Laurea Magistrale mentre per chi, invece, ha terminato entrambi i percorsi, il Premio di Laurea può diventare uno stimolo ad entrare nel mondo del lavoro, affiancandosi alle attività dell’Ordine Professionale. Iniziative come queste hanno il significato di mantenere il senso di comunità tra chi ha frequentato l’Università non solo in qualità di alunno ma anche di docente, creando ponti di collaborazione tra i Dipartimenti così che il rapporto non si sviluppi solo in termini affettivi ma anche di opportunità di lavoro e sviluppo. Queste borse di studio nascono proprio per collegare il mondo universitario a quello della professione”.
“Questa iniziativa – aggiunge Eliana Baici, Professore Ordinario di Politica Economica – è un’opportunità per i ragazzi e le ragazze che si trovano al termine del proprio percorso di studi e che possono, così, riflettere sul tema del lavoro. Il mondo del lavoro sta cambiando sempre più velocemente e ci sono temi su cui è importante ragionare come, ad esempio, i flussi di professionisti in entrata e in uscita che mostrano come lascino l’Italia sempre più persone con competenze e non si rispecchi, purtroppo, la qualità nell’ingresso poiché molti studenti scelgono altri Paesi per i propri orizzonti lavorativi. Ciò che ripeto spesso ai miei studenti e alle mie studentesse è di operare per creare un mondo del lavoro sempre più inclusivo. Tutti devono poter esprimere se stessi, anche nella propria professione ed esercitare in qualità di cittadini responsabili”.
Entrambe le commissioni di valutazioni per i Premi di Laurea saranno nominate dal Consiglio Direttivo dell’Associazione UPO Alumni e saranno composte da quattro persone: un rappresentante di UPO Alumni, un rappresentante della famiglia Badà, un rappresentante di UPO, un rappresentante di Fondazione Comunità Novarese Onlus.
L’iniziativa ha il sostegno dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro: “Il nostro Ordine – commenta la Dott.ssa Annalisa Coda Zabetta, Presidente Consiglio Provinciale Ordine Consulenti del Lavoro Novara – è nato in virtù di una legge nel 1979 e, agli inizi, era caratterizzato da un forte ambito di familiarità; si può quasi parlare di diritto successorio. Già da tempo, invece, le cose sono cambiate: l’età media dei professionisti è scesa e si aggira intorno ai 40 anni e, l’iniziativa dei Premi di Laurea ha un prezioso valore simbolico poiché, grazie al sostegno di chi ricorda, in famiglia, uno dei grandi colleghi che ha fatto molto per il riconoscimento della professione sul territorio, si dimostra che
questo lavoro può essere aperto anche a chi non ha un trascorso familiare.
Per gli studenti e le studentesse di oggi è un bene recuperare il concetto del “si può fare” e dell’importanza dell’accompagnamento da chi opera già da anni così come per noi è fondamentale motivare il futuro”.
Le informazioni sui Premi di Laurea di trovano sul sito https://upoalumni.uniupo.it/ o scrivendo una mail a alumni@uniupo.it.
20 Novembre 2023
Accademia di Medicina di Torino: convegno sul tema “Il fine vita”
Giovedì 30 novembre dalle ore 17 alle ore 20 nel Teatro Collegio San Giuseppe di Torino, in via San Francesco da Paola 23, il sodalizio “Dumsedafe” organizza un convegno sul tema “Il fine vita”, con il patrocinio, fra altri enti, dell’Accademia di Medicina di Torino.
Il tema merita sempre più di essere approfondito ed esaminato in tutti i suoi diversi aspetti e si prende con soddisfazione atto che – a fronte dell’ennesimo caso, quello inglese, al quale, nei giorni scorsi, i media hanno dedicato particolare attenzione – la locuzione “fine vita” ha raggiunto le case di tutti noi.
Il recente caso, come sopra assurto agli onori della cronaca, conferma che è doveroso prendere coscienza di un problema di enorme pregnanza troppo spesso disatteso e discriminato.
Con specifico riferimento al contesto torinese, si riconosce alla Fondazione Faro di essersi presa, e di continuare a prendersi, cura in modo globale ed ottimale dal punto di vista sanitario dei pazienti nel percorso terminale della malattia e, con essi, delle loro rispettive famiglie letteralmente travolte da quanto accade.
Cinque autorevoli relatori hanno accettato l’invito a comunicare la loro esperienza in ordine agli aspetti sanitari, legali, etici e spirituali che sottendono al “fine vita”. Si tratta di Mario Maritano, Primario Emerito, Città della salute e della scienza di Torino, Alessandro Valle, Direttore sanitario Fondazione Faro, Torino, Giulia Facchini, Avvocato, esperta in diritto civile, Paolo Mirabella, Professore di Bioetica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Sede Cottolengo, Torino, don Paolo Fini, Delegato arcivescovile per gli assistenti spirituali e religiosi delle aree sanitarie e sociosanitarie. Saranno moderati dalla professoressa Maria Pia Schieroni, che ha avuto modo di maturare un’esperienza professionale specifica in questo ambito e che ha curato la scelta degli argomenti di ciascun intervento.
a cura di
Accademia di Medicina di Torino
20 Novembre 2023
“Giornata mondiale della prematurità”
Il 17 di novembre si celebra la “Giornata mondiale del prematuro”, istituita nel 2008 e riconosciuta dal parlamento Europeo grazie all’impegno della “Eutopean Foundation for the Care of Newborn Infants(EFCNI) con lo scopo di sensibilizzare le persone sul tema dei neonati prematuri ed aumentare la consapevolezza sulle sfide che devono affrontare questi piccoli guerrieri.
Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro, cioè prima della trentasettesima settimana di gestazione; a volte anche dopo solo sei mesi di gravidanza. In Italia sono circa 35.000 pretermine nascono ogni anno.
L’assistenza ai bambini pretermine, specie se di età gestazionale molto bassa, è particolarmente complessa e, nonostante i miglioramenti tecnologici, restano molte le complicazioni alcune potenzialmente fatali, altre che si rendono visibili anche dopo anni. Risorsa importantissima nell’assistenza del pretermine è costituita dai genitori che, inizialmente disorientati ed impauriti, acquisiscono nel tempo sicurezza e competenza divenendo parte fondamentale nella cura del loro bambino.
Proprio a sottolineare questo aspetto il tema di quest’anno della giornata è “Gesti semplici per grandi risultati: contatto immediato pelle a pelle per ogni neonato ovunque”.
Presso la Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Novara, diretta dalla dottoressa Maria Rita Gallina, dove vengono ricoverati questi piccoli super-eroi del nostro territorio, la presenza dei genitori è favorita dall’apertura 24/24 ore del reparto e dalla promozione della Kangaroo-Mother-Care, detta anche marsupio-terapia. Non appena le condizioni cliniche lo consentono il neonato viene posto a contatto “pelle pelle” tra i seni della madre o sul petto del papà: le carezze, gli odori, il suono della voce e del battito cardiaco sono tutti stimoli positivi che agevolano il benessere del neonato e rinforzano il legame reciproco. Diversi studi hanno inoltre dimostrato effetti benefici sullo sviluppo neurologico; tali dati scientifici ci supportano nel favorire sempre di più il coinvolgimento dei genitori nell’assistenza personalizzata ai loro bambini.
16 Novembre 2023
Il ruolo dell’autoimmunità nelle diverse età della vita – apertura dei laboratori del CAAD alla popolazione
Sabato 18 novembre 2023, in corso Trieste 15/A a Novara, si terrà la tredicesima edizione della Giornata IRCAD (Interdisciplinary Research Center of Autoimmune Diseases), dedicata alla promozione e alla diffusione della conoscenza e della ricerca sulle malattie autoimmuni condotta presso i centri clinici dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e di altre Aziende Sanitarie piemontesi e nei laboratori del Centro interdisciplinare di ricerca sulle Malattie autoimmuni dell’Università del Piemonte Orientale.
Il tema della giornata, che rappresenta il tema che IRCAD ha scelto per le sue attività scientifiche e divulgative dell’anno corrente è “Il ruolo dell’autoimmunità nelle diverse età della vita”.
Il programma prevede un convegno scientifico al mattino e una sessione pomeridiana dedicata alla cittadinanza mirata alla discussione sull’impatto delle malattie autoimmuni in relazione alle diverse età della vita e all’invecchiamento.
Dopo un’introduzione sulle attività e finalità del centro e sull’argomento scientifico della giornata da parte del presidente IRCAD professor Pier Paolo Sainaghi, responsabile della struttura Reumatologia e immulogia clinica dell’AOU di Novara e del direttore scientifico del CAAD professor Claudio Santoro, il professor Pier Luigi Meroni terrà una lettura magistrale, presentato dal professor Mario Pirisi, direttore della struttura complessa Medicina interna 1 dell’AOU di Novara, opinion leader internazionale sulle malattie autoimmuni. Quindi i professori Cristoforo Comi e Paola Savoia, direttore della struttura Dermatologia e venereologia dell’ospedale di Novara (membri del CTS IRCAD) modereranno la sessione “L’autoimmunità nelle varie età della vita” dove giovani clinici e ricercatori dell’IRCAD faranno il punto su diabete mellito di tipo 1, dermatite atopica, sclerosi multipla e artrite reumatoide.
Successivamente interverranno i professori Mario Malerba e Vincenzo Cantaluppi, direttore della struttura Nefrologia – Centro trapianti rene dell’ospedale di Novara con relazioni sul tema auitommunità, quando gli organi invecchiano in relazione rispettivamente al polmone e al rene.
Infine i Professori Chiocchetti, Baldanzi e Cappellano modereranno gli interventi dei giovani ricercatori dell’IRCAD sull’avanzamento delle ricerche scientifiche del Centro.
Tra le 14,30 e le 16,00 il centro aprirà le porte alla cittadinanza con attività dedicate alla popolazione per spiegare le malattie autoimmuni nelle diverse età della vita.
Prevista anche l’apertura dei laboratori del CAAD alla popolazione.
14 Novembre 2023
Camminata delle città contro il cancro del pancreas
Novara, 14 novembre 2023 – Si terrà anche a Novara, domenica 19 novembre (ritrovo ore 8,30 in via Fratelli Rosselli, davanti al Teatro Coccia), la “Camminata delle città contro il cancro al pancreas”: la manifestazione è parte di una iniziativa nazionale promossa da AISP (Associazione italiana per lo Studio del Pancreas) in occasione della giornata mondiale contro il cancro del pancreas.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare il territorio, le istituzioni e i cittadini nei confronti di questa malattia che è ancora poco conosciuta ma che nei prossimi sei anni diventerà la terza causa di morte per neoplasia nel mondo.
Questa spinta divulgativa e questo scopo sono stati raccolti, tra le varie associazioni di volontariato, anche da C.O.ME.T.A. (Chirurgia Oncologica delle Malattie epatiche e dei Tumori Addominali) che si è offerta di promuoverli nelle sedi opportune, supportando manifestazioni come “la Camminata delle Città contro il Cancro del Pancreas” e sostenendo attivamente i medici dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara nella loro attività di ricerca e cura per i pazienti del territorio.
E’ proprio grazie all’attività svolta dai suoi medici in questi anni e agli investimenti indirizzati in questo delicato settore che l’Aou di Novara è diventata centro di riferimento (HUB) per le terapie oncologiche (mediche, chirurgiche, radiologiche, endoscopiche) del fegato e del pancreas nel quadrante nord-orientale del Piemonte.
Con oltre 140 resezioni pancreatiche, con lo sviluppo della chirurgia mini-invasiva (laparoscopica e robotica), con l’espansione delle procedure endoscopiche interventistiche e, non ultimo, con i progetti di studio sulla radiomica e sul metabolismo del glucosio dopo asportazione del pancreas l’A0u è stata scelta come centro di insegnamento e training per la chirurgia epato-bilio-pancreatica di ACOU (Associazione Nazionale Chirurghi Italiani) assumendo un ruolo di riferimento per tutti i centri ospedalieri del quadrante.
Questa manifestazione, quindi, è parte di un messaggio: Novara, attraverso i suoi medici, investe nell’eccellenza delle cure e nella progressione del sapere sul tumore del pancreas nell’ottica di curare al meglio i suoi cittadini, pronti a sostenere questo impegno.
Locandina Camminata
- Precedente
- 1
- 2