13 Settembre 2022

(H)-Open Week Malattie CARDIOVASCOLARI 29 settembre 2022

In occasione della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza l’(H)Open Week dedicata alle malattie cardiovascolari con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari, con un particolare focus su patologie cardiovascolari.

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi: 38,8 per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni. In seguito, vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l’altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente.

Per entrambi i sessi resta però cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress.

Le prestazioni, erogate a titolo gratuito, saranno eseguite fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Non occorre presentare l’impegnativa del proprio medico curante ma le visite dovranno essere obbligatoriamente prenotate: al momento della prenotazione il paziente dovrà segnalare che intende partecipare all’iniziativa “Open Week Malattie Cardiovascolari”.

I servizi offerti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara sono i seguenti:

colloqui e consulenze con i medici della S.C.D.U. di Cardiologia, diretta dal Prof. Giuseppe Patti, sulla stima individuale dei fattori di rischio cardiovascolare: Giovedì 29 Settembre 2022, dalle ore 12.00 alle 16.00,   presso il quadriportico dell’A.O.U.

Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle 15.00 al numero 0321-3733597 o via mail all’indirizzo cardiologia1.segre@maggioreosp.novara.it

Tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it.

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8 Settembre 2022

Giornata mondiale della Fisioterapia

Novara, 8 settembre 2022 –

L’8 settembre ricorre la Giornata mondiale della Fisioterapia, promossa dalla World Confederation for Physical Therapy.

All’interno della Struttura Complessa a Direzione Universitaria Medicina Fisica e Riabilitativa, diretta dal Prof. Alessio Baricich, operano attualmente 30 fisioterapisti, membri del team riabilitativo attivamente impegnati nelle varie aree terapeutiche della Struttura e nei progetti di ricerca.

In particolare, negli ultimi anni lo sviluppo delle tecnologie in ambito riabilitativo ha consentito di integrare i trattamenti tradizionali con innovativi sistemi robotizzati, concepiti per ottimizzare e personalizzare le terapie proposte.

Presso la sede di viale Piazza d’Armi sono attivi un Laboratorio di Analisi del Movimento ed una Palestra con strumenti ad alta tecnologia (come sistemi per la rieducazione del cammino ad esoscheletro e a feedback sensitivi e sistemi per la rieducazione dell’equilibrio e della postura), che permettono una presa in carico globale della persona con disabilità.

La Struttura è inoltre sede formativa del Corso di Laurea di Fisioterapia dell’Università del Piemonte Orientale.

Nonostante le difficoltà che la pandemia in corso ha comportato, e le conseguenti modifiche organizzative che si sono rese necessarie, l’impegno dei professionisti coinvolti non è mai venuto meno. Le prospettive a breve termine prevedono una graduale ripresa della normale attività clinica, con le modalità già osservate in fase pre-pandemica, al fine di ulteriormente migliorare la risposta ai bisogni di salute della popolazione.

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6 Settembre 2022

Giornata mondiale sulla distrofia muscolare di Duchenne.

Novara, 7 settembre 2022 – La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) è una grave malattia progressiva legata al cromosoma X, che colpisce circa 1 bambino maschio ogni 3.500-5.000 nati vivi. La malattia è presente sin dalla nascita e i sintomi appaiono solitamente nei primi anni di vita. E’ determinata dalla mutazione del gene distrofina, con conseguente significativa riduzione o assenza di distrofina funzionale nel muscolo, e successiva degenerazione delle fibre muscolari. La DMD causa un rapido peggioramento della funzione muscolare, costringendo spesso i bambini a ricorrere alla sedia a rotelle entro la prima adolescenza e, con la progressione della patologia, alla ventilazione artificiale per poter respirare.

Possono essere associate alla DMD manifestazioni non motorie come disturbi del linguaggio (50%) e del comportamento (30%, disabilità intellettiva, ASD, deficit attentivi).

La ricerca e il trattamento da parte di un’équipe multidisciplinare hanno permesso di migliorare le condizioni generali e l’aspettativa di vita.

Le malattie neuromuscolari comprendono un vasto numero di rare patologie del sistema nervoso, in genere gravemente invalidanti, con variabilità di età di esordio e di presentazioni cliniche, spesso con coinvolgimento multisistemico. Sono malattie rare, la Atrofia muscolare spinale colpisce 1 bambino su 7000, la distrofia di Duchenne, la malattia di Pompe ancora più rara.

Nell’ultimo decennio, la conoscenza dei meccanismi fisiopatologici delle malattie neuromuscolari si è notevolmente ampliata, portando a migliori tecniche diagnostiche e aprendo la strada a nuovi approcci terapeutici sino a quelli genetici.

Tutte le evidenze scientifiche indicano che qualsiasi tipo di trattamento, sia farmacologico che interventistico, produce i migliori risultati solo se avviato nella fase iniziale della malattia, subito dopo la comparsa dei primi sintomi o segni.

Per rispondere anche a queste nuove opportunità di terapia, dal Centro di riferimento europeo ERN per le malattie neuromuscolari della Città della Salute di Torino, è nato il progetto regionale PEDINE (Promoting Early Diagnoses in Neuromuscolar Diseases), volto alla identificazione precoce di bambini con malattia neuromuscolare. Il progetto coinvolge e mette in rete pediatri di libera scelta e neuropsichiatri infantili, attraverso un percorso in cui il pediatra identifica il bambino con ritardo motorio durante i previsti e programmati bilanci di salute e lo invia con canale preferenziale al servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di riferimento per la conferma del sospetto, che avviene attraverso l’esecuzione di esami ematici (CK, esami metabolici e genetici) e in base al risultato il paziente viene inviato al Centro esperto per la terapia.

La struttura Neuropsichiatria infantile del “Maggiore” di Novara, diretta dal dottor Maurizio Viri è Centro di riferimento per il quadrante (Biella, Vercelli, VCO e Novara).

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4 Agosto 2022

Importante riconoscimento per il Centro di procreazione medicalmente assistita dell’AOU

Novara, 4 agosto 2022 – Importante riconoscimento per il Centro di procreazione medicalmente assistita dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara: il Centro Nazionale Trapianti (CNT), organismo dell’istituto Superiore di Sanità lo ha inserito nell’elenco nazionale delle strutture PMA (Procreazione medicalmente assistita) certificate e nel compendio europeo degli istituti dei tessuti.

Il Centro di procreazione, di cui è responsabile la dottoressa Elisabetta Fortina, si trova presso la sede ospedaliera di Galliate e appartiene alla struttura complessa di Ostetricia e ginecologia, diretta dal professor Valentino Remorgida.

Il riconoscimento è stato assegnato sulla base di parametri di eccellenza, a seguito di una verifica condotta da ispettori nazionali e regionali, con lo scopo di controllare la presenza di tutti i requisiti necessari. Sono stati valutati dal CNT e dalla Regione Piemonte il livello dell’attività, la qualità e la sicurezza della struttura, la preparazione del personale, l’attenzione clinica agli eventi avversi.

Il Centro di procreazione assistita di II livello dell’Azienda ospedaliera è attivo dal 2016.
L’équipe degli operatori comprende ginecologi, biologi, ostetriche, operatori socio-sanitari e medici consulenti specializzati.

L’attività è organizzata in una parte ambulatoriale e in una parte di laboratorio.
L’ambulatorio si occupa dei colloqui con le coppie, delle visite, degli esami preliminari all’accesso ai programmi terapeutici. Un percorso al termine del quale si può procedere con i trattamenti veri e propri, che possono essere di I livello (inseminazione intrauterina) o di II livello (attraverso tecnica FIVET o ICSI).

Ottimi i risultati riferiti all’anno 2021 in cui a fronte di circa 200 procedure di II livello si è ottenuta una percentuale di gravidanza di circa il 37%, ben al di sopra della media nazionale, il tutto grazie a un’attenzione particolare per ogni caso e alla personalizzazione delle terapie e dei trattamenti.

L’accoglienza e la pianificazione dei trattamenti è personalizzata per ridurre le attese e rispondere al bisogno della coppia, fiore all’occhiello per una corretta gestione dell’infertilità.

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27 Luglio 2022

La Giornata Mondiale dell’Epatite al Maggiore di Novara

Novara, 27 luglio 2022 -L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il 28 luglio la giornata mondiale dell’epatite, con l’intento dichiarato di attirare l’attenzione su questo che, sebbene non se ne parli molto, resta uno dei maggiori problemi di salute pubblica, infatti, ancora oggi nel mondo ogni 30 secondi una persona muore per le conseguenze dell’epatite B o C.

La stessa OMS ha dunque posto agli stati membri obiettivi molto ambiziosi relativi al controllo delle nuove infezioni (-90%) e alla riduzione della mortalità da cirrosi e cancro del fegato legate all’epatite B e C (-65%).
Questi obiettivi dovrebbero essere raggiunti, afferma l’OMS, entro il 2030.

L’epatite C, va ricordato, è quasi sempre asintomatica, ed è divenuta facilmente curabile con terapie semplici da assumere ed estremamente efficaci.

Quest’anno la giornata dell’epatite coincide significativamente con i primi mesi della campagna di screening nazionale per l’epatite C, che è volta a sottoporre a test, oltre a soggetti a rischio come carcerati e utenti dei SerD, tutti i nati tra il 1969 e il 1989.

Nell’ambito di questa campagna di screening, a Novara l’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità è impegnata a offrire il test a chi lo richiedesse e soprattutto a prendere in carico rapidamente e a curare chi scoprisse di avere contratto l’infezione.

Dal 2014 sono infatti circa 1500 le persone seguite dagli epatologi della Struttura complessa a direzione universitaria Medicina Interna 1, diretta dal professor Mario Pirisi, trattate con i nuovi regimi nei quali non si fa uso di interferone.

Il tasso di successo è stato quasi del 100%: insomma al Maggiore, grazie anche a eventi come la giornata dell’epatite, gli obiettivi dell’OMS paiono davvero a portata di mano.

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21 Luglio 2022

Progetto Celiachia&Diabete

Novara, 21 luglio 2022 – Sia nella celiachia che nel diabete di tipo 1, soprattutto quando le due malattie sono associate, l’alimentazione è un cardine fondamentale della terapia. La diagnosi di queste patologie è sempre un momento molto delicato che può creare disorientamento e preoccupazione, soprattutto quando dopo l’esordio della prima subentra anche la seconda. Avere l’opportunità del supporto di diverse figure sanitarie tramite uno sportello dietistico, attività di gruppo, materiale informativo ed educativo è un’opportunità rivolta ad aiutare famiglie, piccoli pazienti e adolescenti ad affrontare con consapevolezza regole che dovranno essere seguite per tutta la vita.

È per questo motivo che nell’ambito del progetto Celiachia&Diabete, al via da luglio 2020 grazie alla collaborazione dell’associazione Italiana Celiachia Piemonte, l’associazione Giovani Diabetici (AGD) Piemonte e Valle d’Aosta e AGD Novara, è stata realizzata la brochure “Celiachia&Diabete Istruzioni per l’Uso”, un vademecum improntato sulla gestione delle due patologie dal punto di vista nutrizionale, cardine fondamentale della terapia di entrambe le condizioni.

La brochure, frutto della sinergia tra le tre associazioni, la struttura complessa a direzione universitaria Pediatria (servizi di gastroenterologia e diabetologia pediatrica) dell’Aou di Novara (diretta dalla professoressa Ivana Rabbone) e della Diabetologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, ha lo scopo di supportare tutte le famiglie che vivono la doppia patologia diagnosticate nei territori di Novara e Torino, ma non solo.

La brochure si può ritirare presso la Pediatria dell’Aou.

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19 Luglio 2022

Temporanea sospensione attivita’ dello sportello bancario dedicato al pagamento ticket

Lo sportello bancario dedicato al pagamento del ticket (Banca  BPM S.P.A – Agenzia n.° 8 C.so Mazzini, 18 18 – Novara) sospende l’attività il giorno venerdì 22 luglio 2022 a causa di problemi organizzativi.

Sarà possibile effettuare prenotazioni e pagamenti presso gli sportelli del CUP Centrale:

A.O.U. Maggiore della Carità – Novara (C.so Mazzini,18)
Orario: dalle 08.00 alle 15.30, dal lunedì al venerdì

Rimangono invariate tutte le altre modalità di pagamento ticket riportate sul sito aziendale:

https://www.maggioreosp.novara.it/attivita-assistenziale/visite-ed-esami/pagamento-ticket/.

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11 Luglio 2022

Maculopatia: impianto telescopico intraoculare

Novara, 8 luglio 2022 – La struttura complessa “Oftalmologia”, diretta dal professor Stefano De Cillà è tra i primi centri in Italia ad effettuare un innovativo impianto telescopico progettato per migliorare la vista e la qualità visiva di pazienti affetti da degenerazione maculare senile avanzata (AMD).

La degenerazione maculare legata all’età (AMD o DMLE) è una malattia legata all’invecchiamento che colpisce la macula, la porzione più centrale della retina e sede della visione distinta. Attualmente è considerata la prima causa di cecità centrale nei Paesi sviluppati e la terza in assoluto.

L’incidenza dell’AMD è rara prima dei 55 anni, aumenta in maniera esponenziale dopo i 75 anni.

Si distingue in una forma umida (o essudativa) e una secca (o atrofica).

I sintomi caratteristici della malattia sono rappresentati da una riduzione della visione centrale, uno sfuocamento delle parole nella lettura, un’area scura al centro del campo visivo (scotoma) e una distorsione delle linee dritte (metamorfopsie).

La distorsione delle immagini è un sintomo frequente all’insorgere della degenerazione maculare essudativa e deve indurre ad una visita oculistica urgente.

L’impianto dei telescopi miniaturizzati avviene dopo un intervento di rimozione del cristallino   del paziente con una gestione chirurgica leggermente più complessa.

L’operazione si effettua in anestesia locale attraverso l’instillazione di gocce oculari e una infiltrazione peribulbare.

I pazienti sottoposti all’intervento seguiranno poi un percorso riabilitativo con specialisti dell’ipovisione ed ortottisti esperti in riabilitazione visiva per imparare a sfruttare al meglio la loro nuova visione ingrandita.

Le immagini sono infatti ingrandite 2.7x e proiettate su aree sane e non danneggiate della macula, riducendo l’impatto del “punto cieco” centrale causato dall’AMD e permettendo ai pazienti di vedere immagini che prima erano irriconoscibili.

L’obiettivo di questo percorso è restituire ai pazienti la possibilità di svolgere attività come leggere, scrivere, guardare la TV, riconoscere il volto dei propri cari e prendersi cura di se stessi.

Questo particolare tipo di impianto monoculare è indicato in pazienti di età superiore a 55 anni con AMD avanzata e un’acuità visiva severamente compromessa che non abbiano ancora effettuato l’intervento di cataratta.

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5 Luglio 2022

Nasce la collaborazione tra AOU e Centro Clinico Nemo

E’ pronta a partire la collaborazione tra l’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e il Centro Clinico NeMO di Fondazione Serena Onlus per la realizzazione di un polo di eccellenza e di attrazione in Piemonte per il trattamento delle malattie neuromuscolari, come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), l’atrofia muscolare spinale (SMA) e le distrofie muscolari.

«L’obiettivo – spiega Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici Nemoè quello di offrire un ambiente confortevole ai malati neuromuscolari e alle loro famiglie, dove trovare un team multidisciplinare che si faccia carico dei bisogni di cura e al tempo stesso creare le condizioni di eccellenza per sviluppare e attuare i trattamenti assistenziali più idonei».

Lo staff del Centro clinico NeMo (forte dell’esperienza accumulata nei centri di Milano-Niguarda, Arenzano, Roma-Policlinico Gemelli, Trento – Ospedale Villa Rosa, Napoli-Cotugno, Brescia- Richiedei e Ancona – Le Torrette) sarà costituito da differenti specialisti (fisiatra, neurologo, neuropsichiatra infantile, pneumologo, fisioterapisti, psicologi, dietisti) e troverà sede nel distaccamento dell’ Azienda Ospedaliero universitaria Maggiore della Carità di viale Piazza d’Armi, al secondo piano. Nei giorni scorsi staff della Fondazione Serena ha visitato, anche alla presenza del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, i locali esprimendo la propria soddisfazione per la soluzione individuata dall’ospedale Maggiore.

«La collaborazione con il Centro clinico NeMo-Fondazione Serenaafferma il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, il dott. Gianfranco Zulianrappresenta un ulteriore potenziamento dei servizi e delle cure per quel tipo di pazienti, che già trovano nel Centro Sla dell’ospedale un punto di riferimento di assoluta eccellenza».

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23 Giugno 2022

Due nuovi progetti della Neuropsichiatria infantile per i bambini con disturbo dello spettro autistico

Nella mattinata del 23 giugno sono stati presentati due progetti della Neuropsichiatria infantile, realizzati grazie al sostegno della Aeronautica militare di Cameri uno, e da un gruppo di volontari l’altro.

Per andare incontro alle difficoltà dei bambini nell’affrontare l’iter diagnostico che prevede anche l’esecuzione di un elettroencefalogramma, è stato ideato e costruito un libro, “una storia sociale” per preparare ed accompagnare i piccoli all’esame. L’obiettivo è quello di rendere visibili e prevedibili le sequenze di ciò che accadrà e l’ambiente in cui si svolgerà l’esame.

Il libro (“Tutti a nanna con la cuffia colorata”), costituito da immagini semplici e accattivanti e da un testo chiaro, leggibile in breve tempo dal genitore, viene consegnato alcuni giorni prima dello svolgimento dell’esame, così che possa essere letto e visionato insieme al bambino già a casa. Le immagini prendono spunto dall’amato cartone animato, “Masha e Orso”.  Per rendere più fruibile l’utilizzo della storia sono state previste due versioni una cartacea e l’altra digitale così che il bambino possa avere in mano un iPad durante lo svolgimento dell’esame per seguire la storia anche in quel momento.

«In genere si tratta di bambini piccoli che accedono al servizio in un’epoca in cui è difficile spiegare loro con le parole che si tratta di un esame non invasivo e per nulla doloroso – afferma la dottoressa Anna Claudia Caucino, responsabile del Centro autismo 0-3 della Neuropsichiatria infantile – Talvolta sono bambini che provano fastidio nell’essere sfiorati o più semplicemente che fanno fatica a dare significato a quello che avviene intorno: non riescono a comprendere perché un estraneo deve far loro indossare una cuffia con elettrodi e fili collegati. L’esecuzione dell’elettroencefalogramma prevede una preparazione ad hoc con privazione di sonno nelle ore precedenti, perché è necessario che i bambini si addormentino con la cuffia in testa. Per quanto i genitori cerchino di contenere l’ansia dei loro bambini, spesso, soprattutto se molto piccoli, accade che questi manifestino crisi di ansia di fronte una situazione nuova. Con questa iniziativa i bambini affronteranno con maggior serenità l’esame».

Autrice del libro è una psicologa dotata di spiccate qualità artistiche, Noemi Giordano, che sta svolgendo presso il servizio di Neuropsichiatria Infantile il tirocinio di formazione in psicoterapia.
L’Aeronautica militare, grazie ad una raccolta fondi organizzata dal personale della base aerea di Cameri in occasione di uno spettacolo teatrale, ha reso possibile la realizzazione del progetto. Alla presentazione dell’iniziativa è intervenuto il Colonnello Marco Mastroberti comandante dell’aeroporto di Cameri.

«Ancora una volta – dichiara il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian – l’Aeronautica militare è vicina al nostro ospedale e in particolare conferma l’attenzione per i piccoli pazienti. Per l’Aou è motivo di orgoglio attivare questa collaborazione che va ad aggiungersi ad altre iniziative analoghe».

Durante l’incontro è stato presentato inoltre il secondo progetto riguardante una sorta di sportello informativo telematico a disposizione dei genitori che ricevono una diagnosi di ASD (disturbo dello spettro autistico) e non solo, per il proprio bambino. «Intendo ringraziare – conclude il dottor Viri (responsabile della S.C.D.O. Neuropsichiatria infantile) – quei volontari, Salvatore Giannini, Pasquale Lavino e il dottor Simone Badolato, che hanno reso possibile la creazione di un canale interattivo sull’applicazione Telegram in cui reperire e geolocalizzare una serie di informazioni relative alle agevolazioni fiscali, ai servizi socio-sanitari ed anche ricreativi offerti dal territorio di Novara e della sua Provincia.

I genitori faticano ad orientarsi tra documenti da redigere ed uffici da raggiungere, spesso non sanno a chi rivolgersi anche solo per sapere quali associazioni offrono consulenze e interventi gratuiti o più semplicemente quali luoghi ricreativi e ludici sono più accessibili al loro bambino. Grazie a questo strumento basterà inquadrare con il proprio smartphone il “QR code” posto all’entrata del Servizio di Neuropsichiatria infantile per aprire il canale di Telegram ed accedere direttamente alle informazioni».

Dal canale principale della Neuropsichiatria infantile partono ramificazioni inerenti: Comune e Centro per le famiglie, Ufficio asili Nido, Neuropsichiatria infantile territoriale, Associazioni di volontariato e attività ricreative, agevolazioni fiscali e iter burocratico per ulteriori certificazioni mediche. Per ogni struttura viene evidenziata la fascia oraria di apertura, numeri utili e indirizzi di posta elettronica. Sulla mappa interattiva è indicato inoltre il luogo esatto con l’indirizzo annesso.

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