Archivi

13 Aprile 2023
LOVE YOUR LIVER: fatti vedere, fatti curare!
Novara, aprile 2023 – Sabato 15 aprile 2023 dalle ore 9.00 sino alle ore 18.00 in piazza Duomo a Novara si terrà l’evento pubblico “Love Your Liver” nel corso del quale gli specialisti del Maggiore offriranno consulenze per aiutare i cittadini ad approfondire le tematiche sulla salute del fegato e sui tumori che possono colpire questo organo, al fine di promuovere la conoscenza dei fattori di rischio e l’importanza della diagnosi precoce.
Sarà messo a disposizione anche un apparecchio FibroScan che potrà essere impiegato per la misurazione di alcuni parametri indicatori dello stato di salute del fegato.
L’evento, promosso dal professor Matteo Donadon, responsabile del programma di chirurgia oncologica afferente alla Chirurgia generale 1, diretta dal professor Sergio Gentilli, è stato organizzato insieme al Gruppo interdisciplinare cure tumori del fegato dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara con l’obiettivo di incoraggiare tutti a salvaguardare la salute del proprio fegato, sottolineando l’importanza di affidarsi a centri esperti.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità vanta una grande esperienza e competenza nella cura dei tumori del fegato e delle malattie epatologiche, provata dal profilo clinico e scientifico dei professionisti che applicano un approccio multidisciplinare moderno dove ogni caso clinico viene discusso in modo collegiale da chirurghi, epatologi, radiologi, oncologi, medici nucleari, radioterapisti e gastroenterologi.
Tutto ciò al fine di garantire al paziente un percorso di diagnosi e cura personalizzato.
L’evento ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Italiana di Chirurgia Epatobiliopancreatica (AICEP), dell’Associazione Italiana Studi o Fegato (AISF) e dell’Associazione Pazienti Italiani Colangiocarcinoma (APIC).

13 Aprile 2023
PROGETTO POCUS 118
Cinque ecografi “point of care” per le ambulanze medicalizzate della provincia di Novara, grazie al progetto di S.C.D.O. Emergenza Sanitaria 118 sostenuto da Fondazione Comunità Novarese onlus.
La strumentazione permette diagnosi veloci e precise sulla scena dell’intervento; evitando complicanze e riducendo la mortalità.
Novara, 13 aprile 2023. Al fine di migliorare ulteriormente la qualità degli interventi nei confronti del cittadino, la S.C.D.O. Emergenza Sanitaria 118 A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara ha proposto a Fondazione Comunità Novarese onlus, il progetto “POCUS”.
L’ecografia o ultrasonografia point-of-care (POCUS) è un esame ecografico che può essere eseguito dal medico di Emergenza Sanitaria 118 durante la valutazione del paziente sia al domicilio sia direttamente sulla scena di un incidente e che permette una migliore accuratezza diagnostica; evitando, così, errori di valutazione, con evidenti vantaggi in termini di sicurezza e di comfort per il paziente. Un ottimo esempio di come una metodica diagnostica a basso costo (e facilmente eseguibile) possa aggiungersi all’esame obiettivo in un percorso di valutazione di un paziente, soprattutto se in condizioni critiche. Tale metodica permette sia di diagnosticare in tempi rapidissimi patologie acute, sia di trattarle precocemente anche sulla scena dell’intervento; evitando così complicanze gravi e riducendo sensibilmente la mortalità pre e intraospedaliera.
Grazie all’intervento di Fondazione Comunità Novarese onlus e alle generose donazioni di due dei Fondi costituiti presso FCN ossia Fondo Consorzio Mutue (con un contributo di 20.000 euro) e Fondo Esseco (con un contributo di 5.000 euro) e alla collaborazione con Croce Rossa Italiana – Comitato di Novara, è possibile oggi dotare tutte le quattro ambulanze medicalizzate della provincia di Novara (Novara, Borgomanero, Arona, Galliate) e avere un ulteriore apparecchio per l’addestramento dei medici. Cinque, quindi, in totale, gli apparecchi acquistati grazie al progetto “Pocus”.
“La POCUS – spiega il Direttore S.C.D.O. Emergenza Sanitaria 118 A.O.U. “Maggiore della Carità di Novara, Dott. Roberto Gioachin – fa riferimento alla pratica di medici professionisti che usano un ecografo per fare diagnosi ovunque, sia in ospedale sia in ambulanza, senza che il paziente debba essere inviato in un reparto di radiologia. Non si tratta di una sostituzione, ma di un’integrazione per potenziare le capacità diagnostiche del medico. L’aggiunta dell’imaging ultrasonografico al letto del paziente produce performance diagnostiche migliori anche nella corretta identificazione di patologie meno severe, consentendo la dimissione dall’ospedale in tempi più brevi e aiuta i clinici a predire la probabilità di ospedalizzazione, specialmente in pazienti con scompenso cardiaco”.
La possibilità, per il personale medico 118, di eseguire una diagnosi precisa direttamente sul luogo dell’intervento offre molti vantaggi, soprattutto considerando le peculiarità del territorio.
“Migliorare la capacità diagnostica dei nostri mezzi medicalizzati – continua il Dott. Roberto Gioachin – permetterà di iniziare una precisa terapia prima ancora dell’arrivo in pronto soccorso; di scegliere l’ospedale più corretto (evitando lunghi e difficoltosi trasferimenti secondari) e ridurre le ospedalizzazioni non necessarie, impostando corrette ed efficaci terapie da eseguire al domicilio. Il nostro auspicio è quello di poter dotare tutti i mezzi medicalizzati del Quadrante”.
“Ancora una volta la preziosa collaborazione della Fondazione Comunità Novarese onlus porta a un significativo risultato – dichiara il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Novara, Dott. Gianfranco Zulian – La dotazione di un apparecchio per l’ultrasonografia point-of-care (POCUS) per il 118 è un importante aiuto nell’assistenza fornita dal personale medico nell’immediatezza. Siamo certi che, anche in futuro, la Fondazione sarà al fianco della nostra azienda, come ha sempre fatto in questi anni in cui ha fornito aiuti che si sono rivelati di importanza sostanziale”.
Considerati i significativi cambiamenti registrati in questi anni in tema di assistenza sanitaria che richiedono un sostanziale ammodernamento del sistema partendo da alcune tematiche prioritarie (implementazione del governo clinico, ricerca e innovazione) il 118 ha l’obiettivo di operare, sempre di più, seguendo i principi di efficacia, qualità e sicurezza delle cure.
“Il nostro Comitato Di Novara – commenta il Presidente di Croce Rossa Italiana Comitato di Novara, Paolo Pellizzari – ha voluto essere al fianco del Servizio Sanitario anche in questa occasione. Nella prima ed importante fase di questo progetto; ci siamo resi subito disponibili nella gestione della scelta delle apparecchiature che andranno ad essere posizionate sui mezzi di soccorso avanzato. Le strumentazioni sono state individuate all’interno del progetto predisposto dalla Centrale Emergenza Territoriale 118 e acquistate grazie all’importante contributo di Fondazione Comunità Novarese onlus”.
La miniaturizzazione dell’elettronica, insieme alla sempre più elevata accuratezza e potenza di calcolo, consentono, oggi, di avere ecografi palmari di livello diagnostico ragguardevole. Le evidenze non mancano: in uno studio su 250 pazienti inviati a una valutazione ecografica approfondita, la POCUS ha permesso l’individuazione della presenza di anormalità nell’82% dei casi rispetto al 47% del solo esame obiettivo.
La POCUS (come parte integrante dell’esame obiettivo) ha, poi, permesso di individuare patologie non evidenti all’esame fisico e ha consentito la riclassificazione di pazienti portando a una modifica nella strategia terapeutica fino a un quinto dei casi. È stato anche documentato come i medici, a differente livello di training ed esperienza, migliorino notevolmente le loro abilità diagnostiche, dopo l’addestramento all’uso della POCUS.
La POCUS è applicabile in diversi ambiti della medicina. Si può, ad esempio, valutare la presenza di un versamento pericardico ed un eventuale quadro di tamponamento, stimare la funzionalità sistolica ventricolare sinistra, le dimensioni delle cavità cardiache, la presenza di difetti valvolari o di vegetazioni endocardiche; o ancora, a livello polmonare, verificare la presenza di uno pneumotorace, quotare il rapporto polmone asciutto/umido e vena cava inferiore o ancora la presenza di focolai del parenchima polmonare. I vantaggi, quindi, sono davvero innumerevoli e di grande valore.
“Siamo orgogliosi di aver reso possibile, grazie ai generosi donatori dei due Fondi costituiti presso FCN – spiega il Presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Prof. Davide Maggi – un progetto così importante per la salute e per la sicurezza dei cittadini. Contribuire alla dotazione di migliori strumentazioni da applicare sui mezzi di soccorso che possono rendere il lavoro dei medici più preciso ed evitare ai pazienti situazioni non necessarie, impostando, fin da subito le terapie più corrette ed efficaci, è per la Fondazione, una vera gioia. Collaboriamo spesso con Croce Rossa e con l’AOU “Maggiore della Carità” e ne conosciamo bene la serietà e l’impegno. Stesso discorso vale per la Struttura Complessa a Direzione Ospedaliera Emergenza Sanitaria 118 che, per l’appunto, lo scorso anno abbiamo scelto di premiare tra i nostri Benemeriti della Solidarietà proprio riconoscendone la presenza costante, continua e instancabile espressa anche durante la fase più acuta della pandemia”.
Per sostenere il progetto POCUS contattare la Fondazione Comunità Novarese onlus: indirizzo mail donare@fondazionenovarese.it
A cura di
Barbara Bozzola
Ufficio stampa e comunicazione
Fondazione Comunità Novarese onlus

11 Aprile 2023
Il Centro per la malattia di Parkinson del Maggiore
Novara, aprile 2023 – Alla Struttura complessa a direzione universitaria Neurologia del Maggiore di Novara afferisce il Centro per la malattia di Parkinson.
Il paziente viene preso in carico dalle fasi iniziali della malattia fino a quelle più complicate, ossia quando si rende necessario ricorrere a terapie complesse e quindi più invasive.
Presso il Centro è possibile effettuare:
– indagini genetiche e consulenze genetiche in collaborazione con il laboratorio di Genetica dell’Università del Piemonte Orientale e con il servizio di Genetica medica;
– posizionamento di PEG digiunale (PEGJ) per avvio di infusione intestinale di Levodopa (Duodopa) in collaborazione con il servizio di Gastroenterologia;
– valutazione ed intervento di stimolazione cerebrale profonda (DBS) in collaborazione con il servizio di Neurochirurgia.
In particolare la struttura è parte integrante del Centro di neuromodulazione che si pone come riferimento per il quadrante del Piemonte nord orientale sia per valutazioni multidisciplinari (neurologo, neurochirurgo e neuropsicologo) per pazienti in fase complicata, che per la successiva gestione di pazienti con quadri più complessi;
– percorso di riabilitazione motoria attraverso la collaborazione con il Servizio di Medicina fisica e riabilitazione
– valutazioni neuropsicologiche per inquadramento di disturbi cognitivi ed eventuale successivo percorso di riabilitazione cognitiva.
Il Centro esegue anche trattamenti con tossina botulinica per il distretto cranio cervicale (distonie focali, quali quella cervicale ed il blefarospasmo, ed emispasmo facciale).
Il Centro si avvale della collaborazione con la Medicina fisica e riabilitazione per il trattamento di distonie assiali ed artuali con tossina botulinica.

6 Aprile 2023
Uova di Pasqua per la Pediatria dell’AOU donati dal 1° RVM dell’Aeronautica di Cameri
Novara, aprile 2023 – Per il secondo anno, il 1° Reparto manutenzione veicoli dell’Aeronautica di Cameri ha consegnato ai piccoli ricoverati della Pediatria diretta dalla professoressa Ivana Rabbone dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara una serie di uova di Pasqua. E’ il risultato di una raccolta fondi per la European Neuroblastoma Association: le uova pasquali così acquistate vengono poi consegnate a diverse strutture, tra cui la Pediatria dell’ospedale.
Con il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, il dott. Gianfranco Zulian, sono intervenuti il colonello Cristiano Realacci, direttore del 1° Rmv; il tenente colonello Carmela de Luca, capo DLA; il primo luogotenente Francesco Marini; il maresciallo Nicoletta Visconte; l’aviere Letizia Nestola; il sergente maggiore capo Antonio Fiore e il cappellano don Giampaolo Sini.

4 Aprile 2023
Contrasto alla violenza di genere e giustizia riparativa: una sfida possibile?
Giovedì 27 aprile 2023, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, presso la Sala delle Vetrate – Castello Visconteo, in piazza Martiri della Libertà, 3 a Novara, si terrà il secondo appuntamento del ciclo di incontri sul tema del contrasto alla violenza di genere.
Prenotazione obbligatoria almeno 5 giorni prima di ogni evento, scrivendo all’indirizzo
segreteriaass.psicologiuridica@gmail.com

3 Aprile 2023
Giornata Internazionale dell’autismo
Domenica 2 aprile si è celebrata la Giornata internazionale dell’autismo.
Secondo le ultime stime, circa un bambino ogni 70 nati presenta la diagnosi di disturbo dello spettro autistico.
La Struttura complessa di Neuropsichiatria infantile dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara, diretta dal dottor Maurizio Viri, è da anni al fianco dei bambini in uno dei momenti più delicati della storia evolutiva di quel nucleo familiare: il momento della diagnosi.
Grazie al lavoro di rete con i pediatri di libera scelta e la Neuropsichiatria Infantile del territorio, oggi i sintomi relativi allo spettro dell’autismo vengono individuati sempre più precocemente.
I bambini che afferiscono alla Neuropsichiatria del Maggiore hanno per la maggior parte un’età compresa tra i 15 e i 24 mesi.
La precocità della diagnosi è strettamente legata alla tempestività dell’intervento che può interferire sulla plasticità dei circuiti cerebrali coinvolti nell’autismo e modificare significativamente la traiettoria di sviluppo di quel bambino.
È per questo che successivamente alla diagnosi l’équipe della Neuropsichiatria ha avviato un lavoro che coinvolge i genitori in un percorso terapeutico di “primo intervento”.
Questo percorso, della durata di 4-5 mesi, ha già visto la partecipazione di 43 bambini nel corso dell’ultimo anno.
Inoltre, grazie alla donazione di un gruppo di volontari, è stato possibile realizzare alcuni progetti finalizzati a migliorare l’accoglienza e l’accompagnamento in ospedale dei piccoli pazienti e dei loro familiari.
Tra questi progetti le “storie sociali” che preparano i bambini ad affrontare esami di routine come il prelievo del sangue e l’elettroencefalogramma.
L’impegno della Struttura è rivolto anche all’esterno con la progettazione di eventi formativi: il prossimo è programmato nei giorni 3-4-5-6 maggio, e affronterà il tema del trattamento dei disturbi alimentari nei bambini con ASD.
Il corso, tenuto dalla dottoressa Cerchiari dell’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, ha l’obiettivo di fornire strumenti utili per aiutare i bambini con iperselettività alimentare e/o disturbi della deglutizione.
Nel corso dell’anno seguiranno altri momenti di formazione, tutti volti a migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie.
La Regione Piemonte ha una rete strutturata di neuropsichiatria infantile che lavora per migliorare e standardizzare buone pratiche cliniche ed applicare le nuove conoscenze della medicina che riguardano l’autismo.
Negli ultimi anni grazie ai finanziamenti dedicati all’autismo è stato possibile migliorare la risposta ai bisogni delle famiglie.

31 Marzo 2023
Il professor Massimiliano Garzaro a “Health” in onda sul canale Sky TG 24
Domenica 2 aprile, nel corso della trasmissione televisiva “Health” in onda alle ore 9.30 sul canale Sky TG 24, condotta dalla giornalista Raffaella Cesaroni, verrà affrontato il tema della rinosinusite cronica con poliposi nasale, alla luce dell’introduzione delle recenti e innovative terapie biologiche in questo ambito.
Presso l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara è presente da qualche anno la struttura semplice Rinologia, afferente alla struttura complessa Otorinolaringoiatria diretta dal professor Paolo Aluffi Valletti.
Il professor Massimiliano Garzaro, responsabile della struttura semplice, è stato invitato a partecipare al programma per illustrare le innovative terapie che vengono applicate ai circa 60 pazienti in cura a Novara.

21 Marzo 2023
GLAUCOMA: soluzioni semplici a problemi complessi
La struttura complessa di Oftalmologia, diretta dal professor Stefano De Cillà, ha recentemente organizzato un corso alla presenza di numerosi oculisti piemontesi e non, dove sono stati discussi i temi più attuali in merito alla gestione clinica e chirurgica della malattia glaucomatosa.
All’equipe glaucoma dell’Oftalmologia del Maggiore, in aggiunta alla dottoressa Antonella Clemente, già da anni impegnata nella diagnosi e cura dei pazienti con glaucoma, si è unito dallo scorso ottobre anche il dottor Alessandro Rabiolo, nuovo ricercatore universitario afferente al dipartimento di Scienza della salute dell’Università del Piemonte Orientale.
Il dottor Rabiolo si è specializzato nella diagnosi e cura del glaucoma sotto la guida dei maggiori esperti mondiali presso prestigiosi centri internazionali, quali l’University of California Los Angeles (UCLA) e il Moorfields Eye Hospital di Londra.

17 Marzo 2023
“I bambini colorano il mondo”: opera del liceo Casorati all’Aou di Novara
Novara, 17 marzo 2023 – E’ stata inaugurata questa mattina la decorazione murale della rampa di accesso al padiglione D dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara: un progetto, iniziato nel precedente anno scolastico) del Liceo Artistico Casorati di Novara concordato con la struttura tecnica ed economale dell’Aou, avente come tema la maternità, l’infanzia e il gioco. Nel lavoro si sono impegnati gli allievi dell’allora classe IV (ora V) nel laboratorio di discipline plastiche con un’uscita didattica al laboratorio di ceramiche Calcaterra di Cameri, a cui sono state affidate le fasi di cottura e la stesura della cristallina.
“I bambini colorano il mondo” è il titolo del bassorilievo in ceramica decorata a engobbio e cristallina costituito da 40 formelle e 9 sfere: dimensione totale dell’opera 3×2 m.
All’inaugurazione erano presenti, con il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian, il dirigente scolastico professor Salvatore Palvetti e gli insegnanti che hanno seguito il progetto: le professoresse Barbara Degli Esposti, Anastasia Francaviglia, Paola Scollo, Alessandra Magni e il professor Federico De Rinaldis.
https://www.instagram.com/ospedalenovara/
https://www.facebook.com/ospedalenovara/

15 Marzo 2023
Strumento d’avanguardia per la Medicina interna1
Novara, 14 marzo 2023 – Nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, presso l’ambulatorio di Epatologia della struttura complessa di Medicina Interna 1, diretta dal prof. Mario Pirisi, è disponibile, grazie alla donazione della Fondazione Banca Popolare di Novara, lo strumento FibroScan® 630. Si tratta di un dispositivo di ultima generazione, altamente innovativo, che consente di misurare sia la rigidità del fegato (liver stiffness) sia quella della milza (spleen stiffness) mediante l’elastografia transiente.
«Quest’ultima – afferma il professor Pirisi – è oggi considerata il miglior metodo non invasivo per la diagnosi di fibrosi avanzata e cirrosi e per la predizione dell’ipertensione portale nei pazienti affetti da epatopatia cronica. L’utilizzo dell’elastografia transiente, in crescita costante negli ultimi anni, ha consentito la stadiazione rapida e non invasiva nelle epatopatie, con notevole risparmio di procedure invasive come la biopsia epatica e conseguente soddisfazione dell’utenza. Inoltre, il risparmio di biopsie epatiche ha permesso la riduzione dei costi nei percorsi diagnostici dei pazienti con epatopatia».
Il valore di liver stiffness alla diagnosi e nel follow-up ha anche un importante valore prognostico, consentendo di predire l’evoluzione della malattia nel tempo in pazienti affetti da epatopatia cronica. Il principale elemento innovativo del FibroScan® 630 è un’implementazione di hardware e software che consentono la misurazione della spleen stiffness. Si tratta di un dato importante, poiché quasi tutto ciò che determina la progressione di una malattia di fegato si riflette in un aumento di pressione nelle vene a monte del fegato e in ultima analisi in un aumento della rigidità,
La metodica ha una ottima applicabilità e riproducibilità, come dimostrato da uno studio di rilevanza internazionale condotto nell’Aou di Novara dalla professoressa Cristina Rigamonti. L’utilizzo del valore di spleen stiffness nei pazienti con epatopatia cronica ai fini della migliore predizione dell’ipertensione portale clinicamente significativa è suggerito dalle recenti linee guida internazionali dell’Associazione Europea per lo studio delle malattie del fegato (EASL) e dagli esperti del Consensus Workshop Internazionale di Baveno VII sulla Gestione dell’Ipertensione Portale. Rappresenta lo strumento più avanzato oggi disponibile: da una parte completa il “puzzle” delle informazioni cliniche del paziente affetto da epatopatia, dall’altra migliora le performance predittive di score prognostici, consentendo una più precisa stratificazione del rischio di complicanze legate all’epatopatia.
«Nel ringraziare ancora una volta la Fondazione BPN – afferma il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian – e nel ricordarne il costante impegno a sostegno della nostra azienda, vorrei sottolineare che la dotazione dell’ambulatorio epatologico della struttura Medicina Interna I di questa strumentazione rappresenta un enorme vantaggio in termini di qualità di prestazioni offerte nell’ambito della diagnostica non invasiva delle epatopatie, ne migliora la gestione e conferma il nostro ruolo di leadership in questo ambito».
- Precedente
- 1
- 2
- 3
- …
- 22
- 23
- 24
- …
- 75
- 76
- 77
- Successiva