Venerdì 31 Marzo si chiude a Novara la campagna informativa “Psoriasi: Informarsi è curarsi” che ha visto coinvolte 9 città su tutto il territorio nazionale. Durante la giornata i medici dermatologi forniranno gratuitamente informazioni cliniche e terapeutiche sulla malattia, oggi ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata, che colpisce più di 1 milione e mezzo di persone in Italia, di cui circa 100 mila persone in Piemonte.
Gli scorsi anni la campagna itinerante informativa è stato un successo: nel corso delle 15 tappe che hanno visto coinvolta tutta la penisola, da nord a sud, oltre 1000 persone hanno usufruito del consulto gratuito. I risultati hanno portato all’attenzione dei media e dei cittadini l’importanza di un’azione informativa efficace. Attraverso l’informazione e la prevenzione è possibile fornire i mezzi adeguati per affrontare la malattia a chi è affetto da psoriasi, solitamente vittima di una vera e propria guerra silenziosa.

Venerdì 31 Marzo dalle ore 10,00 alle ore 18,00 i malati di psoriasi che vorranno ottenere un consulto gratuito potranno incontrare presso il gazebo presente in Piazza della Repubblica alcuni Medici dermatologi dell’Azienda ospedaliero -universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.

Presso la struttura complessa Dermatologia e venereologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara oltre agli ambulatori di primo livello ai quali possono accedere pazienti affetti da forme lievi di psoriasi, è attivo un ambulatorio di secondo livello dedicato alla cura della psoriasi medio-severa in cui sono seguiti i pazienti in terapia sistemica tradizionale e biologica. Presso questo ambulatorio vengono seguiti attualmente più di 200 pazienti affetti da forme avanzate di psoriasi anche in collaborazione con altri specialisti per quanto riguarda la gestione di comorbidità associate alla psoriasi.

Presso la struttura semplice di Dermatologia e Venereologia di Galliate è inoltre presente un ambulatorio di fototerapia.

Anche quest’anno l’obiettivo della campagna è duplice: sensibilizzare le persone sull’importanza di una diagnosi precoce e di una terapia corretta per il trattamento della psoriasi e informare i pazienti affetti dalla malattia sui centri per la cura della psoriasi presenti, sulle cure a disposizione e sui progressi della medicina. Le terapie attualmente a disposizione permettono infatti ai pazienti di convivere con la psoriasi senza rinunciare alla propria vita sociale. La psoriasi in molti casi condiziona la vita di tutti i giorni di chi ne è affetto, portando spesso le persone ad isolarsi dal resto della comunità.
Oltre a Novara la campagna informativa ha toccato le città di Battipaglia, Biella, Cossato, Gorizia, Caltanissetta, Cosenza, Potenza, San Donato Milanese.
Per maggiori informazioni: www.psoriasi-italia.it

COS’É LA PSORIASI
La psoriasi è una genodermatosi infiammatoria cronica recidivante a prevalente interessamento cutaneo, non contagiosa. Si manifesta principalmente sotto forma di lesioni cutanee localizzate eritermato-desquamative.
La malattia può manifestarsi in forma lieve, interessando esclusivamente la cute, o in forma moderata e grave, coinvolgendo anche altri organi ed apparati.
Generalmente la malattia provoca una sintomatologia pruriginosa, anche se l’intensità dei sintomi dipende dal tipo di psoriasi, dall’estensione delle lesioni e dalla reazione individuale. L’età di comparsa è variabile, anche se generalmente si manifesta principalmente entro i 39 anni.
Tra le principali concause della malattia si riconoscono fattori genetici; i parenti di primo grado di soggetti affetti da psoriasi hanno un rischio 10 volte superiore di sviluppare la patologia ed abitudini di vita errati legati all’alimentazione, al fumo, all’alcool ed allo stress. Inoltre eventi traumatici sia ambientali, psicogeni ed emotivi (lutti o incidenti), che fisici (traumi e lesioni) costituiscono veri e propri fattori scatenati la malattia.

I NUMERI IN ITALIA
In Italia i pazienti affetti da psoriasi sono oltre 1 milione e 600 mila, di questi circa un terzo soffre di psoriasi moderata caratterizzata da ipercheratosi, desquamazione e prurito. L’80% delle persone affette manifesta generalmente la psoriasi a placche, forma più comune della malattia. Le forme più gravi che possono comportare il ricovero ospedaliero sono la psoriasi eritrodermica, pustolosa ed artropatica. Secondo un’indagine condotta dall’Associazione per la difesa degli psoriasici (Adipso) un malato su 5 non sa a chi rivolgersi, uno su 4 tenta di curarsi da solo, mentre solo il 16% dei medici di famiglia prescrive una visita dermatologica.

LA PSORIASI COME PUNTA DELL’ICEBERG
Secondo i più recenti studi la psoriasi costituisce la “punta dell’iceberg” di malattie ad essa correlate, (comorbidità) quali: artropatia, uveite, cardiopatie, ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia, sindrome metabolica, epatopatie e nefropatie psoriasi-correlate, malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa. Finalmente negli ultimi anni si è iniziato a dare la giusta rilevanza alla notevole sofferenza psicologica che colpisce i pazienti affetti da psoriasi evidenziando come un supporto in questo ambito possa determinare un miglioramento della qualità di vita del paziente e della patologia stessa.
La psoriasi, un campanello d’allarme che se tenuto nella giusta considerazione può portare ad una diagnosi tempestiva e precoce, scongiurando così l’insorgere o il peggioramento delle patologie correlate attraverso un approccio olistico.