Novara, 8 maggio 2019 – L’AVO – Associazione Volontari Ospedalieri – di Novara è presente in numerosi reparti dell’Azienda ospedaliero universitaria “Maggiore della Carità” di Novara con circa 150 volontari che svolgono un servizio qualificato, organizzato e completamente gratuito nei confronti dei ricoverati.
Essi donano ai malati un momento di conforto ed ascolto, cercando di far sentire meno sole le persone, offrendo amicizia e solidarietà, aiutando con piccoli gesti senza mai sostituirsi al personale medico ed infermieristico.
La proposta di collaborazione dell’Avo è stata rivolta a studenti del 1° e 2° anno del corso di laurea di Medicina e chirurgia dell’Università del Piemonte Orientale di Novara ed è finalizzata a dar loro l’opportunità di scoprire il valore del dono di sé e del proprio tempo, accostandosi al malato non per “curare” ma per “prendersi cura”. Dar valore alla relazione malato/volontario infatti, aiuta a creare un clima sereno che può giovare nel percorso di cura delle persone.
Il corso di formazione Avo per studenti di Medicina e chirurgia si è svolto dal 21 marzo al 2 aprile 2019 ed ha affrontato varie tematiche dagli aspetti psicologici a quelli del ruolo e mansioni del volontariato ospedaliero con particolare attenzione alla possibilità di affinare la capacità di accoglienza, condivisione ed empatia, vivendo in corsia un’esperienza positiva nel percorso formativo per futuri medici.
“Avo Novara è felice di contribuire, con i propri volontari, a questa sinergica sperimentazione – dichiara la presidente di AVO, Danila Finzi – che, a fine percorso e dopo la nostra certificazione di frequenza, prevede il rilascio di un certificato formativo universitario da parte del corso di laurea di Medicina e chirurgia. Hanno frequentato con profitto ed assiduità il Corso di formazione Avo 11 studenti del corso di laurea in Medicina e chirurgia dell’Università del Piemonte Orientale (7 studenti del 1° anno e 4 studenti del 2° anno): una volta ottenuti l’attestato del percorso sicurezza e l’idoneità dalla Medicina del lavoro, gli studenti potranno iniziare il tirocinio nei reparti con i tutors, compatibilmente con gli orari delle lezioni in facoltà e la disponibilità dei tutors. E’ previsto uno step intermedio di verifica.”