2 Luglio 2021

Nominati i nuovi direttori di dipartimento dell’AOU

Novara, 2 luglio 2021 – Il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, il dott. Gianfranco Zulian, ha provveduto alla nomina dei direttori dei Dipartimenti assistenziali integrati, d’intesa con il rettore dell’Università del Piemonte orientale. Resteranno in carica per i prossimi tre anni.

I Dipartimenti sono un’articolazione per il conseguimento della propria attività istituzionali da parte dell’Aou: le singole strutture sono fra di loro integrate con modalità dipartimentale al fine di consentire una maggior razionalizzazione delle risorse impegnate (efficacia, efficienza, economicità) e garantire una più completa ed adeguata risposta ai bisogni del cittadino. I dipartimenti rappresentano la struttura organizzativa fondamentale dell’azienda, in cui si realizza l’integrazione fra assistenza, didattica e ricerca.

Dipartimento Chirurgico: direttore dott. Giovanni Verna

Dipartimento Emergenza e Accettazione: direttore prof. Francesco Della Corte

Dipartimento Medico: direttore prof. Mario Pirisi

Dipartimento Medico Specialistico Oncologico: direttore Prof. Marco Krengli

Servizi Diagnosi e Cura: direttore prof. Renzo Boldorini

Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare: direttore prof. Giuseppe Rocco Patti

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22 Giugno 2021

Elettrostimolazione cardiaca fisiologica presso la Cardiologia 1: primi trattamenti per la prima volta in Piemonte

Novara, 22 giugno 2021 –

Quattro pazienti che necessitavano dell’impianto di un pacemaker a causa di un battito cardiaco molto rallentato sono stati trattati, per la prima volta in Piemonte, nella Struttura di Cardiologia 1, diretta dal prof. Giuseppe Patti, dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, mediante un dispositivo dedicato di ultima generazione, caratterizzato da una innovativa tipologia di stimolazione e fornito in anteprima all’Aou.

Il trattamento è stato eseguito dai medici Gabriele Dell’Era, Stefano Porcellini e Matteo Santagostino, con il supporto degli specializzandi e dell’equipe infermieristica e tecnica, con uno strumento, orientabile all’interno del cuore grazie a curvature dedicate e ad un apposito sistema di manipolazione, che consente di posizionare gli elettrodi del pacemaker per la stimolazione cardiaca con la massima precisione.

«Ne consegue – spiega il prof. Patti – che l’attivazione della contrazione del cuore può avvenire in maniera più fisiologica e ottimale, sfruttando le naturali vie di eccitazione. Tale tecnica, definita “pacing hisiano”, sta vivendo a livello internazionale una fase di grande sviluppo tecnologico. Questo intervento aggiunge un ulteriore tassello di modernità al già completo pannello di procedure di diagnosi e cura delle patologie aritmiche offerto da Cardiologia 1 dell’Aou».

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22 Giugno 2021

La dott.ssa Anna Burla confermata direttore amministrativo dell’AOU

Novara, 22 giugno 2021 – Il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, il dott. Gianfranco Zulian, ha confermato la dott.ssa Anna Burla nel ruolo di direttore amministrativo. La dott.ssa Burla aveva assunto l’incarico nel gennaio del 2021, ma già in precedenza aveva ricoperto la stessa posizione dal luglio 2017  al maggio 2018.

Aveva svolto la sua attività prevalentemente all’Asl Vc, prima di assumere la direzione della Struttura complessa di coordinamento ambito sovrazonale gestione acquisti all’Aou di Novara e poi, come detto, essere nominata direttore amministrativo nel luglio 2017.

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18 Giugno 2021

Interventi dell’Ail Novara a favore dell’Azienda ospedaliero-universitaria

Novara, 18 giugno 2021 – In occasione della Giornata nazionale contro le leucemie, linfomi e mieloma, la sezione novarese dell’Ail presenta tre importante iniziative a favore dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara.

La prima riguarda la consegna del premio (targa e assegno di 1500 euro) di ricerca “Luca Morelli”, per il terzo e ultimo anno, destinato ad un giovane medico dell’Ematologia dell’Aou: è stato assegnato al dott. Riccardo Moia.

Il premio è intitolato a Luca Morelli, un importante socio fondatore di Ail Novara e presidente del Collegio dei revisori, scomparso proprio a causa di una malattia del sangue.

Ail Novara, finanziando la ricerca, vuole promuovere la speranza affinché tante vite possano essere salvate grazie ai progressi scientifici.

«Il premio di ricerca “Luca Morelli” – spiega la presidente di Ail Novara, Rosalba Barbieri – è stato istituito nel 2018 in memoria di un importante socio fondatore di AIL Novara. Il ragionier Morelli è stata una figura importante ed insostituibile all’interno della nostra associazione, in cui per anni ha offerto gratuitamente le sue competenze e dove tutti lo ricordano con profonda stima ed affetto. Il primo riconoscimento fu assegnato al dott. Lorenzo De Paoli, che curò personalmente il ragionier Morelli, la seconda edizione venne destinata alla dott.ssa Gloria Margiotta Casaluci e per il terzo ed ultimo anno il premio verrà assegnato al dott. Riccardo Moia. »

Il secondo intervento è un significativo progetto legato alla ricerca: Ail Novara ha donato 50 mila euro per finanziare un posto di specialità-dottorato in ematologia, riservato a specializzandi all’ultimo anno della Scuola di specializzazione in Ematologia dell’università del Piemonte orientale sul progetto “Medicina di precisione nell’approccio clinico alle malattie linfoproliferatice”. La somma offerta a favore di tale iniziativa è frutto delle tradizionali raccolte fondi effettuate in occasione di Natale e Pasqua, in cui tanti volontari e donatori danno il loro fondamentale contributo e di una considerevole donazione alla memoria, da parte della famiglia di Oriana Rosalba Vanadia, scomparsa a causa di un mieloma.

Infine, l’Ail Novara intende donare 5 nuove poltrone per il day-hospital.

Questi nuovi strumenti, adatti specificatamente a terapie chemioterapiche, avranno lo scopo di aumentare il comfort dei pazienti durante la permanenza in DH, dove spesso sono obbligati a passare gran parte della loro giornata per ricevere le terapie necessarie; anche il personale infermieristico.

«Queste importanti iniziative – afferma il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – toccano diversi aspetti: l’umanizzazione delle strutture ospedaliere, con l’acquisto di poltrone che servono a rendere più agevole un momento particolarmente complicato per il paziente e un sostegno alla ricerca che è uno dei tre compiti fondamentali di un’azienda ospedaliero-universitaria come quella di Novara, con un aiuto a chi ha ben operato (il premio “Luca Morelli”) e un impegno per i futuro con il finanziamento di un posto di specialità-dottorato».

«Come sempre, sono davvero molto grato ad AIL Novara per i due progetti che oggi si rendono possibili grazie ai donatori e ai volontari. – dichiara il direttore della struttura complessa a direzione universitaria Ematologia, professor Gianluca Gaidano – Il finanziamento da parte di AIL Novara di un posto di dottorato nell’ambito del percorso congiunto scuola di specializzazione in Ematologia e dottorato di ricerca in Scienze e biotecnologie mediche, coordinato dalla professoressa Gariglio in UPO, darà la possibilità ad uno specializzando all’ultimo anno di Ematologia di maturare un’importante esperienza di ricerca scientifica. Ricerca e cura sono strettamente legate per migliorare la terapia e la prognosi dei tumori del sangue, e il percorso specialità-dottorato esemplifica bene questo legame. Il bando di dottorato è stato da poco pubblicato e il concorso si terrà in settembre.  Inoltre, la donazione di poltrone per le sale di terapia dell’Ematologia aiuterà concretamente a migliorare l’accoglienza ai pazienti che sempre più numerosi si rivolgono all’AOU Maggiore di Novara per la diagnosi e cura di leucemie, linfomi, mieloma e altre malattie ematologiche. Ringrazio la direzione del Maggiore per il supporto sempre fattivo volto a migliorare la cura dei pazienti ematologici seguiti dalla SCDU Ematologia»

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16 Giugno 2021

La dott.ssa Daniela Kozel è il nuovo direttore sanitario dell’A.O.U. di Novara

Novara, 16 giugno 2021

E’ la dott.ssa Daniela Kozel il nuovo direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara,  sostituisce il dott. Roberto Sacco, tornato all’Asl To3 come direttore medico di presidio.

La dott.ssa Kozel, borgomanerese, negli ultimi tre anni è stata direttore sanitario all’Aso di Alessandria e negli ultimi due mesi ha svolto le funzioni di direttore generale.

Studentessa all’Università del Piemonte orientale, si è specializzata in igiene e sanità pubblica con il prof. Francesco Di Stanislao.

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15 Giugno 2021

Liceo “Casorati” e AOU di Novara insieme per la decorazione murale.

Novara, 15 giugno 2021 –Liceo “Casorati” e AOU di Novara insieme per la decorazione murale per gli spazi di accesso agli ambulatori di ostetricia

Nell’ambito di un programma di ristrutturazione ed umanizzazione, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara ha valutato la necessità di rendere più gradevole e idoneo al passaggio delle “future mamme” il corridoio di accesso agli ambulatori ostetricia, piano seminterrato del Padiglione E.

E’ nata così la collaborazione liceo artistico-musicale-coreutico “Felice Casorati” di Novara, nell’ambito di un progetto multidisciplinare (“Insieme nella vita”) a cura delle classi 1D, 2D, 5°.

Gli studenti hanno realizzato dei bozzetti per una futura realizzazione di un murale da situare negli spazi adiacenti all’ambulatorio di ostetricia. Il “percorso corridoio” che conduce al reparto di maternità si presta ad ospitare “un’opera simbolo” che valorizzi contenuti attuali, riflessioni didattiche e artistiche contemporanee quali: salvaguardia della salute, rispetto della vita, dell’uomo e dell’ambiente che ci circonda.

Nel periodo che va dal 15 al 22 giugno i pannelli propedeutici ai murales saranno in mostra nel quadriportico dell’ospedale (dalle ore  9.00 alle 18.00).

«Il progetto afferma il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zuliansi inserisce nel continuo processo di umanizzazione dell’Aou, volto a rendere sempre più accoglienti  le varie strutture. La collaborazione con il liceo “Casorati” ci consente di proseguire al meglio su questo percorso e ringraziamo i dirigenti e gli allievi per l’opera che andranno a realizzare».

«Desidero  ringraziare i ragazzi e i docenti del  Liceo artistico-musicale-coreutico “Felice Casorati” di Novara per la mostra/progetto “Insieme nella vita” spiega il prof. Valentino Remorgida, direttore dalla Struttura di Ostetricia e ginecologia dell’AouQuesta bella iniziativa tocca due aspetti essenziali per la nostra società  (l’istruzione e la sanità) e lo fa rendendo protagonisti i ragazzi che hanno messo la loro creatività al servizio del benessere della comunità. La qualità delle terapie passa infatti anche dal conforto e dal senso di accoglienza che una struttura sanitaria è in grado di trasmettere ai propri pazienti: un messaggio di serenità può aiutare a rendere meno difficile l’attesa di una visita o lo svolgimento di un esame in ospedale. Il progetto mi affascina particolarmente data la passione per artisti come Bansky, Haring e Basqiat»

Dal canto suo il dirigente del liceo, prof. Salvatore Palvetti dichiara che «abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta di collaborazione dell’Aou di Novara che ha invitato gli studenti a comporre dei bozzetti per la realizzazione di un’opera murale da collocare negli spazi d’accesso agli ambulatori di ostetricia. La richiesta è stata un’occasione straordinaria per realizzare un progetto artistico finalizzato alla riqualificazione di una parte della struttura più importante della città di Novara, soprattutto in questo momento di emergenza pandemica in cui l’ospedale ha avuto un ruolo fondamentale nella vita della città. E’ stata un’occasione per proporre ai ragazzi riflessioni sul valore della vita, della salute, dell’uomo, dell’ambiente che ci circonda. L’energia sprigionata dagli elaborati degli studenti è un segno di augurio per la ripresa degli eventi pubblici della città. Ringrazio l’Aou, la docente coordinatrice del progetto Grazia Simeone e gli studenti delle classi I D, II A, 5 A».

I docenti che hanno seguito il progetto sono Simeone Grazia (discipline pittoriche), Laura Baroli e Barbara Degli Esposti (discipline plastiche), Chiara Valmachino (lingua italiana), Marzia Bernascone (sostegno): le indicazioni fornite agli studenti prevedevano riflessioni artistiche “sul concetto di nascita”, dove natura, salute e artificio raggiugono una dimensione “ideale”.

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14 Giugno 2021

Servizi gratuiti in Ginecologia oncologica – 29 maggio 2021 –

Novara, 15 giugno 2021 – Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito del Progetto di sensibilizzazione avviato quest’anno in occasione della “Giornata Mondiale sui Tumori Ginecologici”, coinvolge le Ginecologie e le Oncologie ginecologiche degli ospedali con i Bollini rosa per offrire alla popolazione femminile servizi gratuiti clinico-diagnostici ed informativi.

Obiettivo dell’iniziativa è promuovere la corretta informazione sulle strategie di prevenzione e sulle nuove possibilità terapeutiche che consentono di migliorare la qualità della vita delle pazienti nonché facilitare l’accesso alla diagnosi precoce nell’ambito dei principali tumori ginecologici a carico di utero e ovaie.

Anche l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, in qualità di ospedale che riserva particolare attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza, aderisce all’iniziativa.

La struttura di Ostetricia e ginecologia, offre gratuitamente e fino ad esaurimento dei posti disponibili, visite e consulenze a pazienti con problemi e/o sospetto patologie oncologiche.

Martedì 29 giugno 2021, dalle ore 9,00 alle 12,00, i medici della struttura Ostetricia e ginecologia effettueranno le visite presso l’ambulatorio di ginecologia e ostetricia (padiglione E, piano seminterrato).

Le prestazioni dovranno essere prenotate al numero di telefono dedicato 0321/3732201, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.00.

Per la prenotazione non occorre impegnativa del proprio medico curante.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.bollinirosa.it

Brochure informativa: https://www.bollinirosa.it/h-open-day-ginecologia-oncologica

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14 Giugno 2021

Il Direttore generale dell’Aou ha incontrato le associazioni di volontariato

Novara, 10 giugno 2021 – Il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, il dott. Gianfranco Zulian, ha incontrato questa mattina i rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano all’interno dell’ospedale in convenzione con l’Aou e fanno parte della Conferenza aziendale di partecipazione.

Il dott. Zulian ha voluto incontrare le associazioni «per riconoscere il ruolo fondamentale che hanno nel migliorare l’attività aziendale dal punto di vista dei rapporti con i pazienti e nell’intervenire là dove noi non possiamo arrivare. Mi piacerebbe che questo incontro diventasse periodico, magari coinvolgendo anche l’Asl: capita infatti che una terapia inizia in ospedale e poi prosegue sul territorio (e viceversa) ma che vi sia una crasi tra i due momenti: il volontariato, invece, può intervenire senza soluzione di continuità».

«La sanità pubblica in Italia – ha aggiunto – è mediamente di buon livello: penso che solo con l’attività del volontariato si possa fare un ulteriore salto di qualità verso l’eccellenza assoluta».

All’incontro sono intervenuti i rappresentanti del Coordinamento volontariato socio assistenziale sanitario novarese; Centro di servizio per il territorio solidarietà e sussidarietà – csv federconsumatori piemonte; Associazione tutela diritti del malatoAido – Associazione italiana donazione organi di novaraAma novara – Associazione malati di Alzheimer; Abio – Associazione per il bambino in ospedale; A.N.C.O.R.A.  – Associazione finalizzata alla costruzione orientata a reinserimento e autonomia; Avo – Associazione volontari ospedalieri; Idea insieme; Ugi – Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini; Ail – Associazione italiana contro le leucemie – linfomi e melomaLilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori Novara; Ursla – Uniti per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica.

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9 Giugno 2021

La 150a donazione di sangue del Luogotenente Giovanni Basile

Novara 7 giugno 2021 – Il luogotenente Gennaro Basile, del Reggimento Gestione Aree di Transito di Bellinzago, ha effettuato martedì 8 giugno presso il Servizio trasfusionale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara la sua 150a donazione di sangue e aferesi. Proprio a Bellinzago ha istituito, nel 2009, il Gruppo Avis dell’allora 1° Reggimento Trasporti.

«Ho iniziato all’età di 19 anni quando, dopo aver perso mia madre a causa di una patologia del sangue, decisi di diventare donatore e, da quel momento, sono sempre rimasto fedele all’AVIS. L’appuntamento con la donazione è per me diventato ormai una consuetudine. Nel 2016 ho ricevuto la medaglia d’oro diamante per aver raggiunto le 120 donazioni – racconta il luogotenente Basile – In questa giornata così importante per me, vorrei mandare un messaggio di sensibilizzazione a tutti i ragazzi, presenti e non, a cui spero possiate portare questa testimonianza. Donare è un atto di amore, gratuito e volontario, attraverso il quale si possono garantire cure e terapie salvavita».

«Per questo – aggiunge – vi chiedo di avvicinarvi al mondo delle donazioni e di dare il vostro contributo per la salute di chi soffre, perché vi garantisco che non c’è cosa più bella della solidarietà e della condivisione umana, valori su cui dovrebbe basarsi la vita in comunità».

Hanno donato nello stesso giorno il CMCS Francesco Siggillino e il C.le Magg. Ca Sc. Aniello Bocciero mentre il col. Vincenzo Romano e il ten. Col. Claudio Pierella hanno effettuato la preselezione. Presenti in rappresentanza CMC Andrea Perrone, CMS Giorgia Guerriero e Mar. Andrea Montalbano.

Hanno partecipato all’evento Gianfranco Zulian, direttore Generale dell’Aou di Novara; Giorgio Dulio, presidente di Avis Novara; Gianfranco Borsotti, presidente Avis provinciale; Giorgio Giovanna, Avis Oleggio, i medici Giovanni Binello e Damiano Solazzo del Servizio Trasfusionale dell’Aou; Paolo Urani, segreteria Avis Novara (premiato dal col. Romano con la targa del reggimento)

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8 Giugno 2021

Continua la collaborazione tra Fondazione BPN e AOU di Novara

Novara, 7 giugno 2021 – Da sempre vicina all’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, la Fondazione BPN per il territorio conferma nuovamente l’attenzione per le esigenze dell’ospedale di Novara, dando così continuità a quel progetto “aggiornamento al sistema utilizzato per la pianificazione dei trattamenti di radioterapia nei pazienti oncologici” che si è sviluppato negli ultimi anni proprio grazie alla collaborazione con la Fondazione.

L’ultimo tassello è rappresentato dalla donazione di 50 mila euro quale contributo per garantire l’aggiornamento del sistema utilizzato per la pianificazione dei trattamenti di radioterapia nei pazienti oncologici nella Struttura di Radioterapia oncologica, diretta dal professor Marco Krengli e nella Struttura di Fisica sanitaria diretta dal dottor Marco Brambilla.

Si tratta dell’aggiornamento evolutivo del sistema hardware per Piani di Trattamento Radioterapici (TPS) RayStation (sistema che integra in un’unica piattaforma l’innovazione necessaria al giorno d’oggi in Radioterapia). L’aggiornamento si rende necessario per rendere compatibile il sistema con le nuove versioni del software applicativo RayStation: il risultato è quello di permettere l’utilizzo contemporaneo dell’applicativo, mediante qualsiasi tipo di Personal Computer o Apple o semplici Tablet, collegati in rete locale, sia dall’interno della struttura ospedaliera sia da sedi delocalizzate sul territorio o in mobilità, accedendo a tutte le funzionalità del TPS RayStation, integrando e ottimizzando le risorse tecnologiche ed umane.

«La Fondazione Banca Popolare di Novara – dichiara il suo presidente Franco Zanetta – su segnalazione del direttore generale uscente dell’Aou “Maggiore della Carità” dottor Mario Minola, già in procinto di assumere il nuovo incarico a livello regionale, ha ritenuto quale opportuno segno di continuità di destinare la somma di 50.000 euro per l’aggiornamento del sistema utilizzato per la pianificazione dei trattamenti di radioterapia nei pazienti oncologici.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha apprezzato particolarmente la finalità di garantire l’efficienza delle procedure in ambito radioterapico all’interno di Strutture Complesse Sovrazonali di Radioterapia Oncologica e di Fisica Sanitaria che interessano tutto il quadrante del Piemonte Nord-orientale (Novara, Vercelli, Verbania e, per Fisica Sanitaria, Biella), con la possibilità di integrazione con altri centri radioterapici regionali. L’ampliamento dell’affidabilità e della capacità di prestazioni in questo campo a favore di un numero maggiore di cittadini e pazienti del territorio è un obiettivo di grande valenza, che va nella direzione di estendere i benefici della ricerca e delle buone prassi di cura e assistenza».

«La Fondazione – conclude Zanetta – ha il piacere di sottoscrivere l’impegno di contributo per tale iniziativa con il nuovo direttore generale, dottor Gianfranco Zulian, a conferma di una volontà di impegno a favore dell’Aou “Maggiore della Carità” che trova nella stima e nella considerazione per chi ne è chiamato alla guida l’elemento fondamentale per una collaborazione piena e fruttuosa a vantaggio della comunità».

«L’attuale epidemia – afferma il direttore generale dell’Aou, il dottor Gianfranco Zulian – non ci deve far dimenticare la necessità di intervenire al meglio in tutti i settori, in modo da garantire i migliori risultati a favore dei pazienti del nostro territorio. La conferma della vicinanza della Fondazione BPN alle esigenze del nostro ospedale ci sprona ancora di più nella ricerca delle migliori soluzioni per confermare l’eccellenza dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e il suo ruolo di hub per le quattro province del Piemonte nord-orientale».

«La radioterapia rappresenta oggi, insieme a chirurgia e trattamenti farmacologici, una delle tre principali armi per la cura delle malattie tumorali. Si calcola che oltre il 50% dei pazienti affetti da tumore dovrà sottoporsi a un trattamento radiante che, nella maggioranza dei casi, ha uno scopo curativo. Nella pianificazione della radioterapia, il sistema per piani di trattamento, costituito da un insieme sofisticato di hardware e software ha un ruolo centrale – sostiene il professor Krengli – Il sistema di pianificazione per piani di trattamento che sarà implementato con un aggiornamento di hardware e software nella SCDU di Radioterapia Oncologica rappresenta (Raystation, Raysearch Laboratories AB, Stoccolma, Svezia), rappresenta uno strumento all’avanguardia nell’ambito della pianificazione della radioterapia per i pazienti oncologici.

Tale sistema integra, in un’unica piattaforma, la maggior parte dei requisiti tecnologici necessari, al giorno d’oggi, per governare i flussi di lavoro e per fornire ai pazienti un trattamento di qualità che combini sicurezza, affidabilità e precisione nell’ erogazione della dose di radioterapia. Nella fattispecie, tale sistema è particolarmente efficiente nella pianificazione dei trattamenti volumetrici a intensità modulata, nella gestione delle tecniche speciali di radiochirurgia/radioterapia stereotassica e delle procedure di radioterapia adattativa. Tale affidabilità e capacità di prestazione sono requisiti fondamentali per garantire e mantenere la qualità dall’offerta terapeutica al passo con i tempi e sostenere l’attività di ricerca e sviluppo in ambito clinico in cui la SCDU di Radioterapia Oncologica e la SCDO di Fisica Sanitaria dell’AOU ‘Maggiore della Carità’ di Novara si sono sempre distinte. Dal punto di vista dell’architettura informatica di sistema, la piattaforma Raystation permette, altresì, la gestione puntuale e affidabile dei processi di lavoro nell’ambito sovra-zonale di quadrante favorendo l’efficienza delle  procedure relative alla pianificazione del trattamento radioterapico svolti nell’ambito delle funzioni attribuite alle Strutture Complesse Sovrazonali di Radioterapia Oncologica (Novara, Vercelli, Verbania) e di Fisica Sanitaria (Novara, Vercelli, Verbania, Biella), con la potenzialità di implementare nuove integrazioni con altri centri regionali di radioterapia. La virtualizzazione del sistema Raystation su server dedicato, rispetto all’attuale configurazione stand-alone, permetterebbe l’uso remoto del TPS rendendolo simultaneamente disponibile a più utenti tramite un meccanismo di licenze flottanti.

Il vantaggio evidente consistere nell’ottimizzazione dell’uso del TPS, con un conseguente incremento dell’efficienza nella gestione dei processi lavorativi e delle risorse umane (medici oncologi radioterapisti e fisici) dedicate alla pianificazione e alla erogazione del trattamento radioterapico. La virtualizzazione del TPS si prospetta come la soluzione ideale per la gestione del flusso lavorativo all’interno delle strutture di Radioterapia Oncologica e di Fisica Sanitaria della nostra Azienda, che operano in un contesto sovra-zonale. Essa permetterà di integrare definitivamente le varie sedi in termini di infrastrutture informatiche, processi di lavoro e protocolli di trattamento, aumentando contestualmente la resilienza dei centri e la robustezza degli approcci di trattamento.

Un particolare ringraziamento va alla Fondazione Banca Popolare per il Territorio che continua a dimostrare una elevatissima sensibilità per la cura dei pazienti affetti da tumore e, come in passato, finanzia iniziative volte al migliorare le possibilità di trattamento e di guarigione per questa malattia che, grazie ai progressi anche in ambito tecnologico, sta diventando sempre più curabile».

«La virtualizzazione del sistema di pianificazione per piani di cura (TPS) Raystation – spiega il dottor Brambilla – è un elemento centrale del rafforzamento dell’offerta terapeutica della Radioterapia di Novara estesa a tutto il territorio del Piemonte Orientale. Tale sistema integra, in un’unica piattaforma, la maggior parte dei requisiti tecnologici necessari all’esecuzione delle tecniche di irradiazione più avanzate fornendo ai pazienti trattamenti di qualità, altamente personalizzati, che combinano sicurezza, affidabilità e precisione nell’ erogazione della dose di radioterapia. La virtualizzazione del TPS permette di mettere in rete questi strumenti nell’ambito sovra-zonale di quadrante costituito dai centri di radioterapia di Novara, Vercelli, Verbania e Biella. Essa consente l’accesso remoto simultaneo a più utenti con evidenti vantaggi in termini di ottimizzazione delle risorse di calcolo del sistema e delle risorse umane impiegate presso le strutture di Radioterapia e di Fisica Sanitaria della nostra azienda che operano nel contesto sovra-zonale. La realizzazione di questo progetto rappresenta un passo importante nel processo   di integrazione delle varie sedi in termini di infrastrutture informatiche, processi di lavoro e protocolli di trattamento, incrementando contestualmente la resilienza dei centri e la robustezza degli approcci di trattamento».

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