Nel corso della settimana la carica aeropollinica è stata caratterizzata da una consistente presenza di specie vegetali arboree ed erbacee sia poco che altamente allergeniche, grazie a condizioni meteorologiche mediamente buone. Hanno fatto registrare, su tutto il territorio piemontese, valori molto elevati le Platanaceae (platano), le Betulaceae (betulla), le Fagaceae (quercia), mentre localmente, Alessandria e Vercelli, le Corylaceae (carpino bianco e c. nero), le Gramineae ad Alessandria e Vercelli, le Polygonaceae (romice) e le Salicaceae (pioppo e salice) a Cuneo, le Plantaginaceae (lanciola, piantaggine) a Vercelli e le Urticaceae (parietaria) ad Omegna. Sono presenti in regione a livelli medio bassi le Cupressaceae/Taxaceae (cipresso e tasso), le Oleaceae (frassino e altri generi coltivati), le Ulmaceae (bagolaro, olmo) e le Pinaceae (larice, pino), inoltre a valori bassi e talvolta saltuari si confermano le Aceraceae (acero), le Compositae e le Chenopodiaceae/Amaranthaceae (amaranto, farinaccio).

Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.
 
Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono ancora attive, mentre i dati della stazione di Torino non sono disponibili.
 
Mettiamo a conoscenza che il prossimo bollettino uscirà giovedì 24 aprile 2014.
 
Tutte le piante allergeniche stanno dando il loro contributo allo sviluppo e mantenimento dei sintomi delle allergie.
Su tutto il territorio piemontese sono presenti più varietà: dai pollini degli alberi alle graminacee determinando una sovrapposizione che attivano massivamente i meccanismi biologici specifici dell’allergia.
I soggetti allergici devono assumere i farmaci al primo sintomo ricordando che farmaci e vaccini si devono assumere assieme perché hanno un effetto sinergico e che un solo farmaco di supporto non è quasi mai sufficiente al controllo dei sintomi.
Inoltre è opportuno ricordare che le molecole contenute nei cortisonici per uso topico sono utilizzate nel sito di applicazione: non sono disponibili per un effetto sistemico mentre non sono indicati, salvo specifiche prescrizioni specialistiche, i cortisonici per iniezione o per bocca. Inoltre si deve ricordare che i farmaci di sollievo che contengono sostanze vaso costrittrici sono da usare per brevi periodi e non sono indicati nei bambini più piccoli.
Lavaggi nasali con soluzione salina e colliri antiallergici contribuiscono al miglioramento dei sintomi.
 

Bollettino dei pollini 13 aprile