In regione ladispersione pollinica è stata facilitata grazie a condizioni atmosferiche favorevoli fino a giovedì, poi alternanza di giornate nuvolose e piogge ne hanno ostacolato la diffusione. Evidente l'aumento sul territorio delle concentrazioni polliniche di Cupressaceae/Taxaceae, Betulaceae (ontano) e Corylaceae (nocciolo) che si manifestano a concentazioni generalmente medio basse, solamente presso la stazione di Omegna si riscontrano livelli elevati per le Corylaceae. Presenti al momento in modo puntiforme a livelli bassi e saltuari le Salicaceae (pioppo, salice) a Cuneo, le Gramineae a Novara e le Oleaceae (frassino) a Vercelli. Sono di carattere residuale i pollini di Compositae, Cheno/Amaranthaceae, Pinaceae e Plantaginaceae.

 
Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.
 
Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono attive.
 
 
Con il bel tempo sono immediatamente risaliti i livelli di polline soprattutto di corilacee e betullacee in particolare nel VCO. Stanno comparendo, sporadicamente e a basso livello i pollini delle graminacee. Ulteriore aumento delle temperature può influenzare significativamente la comparsa di sintomi anche da parte di altri pollini.
Non pare ancora il momento dell’epidemia da pollini ma ci stiamo avvicinando all’inizio della stagione più impegnativa.  
Non abbandonare i criteri di prevenzione e non avere fretta nell’interrompere le cure.
 

BOLLETTINO DEI POLLINI