Con condizioni meteorologiche stabili in cui le temperature hanno sfiorato i 30°, la carica aeropollinica è risultata notevole nel complesso, solo in parte in calo a causa di rovesci e temporali. Le principali famiglie che si presentano in regione, per lo più a concentrazione elevata e alcune famiglie di carattere altamente allergenico, sono:  Graminaceae,  Plantaginaceae (lanciola, piantaggine),  Oleaceae (frassino, ulivo, ligustro), Pinaceae (pino, larice), Fagaceae (quercia, faggio). In alcune stazioni si sono verificati casi di concentrazione elevata anche per Salicaceae (salice) come a Cuneo, Polygonaceae (romice) a Cuneo, Novara, Vercelli e Urticaceae (ortica, parietaria) a Cuneo e Novara. Si manifestano, in tutte le stazioni, a concentrazioni basse o al più medie e talvolta saltuarie le Compositae, le Aceraceae, le Betulaceae (ontano verde, betulla), le Chenopodiaceae/Amaranthaceae, le Cupressaceae/Taxaceae e le Corylaceae. Per Platanaceae e Ulmaceae (bagolaro) pollini in esaurimento. Registrati pollini di Euphorbiaceae nella stazione di Cuneo. In aumento anche le spore di Alternaria.

Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.
 
Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono attive.
 
Tutti i maggiori pollini allergenici sono presenti alla grande. E’ evidente che in questo periodo è assolutamente opportuno assumere con regolarità i farmaci di sollievo e attuare le indicazioni per ridurre il contatto con gli allergeni.
In questo periodo, dove solo gli allergici mono sensibili a betulla e nocciolo stanno “tirando un sospiro di sollievo”, è necessario utilizzare più farmaci assieme. Ricordo che gli antiallergici classici, antistaminici, corticosteroidi inalatori, colliri antiallergici etc. sono tutti farmaci usabili assieme, hanno scarsi e rari effetti collaterali e sono associabili senza alcun problema alla terapia con il “vaccino antiallergico”.
Non vi è interferenza tra farmaci e vaccino anche se assunti a breve distanza gli uni dall’altro. Il mancato controllo della malattia allergica favorisce l’evoluzione verso le complicanze e rovina la qualità di vita dei malati e dei loro familiari: l’allergia si cura dai primi sintomi.

BOLLETTINO DEI POLLINI