Le tipologie botaniche stagionali hanno avuto un' esplosione pollinica, con qualche oscillazione a causa di temperature fredde e/o tempo ventoso. Sono state rilevate in regione concentrazioni imponenti di Oleaceae (frassino e altre specie coltivate) in particolare ad Omegna sono stati registrati 579 granuli al m³ d’aria. Anche le Platanaceae (platano), riscontrate da inizio settimana, segnalano già livelli molto alti.  Fra le Betulaceae si trovano dispersi i pollini di betulla, in minor misura ontano, a livelli medio bassi con punte di alta concentrazione rilevate ad Alessandria ed Omegna; altresì le Salicaceae (pioppo e salice). Si osservano in aumento le Fagaceae (quercia) e le Gramineae che si attestano a livelli medio bassi; stessi livelli per le Cupressaceae/Taxaceae (cipresso, tasso, tuja). Poco significativa la presenza di Corylaceae (nocciolo, carpino bianco e c. nero) e di Aceraceae (acero) che generalmente sul territorio piemontese si stabiliscono a livelli medio bassi, solo ad Alessandria e Vercelli raggiungono alti livelli, mentre si riscontrano a concentrazioni basse e saltuarie le Compositae (pratolina), le Pinaceae (pino) le Ulmaceae (olmo, bagolaro) e le Urticaceae (parietaria). 

Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.
 
Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono ancora attive.
 
La stagione pollinica è in pieno svolgimento. La sintomatologia tipica respiratoria e cutanea può ripresentarsi in qualsiasi momento.
E’ importante per chi sa di essere allergico iniziare la terapia di cui dispone alla prima comparsa dei sintomi che solitamente sono ben riconoscibili.
Le persone che hanno sperimentato un raffreddore (naso chiuso e/o lacrimazione e/o starnuti e/o naso che cola) già gli scorsi anni, e nello stesso periodo, si rivolgano al Curante riferendo i sintomi e il sospetto di essere allergici in modo da essere rapidamente ed efficacemente curati.
In seconda battuta consulteranno lo specialista allergologo per l’impostazione della terapia a lungo termine.

Bollettino pollini 9 aprile