Le tipologie botaniche stagionali hanno avuto un' esplosione pollinica, tranne la fase intermedia della settimana caratterizzata da una fase di variabilità meteorologica. Sono state rilevate nella porzione orientale della regione concentrazioni imponenti di Betulaceae (betulla, in minor misura ontano), di Platanaceae (platano) e da venerdì di Fagaceae (quercia) . Significativa la presenza di Corylaceae (nocciolo, carpino bianco e c. nero), Oleaceae (frassino e altre specie coltivate) e Salicaceae (pioppo e in particolare salice) quest’ultima famiglia raggiunge un picco di concentrazione elevata ad Alessandria. Generalmente sul territorio piemontese si stabiliscono a livelli medio bassi le Cupressaceae/Taxaceae e le Gramineae, mentre si riscontrano a concentrazioni basse e saltuarie le Aceraceae (acero), le Compositae (tarassaco), Pinaceae (pino, cedro e larice) Ulmaceae (olmo, bagolaro). 

Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.
 
Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono ancora attive.
 
L’andamento dei pollini nella Regione è tale da condizionare sintomi soprattutto lele zone di pianura dove tutte le specie polliniche allergeniche sono rappresentate a livelli clinicamente rilevanti.
Nel cuneese e torinese i soggetti allergici sembrano poco stimolati e condizionati dalla pollinazione.
Nel VCO alcuni pollini, soprattutto degli alberi son a livelli medio alti mentre le graminacee sono poco rappresentate rispetto a Novara e Vercelli.
Resta solo da ricordare ai soggetti allergici di non trascurare l’assunzione di farmaci al primo comparire della sintomatologia.

 

13 GIUGNO 2014