Prosegue la fase discendente della presenza pollinica in atmosfera; tendenza confermata
dal monitoraggio. A rappresentare tuttora il calendario pollinico sul territorio regionale a concentrazioni medio basse vi sono le Compositae(ambrosia e artemisia),  le Urticaceae (ortica e parietaria),  le Chenopodiaceae/Amaranthaceae (farinaccio, amaranto) e le Pinaceae (cedro) queste ultime in particolare a Cuneo. Presenti inoltre sul territorio piemontese in modo maggiormente discontinuo le Plantaginaceae (lanciola, piantaggine) e le Gramineae che si attestano su concentrazioni basse e discontinue. Le Fagaceae (castagno) sono di carattere residuale.
 
Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.
 
Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono attive. 
 
La stagione pollinica volge al termine.
Le precipitazioni di questi giorni e il calo delle temperature stanno abbattendo ovunque la concentrazione dei pollini.
La presenza residuale andrà ulteriormente calando consentendo un ragionevole sollievo ai pazienti.
Tuttavia alcuni sensibilizzanti mantengono una flogosi minima per un lungo periodo pertanto la terapia di supporto farmacologica dovrebbe essere proseguita, valutata caso per caso, ancora per qualche tempo.
Ciò consentirà una valutazione sull’andamento stagionale ed una serena e facile esecuzione dei test allergometrici utili a stabilire la terapia per la prossima stagione pollinica .
Virus e allergeni “all’interno della porta di casa”, forfore animali e acari, diventano l’obiettivo terapeutico dei prossimi mesi.

BOLLETTINO DEI POLLINI 2 OTTOBRE