La dispersione pollinica è stata facilitata grazie a condizioni atmosferiche favorevoli, proseguendo ed arricchendosi di nuove famiglie arboree ed erbacee . Evidente l'aumento in regione delle concentrazioni polliniche di Cupressaceae/Taxaceae, Betulaceae (ontano) e Corylaceae (nocciolo) che si manifestano a concentazioni molto elevate in particolare nella stazione di Omegna che registra rispettivamente 280, 584 e 237 pollini al m³ d’aria. Vengono rilevati sul territorio pollini di Oleaceae (frassino), Salicaceae (pioppo, salice) e Ulmaceae (olmo) che toccano livelli medio bassi. Le Graminaceae sono già presenti a Novara e a Vercelli a basse concentrazioni. Residuali risultano le Cheno/Amaranthaceae e le Compositae.

Avviso all'utenza: le stazioni di Alessandria e di Vercelli non dispongono di una serie storica di dati, quindi la tendenza non è elaborabile.

Informiamo che le stazioni di Bardonecchia e di Tortona non sono ancora attive, mentre per Alessandria i dati non sono disponibili.
 

 I soggetti con allergia respiratoria (rinite e/o asma bronchiale) da Betulaceae e Cupressaceae stanno subendo l’incremento dei livelli di polline nell’ambiente in particolare i primi. Si ricorda che il trattamento di queste malattie richiede l’uso di terapie sintomatiche appropriate consigliate dal medico curante o dallo specialista allergologo, ed è opportuno seguire le indicazioni terapeutiche appena compaiono i primi sintomi tipici di oculorinite allergica o asma bronchiale. Contattare i centri della Rete Regionale di Allergologia in caso di dubbio sui farmaci da assumere o di difficoltà a gestire i sintomi.

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